Sara Minici Official Florence Guide

Sara Minici Official Florence Guide Authorized Tourist guide in Florence and Province enabled in Italian, English, French and Spanish for groups, families, individuals and schools.

Born in Fiesole, little Etruscan city on the Florentine hills, she takes up her studies in Florence where she achieves the Linguistic High School Degree. She loves to travel and discover new cultures and traditions, she visited a lot of European cities and she made vacations study in France (Paris, Marsiglia, Lione, Aix en Provence) and Spain (Madrid, Salamanca). Fond of visual arts in general (Ph

oto and Dance - from more than 20 years dancer of contemporary/ modern /ballet). She continues her studies at the Faculty of Letters and Philosophy frequenting the course of Languages and Foreign Literatures. Pushed at the same time by a passion without limits for art, history literature and food and wine of its Beautiful Country and charmed by the languages and the foreign cultures, she decides to make of her passions a job and gets the qualification for Tourist Guide. Authorized Tourist guide in Florence and Province enabled in Italian, English, French and Spanish for groups, families, individuals and schools, she collaborates also with different agencies and tour operators of the territory. Née à Fiesole, petite ville Etrusque sur les collines florentines, elle entreprend ses études à Florence où elle obtient le Baccalauréat en études Linguistiques. Elle aime voyager pour découvrir nouvelles cultures et traditions, elle visite beaucoup de villes européennes et elle fait vacances d’étude en France(Parigi,Marsiglia,Lione,Aix en Provence) et Espagne (Madrid, Salamanque). Amateur d'arts visuels en général (Photographie et Danse - depuis plus de 20 ans danseuse de danse contemporaine/moderne/classique). Elle continue ses études à l'Université de Lettres et Philosophie en fréquentant le cours de Langues et Littératures Étrangères. Poussée au même temps d'une passion sans limites pour art, histoire littérature et culture enogastronomique de son Beau Pays et un grand charme pour les langues et les cultures étrangères décide de faire de ses passions un travail et elle obtient le certificat d'aptitude pour Guide Touristique. Guide Touristique autorisée de Florence et Province qualifiée en Italien, Anglais, Français et Espagnol pour groupes, familles, individuel et écoles, elle travaille aussi avec différentes agences et tour operators du territoire. Nace en Fiesole, pequeña ciudad etrusca sobre las colinas florentinas, emprende sus estudios a Florencia donde consigue el Diploma Linguístico. Ama viajar para descubrir nuevas culturas y tradiciones, visita muchas ciudades europeas y efectúa vacaciones estudio en Francia(Parigi,Marsiglia,Lione,Aix en Provence) y España (Madrid, Salamanca). Apasionada de artes visivas en géneral (Fotografía y Danza - de más que 20 años bailarina de danza contemporanea/moderna/clasica). Continúa sus estudios à la Facultad de Letras y Filosofía frecuentando el curso de Lenguas y Literaturas Extranjeras. Empujada al mismo tiempo de una pasión sin límites por arte, historia literatura y cultura enogastronomica de su Bonito País y un gran atractivo por las lenguas y las culturas extranjeras, decide de hacer de sus pasiones un trabajo y consigue la capacitación para Guía Turística. Guía Turística lícita de Florencia y Provincia habilitada en Italiano, Inglés, Francés y Español por grupos, familias, individuales y escuelas, colabora con muchas empresas y tour operators del territorio.

L'arcobaleno sulla cupola🌈
17/05/2024

L'arcobaleno sulla cupola🌈

Chi mai sì duro o sì invido non lodasse Pippo architetto vedendo qui struttura sì grande, erta sopra e' cieli, ampla da ...
03/01/2023

Chi mai sì duro o sì invido non lodasse Pippo architetto vedendo qui struttura sì grande, erta sopra e' cieli, ampla da coprire con sua ombra tutti e' popoli toscani, fatta sanza alcuno aiuto di travamenti o di copia di legname, quale artificio certo, se io ben iudico, come a questi tempi era incredibile potersi, così forse appresso gli antichi fu non saputo né conosciuto?
🎄

Il Capodanno fiorentino è una delle festività ufficiali del Comune di Firenze e si celebra proprio oggi ragazzi!!! Il 25...
25/03/2022

