12/10/2024
RUBRICHETTA
Il Piccolo museo Occhi a candela e Antica biblioteca scolastica, lo spazio espositivo gestito dall'omonima associazione culturale che ha sede nel Comune di Frosolone, nacque all'inizio per esprimere gratitudine a quell'albero di quercia che si compone di avi, terra d'origine, amici del passato, luoghi. Nacque anche per dare una destinazione alla vecchia casa di famiglia, per realizzare qualcosa che fosse al tempo stesso, per noi, un divertimento durante i soggiorni a Frosolone. Dovrà rimanere, sempre, un divertimento, qualcosa che ci faccia star bene, un luogo accogliente innanzitutto.
Piano piano, ma a piccoli passi, il museo è cresciuto sotto diversi aspetti e, sebbene non sia mia abitudine sciorinare numeri, vi assicuro che nel tempo ci sono state regalate tante soddisfazioni dai visitatori, apprezzamenti da operatori e istituzioni di settore, da persone e personaggi forestieri. Ora, come se fosse una piccola RUBRICA di informazioni sul museo, ma anche sull'associazione culturale omonima, pubblico questa recensione che è particolarmente importante. Viene da Ines, italo argentina, che con i suoi due figli e sua cognata, che è invece francese, hanno trascorso 4 mesi a Frosolone: hanno vissuto il paese, si sono completamente calati nella vita, nelle abitudini, nelle feste, nei ritrovi del paese. Ines fa parte di quella categoria di turisti che comunemente vengono definiti turisti delle radici o viaggiatori delle radici.
Ho sentito la necessità di condividerlo, magari lo farò anche con altri esempi, dopo ieri sera. C'è stata una riunione convocata dal delegato alla cultura e turismo del Comune di Frosolone ma erano presenti anche alcuni "operatori" locali del settore turismo. Ci si è confrontati, a volte condividendo, altre volte dissentendo, sulle metodologie, dinamiche, strategie e l'augurio e che si possa, a lungo termine, realizzare qualcosa che funzioni, partendo sempre (però) dalla conoscenza reciproca.