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Dal nostro Bike Blog: Tour de Franche 2025Con un percorso interamente in Francia, più arrivi in vetta, tra cui il Mont V...
13/11/2024

Dal nostro Bike Blog: Tour de Franche 2025

Con un percorso interamente in Francia, più arrivi in vetta, tra cui il Mont Ventoux, una cronometro nei Pirenei e il ritorno al tradizionale finale a Parigi, il direttore di corsa Christian Prudhomme ha costruito un Tour de France 2025 vintage ed esplosivo. Spera in un'altra appassionante battaglia tra il campione in carica Tadej Pogačar e il due volte vincitore del Tour Jonas Vingegaard. Battaglia che si svolgerà su alcune delle salite più iconiche dello sport.

Per il primo arrivo in vetta del Tour bisogna aspettare 10 giorni di gara, ma ci sono molte tappe collinari che lo precedono, dove sarà importante per i corridori della classifica generale rimanere vigili. C'è un grande rischio di vento laterale nella prima parte della corsa a tappe, quindi i ventagli sono una possibilità concreta che renderà più movimentata la settimana di apertura. Sebbene ci siano sette opportunità per i velocisti durante questa edizione, non c'è una tappa completamente pianeggiante, il che renderà il Tour difficile per gli sprinter.
Per i scalatori, la seconda metà del Grande Giro sarà ricca di sfide. Ci saranno cinque arrivi in vetta in quattro catene montuose, tra cui il ritorno del Mont Ventoux alla tappa 16, che dà il via all'ultima settimana di competizione. Prima di ciò, però, ci sarà una cronometro in salita, nei Pirenei, inserita tra due arrivi in cima all'Hautacam (13,6 km al 7,8%) e a Superbagnères (12,4 km al 7,5%). L'ultima settimana includerà anche l'infame Col de la Loze, che costituisce il punto più alto della corsa del 2025. Pogačar avrà dei demoni da combattere su questa salita dopo il suo spettacolare crollo del 2023, ma il gruppo affronterà la montagna dal versante orientale per la prima volta.

Dopo una dura conclusione a La Plagne e la penultima tappa collinare, il gruppo si dirigerà a Parigi per il tradizionale sprint finale sugli Champs-Élysées, alla fine di tre settimane estremamente impegnative. Sebbene il Tour de France 2025 non presenti strade bianche o pavé, le salite nella seconda metà della corsa sono implacabili e il vincitore finale sarà degno della maglia gialla.

Tappa 1: Lille Metropole - Lille Metropole (185 km)
Tappa 2: Lauwin-Planque - Boulogne-sur-Mer (212 km)
Tappa 3: Valenciennes - Dunkerque (178 km)
Tappa 4: Amiens Métropole - Rouen (173 km)
Tappa 5: Caen - Caen (33 km)
Tappa 6: Bayeux - Vire Normandie (201 km)
Tappa 7: Saint-Malo - Mûr-de-Bretagne Guerlédan (194 km)
Tappa 8: Saint-Méen-le-Grand - Laval Espace Mayenne (174 km)
Tappa 9: Chinon - Châteauroux (170 km)
Tappa 10: Ennezat - Le Mont - Dore Puy de Soncy (163 Km)
Tappa 11: Tolosa - Tolosa (154 km)
Tappa 12: Auch - Hautacam (181 km)
Tappa 13: Loudenvielle - Peyragudes (181 km)
Tappa 14: Pau - Luchon Superbagnères (183 km)
Tappa 15: Muret - Carcassonne (169 km)
Tappa 16: Montpellier - Mont Ventoux (172 km)
Tappa 17: Bollène - Valence (161 km)
Tappa 18: Courchevel - Col de la Loze (171 km)
Tappa 19: Albertville - La Plagne (130 km)
Tappa 20: Nantua - Pontarlier (185 km)
Tappa 21: Mantes-La-Ville a Parigi Champs-Élysées (120 km)

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With a route entirely in France, multiple summit finishes including Mont Ventoux, a time trial in the Pyrenees and a return to the traditional finish in Paris, race director Christian Prudhomme has built a vintage and explosive 2025 Tour de France. He is hoping for another thrilling battle between reigning champion Tadej Pogačar and two-time Tour winner Jonas Vingegaard, which will take place on some of the sport’s most iconic climbs.