Il Capodanno fiorentino è una delle festività ufficiali del Comune di Firenze e si celebra proprio oggi ragazzi!!! Il 25 Marzo infatti, Firenze era solita festeggiare fin dal Medioevo, l'inizio del nuovo anno e sapete perché? Perché la città di Firenze, è sempre stata molto devota alla Madonna, la Vergine Maria (non a caso le hanno intitolato una cattedrale!) e proprio il 25 Marzo, la Chiesa Cattolica aveva collocato la festa dell'Annunciazione. È proprio in questo giorno che l'arcangelo Gabriele annunciava a Maria il concepimento di Gesù Cristo.
Nel 1582 entró in vigore il calendario Gregoriano(quello che seguiamo adesso per intenderci) e nel 1749 il Granduca Francesco III Lorena, allora reggente, decise di fissare come data iniziale dell'anno civile il 1°Gennaio anche per Firenze.
A proposito di questa festività voglio raccontarvi una storia curiosa e misteriosa.
La leggenda narra che i Servi di Maria(fondatori dell'ordine e del culto Mariano a Firenze) commissionarono la realizzazione di un affresco della Vergine ad un frate, tale Fra Bartolomeo. L'artista però non riusciva in alcun modo a completare il volto della Madonna e stava, dopo svariati tentativi, per abbandonare l'impresa. Una sera, fu colto da un'improvvisa sonnolenza e si addormentò pesantemente. Al suo risveglio, il volto della Vergine era stato dipinto sorprendentemente! L'immagine da lì in avanti venne considerata miracolosa e rimase oggetto di venerazione all'interno della Basilica della SS.Annunziata.

Follow me. It really was not easy but I can breathe and I'm so greatful cause I can see 💥🔭⚜️
25/10/2021

Follow me. It really was not easy but I can breathe and I'm so greatful cause I can see 💥🔭⚜️

A un passo dal Duomo a godere del tramonto autunnale🔭🤩
19/10/2021

A un passo dal Duomo a godere del tramonto autunnale🔭🤩

Oggi vi racconto dei miei biscottini preferiti!!A forma di lettera dell'alfabeto, in Toscana, sono conosciuti come Quare...
22/03/2021

Oggi vi racconto dei miei biscottini preferiti!!
A forma di lettera dell'alfabeto, in Toscana, sono conosciuti come Quaresimali.
Diffusi soprattutto tra Firenze e Prato, questi dolcetti a base di cacao e farina vengono realizzati nel periodo della Quaresima, ovvero dal mercoledì delle Ceneri fino al Giovedì Santo. Molte sono le storie legate alla loro origine: una delle più famose, attribuisce l'invenzione dei quaresimali a delle suore di un convento di Firenze durante il XIX secolo. La scelta di realizzarli a forma di lettere sarebbe stato un modo per onorare le parole del Vangelo che in greco significa “buona novella”, “lieta notizia” e inoltre come si sa, durante il periodo della Quaresima nella tradizione cattolica, è previsto un severo regime di penitenza spirituale e alimentare. Per ovviare al peccato di gola e sentirsi meno in colpa, le monache pensarono a questa ricetta molto leggera. Infatti la ricetta non prevede l'utilizzo del b***o ma solo di acqua e farina di cacao o nocciole. 😊🍪

Oggi vi racconto da dove nasce il modo di dire fiorentino "A UFO".Un tempo i materiali destinati alla costruzione di imp...
26/02/2021

Oggi vi racconto da dove nasce il modo di dire fiorentino "A UFO".
Un tempo i materiali destinati alla costruzione di importanti opere architettoniche, erano esenti da ogni dazio. A ricordare questo esonero veniva posto sopra di essi la scritta A.U.F.O. acronimo in lingua latina che significava "ad usum Fabricae Operae" ovvero "ad uso della fabbricazione dell'opera". La sigla comparve nella Firenze del 1200 durante l'edificazione dell'Opera del Duomo.
Lo stesso acronimo venne utilizzato probabilmente anche a Roma sui materiali destinati alla costruzione di San Pietro e perfino per il Duomo di Milano i cui blocchi, recavano la scritta A.U.F. (ad usum fabricae).
L'accostamento della sigla al concetto dell' "esentasse" oggi viene utilizzato nel linguaggio comune dei fiorentini per indicare qualcosa a gratis, senza dover pagare.

