Casa Vacanze Sant'Angelo Galàtone - Salento

Casa Vacanze  Sant'Angelo Galàtone - Salento VACANZE IN SALENTO !
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Casa Sant'Angelo è un' antica abitazione da poco ristrutturata,
con volte a stella che offrono gran ristoro naturale nelle calde giornate salentine. E' incastonata nel tranquillo centro storico di Galatone, a pochi minuti (5km) dalla costa jonica ( Gallipoli, Maldive del Salento, Porto Cesareo, ecc.) Casa Sant'Angelo, come nella più antica tradizione salentina, è composta da sala da pranzo, fornit

a di divano pronto-letto, camera, cucinino e comodo bagno con doccia fornito di lavatrice e stendini, lavatrice e asciugacapelli. Corredata di stoviglie e TV. Ampio parcheggio gratuito, parco pubblico e mercato settimanale nelle immediate vicinanze. Facilmente raggiungibili a piedi: banca, farmacie, supermercato, edicola, tabacchi, panetterie, bar, uffici pubblici, chiese ed altri utili servizi.

È in arrivo il 31 ottobre, ormai atteso per la festa di Halloween. E come al solito, partono già gli attacchi bigotti e ...
30/10/2024

È in arrivo il 31 ottobre, ormai atteso per la festa di Halloween. E come al solito, partono già gli attacchi bigotti e moralisti ad una ricorrenza giudicata malefica, contro-cristiana, diabolica e importata dall'America.
Oh, sorte noscia! 🤦‍♀️

Nulla di più falso:
La festa di Halloween nasce in Europa, nel nord dell'Inghilterra, diffondendosi negli Stati Uniti due secoli fa e conquistando poi molti Paesi occidentali.

Halloween viene da "All Hallows’ Eve", parola arcaica scozzese che significa "Notte di tutti i santi", ovvero la vigilia di Ognissanti. Per altri, ha invece a che fare con la leggenda di Jack O’ Lantern, condannato dal diavolo a girovagare per il mondo di notte con una lanterna scavata in una zucca. In inglese scavare si dice “to hollow” e quindi “hollowing”, che presto diventa “Halloween”.

Per i celti, l’anno nuovo cominciava il 1° novembre, quando la stagione calda cedeva il passo alla stagione delle tenebre e del freddo. Questo passaggio veniva celebrato con lo Samhain che in gaelico significa “summer’s end”, cioè fine dell’estate. La tradizione prevedeva l'approvvigionamento di provviste per l'inverno, il macello del bestiame e lo scarto delle ossa nei falò (in inglese “bonfire” letteralmente “fuoco di ossa”), ringraziamenti agli dei per il raccolto e riti propiziatori per l'arrivo del nuovo anno.
I celti credevano che, durante lo Samhain, il velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti si facesse più sottile, perciò i defunti potevano tornare e vagare sulla Terra per i luoghi in cui avevano vissuto, compresi gli spiriti di persone che avevano subito dei torti.
Così, per ingannare questi ultimi, i vivi si scurivano il viso con la cenere dei falò (poi diventata maschera). In questo modo, i vivi avrebbero potuto rivelare la propria identità solo ai loro cari, rimanendo al sicuro.

Anche la tradizione di "dolcetto o scherzetto" è da ricondurre ai celti: durante quella notte i vivi lasciavano in omaggio ai morti cibo sulla tavola per evitare dispetti e malvagità.

Poi arrivarono I cristiani,
la Chiesa che, come per tutte le festività pagane nel mondo, allo scopo di convertire i popoli ma non potendo distruggerne le tradizioni, trasformò anche la festa dello Samhain in quella attuale di Ognissanti.

Ecco che tutto ha un senso, cari moralisti, anche la commercializzazione di questa occasione, così come sono commerciali Natale, Pasqua, Ferragosto: tutte feste cristianizzate dove la fede ormai conta zero.