The Tour’s first summit finish is 10 days into the race, but there are plenty of hilly stages leading up to it, where it will be important for the GC riders to stay alert. There is a big risk of crosswinds in the early part of the stage race, so fans are a real possibility that will add to the excitement of the opening week. While there are seven opportunities for sprinters during this edition, there is no completely flat stage, which will make the Tour difficult for sprinters.
For climbers, the second half of the Grand Tour will be a challenging one. There will be five summit finishes in four mountain ranges, including the return of Mont Ventoux on stage 16, which kicks off the final week of racing. Before that, though, there will be a mountain time trial in the Pyrenees, sandwiched between summit finishes at Hautacam (13.6km at 7.8%) and Superbagnères (12.4km at 7.5%). The final week will also include the infamous Col de la Loze, the highest point of the 2025 race. Pogačar will have some demons to fight on this climb after his spectacular collapse in 2023, but the peloton will be tackling the mountain from the east for the first time.

After a tough finish in La Plagne and a hilly penultimate stage, the peloton will head to Paris for the traditional sprint finish on the Champs-Élysées at the end of three extremely demanding weeks. Although the 2025 Tour de France does not feature gravel or cobblestone roads, the climbs in the second half of the race are relentless and the eventual winner will be worthy of the yellow jersey.

Stage 1: Lille Metropole - Lille Metropole (185 km)
Stage 2: Lauwin-Planque - Boulogne-sur-Mer (212 km)
Stage 3: Valenciennes - Dunkerque (178 km)
Stage 4: Amiens Métropole - Rouen (173 km)
Stage 5: Caen - Caen (33 km)
Stage 6: Bayeux - Vire Normandie (201 km)
Stage 7: Saint-Malo - Mûr-de-Bretagne Guerlédan (194 km)
Stage 8: Saint-Méen-le-Grand - Laval Espace Mayenne (174 km)
Stage 9: Chinon - Châteauroux (170 km)
Stage 10: Ennezat - Le Mont - Dore Puy de Soncy (163 Km)
Stage 11: Toulouse - Toulouse (154 km)
Stage 12: Auch - Hautacam (181 km)
Stage 13: Loudenvielle - Peyragudes (181 km)
Stage 14: Pau - Luchon Superbagnères (183 km)
Stage 15: Muret - Carcassonne (169 km)
Stage 16: Montpellier - Mont Ventoux (172 km)
Stage 17: Bo llène - Valence (161 km)
Stage 18: Courchevel - Col de la Loze (171 km)
Stage 19: Albertville - La Plagne (130 km)
Stage 20: Nantua - Pontarlier (185 km)
Stage 21: Mantes-La-Ville to Paris Champs-Élysées (120 km)

Dal nostro Bike Blog: Giro d’Italia 2025: anticipazioni e indiscrezioni.In attesa che si conosca la nuova data della pre...
12/11/2024

Dal nostro Bike Blog: Giro d’Italia 2025: anticipazioni e indiscrezioni.

In attesa che si conosca la nuova data della presentazione, che è stata posticipata a data da destinarsi, proviamo a ipotizzare il tracciato che i corridori dovranno affrontare dal 9 maggio al 1° giugno 2025. Ciò che appariva ormai certo era la partenza dall’estero, dall’Albania, e l’arrivo nuovamente a Roma, ma per il primo punto sono iniziati alcuni dubbi in seguito all’annuncio del rinvio della giornata di rivelazione. In mezzo dovrebbero esserci almeno due cronometro e sei tappe di montagna, oltre ovviamente a giornate adatte alle ruote veloci e ai cacciatori di tappe.
Le prime tappe dovrebbero avvenire in Albania, dalla capitale Tirana, con una crono che appare scenario decisamente plausibile, alla quale seguiranno due tappe che dovrebbero concludersi a Vlorë (ovvero Valona) e Durrës (Durazzo), anche se l’ordine di queste tre giornate appare ancora incerto e la prova contro il tempo potrebbe essere il secondo giorno, mentre il successivo una prima giornata insidiosa. Sono comparse due alternative, Sicilia e Trieste, ma siamo nel campo delle ipotesi al momento.
Dopo le prime tre frazioni dovrebbe esserci il primo giorno di riposo, che vedrà la carovana muoversi in Puglia, da dove la corsa ripartirà coinvolgendo, le città di Alberobello, Brindisi o Lecce, ma ancora non è chiaro quale di queste località sarà città di partenza e quale quella di arrivo di una giornata che, probabilmente, sorriderebbe ai velocisti.
In Campania ci dovrebbe essere una nuova tappa a Napoli, che accoglierebbe così la Corsa Rosa per il quarto anno consecutivo con una tappa in arrivo da Potenza, con un passaggio movimentato nel Cilento, dopodiché sarebbe nuovamente protagonista l’Abruzzo, con il primo arrivo in salita a Tagliacozzo al termine di una frazione in provenienza da Castel di Sangro. Il giorno successivo si partirà probabilmente da Giulianova per una tappa movimentata o adatta alle ruote veloci che dovrebbe concludersi a Castelraimondo, nelle Marche, poi si passerebbe in Umbria, con l’interessante Gubbio-Siena per concludere la prima settimana.
Riposo in Toscana, con una ripartenza a cronometro da Lucca a Pisa, momento importante per la classifica generale. A seguire una ripartenza da Viareggio porterebbe la corsa in Emilia Romagna con l’attraversamento dell’Appennino e destinazione a Castelnovo Monti. Più semplice invece la giornata successiva, partenza da Modena in direzione Lombardia, con arrivo a Viadana.

