08/11/2021
6 novembre 1954 inaugurazione del Quartiere dellโIsolotto
Il quartiere dellโIsolotto, definito โcittร -satelliteโ da Giorgio La Pira, allora sindaco di Firenze, nacque ufficialmente il 6 novembre 1954, quando furono consegnate le chiavi di 750 alloggi e 22 negozi, realizzati nellโambito del progetto Ina-Casa. Lโarea in cui sorse era di origine alluvionale (da qui il nome โIsolottoโ), situata sulla riva sinistra dellโArno, di fronte al parco delle Cascine.
Gli anni della costruzione del quartiere furono gli stessi in cui avvenne la grande migrazione interna che in poco tempo cambiรฒ il volto della pen*sola italiana. Oltre alle molte famiglie espulse dai centri storici delle grandi cittร a causa della crescente speculazione edilizia, in dieci anni, dal โ51 al โ61, dalle campagne italiane partรฌ un vero e proprio esodo verso le cittร che, specialmente nel nord Italia, ebbero un incremento demografico esponenziale. ร in questo periodo che nelle periferie nascono i fenomeni delle baraccopoli e dei quartieri-dormitorio.
A Firenze, per far fronte a questi problemi, la politica propose un progetto piรน elaborato da un punto di vista culturale e sociale, prima col sindaco Mario Fabiani e poi, dal โ51, con Giorgio La Pira. Il 18 aprile del โ51, nel pieno della campagna elettorale amministrativa, il Consiglio comunale approvรฒ il piano per il villaggio Ina-Casa dellโIsolotto. Fu lโultima seduta del Consiglio comunale presieduto da Mario Fabiani. Il neo sindaco Giorgio La Pira, nella riunione per lโinsediamento della nuova Giunta, il 5 luglio 1951, assunse lโimpegno di risolvere il problema delle case a Firenze, dove la condizione abitativa nel dopoguerra era particolarmente critica, e di portare avanti il progetto INA-Casa.
Ina-casa, in accordo con il Comune, affidรฒ il progetto di massima a un gruppo di architetti di chiara fama costituito da Del Debbio, Gamberini, Fagnoni, Gambassi, Michelucci, Tiezzi, Vaccaro, Bellucci, Pastorini, Poggi, Pagani. Lโimpegno fu ingente per l'amministrazione comunale, in quanto ad essa spettava il compito di realizzare i servizi, quali le scuole materne e elementari, la chiesa, il mercato, il cinema, le opere di urbanizzazione e le aree a verde pubblico.
Il 6 novembre del 1954, alla cerimonia di inaugurazione dellโIsolotto, presente lโArcivescovo Elia Della Costa, La Pira spiegรฒ il senso dell'Isolotto 'cittร -satellite', cioรจ una cittร che, pur orbitando intorno alla metropoli, disponesse di tutti i servizi e le strutture tali da renderla autonoma. โCreate anche voi, in questa cittร satellite - disse- un focolaio di civiltร : ponete a servizio dei piรน alti ideali dellโuomo i talenti di cui voi siete ricchi, fate che in questa cittร satellite sia coltivato, per le generazioni future, un seme fecondo di bene e di civiltร โ.