We Like Gallipoli

We Like Gallipoli Abbiamo creato un Brand per una comunità tanto Amata quanto poco Organizzata, che coordini le attività turistiche e di servizi presenti sul territorio.
(2)

29/04/2022

SINOSSI:
Un romanzo tra lo spirituale e il fantastico, perché ispirato da esperienze di vita personali e non, verità scoperte quando ormai è troppo tardi, sensazioni che trovano conferme, presenze invisibili che diventano visibili, tangibili, rivelazioni private, messaggi e apparizioni.
Amore e sofferenza, amore e idillio da dover celare, vergogna di ammettere di avere un padre-padrone, si intrecciano alla consapevolezza della crescita ed evoluzione interiore della protagonista.
Starà al lettore decidere con che occhi leggere e classificare quest'opera, per poi stabilire dove finisce la realtà e dove la fantasia, se di fantasia si tratta.

BIOGRAFIA:
Daniela Maruccia nasce nel 1970 in un piccolo paese del sud Italia e vive tutt'ora in uno ancora più piccolo. Come Francesca, la protagonista del libro, ha vissuto l'esperienza del vivere e convivere con un padre a tratti alcolizzato e violento. Col tempo, impara a fare suo il pensiero di Johann Wolfgang Goethe secondo cui "l'estremo del dolore, così come l'estremo della felicità, muta l'aspetto di tutte le cose" e a trentasette anni decide di seguire l'incoraggiamento di una persona amica di vecchia data, scrivendo questa sua opera prima. Lo fa a riprova, per se stessa prima di tutto, che non necessariamente si deve restare vittime inermi della propria esistenza, anzi, che nella vita per quanto difficile possa essere, volere è potere!

Questa è una storia incredibile, una mammella, la prova del martirio di S. Agata contesa tra Gallipoli e Galatina, ma co...
04/02/2022

Questa è una storia incredibile, una mammella, la prova del martirio di S. Agata contesa tra Gallipoli e Galatina, ma come ci finisce il seno della santa catanese nel Salento? A Gallipoli la santa catanese è co-patrona della città insieme a S. Sebastiano e S. Cristina, alla santa siciliana è consacrata la cattedrale nel borgo antico. Ma un importante contesa vede dal 1399 uno scontro tra le due cittadine salentine. Una leggenda spiegherebbe con un miracolo la presenza della reliquia a Gallipoli. Si dice che l’8 agosto del 1126 sant’Agata apparve in sogno a una donna che si era addormentata dopo aver lavato i panni nella spiaggia della Purità a Gallipoli e avvertì che il suo bambino stringeva qualcosa tra le labbra: era la mammella della Santa. La donna si svegliò e ne ebbe conferma, ma non riuscì a convincerlo ad aprire la bocca. Tentò a lungo: poi, in preda alla disperazione, si rivolse al vescovo, che celermente giunse nella spiaggia insieme ad altri ecclesiastici. Il prelato recitò una litania invocando tutti i santi, e soltanto quando pronunciò il nome di Agata il bimbo aprì la bocca. Da essa venne fuori una mammella, evidentemente quella di sant’Agata. La reliquia rimase a Gallipoli, nella cattedrale di Sant’Agata, dal 1126 al 1399, quando il principe Raimondo Del Balzo Orsini la trasferì a Galatina, dove aveva ultimato i lavori della basilica di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, nella quale è ancora oggi custodita la reliquia. Ma coma era finita la mammella sulla spiaggia della Purità ? Le reliquie della santa furono trafugate a Costantinopoli nel 1040 dal generale bizantino Giorgio Maniace. Nel 1126 due soldati dell’esercito bizantino, di nome Gilberto e Goselmo quest’ultimo di origine salentina, le trafugarono per consegnarle al vescovo di Catania Maurizio che dimorava nel Castello di Aci odierna Aci Castello. I due insieme ad altri uomini con una barca dal nome ” Gallipoli ” rientrando sullo Ionio che bagna sia Gallipoli che Catania, si fermarono per fare l’ultimo rifornimento di cibo ed acqua nel porto di Gallipoli, prima di affrontare l’ultimo tratto di mare. Ripartendo lasciarono a loro insaputa la mammella sulla spiaggia che da quel momento ancora oggi viene denominata ” Seno della Purità “, accortosi l’equipaggio della mancanza di una mammella, riportarono allora di nuovo la prua della nave verso Gallipoli, ma di colpo una tempesta lì costrinse a desistere e capirono che era il segno che la santa voleva lasciare qualcosa al popolo di Gallipoli. Oggi ancora, dopo vari tentativi, Gallipoli piange la mancanza della reliquia.

Indirizzo

Via Manzoni, 2
Gallipoli
73014

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando We Like Gallipoli pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Video

Condividi


Altro Agenzie di viaggio Gallipoli

Vedi Tutte