Il resto della seconda settimana va componendosi e a seguire dovrebbe esserci una tappa interamente in Veneto con partenza a Rovigo e arrivo a Vicenza , poi lo sconfinamento in Slovenia per il quale si era inizialmente parlato di Cormons mesi fa, abbinata alla Grande Partenza da Trieste che poi è saltata, ma anche di Gorizia, con l’arrivo oltreconfine a Nova Gorica, dove però si arriverà probabilmente in provenienza da Treviso, ipotesi quest’ultima che ha preso sempre più corpo all’avvicendarsi dei giorni.
Il fine settimana si completerebbe con una tappa di montagna, che inizialmente sembrava dover essere l’arrivo a Cortina d’Ampezzo, con il Col Drusciè protagonista di una tappa che sarebbe dovuta partire da Pedavena, tappa che sembra tuttavia ormai a rischio e la seconda settimana sembra ora doversi chiudere con una frazione montana con partenza a Fiume Veneto, in Friuli, da dove si arriverebbe nuovamente in Veneto, ad Asiago, dopo una nuova scalata del Monte Grappa.
Ben definita sembra essere la terza settimana. Dopo il giorno di riposo si dovrebbe ripartire da Piazzola sul Brenta, in direzione del Trentino. L’arrivo della sedicesima tappa dovrebbe essere a San Valentino di Brentonico al termine di una tappa molto impegnativa che dovrebbe presentare anche ilPasso Santa Barbara. Il giorno successivo si prospetta un’altra frazione complicata con il da tempo anticipato arrivo a Bormio, che sarebbe il punto di arrivo dopo la ripartenza da San Michele all’Adige, con nel mezzo Passo del Tonale e Mortirolo, affrontato dal versante di Monno. Dopo due tappe così dure serve una tappa per ruote veloci e la scelta sembra ricadere su una frazione di trasferimento da Morbegno verso la Brianza, con Cesano Maderno tra le opzioni più accreditate per l’arrivo. Salterebbe così una giornata un po’ più movimentata che da Rho, oppure sempre da Morbegno evitando un maxi trasferimento, avrebbe dovuto portare a Borgomanero, facendo da antipasto, grazie alla salita del Mottarone tra il Lago d’Orta e il Maggiore, alle ultime due tappe di montagna.
La prima con partenza da Biella ed arrvo ad Ayas, con il passaggio a Champoluc e Antagnod, mentre la seconda dovrebbe prendere la direzione inversa muovendosi fra Verrès e Sestriere, con Col de Lys e Colle delle Finestre nel mezzo.
Gran finale nuovamente a Roma, con una tappa che potrebbe essere più di una passerella e che potrebbe anche prendere il via dalla Città del Vaticano dato che il prossimo anno ci sarà il Giubileo.

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While waiting for the new date of the presentation to be known, which has been postponed to a date to be determined, let's try to hypothesize the route that the riders will have to face from May 9 to June 1, 2025. What seemed certain by now was the departure from abroad, from Albania, and the arrival again in Rome, but for the first point some doubts have begun following the announcement of the postponement of the revelation day. In between there should be at least two time trials and six mountain stages, in addition of course to days suitable for fast wheels and stage hunters. The first stages should take place in Albania, from the capital Tirana, with a time trial that seems a decidedly plausible scenario, which will be followed by two stages that should end in Vlorë (or Valona) and Durrës (Durazzo), even if the order of these three days still seems uncertain and the test against time could be the second day, while the following one will be a treacherous first day. Two alternatives have appeared, Sicily and Trieste, but we are in the realm of hypotheses at the moment.
After the first three stages there should be the first rest day, which will see the caravan move to Puglia, from where the race will restart involving the cities of Alberobello, Brindisi or Lecce, but it is not yet clear which of these locations will be the starting city and which will be the finishing city of a day that would probably smile on the sprinters.
In Campania there should be a new stage in Naples, which would thus welcome the Corsa Rosa for the fourth consecutive year with a stage arriving from Potenza, with a lively passage in Cilento, after which Abruzzo would once again be the protagonist, with the first uphill finish in Tagliacozzo at the end of a stage coming from Castel di Sangro. The following day we will probably start from Giulianova for a lively stage or suitable for fast wheels that should end in Castelraimondo, in the Marche, then we would move on to Umbria, with the interesting Gubbio-Siena to conclude the first week.
Rest in Tuscany, with a timed restart from Lucca to Pisa, an important moment for the general classification. Following a restart from Viareggio would take the race to Emilia Romagna with the crossing of the Apennines and destination to Castelnovo Monti. The following day is simpler, starting from Modena towards Lombardy, arriving in Viadana.

