La Dimora dell’Incoronata

La Dimora dell’Incoronata Casa vacanze nel borgo

26/03/2024
29/01/2024
29/12/2023
Il cartellone del Natale a Frosolone entra nel vivo
21/12/2023

Il cartellone del Natale a Frosolone entra nel vivo

Venerdì 22 Dicembre, a , alle ore 18:30 presso la Chiesa di San Michele Arcangelo, un grande concerto dell'Adanic Trio, con Nicola Cordisco e Daniele Cordisco alle chitarre e la splendida voce di Ada Montellanico.
Una produzione targata Conservatorio Perosi in collaborazione con l'Assessorato al Turismo e Cultura della Regione Molise.

Ingresso gratuito.

IL CAMMINO DELL’INCORONATA. DOVE ERAVAMO RIMASTI?Le pagine che pubblico sono tratte dall’ultimo capitolo, il 14esimo, de...
19/12/2023

IL CAMMINO DELL’INCORONATA. DOVE ERAVAMO RIMASTI?

Le pagine che pubblico sono tratte dall’ultimo capitolo, il 14esimo, de “Il suono del ferro”, edito nel 2020 e secondo volume dalla saga dei Pentàl che parte dal libro “Occhi a candela”. Queste pagine sono essenziali per presentare, dopo anni di lavoro, il Cammino dell’Incoronata. Tutto nasce da quell’intuizione che racconto in queste pagine: da lì ho coltivato una costante attenzione su come tracciare un percorso, che è certo un cammino religioso ma non solo, che ci portasse da uno dei due maggiori santuari d’Italia, l’Incoronata di Foggia, a una chiesetta di montagna, apparentemente povera e solitaria, ma che tanto ha da raccontare. Per arrivare in quel punto, crocevia, snodo, della Montagnola Molisana, nel territorio di Frosolone, è stato tracciato un percorso che tocca vari punti.

Il Cammino dell’Incoronata, ufficialmente istituito, parte dal santuario dell’Incoronata di Foggia: da Lucera si dirige verso il Molise, vi entra e arriva fino a Sant’Elena Sannita, tappa fondamentale di metà Cammino lungo ma anche inizio del Cammino corto. Da questo punto riparte disegnando una sorta di ovale. Sono circa 200 chilometri di cammino lungo e circa la metà di cammino corto. Il soggetto promotore è Il Piccolo museo Occhi a candela e Antica biblioteca scolastica, associazione culturale odv, che assolve anche alle funzioni di destination management, rilascia il passaporto-credenziali, i riferimenti della mappatura, provvede alla timbratura, stipula intese, accoglie i pellegrini che vorranno percorrere questo cammino, fornendo accoglienza logistica ne La Dimora dell’Incoronata.

C’è ancora tanto da fare ma, intanto, è proprio il caso di dirlo, la strada è tracciata. In questo progetto, che può avere importanti sviluppi nei mesi a ve**re, crediamo molto perché il culto della Madonna Incoronata è legato a doppio filo alla cultura della transumanza e, quindi, al territorio, alle tappe, che includono chiese, cappelle, conventi, edicole, biblioteche. È un Cammino religioso e, al tempo stesso, di riflessione, di bellezza, che coniuga l’ambiente, la natura, la letteratura, la ricerca, la storia, la fede.
Nel commento il link alla pagina Fb che ci si augura possiate aiutare a far crescere.

CCammini Religiosi PPiccolo museo Occhi a candela e Antica biblioteca scolastica
LLa Dimora dell’IncoronataMMontagnola Molisana

07/09/2023
06/09/2023
14/08/2023
A   la Masseria Li Mazzacuni, ritiro di campagna, nella quiete delle colline molisane. Per un soggiorno a contatto con l...
11/08/2023

A la Masseria Li Mazzacuni, ritiro di campagna, nella quiete delle colline molisane. Per un soggiorno a contatto con la natura, per escursionisti, amanti delle passeggiate, a pochi chilometri da , , , , . Può ospitare fino a 5 persone. Per info 3474046255

MASSERIA LI MAZZACUNI, IL RITIRO DI CAMPAGNALa   si trova a Sant'Elena Sannita, immersa nel verde. Per un soggiorno lont...
30/07/2023

