19/02/2025
La storia di Jenny, la "gatta del Titanic", è una leggenda affascinante che unisce intuizione animale e destino. Jenny era la mascotte ufficiale del Titanic, portata a bordo per tenere sotto controllo la popolazione di ratti. Viveva nella cucina del grande transatlantico e veniva accudita da Jim Mulholland, un operaio che lavorava a bordo durante i preparativi per il viaggio inaugurale.
Durante le prove in mare, Jenny diede alla luce dei gattini, e Jim si prese cura di loro, trovando per la gatta e i suoi piccoli un angolo accogliente vicino alla cucina, in prossimità delle caldaie, dove il calore li teneva al sicuro. Jenny sembrava soddisfatta del suo rifugio, dei suoi cuccioli e degli avanzi di cibo che Jim le portava regolarmente.
Tuttavia, tutto cambiò quando il Titanic attraccò a Southampton, poco prima di partire per il suo primo viaggio verso New York. Secondo la leggenda, Jenny osservò attentamente l'ambiente intorno a sé, come se avesse percepito un pericolo imminente. Improvvisamente, iniziò a prendere i suoi cuccioli uno per uno, trasportandoli fuori dal transatlantico attraverso la passerella. Jim, incuriosito dal comportamento del gatto, osservò la scena e intuì che qualcosa non andava.
Riflettendo su ciò che aveva visto, Jim si convinse che Jenny sapesse qualcosa che nessun altro poteva percepire. Spinto dall'istinto e dalla fiducia nel comportamento della gatta, decise di raccogliere le sue cose e abbandonare il Titanic. Questa decisione gli salvò la vita: come tutti sanno, il Titanic affondò tragicamente durante il viaggio inaugurale.
Anni dopo, Jim raccontò questa storia a un giornalista, e la vicenda fu pubblicata, consolidando la leggenda di Jenny e dei suoi gattini che "predissero" il disastro. Anche se la veridicità della storia non può essere verificata, essa rimane un racconto affascinante che celebra l'intuito degli animali e l'importanza di seguire i segnali, anche quelli meno evidenti.