The rest of the second week is coming together and to follow there should be a stage entirely in Veneto starting in Rovigo and arriving in Vicenza, then the crossing into Slovenia for which Cormons was initially discussed months ago, combined with the Big Start from Trieste which then fell through, but also Gorizia, with the arrival across the border in Nova Gorica, where however it will probably arrive coming from Treviso, this latter hypothesis which has taken more and more shape as the days have passed.
The weekend would end with a mountain stage, which initially seemed to be the arrival in Cortina d'Ampezzo, with Col Drusciè the protagonist of a stage that should have started from Pedavena, a stage that however now seems to be at risk and the second week now seems to have to close with a mountain stage starting in Fiume Veneto, in Friuli, from where they would arrive again in Veneto, in Asiago, after a new climb of Monte Grappa. The third week seems to be well defined. After the rest day, they should start again from Piazzola sul Brenta, in the direction of Trentino. The arrival of the sixteenth stage should be in San Valentino di Brentonico at the end of a very demanding stage that should also feature the Passo Santa Barbara. The following day another complicated stage is expected with the long-anticipated arrival in Bormio, which would be the arrival point after the restart from San Michele all'Adige, with Passo del Tonale and Mortirolo in the middle, tackled from the Monno side. After two such tough stages, a stage for fast wheels is needed and the choice seems to fall on a transfer fraction from Morbegno towards Brianza, with Cesano Maderno among the most accredited options for the arrival. This would skip a slightly more lively day than from Rho, or always from Morbegno avoiding a maxi transfer, should have led to Borgomanero, acting as an appetizer, thanks to the climb of Mottarone between Lake Orta and Maggiore, to the last two mountain stages.
The first starting from Biella and arriving in Ayas, with the passage to Champoluc and Antagnod, while the second should take the opposite direction moving between Verrès and Sestriere, with Col de Lys and Colle delle Finestre in the middle.
Grand finale again in Rome, with a stage that could be more than a catwalk and that could also start from the Vatican City given that next year will be the Jubilee.

Hello Sunday!!! 🚴🚴🚴
10/11/2024

Hello Sunday!!!
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09/11/2024

Dal nostro Bike Blog: Bike coaching
Percorsi in bici fuori e dentro di te

"Uscire di casa in bici può essere un atto rivoluzionario, l’inizio di una trasformazione profonda, un viaggio verso la scoperta della tua strada, un modo per attivare un ascolto delle emozioni che porta a una scelta più chiara della tua direzione. Che tu sia un principiante o un ciclista esperto, Bike coaching ti darà gli strumenti necessari a raggiungere i tuoi obiettivi, a migliorare la tua prestazione o semplicemente a goderti di più i percorsi aiutato da una maggiore consapevolezza, catalizzando attraverso la bici un cambiamento che desideri anche in altri ambiti della tua vita. Ciascun capitolo affronta un tema pratico (salita, ritmo, viaggio…), lo approfondisce con la lente del coaching per poi proporre, grazie a un esperto cicloviaggiatore e fotografo, un itinerario completo di traccia gpx. Ora non ti resta che provare!"

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Bike routes outside and inside you
"Leaving home by bike can be a revolutionary act, the beginning of a profound transformation, a journey towards the discovery of your path, a way to activate a listening of emotions that leads to a clearer choice of your direction. Whether you are a beginner or an expert cyclist, Bike coaching will give you the tools necessary to reach your goals, to improve your performance or simply to enjoy the routes more helped by greater awareness, catalyzing through the bike a change that you also desire in other areas of your life. Each chapter addresses a practical theme (climb, pace, journey...), examines it in depth with the lens of coaching and then proposes, thanks to an expert cycle traveler and photographer, a complete itinerary with a gpx track. Now all you have to do is try it!"

