Dai Tacchi di Foresta Corongia, nel territorio di Gadoni, fino ai Tacchi d'Ogliastra, in quello di Ulassai. Non è un cammino, ma la trama che lega il benessere interiore e fisico, la scoperta e la conoscenza di un angolo di Sardegna non sempre visitato. Una scoperta di comunità nelle quali l'etica dell’accoglienza è ancora un valore primario. Il Filo dei Tacchi ci porta ad immergerci dentro le com
unità, ne esalta e amplifica la storia, le peculiarità sociali ed economiche, le matrici culturali. Il nostro “Filo” non cerca solo luoghi simbolo, come le antiche miniere, ma vuole far conoscere le comunità che a quei luoghi hanno dato vita. Non vuole essere un mero tracciato su una carta topografica. Il “Filo dei tacchi” è un invito all’incontro. Possiamo dargli tanti significati, forme, descrizioni:
i “Tacchi” calcari che rendono uniche le morfologie del territorio
i siti minerari, con i loro duemila anni di storia
l'acqua, madre delle sue valli
la tessitura dalle mille forme, colori, saperi
il pane che in ogni comunità cambia profumo, cottura e forma
Il Filo dei Tacchi vuole essere la trama intorno alla quale costruire uno sviluppo turistico creativo, vissuto dalle comunità, capace di generare nuove iniziative economiche dai servizi turistici alla nuova accoglienza, dalla ristorazione classica o anche home restaurant, capace di accoglienza e di condivisione. Il Filo dei Tacchi è un sorriso per i nostri ospiti. Il Filo dei Tacchi è una sfida. Il Filo dei Tacchi è pensato, progettato e realizzato senza nessun costo per le comunità e i territori attraversati, è un’iniziativa privata di promozione territoriale e va inteso come omaggio al territorio. L'autore conosce e opera in quei territori dove da anni è Guida Escursionistica Ambientale e imprenditore nel settore Turistico