"Vorrei che trasmettesse un po’ di speranza, di energia e coraggio per superare questo momento di difficoltà. Lui fa un ...
15/02/2021

"Vorrei che trasmettesse un po’ di speranza, di energia e coraggio per superare questo momento di difficoltà. Lui fa un passo nel vuoto, ma ha fiducia e sa di potercela fare. Dovremmo pensarla tutti così”.

Candelora day.
02/02/2021

Candelora day.

“Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora; ma se l'è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno”.
È questo il noto detto popolare riferito al rituale della Candelora, introdotto dal patriarca di Roma Gelasio intorno all’anno 474 d.C. in sostituzione della cerimonia pagana dei Lupercali, dalla quale ha conservato qualche ispirazione. Questo proverbio sta ad indicare che se il giorno della Candelora (il 2 febbraio) si avrà bel tempo, si dovranno aspettare ancora diverse settimane perché l’inverno finisca e giunga la primavera; viceversa se lo stesso giorno sarà brutto tempo, allora la bella stagione è ormai vicina.
La versione più conosciuta ed elaborata della leggenda è quella della merla, che, col suo splendido e bianchissimo piumaggio, era regolarmente strapazzata da gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che lei uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni, la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di Gennaio, che allora aveva solo ventotto giorni. L’ultimo giorno del mese, la merla, pensando di aver ingannato il cattivo Gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio se ne risentì così tanto che chiese in prestito tre giorni a febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo e pioggia. La merla si rifugiò alla in un camino e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo, e così essa rimase per sempre con le piume nere.
Anche in questo caso dietro la leggenda c’è sempre un fondo di verità: infatti, nel calendario romano, il mese di gennaio aveva solo ventinove giorni, che probabilmente, con il passare degli anni e della trasmissione orale, si tramutarono in trentuno.

Oggi vi racconto del magnifico enorme dipinto che rappresenta il Corteo di Lorenzo il Magnifico.Si trova sulle pareti af...
05/01/2021

Oggi vi racconto del magnifico enorme dipinto che rappresenta il Corteo di Lorenzo il Magnifico.
Si trova sulle pareti affrescate da Benozzo Gozzoli nel 1459, della Ca****la dei Magi di Palazzo Medici Riccardi a Firenze.
La Ca****la dei Magi era uno spazio di rappresentanza molto importante.
Il titolo della decorazione prende il nome di "Cavalcata dei Magi". Nei personaggi è possibile riconoscere i membri della famiglia Medici, importanti personaggi politici e alcuni intellettuali dell'epoca. Questa è un'opera che infatti, mette insieme religione, storia, celebrazione dei personaggi e propaganda politica. Accanto ai Medici infatti sono rappresentati i loro sostenitori politici e finanziari.
I membri della famiglia Medici sono rappresentanti nella parete di destra rispetto all'altare centrale e si trovano in primo piano a cavallo. Lorenzo è il giovane sopra il cavallo bianco che ha lo sguardo rivolto verso lo spettatore. Dietro il Magnifico si trovano Piero il Gottoso, suo padre, e Cosimo, il nonno.

I bizantini Giovanni Argiropulo, Teodoro Gaza, Isidoro di Kiev, Niccolò Perotti e Giorgio Gemisto Pletone, sono invece in terza fila e si riconoscono per la barba lunga e folta. Enea Piccolomini, Papa Pio II, è raffigurato con un berretto rosso e un fregio decorato in oro.

Nel corteo è presente un gruppo di filosofi neoplatonici provenienti da Bisanzio. Tra loro si riconoscono anche gli umanisti italiani Marsilio Ficino e i fratelli Pulci.

È presente anche lo stesso artista, Benozzo Gozzoli, che ha lo sguardo rivolto verso l’osservatore. Si riconosce dalla scritta in latino "OPVS BENOTII" sul suo cappello rosso.
L'imperatore Giovanni VIII Paleologo di Bisanzio si trova sulla parete sud. Il sovrano è identificabile dalla lunga barba bianca. Inoltre le tre figlie di Piero il Gottoso lo accompagnano a cavallo. Si tratta delle sorelle di Lorenzo il Magnifico e di Giuliano. A partire da sinistra si riconoscono la Nannina, Bianca e Maria.
Giuseppe, il Patriarca di Costantinopoli è rappresentato come un anziano a cavallo di una mula. Giuliano dei Medici, invece porta un leopardo con sé sul cavallo. Sigismondo Malatesta e Galeazzo Sforza seguono i tre Medici. Erano signori di Rimini e di Milano, ospiti della famiglia fiorentina. Inoltre le due casate del nord si erano imparentate con i Paleologi di Bisanzio e la loro posizione tra i Medici e i bizantini rimanda probabilmente a questo legame. Vicino ai bizantini troviamo molti animali esotici che accentuano la provenienza orientale del gruppo.