Dal nostro Bike Blog: Novità in casa Nilox Pensa a tutto o quasi Nilox. E così tre le novità eBike a Eicma 2024 porta un...
07/11/2024

Dal nostro Bike Blog: Novità in casa Nilox

Pensa a tutto o quasi Nilox. E così tre le novità eBike a Eicma 2024 porta un compressore portatile con funzione power bank e torcia, ultra compatto ma potente e veloce nel gonfiaggio di pneumatici e molti altri oggetti. Realizzato con una robusta struttura in ABS e metallo, questo compressore è progettato per resistere all’uso intensivo pur mantenendo un peso contenuto di soli 400 grammi e dimensioni di 71x46x125 mm. La batteria ad alta capacità da 4000mAh (14,8Wh) non solo alimenta il compressore, ma agisce anche come powerbank per ricaricare i propri dispositivi mobili durante i viaggi.

Il dispositivo è totalmente controllabile tramite lo schermo LED integrato, sul quale è possibile leggere chiaramente il valore di pressione attuale dell’oggetto a cui abbiamo collegato la valvola; quest’ultima facilmente individuabile grazie alla seconda luce led che si attiva una volta estratto il tubo di gonfiaggio. Prezzo consigliato al pubblico: €49,99.

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Nilox thinks of everything or almost. And so among the new eBike at Eicma 2024 it brings a portable compressor with power bank and torch function, ultra compact but powerful and fast in inflating tires and many other objects. Made with a sturdy ABS and metal structure, this compressor is designed to withstand intensive use while maintaining a low weight of just 400 grams and dimensions of 71x46x125 mm. The high-capacity 4000mAh (14.8Wh) battery not only powers the compressor, but also acts as a power bank to recharge your mobile devices while traveling.

The device is fully controllable via the integrated LED screen, on which it is possible to clearly read the current pressure value of the object to which we have connected the valve; the latter is easily identifiable thanks to the second LED light that is activated once the inflation tube is extracted. Recommended retail price: €49.99.

Dal nostro Bike Blog: Bici in comune Una dotazione finanziaria di 12,6 milioni di euro per promuovere la bicicletta come...
06/11/2024

Dal nostro Bike Blog: Bici in comune

Una dotazione finanziaria di 12,6 milioni di euro per promuovere la bicicletta come strumento di mobilità sostenibile, migliorare la qualità della vita delle città e sostenere stili di vita sani e attivi. È questo l’obiettivo del progetto nazionale “Bici in Comune”, promosso dal Ministero per lo Sport e i Giovani, attraverso il Dipartimento per lo Sport, in collaborazione con Sport e Salute e ANCI.

Il progetto è rivolto a tutti i Comuni italiani, muovendosi lungo quattro direttrici: la diffusione della cultura ciclistica per favorire l’adozione della bici come alternativa ecologica ai mezzi tradizionali, lo sviluppo e la riqualificazione delle infrastrutture ciclabili, la promozione del cicloturismo per la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, l’organizzazione di eventi anche non agonistici con la partecipazione attiva dei cittadini.

Ogni Comune potrà individuare una o più linee di attività: dal finanziamento di progettualità legate al mondo della bicicletta per la promozione dei corretti stili di vita, all’accesso a fondi per la messa in sicurezza e riqualificazione dei percorsi ciclabili o per l’installazione di arredi urbani per bici. Sarà possibile anche richiedere finanziamenti per l’organizzazione di eventi sportivi ciclistici per la promozione delle attività cicloturistiche.

Per i Comuni fino a 5mila abitanti, il contributo massimo erogabile sarà di 50 mila euro. Sale a 80 mila per le realtà sino a 50 mila abitanti. Per i Comuni sino a 300 mila abitanti il finanziamento massimo sarà di 113 mila euro, e arriva a 150 mila per le città con più di 300 mila abitanti.

Per presentare la candidatura, bisognerà utilizzare la Piattaforma di Sport e Salute (CLICCA QUI https://bandi.sportesalute.eu/), a partire dalle ore 12 del 7 novembre 2024 fino alle ore 12 del 13 gennaio 2025.

Ecco alcuni esempi di progetti finanziabili:
° Realizzazione di collegamenti ciclabili scuola-casa, casa-sport, casa-lavoro, scuola-sport;
° Incentivazione dei Ciclobus, una sorta di bici-tandem, che consente di trasportare fino a 12 persone per portare i bambini a scuola;
° Creazione di percorsi cicloturistici tematici, con segnaletica dedicata, punti di informazione e assistenza;
° Interventi di abbattimento barriere architettoniche;
° Realizzazione di velostazioni per il deposito custodito di biciclette, in prossimità delle scuole, delle stazioni e metropolitane;
° Organizzazione di manifestazioni insieme alle associazioni sportive finalizzate alla promozione dell’utilizzo della bici e dei suoi benefici per la salute;
° Iniziative in collaborazione con Consorzi e Pro Loco per la promozione del territorio e dei percorsi cicloturistici;
° Organizzazione di eventi con le scuole, ad esempio sulla sicurezza stradale.

