
05/02/2025
È il 5 febbraio 1445 e la prima neonata viene abbandonata davanti allo Spedale degli Innocenti.
👶🏼 È Agata Smeralda: chiamata così perché quella era la notte di Sant’Agata e per via dei suoi occhi color smeraldo, che se anche non hanno brillato a lungo, hanno continuato a farlo nello sguardo di tutti i fanciulli che hanno varcato questa soglia dopo di lei.
📈 L’Ospedale di Santa Maria degli Innocenti, in piazza SS. Annunziata, iniziò ad accogliere i bambini abbandonati nella ruota posta sotto il loggiato esterno. Nel 1448, a tre anni dall’apertura, i registri riportano 260 piccoli ospiti; nel 1560 erano diventati 1320 e nel 1681 più di tremila.
⛪️ L’edificio fu costruito da Filippo Brunelleschi, che non era ancora il famoso architetto della Cupola, tanto che si dovette arrangiare un po’, scegliendo materiali meno costosi, come l’intonaco e la pietra serena, che disposti nelle linee eleganti delle sequenza di questi archi, crearono uno dei primi edifici pubblici del Rinascimento.
🧮 Oggi puoi ammirare la facciata dell’edificio decorata dai magnifici tondi di ceramica invetriata creati da Andrea della Robbia e all’interno puoi visitare il Museo attraverso un percorso che permette di scoprire un patrimonio culturale unico al mondo, legato al tema dell’accoglienza e all’attività secolare svolta in favore dei bambini che non potevano essere cresciuti dalle famiglie d’origine.
👉🏼 E tu conoscevi la storia dello Spedale degli Innocenti?