Adoro quest'opera e spero di poter tornare presto a vederla dal vivo e raccontarvela dal vivo!

F-lights, Ponte Vecchio con le frasi della Divina Commedia di Dante 😍
13/12/2020

F-lights, Ponte Vecchio con le frasi della Divina Commedia di Dante 😍

Oggi vi racconto la storia del Principe Indiano Rajaram Chuttraputti:Il Principe Indiano visitò Firenze nel 1870 mentre ...
19/11/2020

Oggi vi racconto la storia del Principe Indiano Rajaram Chuttraputti:
Il Principe Indiano visitò Firenze nel 1870 mentre era di ritorno da un viaggio a Londra.
Soggiornò all'hotel St. Régis di Piazza Ognissanti.
Colpito da un malore improvviso nella camera dell'albergo morì a soli 21 anni. Venne cremato e, come da tradizione induista, le sue ceneri furono sparse alla confluenza di due fiumi, Arno e Mugnone.
Ed è proprio in questo punto che venne costruito un monumento funebre in suo onore.
Il viadotto che passa qui sopra prenderà il nome di "indiano" proprio per questa ragione.

Oggi vi racconto dell'autoritratto di Cellini sulla statua del Perseo nella Loggia dei Lanzi:Commissionata da Cosimo I d...
30/06/2020

Oggi vi racconto dell'autoritratto di Cellini sulla statua del Perseo nella Loggia dei Lanzi:

Commissionata da Cosimo I dopo il suo insediamento come Duca della città, fu realizzata tra il 1545 e il 1554 da Benevento Cellini, un'artista molto particolare, orafo di fiducia della famiglia Medici👑e grande scultore dal carattere molto particolare.

Perseo ha ovviamente un significato politico, come la maggior parte delle statue poste sulla piazza: rappresenta infatti l'affermazione del Duca che dà un "taglio"✂️ alle esperienze repubblicane, rappresentate da Medusa. Dal corpo di Medusa escono infatti dei 🐍serpenti, allusione alle discordie cittadine che avevano fin lì minato una vera democrazia.

La fusione del Perseo fu molto complessa e mise a dura prova il Cellini. Lo scultore dovette fare i conti con febbroni alti🤒, sudorazione🥵 (forse causata dalle esalazioni dei metalli), e deliri. Una sera il fuoco della fornace si era abbassato per via di un temporale forte, poi si accorse di non avere sufficientemente stagno, e lui stesso avrebbe rimediato gettando nella fusione tutte le stoviglie di casa, e infine un principio di incendio della bottega.🔥

‼️La curiosità vera di questa splendida opera è che a celarsi dietro l'elmo di Perseo vi è proprio l'autoritatto dello stesso autore.
Per autocelebrarsi infatti, Cellini scolpì un suo autoritratto sull’elmo del Perseo. Non è di facile individuazione, anche perché la statua è sempre in controluce, ma c’è un modo che vi permetterà di vederlo.🔎
Basta entrare nella loggia e guardare dal basso verso l'alto la statua in direzione dell'elmo ed ecco comparire proprio il faccione di Benvenuto!😬

Oggi vi racconto della Statua della Libertà fiorentina.Non so se tutti voi sapete che all'interno della Basilica di Sant...
12/06/2020

Oggi vi racconto della Statua della Libertà fiorentina.
Non so se tutti voi sapete che all'interno della Basilica di Santa Croce a Firenze - denominata Tempio delle Italie Glorie, oltre al celebre cenotafio di Dante e alla tomba del grande Michelangelo vi sono altri monumenti funebri fra cui la tomba del drammaturgo Giovan Battista Niccolini con una meravigliosa statua che rappresenta l'allegoria della poesia. L'autore di uesta statua è Pio Fedi e viene incaricato nel 1870 di realizzarla in marmo.
Realizzerà una figura femminile con una corona di otto raggi, il braccio destro sollevato e nella mano una catena spezzata. Il braccio sinistro abbassato, sorregge una ghirlanda d’alloro, simbolo da sempre della poesia.

