03/02/2021
***RICORRE OGGI*** 03 Febbraio, la festa di , vescovo e .
Nacque a Sebastea in Armenia (Asia Minore) tra il III e IV secolo e vi morì per decapitazione il 3 febbraio 316 per mano dei Romani : per via della sua fede venne infatti imprigionato; durante il processo rifiutò di rinnegare la fede cristiana e non cedette neanche sotto tortura che gli venne inflitta con dei pettini di ferro, che si usano per cardare la lana.
LE . Il corpo di san Biagio fu sepolto nella cattedrale di Sebaste. Nel 732 una parte dei suoi resti mortali, deposti in un'urna di marmo, furono imbarcati, per esser portati a Roma ma, una tempesta fermò la navigazione sulle coste del sud Italia : sono molte le località che vantano di possedere un frammento del corpo del santo.
, sono numerosi, tra i quali è ricordato il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce;
Nella Basilica di San Biagio a , alla destra della Regia Ca****la dedicata al santo, vi è la palla di ferro sparata dai cannoni francesi durante l'assedio del dicembre 1806; su questa palla di ferro, inesplosa, sono ben visibili delle impronte che, secondo la tradizione, sarebbero le dita della mano destra di san Biagio.
A , si narra che nel 1298 fece apparire delle finte fiamme sul paese, proprio mentre questi era in procinto di essere messo sotto assedio dalle truppe papaliche, di conseguenza, mossero oltre, ritornando ai loro alloggiamenti. I fedeli il giorno successivo lo elessero patrono della città.
. Il 3 febbraio a si festeggia il Santo , tradizionalmente considerato il protettore della gola. Dinanzi l'altare della chiesa si benedicono e si ungono le gole dei fedeli con olio di oliva; vengono poi distribuite le "panicelle" (o "dita di San Biagio"), che sono delle pagnottelle decorate a forma di dita.
Nella foto:
- Il Busto d’argento di San Biagio, busto che per la sua preziosità e rilevanza artistica è stato esposto anche presso i Musei Vaticani in occasione dell’esposizione Sculture Preziose – Oreficeria sacra nel Lazio dal XIII al XVIII secolo.
- Un cestino con i panini "dita di San Biagio";
- Una veduta aerea del borgo di Monte San Biagio (LT).