“Le città si devono predisporre alla ciclabilità attrezzata. Non basta andare in bicicletta, ci devono essere le condizioni minime per la sicurezza dei ciclisti e dei cicloamatori. I 12,6 milioni netti messi a disposizione sono un inizio di investimenti pubblici che si dovranno collegare a quelli del piano sulla ciclabilità, che fa parte della mobilità sostenibile del Mit”. Andrea Abodi

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A financial endowment of 12.6 million euros to promote the bicycle as a tool for sustainable mobility, improve the quality of life in cities and support healthy and active lifestyles. This is the objective of the national project “Bici in Comune”, promoted by the Ministry for Sport and Youth, through the Department for Sport, in collaboration with Sport and Health and ANCI.

The project is aimed at all Italian municipalities, moving along four lines: the diffusion of cycling culture to encourage the adoption of the bicycle as an ecological alternative to traditional means of transport, the development and redevelopment of cycling infrastructures, the promotion of cycle tourism to enhance cultural and landscape heritage, the organization of events, including non-competitive ones, with the active participation of citizens.

Each municipality will be able to identify one or more lines of activity: from the financing of projects related to the world of cycling for the promotion of correct lifestyles, to access to funds for the safety and redevelopment of cycle paths or for the installation of street furniture for bicycles. It will also be possible to request funding for the organization of cycling sports events to promote cycling tourism activities.

For municipalities with up to 5,000 inhabitants, the maximum contribution that can be paid will be 50,000 euros. It increases to 80,000 for municipalities with up to 50,000 inhabitants. For municipalities with up to 300,000 inhabitants, the maximum funding will be 113,000 euros, and reaches 150,000 for cities with more than 300,000 inhabitants.

To submit the application, it will be necessary to use the Sport and Health Platform (CLICK HERE https://bandi.sportesalute.eu/), starting from 12:00 on November 7, 2024 until 12:00 on January 13, 2025.

Here are some examples of fundable projects:
° Creation of cycle connections school-home, home-sport, home-work, school-sport;
° Incentives for cycle buses, a sort of tandem bike, which can carry up to 12 people to take children to school;
° Creation of themed cycle-tourist routes, with dedicated signage, information and assistance points;
° Interventions to remove architectural barriers;
° Creation of cycle stations for the secure storage of bicycles, near schools, stations and subways;
° Organization of events together with sports associations aimed at promoting the use of bicycles and their health benefits;
° Initiatives in collaboration with Consortia and Pro Loco for the promotion of the territory and cycle-tourist routes;
° Organization of events with schools, for example on road safety.

“Cities must prepare for equipped cycling. It is not enough to ride a bicycle, there must be minimum conditions for the safety of cyclists and cycling enthusiasts. The 12.6 million net made available are the start of public investments that must be linked to those of the cycling plan, which is part of the MIT's sustainable mobility”. Andrea Abodi

Dal nostro Bike Blog: Arrivederci al ....… 05 aprile 2025!Il nostro ufficio è sempre aperto anche d’inverno!Stiamo pensa...
05/11/2024

Dal nostro Bike Blog: Arrivederci al ....

… 05 aprile 2025!

Il nostro ufficio è sempre aperto anche d’inverno!

Stiamo pensando a tante nuove idee per la tua stagione bike 2025… sei curioso???
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Saluti & Bici da tutto il Team Alexander!
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See you...

… April 5, 2025!!!

Our office is always open for you, also in Winter!
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Do not hesitate to contact us for more info or a customized offer, we will be delighted to accomodate you!

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Saluti & Bici from the Alexander Team!

Sonntag = Fahrradtour
03/11/2024

Sonntag = Fahrradtour

Dal nostro Bike Blog: Diari della biciclettaBerlino, Buenos Aires, Istanbul, Manila, Sydney: fin dai primi anni ottanta ...
02/11/2024

Dal nostro Bike Blog: Diari della bicicletta

Berlino, Buenos Aires, Istanbul, Manila, Sydney: fin dai primi anni ottanta la bicicletta è stata per David Byrne il mezzo di trasporto prediletto e, da quando ha scoperto quella pieghevole, la bici è diventata la sua fedele compagna di viaggio e di tour in tutto il mondo.

In questi Diari della bicicletta il musicista ci guida al cuore delle città che ha più amato, regalandoci cartoline e istantanee di vita urbana, aneddoti, curiosità, personaggi picareschi, mode e tendenze.

Ben prima dei Fridays for future, Byrne ha illuminato per noi le contraddizioni di un’urbanistica tiranneggiata dall’automobile e la necessità di riplasmare le nostre città per migliorare la qualità della vita secondo le esigenze umane e dell’ambiente.