La Statua di New York, è opera di uno scultore francese, Frédéric-Auguste Bartholdi ed è realizzata con rame oro acciaio e ghisa.
La Lady Liberty, come la chiamano gli americani, la catena la spezza con il piede, con la mano destra regge una fiaccola e nella sinistra tiene la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti. La sua corona ha sette raggi perché la libertà si deve irradiare sui sette mari.
Si trova infatti all'ingresso del porto di New York. Milioni di migranti facevano a gara a chi avvistava per primo la Statua e vederla voleva dire essere finalmente arrivati in America.

La Statua della Libertà fiorentina è stata inaugurata nel 1883, quella newyorkese nel 1886. Quando Pio Fedi iniziò il bozzetto nel 1870, Bartholdi era in Italia a combattere a fianco di Garibaldi nelle file dei franchi tiratori durante la guerra franco-prussiana. Si dice che, quasi sicuramente abbia visto i progetti o il bozzetto stesso della Libertà della Poesia di Fedi.
Possiamo infine dire che l'Italia, e in questo frangente Firenze, ha certamente dato l'ispirazione per questa celeberrima scultura, famosa in tutto il mondo.
Vi consiglio di visitare la Basilica di Santa Croce e farci caso perché la nostra, non è da meno! 😊

Oggi vi racconto la storia del balcone rovesciato!In Borgo Ognissanti al numero 12 se alzate gli occhi noterete chiarame...
11/06/2020

Oggi vi racconto la storia del balcone rovesciato!
In Borgo Ognissanti al numero 12 se alzate gli occhi noterete chiaramente che, al primo piano c'è un balcone molto singolare nella forma... infatti è proprio al contrario! 😊
Per capire i motivi di questa stranezza dobbiamo andare a ritroso fino al 1530, quando il Duca Alessandro dei Medici emanò un'ordinanza che vietava elementi architettonici troppo invadenti, dato che le vie della città erano molto molto strette. In questa ordinanza si chiedeva nello specifico di evitare la costruzione di balconi troppo ampi che fuoriuscissero troppo dalla sagoma dell'edificio.
Il costruttore, presentato il progetto del palazzo al Duca, se lo vide bocciare proprio a causa di questo divieto. L'architetto che voleva a tutti i costi il suo balcone - pressato anche dal padrone di casa, tale Messer Baldovinetti - ripresentò più volte il progetto facendo modificare ogni volta alcuni particolari. Il Duca, infastidito da tanta insistenza, all'ultima richiesta rispose con un SI scritto al contrario.
L'architetto allora si mise subito al lavoro, costruendo il balcone ma mettendo i capitelli, le mensole e le balaustre perfettamente al contrario.
Il Duca, alla vista del risultato fu molto divertito e decise perciò di non farlo demolire a di lasciarlo così com'era e come lo si può ancor oggi vedere passeggiando per B.go Ognissanti.

Oggi vi racconto da cosa deriva il detto:"Bucaioli, c’è le paste!" 😊Oggi, l'aggettivo "bu****lo" a Firenze ha una valenz...
10/06/2020

Oggi vi racconto da cosa deriva il detto:"Bucaioli, c’è le paste!" 😊
Oggi, l'aggettivo "bu****lo" a Firenze ha una valenza prettamente dispregiativa e significa sodomita...oppure si usa per parlare di una persona veramente molto fortunata. Ma, fino a qualche tempo fa, il bu****lo non era altro che il soprannome del renaiolo, ovvero colui che si occupava della raccolta della sabbia a uso edile. I renaioli usavano stanghe lunghe 5 metri per raccogliere la sabbia, andando a fare delle buche sul letto del fiume Arno: da qui, l’appellativo bu****lo (che fa le buche).
Da qui nasce il detto : "bucaioli, c’è le paste!" che deriva dal momento in cui le mogli richiamavano i renaioli all'ora di pranzo per indicargli di tornare a casa a mangiare.

Indirizzo

Florence
50100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00
Sabato 09:00 - 19:00
Domenica 09:00 - 19:00

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