Nel suo significato essenziale, Halloween è, per chi non si ferma alle apparenze, il trionfo della speranza sulla paura, della trasformazione, che è ciò che significava per gli antichi Celti il Samhain migliaia di anni fa.
Felice Halloween a tutti.

la Chiesa stessa a preservare questa tradizione nell'Occidente, cristianizzandola nel IX secolo
Il tema centrale del Samhain era la trasformazione. L'anno passava dalla luce alla notte, i morti vagavano nella terra dei vivi o passavano oltre, le persone si travestivano da altre entità, e altre entità potevano apparire come persone, gli animali venivano macellati e trasformati in cibo, mentre cereali, frutta e verdura venivano similmente trasformati in scorta per l'inverno e il legno e le ossa bruciavo nei falò diventando fumo.

La trasformazione è ancora una parte centrale di Halloween. Le maschere e i costumi trasformano chi li indossa in un'altra entità. Per una notte, si può diventare Darth Vader, uno zombie o una Grande Zucca. Anche le maschere più conosciute si rifanno al tema della trasformazione: il lupo mannaro è un umano che diventa un animale, il vampiro può svanire nel fumo o diventare un pipistrello, i fantasmi una volta erano persone.

Le maschere di Halloween e le tradizioni odierne rappresentano questo stesso tema e toccano gli aspetti più basilari della condizione umana e l'antica osservanza del Samhain. I costumi che vengono indossati rappresentano paure e speranze nello stesso modo in cui le persone secoli fa indossavano maschere per scoraggiare gli spiriti e le esperienze indesiderate, anticipando la gioiosa riunione con i propri cari. Molti costumi rappresentano la paura universale della morte e dello sconosciuto che, almeno per una notte, viene padroneggiata quando si diventa ciò che normalmente si teme, trasformandosi si neutralizza quel timore. Nel suo significato più essenziale, Halloween è, o potrebbe essere, il trionfo della speranza sulla paura, che molto probabilmente è ciò che significava per gli antichi Celti il Samhain un migliaio di anni fa.

Scopriamo insieme le origini celtiche della festa di Halloween, meglio conosciuta con il nome di Samhain dalle origini antichissime rintracciabili proprio in Irlanda

11/08/2024

Casa Vacanze Sant'Angelo si è rifatto il look !!!!

03/08/2024

La tua vacanza in Salento è ancora possibile!
🏖🌊👙🐚
3/10
17/24
24/31
Casa Casa Vacanze Sant'Angelo Galàtone - Salento è piccola ma accoglie comodamente 4 persone, è ubicata nel cuore del Salento, nel centro storico di Galatone, a soli 5 km dalla splendida Santa Maria al Bagno, dalla costa jonica sia sabbiosa che rocciosa, e a 10 minuti d'auto da Gallipoli.
Tutti i servizi (parcheggio gratuito, banca, farmacia, market, fruttivendolo, mercato settimanale, tabacchi, caffetteria, bar, supermercato, casalinghi) a portata di...piede.
Cosa aspetti ???
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28/07/2024

LAST MINUTE
3/10 AGOSTO

Da "Terroni" di Pino Aprile:HA DETTO BRIATORE CHE LA PUGLIA È  TROPPO CARAEcco il listino prezzi dello stabilmento balne...
23/07/2024

Da "Terroni" di Pino Aprile:

HA DETTO BRIATORE CHE LA PUGLIA È TROPPO CARA

Ecco il listino prezzi dello stabilmento balneare di Bagni Fiore a Paraggi (Genova).

Sapete quanto pagano allo Stato per la concessione della spiaggia?

5.840 euro e 29 centesimi per l'ANNO 2024.

Cioè i ricavi di un paio di file di ombrelloni IN UN GIORNO.