MASSERIA LI MAZZACUNI, IL RITIRO DI CAMPAGNA
La si trova a Sant'Elena Sannita, immersa nel verde. Per un soggiorno lontano dal caos, tra le campagne del interno, a pochi chilometri da , , , , , , , per gli amanti della natura, delle passeggiate, per i camminatori. Ospita fino a 5 persone. Chiamate il 347 404 6255

Naturalmente! 😍
18/07/2023

Naturalmente! 😍

18/07/2023
06/07/2023

Non-profit organisation

27/06/2023
22/06/2023

Il tabellone completo di ciò che potete trovare sulla

Compresa tra le montagne dei comuni Frosolone, Carpinone, Civitanova del Sannio, Macchiagodena, Sessano, Santa Maria del Molise ed in parte S. Elena Sannita e Chiauci, l'area SIC "Montagnola Molisana" (Sito di Importanza Comunitaria) si estende per circa 6.500 ettari.

E’ un territorio ricco di attrazioni naturali, storiche, culturali e archeologiche, affiancate dalle ricette della tradizione gastronomica molisana più tipica.

Il vero cuore dell’entroterra molisano, ancora genuino ed incontaminato.

Domenica per le vie del borgo di Frosolone non vi annoierete di certo! Mercatino del libro, organizzato dall'Associazion...
16/06/2023

Domenica per le vie del borgo di Frosolone non vi annoierete di certo! Mercatino del libro, organizzato dall'Associazione Centro storico Frosolone e Pro loco, e tappa obbligata al piano terra de La Dimora dell’Incoronata per visitare il Piccolo museo Occhi a candela e Antica biblioteca scolastica. Vi aspettiamo! 🌺🌟

31/05/2023
UNA CASA CON UNA STORIA DA RACCONTAREA  ,   del  , c'è una strada che taglia in due il borgo. Era l'arteria più vitale d...
31/05/2023

UNA CASA CON UNA STORIA DA RACCONTARE
A , del , c'è una strada che taglia in due il borgo. Era l'arteria più vitale del paese. Lì c'è una casa La Dimora dell’Incoronata pronta ad accogliere i vostri soggiorni. Per una vacanza accompagnata dal suono delle campane e dei campanacci, dalle note dei martelli sull'incudine, dall'odore del pane fresco, dai sapori semplici, dalle chiacchiere nelle piazzette, prenotate subito al 347 404 6255 Vi racconteremo le storie di questo posto, di questa casa, del Piccolo museo Occhi a candela che si trova al piano terra, vi diremo cosa scoprire nel borgo. Fatevi trasportare indietro nel tempo: chiamate e bloccate le date.

01/05/2023

A tantissimi di voi sarà capitato di passeggiare per Roma o Napoli ed entrare in una profumeria per acquistare una boccetta per sé o per altri. Ma quanti sanno che, molto probabilmente, chi vi ha consigliati e serviti proviene dal Molise e, in particolare, da Sant’Elena Sannita?

Questo paese in provincia di Isernia vanta, infatti, un’importante tradizione profumiera che ha varcato ormai da tempo i confini regionali e ha dato vita al Museo del Profumo.

E non parliamo di profumi commerciali, bensì di prodotti altamente raffinati che, in origine, erano particolarmente apprezzati dalle famiglie aristocratiche.
Un Museo che raccoglie, dunque, oltre 1.500 pezzi di profumeria moderna ed oggetti utilizzati da barbieri e profumieri dalla fine dell’800 in poi che ci portano a fare un viaggio nel passato per scoprire quali fossero le essenze maggiormente gradite da sovrani, nobili e stilisti passati alla storia per la loro maestria sartoriale.

I profumi presenti nelle vetrine del Museo sono stati raccolti e conservati dai profumieri santelenesi ed oggi possiamo ammirarli grazie alla Fondazione “Il Cammino del Profumo” che ha appunto creato questo sito di grande valore a cui ha annesso un orto botanico che rappresenta un vero e proprio laboratorio di ricerca per la realizzazione di nuove essenze (come Voìra e Ventunora).

Il Museo può essere visitato su prenotazione chiamando ai numeri 0874.890059 e 338.6620595 e rappresenta certamente uno dei fiori all’occhiello della nostra regione. Una tappa da non perdere in questa terra ricca di sorprese …Una terra chiamata Molise

Fonte e foto: “Guida Turistica del Molise”

22/04/2023

Fra altipiani regno di mucche e cavalli ed una pianura con un antico fontanile da cui sgorga acqua fresca e cristallina, si staglia la falesia della Morgia Quadra.

