11/02/2025
Dal nostro Bike Blog:
In molte università italiane anche le bici trovano un loro posto.
Milano Bicocca ha un campus di 290mila mq, una vasta superficie dove due ruote possono agevolare e velocizzare gli spostamenti e l’organizzazione di chi ci studia e ci lavora.
L’idea di incentivare l’uso della bici come pratica sportiva nasce nel 2008, nell’ambito delle attività nel dopolavoro, organizzate dall’Acs, Associazione Cultura Sport e Tempo libero per i dipendenti dell’Università. Il presidente di allora, Roberto Manera, affidò il compito di sviluppare un Ciclogruppo sportivo a Silvio Pagani, tecnico amministrativo con la passione della meccanica
«Sono cresciuto in un’officina di riparazione di macchine agricole, l’attività di mio padre. Spronato dal mio responsabile, Marco Bondi, ho organizzato con un budget minimo una ciclofficina e avviato corsi di manutenzione ordinaria e straordinaria della bici, dove tutti i dipendenti, personale e docenti, possono imparare i rudimenti di manutenzione del loro mezzo» racconta Pagani. Tuttora si occupa della ciclofficina, che è stata intitolata proprio a Marco Bondi, e nel tempo ha sviluppato i suoi servizi e coinvolto anche gli studenti.
Ha contribuito a questa crescita e ampliamento dell’utenza Ekaterina Kochergina, sociologa e ricercatrice in Bicocca. «Sono arrivata da Mosca per un dottorato. Da sempre amo sistemare da sola la mia bici. Quando me ne sono comprata una, qui, mi sono poi rivolta a Silvio per tenerla in ordine» racconta Kochergina. «Ho iniziato a frequentare l’officina come volontaria, dalla fine del 2021. La città si riapriva, dopo il Covid. Arrivavano tante persone, studenti compresi, con il bisogno e il desiderio di pedalare con mezzi in ordine. Abbiamo pensato di accogliere tutti. Basta iscriversi all’Acs».
La ciclostazione è in viale dell’Innovazione, presso il parcheggio di U5, e fa servizio “Assistenza per la mia bici” la mattina, martedì e sabato. Con Silvio e Katia lavorano anche Paola Belloni, insegnante di Fisica in pensione e moglie di Pagani, e un quarto volontario, Francesco Priori.
Ogni anno la ciclostazione stila un bilancio dettagliato dell’attività economica e sociale. Nessuno ci lucra, l’obiettivo non è il profitto, ma l’utilità: 404 utenti soci (165 donne e 239 uomini) hanno usufruito nel 2024 del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria.
La ciclostazione riceve un budget annuale da Acs di circa 6mila euro, ma anche le donazioni contribuiscono all’acquisto dei materiali d’uso e a incrementare attrezzature e strumenti di misurazione.
Poi c’è la formazione: proseguono le due edizioni l’anno di corsi di autoriparazione, cui si partecipa previa iscrizione all’Acs (15 euro), dove ogni partecipante riceve in dotazione kit riparazione e sicurezza. L’anno scorso si è tenuto un corso riservato a sole donne, cui hanno partecipato 18 persone, che sarà probabilmente riproposto.
La sicurezza è fondamentale. Nei corsi non si spiega solo come cavarsela con una foratura o un banale problema tecnico, ma anche a come muoversi nel traffico e preve**re i pericoli.
I servizi della ciclofficina, riservati a studenti e professori, sono gratuiti, salvo il costo di qualche pezzo di ricambio particolare. Si tengono anche brevi corsi per insegnare a prendersi cura del proprio mezzo, educare alla mobilità sostenibile e al riciclo. Con parti di bici usate si fanno riparazioni o si assemblano nuovi mezzi.
Policiciclo fa capo al progetto Città Studi Campus sostenibile (nato tra il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Milano nel 2011) e riceve sovvenzioni dall’università, tramite bandi per gruppi studenteschi e associazioni.
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In many Italian universities, bicycles also have their place.
Milano Bicocca has a 290,000 m2 campus, a vast area where two wheels can facilitate and speed up the movement and organization of those who study and work there.
The idea of encouraging the use of the bicycle as a sport was born in 2008, as part of the after-work activities organized by the ACS, the Association for Culture, Sport and Leisure Time for University employees. The president at the time, Roberto Manera, entrusted the task of developing a sports cycling group to Silvio Pagani, an administrative technician with a passion for mechanics
"I grew up in an agricultural machinery repair shop, my father's business. Encouraged by my manager, Marco Bondi, I organized a bicycle workshop with a minimal budget and started ordinary and extraordinary bicycle maintenance courses, where all employees, staff and teachers can learn the basics of maintenance of their vehicle" says Pagani. She still runs the bike workshop, which was named after Marco Bondi, and over time has developed its services and also involved students.
Ekaterina Kochergina, a sociologist and researcher at Bicocca, contributed to this growth and expansion of users. «I came from Moscow for a doctorate. I have always loved fixing my bike myself. When I bought one here, I then turned to Silvio to keep it in order» says Kochergina. «I started going to the workshop as a volunteer, from the end of 2021. The city was reopening, after Covid. Many people arrived, including students, with the need and desire to pedal with vehicles in order. We thought of welcoming everyone. Just sign up to the Acs».
The bike station is in Viale dell’Innovazione, near the U5 parking lot, and offers the “Assistance for my bike” service in the morning, Tuesday and Saturday. Paola Belloni, a retired physics teacher and Pagani's wife, and a fourth volunteer, Francesco Priori, also work with Silvio and Katia.
Every year the cycle station draws up a detailed balance sheet of its economic and social activity. No one makes a profit, the goal is not profit, but utility: 404 member users (165 women and 239 men) have used the ordinary and extraordinary maintenance service in 2024.
The cycle station receives an annual budget from Acs of around 6 thousand euros, but donations also contribute to the purchase of materials for use and to increasing equipment and measuring instruments.
Then there is training: the two editions of car repair courses per year continue, which can be attended by registering with Acs (15 euros), where each participant receives a repair and safety kit. Last year a course was held for women only, with 18 participants, which will probably be repeated.
Safety is fundamental. The courses do not only explain how to get by with a flat tire or a simple technical problem, but also how to move in traffic and prevent dangers.
The services of the bike workshop, reserved for students and professors, are free, except for the cost of some particular spare parts. Short courses are also held to teach how to take care of your vehicle, educate on sustainable mobility and recycling. Used bike parts are used to make repairs or assemble new vehicles.
Policiciclo is part of the Città Studi Campus sostenibile project (born between the Politecnico di Milano and the University of Milan in 2011) and receives grants from the university, through calls for student groups and associations.