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Berlin, Buenos Aires, Istanbul, Manila, Sydney: since the early 1980s, the bicycle has been David Byrne’s favorite means of transport and, since he discovered the folding one, the bike has become his faithful travel and tour companion all over the world.

In these Bicycle Diaries, the musician guides us to the heart of the cities he loved most, giving us postcards and snapshots of urban life, anecdotes, curiosities, picaresque characters, fashions and trends.

Long before Fridays for Future, Byrne shed light on the contradictions of an urban planning tyrannized by the automobile and the need to reshape our cities to improve the quality of life according to human and environmental needs.

Happy Halloween!!! 🎃🎃🎃
31/10/2024

Happy Halloween!!! 🎃🎃🎃

Dal nostro bike Blog: amore e biciOggi riprendiamo una bella storia che abbiamo notato online (https://www.greenplanner....
30/10/2024

Dal nostro bike Blog: amore e bici

Oggi riprendiamo una bella storia che abbiamo notato online (https://www.greenplanner.it/), all'insegna dell'amore, della bici e della sostenibilità green.
E' la storia di Francesca e Vittorio che nel mese di settembre hanno deciso di sposarsi utilizzando la bicicletta per andare in chiesa.

Entrambi continuano ad andare a lavorare quasi sempre in bicicletta, continuano andare anche a fare la spesa in bicicletta, specialmente nei negozi in centro intorno alla loro abitazione, mantenendo quindi vivo quello che si chiama commercio di prossimità.

Uno dei loro sogni nel cassetto è quello di riuscire a vendere una delle automobili che hanno a disposizione e di comprarsi una cargo bike. Sono consapevoli del grande lavoro che c’è ancora da fare per mobilità leggera in città perché il comportamento di molti automobilisti e l’eccessivo numero di auto in circolazione – tutti i giorni e a tutte le ore – sia effettivamente un problema che assilla anche quelli che invece in bicicletta vorrebbero andare.

È abbastanza evidente che se ci fossero meno auto in circolazione si libererebbe molto più spazio anche per gli altri utenti della strada e quindi segnatamente per le biciclette e, se ci fossero più biciclette in circolazione molte persone sarebbero più tranquille di potersi muovere in maniera agevole all’interno della città, senza essere continuamente assediate da auto in doppia fila, in divieto di sosta, auto che premono alle spalle e che sono il clacson ogni più sospinto. Due ragazzi convinti della scelta della mobilità leggera all’interno della città, anche per il loro giorno speciale ossia il matrimonio.

Ecco la loro intervista.
Come vi è venuta l’idea di questo tipo di matrimonio?
La scelta è nata dalla voglia di rendere la cerimonia una parte della nostra vita, intimamente collegata, poco impattante. Volevamo fare qualcosa che fosse un parte di noi. E siccome spesso usiamo la bici, ci siamo domandati perché non usarla anche per il matrimonio. Quindi ci siamo goduti questi momenti anche quando ci siamo spostati da casa fino in chiesa.
Un momento quasi meditativo. Diciamo che siamo rimasti molto vicini a noi stessi. Dice Francesca: “mi sono gustata ogni istante del percorso fino in chiesa, con le persone che conoscevo e l’ambiente che avevo frequentato che mi accompagnava in questa giornata speciale“.

Come l’hanno presa i parenti e gli amici?
Questa cosa ha seminato il panico a casa perché si preoccupavano di capire come ci saremmo spostati, il vestito, i capelli… abbiamo potuto apprezzare il tragitto verso la chiesa pensando a cosa stavamo andando a fare. Abbiamo scremato tutte le cose che ci avrebbero costretto a fare scelte: autista, automobile, il pass per il centro. La bicicletta in centro è stata una scelta facile. Con l’unica accortezza di portare le bici in chiesa per evitare che ce le rubassero.

Ma fra i vostri amici, quanti sono rimasti sorpresi?
All’inizio – risponde Francesca – abbiamo deciso di lasciare molti con questa sorpresa perché non tutti sapevano che saremmo arrivati in bicicletta. Qualcuno si aspettava qualcosa di inusuale perché ci conoscono e sanno che questo fa parte del nostro essere quotidiano. Anche il rientro a casa lo abbiamo fatto con i nostri mezzi, perché doveva essere una parte del nostro percorso di vita. Quindi a casa a piedi e con la bicicletta a mano, anche se abbiamo provato a salire in bici ma gli abiti non aiutavano.