Parliamo della località Colle dell’Orso di Frosolone in provincia di Isernia, un luogo di rara bellezza paesaggistica che, in un passato molto remoto, era completamente inondato dal mare …da qui la presenza della falesia.

Si trova ad un’altitudine di oltre mille metri e le sue pareti di calcare grigio spiccano nel verde della natura selvaggia perennemente battute dai venti. Un luogo spettacolare dove scattare foto d’effetto e riscoprire la parte più primitiva di noi.

E’ il luogo ideale per praticare l’arrampicata anche grazie al fatto che il sole, da diverse direzioni, la illumina durante tutto il giorno e infatti, dall’inizio degli anni ’80 quando fu scoperta dai primi scalatori, è diventata un punto di riferimento fondamentale per gli amanti di questo affascinante sport e quindi meta favorita di persone provenienti da tante località italiane ed estere.
Le fonti non sono del tutto concordi, ma certamente sulla falesia sono presenti oltre 400 vie di arrampicata!

Una tappa di tutto rispetto dunque, un luogo speciale per tutti coloro che apprezzano quello che la natura ci regala e che il nostro Molise offre con fierezza

22/04/2023

🌍 EARTH DAY 2023 🌍
I rifiuti colonizzano i mari! E i luoghi montani in quali condizioni versano?
Scandagliamo i nostri luoghi del cuore… Vi unite anche voi?


💚

20/04/2023

Incredibilmente ancora pochi sanno che la “Montagnola Molisana” è un sito SIC ossia un Sito di Importanza Comunitaria.

18/04/2023

Da dove vengono i misteriosi Tratturi❓

I tratturi sono monumenti all’aperto, beni archeologici teoricamente tutelati, vie erbose dalla larghezza strabiliante che solcavano l’Italia centro-meridionale. Ma qual è la loro origine, a cosa servivano e come si usavano? Facciamo un tuffo nel passato remoto per comprendere il passato recente, quello che fino a metà del secolo scorso ancora caratterizzava terre e popolo del Molise.

Come già accennato, la transumanza è documentata a partire dai popoli italici e successivamente dai romani che già allora ne favorirono la pratica e la regolamentazione. Fino all’alto Medioevo e oltre, per circa 4 secoli, con fasi alterne di prosperità e decadenza a seconda dell’egemonia dominante e delle congetture storiche, la transumanza rimane all’interno del tessuto economico-sociale dei popoli.

Il punto di svolta, il momento cruciale della transumanza come la conosciamo oggi, risale al periodo della dominazione aragonese e, in particolare, sotto Alfonso I d’Aragona, Re di Napoli. Su inspirazione della “Mesta” privata di Castiglia, con la Prammatica di Alfonso I, nel 1447, si diede vita a un istituto amministrativo, economico e giuridico noto come “Dogana della Mena delle Pecore” che per oltre 3 secoli plasmò la vita economica e sociale della popolazione in favore della “ragion pastorale” e gli interessi del fisco del Regno.

A buon diritto, potremmo dire che la Dogana sia stata il primo progetto di pianificazione territoriale della storia europea su vasta scala e, inoltre, sicuramente connotato da un elevato carattere di eco-sostenibilità, per usare un termine strettamente attuale.

Il doganiere, capo della Dogana e carica tra le più importanti del Regno, regolamentò con una serie di azioni successive:
• creò il “Tavoliere” unificando amministrativamente le province di Capitanata, Terra di Bari, Basilicata e parte delle Terre di Otranto, per circa cento miglia quadrate di estensione. Di queste, due terzi furono destinati all’allevamento, mentre la restante parte all’agricoltura;
• mise a disposizione della pastorizia il Regio demanio, pagando preventivamente il passaggio sulle terre private per far transitare uomini e animali senza molestie da parte dei feudatari, delle università, dei luoghi pii e chiunque ne avesse titolo di possesso;
• stipulò due contratti, con gli armentieri (possessori di almeno 20 pecore) e con i locatari delle terre, impegnando i primi a calare ogni anno nei pascoli invernali, i secondi a concedere in enfiteusi perpetua i fondi terrieri sotto corrispettivo di un compenso da parte del fisco;
• creò un tribunale specifico per i fatti relativi alla transumanza - che agiva al di fuori della giurisdizione ordinaria - libero (o un po' più libero) dalle dinamiche di potere che le classi abbienti e gli ordini ecclesiastici potevano eventualmente esercitare sulla giurisdizione normale.

