28/02/2023
Il parere di un esperto per dissipare qualsiasi dubbio 🐺
Ho ricevuto tantissimi messaggi e tag relativi ai recenti avvistamenti di lupi in provincia di Varese, ma essendo via per lavoro non ho potuto realizzare un post apposito, che faccio ora sperando possa essere utile.
Nel mese di febbraio ci sono stati alcuni avvistamenti in provincia, due dei quali hanno ricevuto notevole copertura mediatica: 1) Busto Arsizio, nel cuore della notte un individuo in una via abbastanza centrale, filmato da auto in movimento e 2) Varese, al mattino molto presto individuo ripreso dalle telecamere di sorveglianza.
Rispondo qui ad alcune delle domande più comuni, seppur il buon Adriano Martinoli (Università Insubria) in vari articoli abbia già detto tutto.
A) "Ma sono proprio lupi? A me sembrano cani, impossibile siano lupi": no, si tratta effettivamente di lupi senza alcun dubbio.
Spesso ho notato che le persone dicono "Cane lupo cecoslovacco" un po' a caso, come se fosse impossibile che si tratti del famoso predatore. E invece è possibilissimo, perchè ormai è alquanto comune in gran parte d'Italia. Ma a parte la possibilità, ci sono differenze nella forma della testa e delle orecchie, nella conformazione del corpo e nella colorazione.
B) "Si tratta dello stesso animale nelle due riprese?": è impossibile da dire dalle immagini. Si nota che c'è una lieve zoppia sull'anteriore destro, in entrambi, e questo potrebbe essere più di una coincidenza, però è da dire che proprio in questo periodo dell'anno spesso si notano lupi zoppi, soprattutto per via delle tensioni sociali che si instaurano nel periodo riproduttivo, che sta avvenendo proprio in questi giorni. Comunque anche se impossibile dire con certezza, secondo me NON è lo stesso, per via di un diverso pattern sulle zampe.
C) "Ma i lupi non vanno in città, o sì?": viviamo ancora oggi con il retaggio del lupo legato alla montagna, ma lo è stato per decenni solo perchè ce lo avevamo relegato noi. Se si leggono i resoconti storici, si rimarrà stupiti nel trovare segnalazioni a Milano e in altre zone che oggi ci sembrano poco adatte. Il lupo è tornato spontaneamente a ricolonizzare gran parte dei luoghi in cui un tempo era presente (le cause sono: regime di protezione, spopolamento e abbandono della montagna con conseguente aumento e maturazione della copertura boschiva, reintroduzione e immissione di ungulati, grande capacità di dispersione... non sono contemplati elicotteri).
A causa dell'aumento dei lupi e della notevole antropizzazione del territorio, per un animale oggi è difficile evitare del tutto gli ambienti urbani, e in alcune zone addirittura ci possono essere lupi che frequentano di proposito i centri abitati, con tutte le conseguenze del caso.
Un animale di passaggio di notte è assolutamente normale.
D) "Vuol dire che si sono stabiliti lì?": no, il centro di queste due grandi città non è propriamente il massimo dell'aspirazione per un lupo. Dunque molto probabilmente si tratta solo di animali di passaggio.
E) "Ma perchè devono passare proprio lì?": le due città non sono molto lontane da un importantissimo corridoio ecologico per la fauna, il Parco del Ticino. Quest'asse disposto in senso nord-sud collega la Svizzera meridionale all'Oltrepò pavese, attraversando la pianura lungo il fiume, e permette gli spostamenti di molte specie animali, in primis uccelli, ma anche mammiferi terrestri come il lupo, che usano questa zona sicura per spostarsi alla ricerca di nuovi territori. Non avendo il GPS però, se abbandonano il corridoio finiscono in mezzo a una delle zone più urbanizzate in Italia. La provincia di Varese comunque è una delle poche aree particolarmente vocate ad essere ancora ufficialmente libera da branchi stabili, per diversi motivi (primo fra tutti probabilmente l'incuneamento tra grandi laghi che fungono da barriere per i lupi che arrivano da ovest o da est).
F) "Perchè due avvistamenti così vicini temporalmente?": ipotizzando che non si tratti dello stesso lupo, c'è comunque una spiegazione, legata al fatto che proprio in questo periodo aumenta il fenomeno della dispersione, per cui i giovani vengono allontanati dal nucleo familiare e si avventurano come palline di un flipper alla ricerca di un/una compagno/a e di un territorio libero. In questo viaggio difficilissimo i loro principali nemici sono gli altri lupi nei territori già occupati, ma anche i veicoli e i bracconieri.
G) "Il lupo di Busto è stato seguito dall'auto che lo filmava, è sbagliato?": seguire un animale in auto può arrecare un notevole stress, essere fonte di incidenti per lui e per le persone, quindi è meglio evitare sempre e comunque. In questo caso, osservando il video si vede che l'animale è molto stanco. Si può però aggiungere anche che l'auto andava molto piano, e che erano le due di notte, per cui accompagnare gentilmente il lupo fuori da un centro abitato così grosso (sicuramente pericoloso per lui) non è completamente condannabile.
H) "Bisogna avere paura?": il lupo fa il lupo. Si tratta di un grosso predatore, che arreca sicuramente un disagio per le attività di zootecnia, e che va sempre trattato con il rispetto che merita. Comportarsi bene in caso di avvistamento e prevenire situazioni di rischio (abituazione al cibo antropico per esempio) è un ottimo inizio.
I) "La città sorge dove passa il lupo, non è il lupo che passa in città": non proprio :)
Per concludere vi lascio con due articoli relativi ai suddetti avvistamenti, il primo in particolare è fatto bene:
https://www.varesenews.it/2023/02/avvistato-un-lupo-citta-busto-arsizio-cosa-significa-perche-non-bisogna-preoccuparsi/1548752/
https://www.prealpina.it/pages/un-lupo-a-passeggio-per-il-centro-di-varese-298253.html?fbclid=IwAR3tQc-4o8_VqsfRvqsdfAtmfPGewlwBleWrN-0RenBJC0r109g6rNbLejE
www.calosoma.it