(via Edoardo Buffoni e Federico Fubini)

POST DI: IL SUFFRAGIO UNIVERSALE

Dalle mie parti la colazione perfetta si fa con pasticciotto e caffè in ghiaccio.  Non è un un caffè espresso,  sicurame...
23/07/2024

Dalle mie parti la colazione perfetta si fa con pasticciotto e caffè in ghiaccio. Non è un un caffè espresso, sicuramente, non è una bibita vera e propria, non è uno shekerato, non è un caffè ghiacciato, non è un caffè allungato.
La storia del caffè in ghiaccio nel Salento sembra provenire dalla Spagna, da dove attecchì in Terra d’Otranto nei primi decenni del XVII secolo con il nome di “Café del tiempo”, originario di Valencia. Nella città sp****la, infatti, anche ai giorni nostri il caffè viene servito in ghiaccio con una fetta di limone. Documenti dimostrano che nell’Ottocento ad Otranto il caffè veniva preparato con pezzetti di ghiaccio o neve ghiacciata e una fetta di limone verde. In seguito, si è perso il nome valenciano e con esso la fetta di limone, così come ovviamente non si usa più neve ghiacciata, ma solo grandi cubetti di ghiaccio. Negli anni 50 del '900 Antonio Quarta, della nota famiglia leccese produttrice di caffè, ebbe l ' idea di sostituire le zucchero con il latte di mandorla.
Una delizia.....
Provare per credere 😉

SALENTO 4 Posti LETTO A 5km DAL MARELa tua vacanza in Salento è ancora possibile! Casa Casa Vacanze  Sant'Angelo Galàton...
19/07/2024

SALENTO 4 Posti LETTO A 5km DAL MARE

La tua vacanza in Salento è ancora possibile!

Casa Casa Vacanze Sant'Angelo Galàtone - Salento è composta da ampia sala con divano letto 2 posti, camera matrimoniale, angolo cottura e comodo bagno, tipiche volte a stella assicurano refrigerio.
Tutti i servizi (parcheggio gratuito, banca, farmacia, market, fruttivendolo, mercato settimanale, tabacchi, caffetteria, bar, supermercato, casalinghi) a portata di mano.
Ubicata nel cuore del Salento, nel centro storico di Galatone, dista soli 5 km dalla splendida Santa Maria al Bagno e 15 da Gallipoli.
Cosa aspetti??
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Consiglio breve per chi viene in Puglia.La frisa gourmet è una cavolata immane. La vera frisa è gratuita. A molti non pi...
19/05/2024

Consiglio breve per chi viene in Puglia.
La frisa gourmet è una cavolata immane.
La vera frisa è gratuita. A molti non piacerà e sembrerà insulso questo pane secco e biscottato, bagnato nell’acqua e condito con pochi elementi semplicissimi. L’affezione per la frisa è un concetto profondo. Il segreto della frisa è la giusta sponzatura, il basilico raccolto al momento, l’olio e il saper usare le dita.
Quando si inizia ad entrare nelle dinamiche semplici ed affettive di un pugliese questo non ti dirà mai: ‘andiamo a cena fuori’.
Ti dirà invece: ‘Rimani’.
Risponderete: ‘ma non voglio dare disturbo’.
E che sarà mai, ‘CI FACCIAMO UNA FRISA’.
La frisa diventa subito confidenza, stato di condivisione e sintonia familiare. La frisa è comune mediorientale perché si mangia con le mani, in piedi, seduti sulle chianche, guardando tutti insieme l’Italia che gioca.
Se io dico: “ti faccio la frisa” ti sto dicendo che ti voglio bene. Altrimenti ti porto fuori a mangiare il sushi.
Il piacere della frisa non è il gusto ma l’umettarsi di olio e di sale le mani.

Quindi ora si capirà bene il perché io abbia avuto un mancamento quando ho visto due bionde finte mangiare la frisa con la forchetta a Milano.

Eugenia Toni

“Sponziamo una frisa? D’orzo possibilmente "
Una frisa”, “se ‘cconza"

15/05/2024

Indirizzo

Piazzetta Sant'Angelo
Galatone
73044

Sito Web

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