Infine, creato tutto l’apparato giuridico amministrativo, si diede atto alla pianificazione e organizzazione dei territori mediante un’accurata zonizzazione delle terre del Tavoliere fiscale, in modo da ottimizzare i flussi di armenti con le risorse del territorio. A grandi linee, la zonizzazione era cosi articolata:
• locazioni, divise in generali e particolari, erano delle macro unità territoriali;
• poste, ogni locazione era divisa in circa 400 poste, unità autonome di territorio che comprendevano i fabbricati ad uso dei singoli greggi;
• fida, in base alla qualità e al numero di poste aff***ate si pagava un corrispettivo, detto fida, per la permeanza dal 29 settembre al l’8 maggio;
• riposi, generali e laterali, le aree in cui attendono le greggi prima di poter accedere al tavoliere alle rispettive locazioni e poste.

E finalmente - dopo questa lunga ma necessaria digressione per comprendere la portata dell’industria armentizia meridionale – possiamo ora dare spazio ai Regi Tratturi. I Tratturi erano le infrastrutture di collegamento tra le aree di stazionamento estivo (appenniniche) e i pascoli doganali (pugliesi). Sulla base delle vie consuetudinarie dei pastori, si tracciarono e ripulirono ampie fasce di territorio, denominate Regi Tratturi, con il loro insieme di diramazioni e congiungenti, tratturelli e bracci, a formare un reticolo di piste erbose di circa 3000 km di lunghezza, per una larghezza variabile tra gli 11 e i 18 metri.

Possiamo immaginare i Regi Tratturi come gli assi principali, le autostrade, esclusivamente a direzione appenninica e generalmente larghi 111 metri, mentre i tratturelli e i bracci come le statali e provinciali utili al collegamento reciproco tra gli assi principali.

E così questa enorme e f***a rete - che solo in questa parte d’Italia ha trovato una strutturazione e vastità tali rispetto a tutto il bacino mediterraneo – in maestosi tratti è ancora oggi visibile dalle foto satellitari un tempo comprendeva n.14 Tratturi di 1360 km, n.71 tratturelli di 1.500 km, n. 13 bracci di 161 km.
Una vera e propria rete viaria erbosa, enorme e unica.

Ti lasciamo alcuni link Google Maps che ti guideranno direttamente su alcuni luoghi dove il tratturo è ancora ben visibile. Occhio ai confini destro e sinistro!
Per riviverli dal vivo invece, in un’esperienza unica e affasciante, ti diamo appuntamento al nostro Cammino sul Tratturo, dal 22 al 25 Aprile: fb.me/e/2wPiIC9Fw

https://goo.gl/maps/gXFrKyauJpz7QWEE6
https://goo.gl/maps/VeWXZQtydGyVDYsu8
https://goo.gl/maps/Z4qVck1S41PcipzG8

Autore: Francesco Cimino - Attraverso il Molise

Biblio: E. Petrocelli, Itinerari sulle Vie della Transumanza, Touring Club Editore.
Foto: www.labbracciodeltratturo.com

Indirizzo

Corso Garibaldi, 32
Frosolone
86095

Telefono

+393474046255

Sito Web

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Una casa con una storia da raccontare

Siamo in uno dei borghi più belli d'Italia, Bandiera arancione del Touring club italiano, nel cuore verde d'Italia: il Molise. La casa vacanze La Dimora dell'Incoronata vi accoglierà con la sua storia, a Frosolone, centro montano a due ore da Roma e un'ora e mezza da Napoli. Il paese é la capitale della transumanza, patrimonio Unesco, e sede di una delle più importanti e storiche produzioni di forbici e coltelli a livello internazionale. La montagna di Frosolone é meta nazionale di arrampicata e Sito di interesse comunitario. La nostra è una piccola casa in pieno centro storico ma ha una storia particolare che, se vorrete, vi racconteremo. Se avete voglia di pace, sapori genuini, campane in festa, grida dei bambini che giocano per strada, gente semplice ma dal cuore grande, é proprio giunta l'ora di ve**re in vacanza da noi. Vi aspettiamo!


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