Che lavoro fate?
Io – dice Vittorio – lavoro in Ospedale a Busto Arsizio e uso la bicicletta per andare al lavoro, perché l’azienda mi ha messo a disposizione un’area protetta dove lasciare il mezzo. Aggiungo io che come al solito le facilitazioni incentivano l’uso. Come trovare sempre un parcheggio per l’automobile finisce per spingere le persone a usarla, sempre, spesso in maniera scriteriata. Poi, continua, ho scoperto che specie al pomeriggio impiego meno ad andare in bicicletta che ad andare in auto, perché il viaggio in macchina non tiene in considerazione il tempo impiegato per andare in garage, ti**re fuori la vettura, percorrere la strada, cercare parcheggio e poi arrivare fino in reparto. Con la bicicletta, se voglio, mi fermo direttamente davanti all’ingresso del mio reparto. E si risparmino tanti minuti. Francesca, che si occupa di sostenibilità ambientale è laureata in ingegneria, ma lavora molto da casa per scelta aziendale e di tanto in tanto va a prendere Vittorio al lavoro, in bicicletta e pedalando tornano a casa.

Che età avete?
Francesca sorride e mi dice: “io ho 32 anni e Vittorio 36, non siamo due giovincelli… però l’età in questo caso ci ha fatto acquisire una visione più responsabile rispetto alla mobilità in città. E le difficoltà climatiche passano quasi sempre in secondo piano. Certo, occorre organizzarsi per la pioggia o per il freddo. Ma sono tutte cose che si possono fare“.

Siete contenti del percorso intrapreso, siete propensi a continuarlo?
Sì, siamo anche coscienti che non saranno sempre tutte rose e fiori ma ci piace affrontare i problemi quando si presentano. Fasciarsi la testa prima di romperla non aiuta.

Pensate che con eventuali bambini sia ancora possibile?
Si apre un bel tema sulle cargo-bike e Vittorio si illumina in viso. Siamo stati 4 giorni a Copenhaghen a maggio e abbiamo passato tutto il tempo ad ammirare un ambiente pieno di biciclette al posto delle auto… ci stiamo pensando, documentandoci sui costi e sulle possibilità. Abbiamo visto bambini sui cassoni delle cargo che hanno una percezione diversa del mondo che li circonda perché ci sono immersi dentro e non lo vedono solo attraverso il vetro di una macchina. Di sicuro quando amplieremo la famiglia diventerà uno dei nostri mezzi per lo spostamento. in questo momento siamo alle borse da bici che ci hanno regalato per cui sfruttiamo la presenza di numerosi negozi qui in zona per fare la spesa e di tanto in tanto prendiamo l’auto per andare a fare la spesa che sarebbe complesso trasportare nelle borse. Sappiamo che la spesa in città costa un po’ di più di quella in alcuni supermercati, ma pensiamo anche a quanto imballaggio non dobbiamo utilizzare perché prendiamo prodotti freschi direttamente in negozio. E tutto questo è condiviso perché siamo convinti entrambi della bontà di questa visione e di queste scelte.

Quanto contano le reti familiari e degli amici?
La nostra famiglia cerca nel suo piccolo di essere poco impattante. Mio nipote per 5 anni è andato a scuola in bicicletta. Si è reso conto che impiegava meno tempo, arrivava più rilassato e da ultimo risparmiava i soldi del bus. Al liceo scientifico qui a Busto hanno fatto una campagna per riaprire il parcheggio protetto delle bici e quest’anno probabilmente riusciranno a farlo. Abbiamo tanti amici che condividono la nostra passione coi quali spesso usciamo a pedalare.

Che biciclette avete?
Francesca mi dice che ha una vecchia bicicletta Bianchi da donna che le ha regalato sua nonna cui tiene particolarmente, nonostante non sia il mezzo migliore, mentre Vittorio pedala su una Ta**us dopo aver usato per anni bici da battaglia. Riemerge il problema dei furti ma anche la gentilezza con la quale molti gestori dei locali che frequentano acconsentano che le biciclette siano portate all’interno. Le loro bici stanno in casa, in salotto, un po’ come il cane. Una sorta di affezione, non solo come mezzo di trasporto ma anche come oggetto di cui prendersi cura. Alla bicicletta sono legati tanti ricordi. Soprattutto di Copenahghen. E Francesca mima con le mani gli spazi destinati ai pedoni, poi quelli per le auto e alla fine ridendo apre le braccia e indica lo spazio destinato alle biciclette.

Quanto lavoro c’è ancora da fare per la ciclabilità in città?
Tanto lavoro, soprattutto perché spesso le ciclabili non sono interconnesse. Serve una rete sicura dove potersi spostare. Spesso i genitori (Vittorio dice le mamme) non si fidano a mandare i ragazzi a scuola da soli in bicicletta. Ed è un peccato perché il pericolo non è rappresentato dalle biciclette, ma da chi le biciclette spesso non le usa.

Indirizzo

Via Panoramica, 35
Gabicce
61011

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