Belin che Viaggio

Belin che Viaggio Ho una storia da raccontare, tanti posti da farti scoprire. Vieni via con me? È una sera di fine agosto del 2017. Accendo il computer, clicco su nuova mail.
(1)

Sull'oggetto non ho dubbi: dimissioni. Ci metto una manciata di minuti per scriverla. La rileggo solo una volta, poi schiaccio su invio. Quattro anni fa non c'erano molte idee sul futuro ma, finalmente, stavo cambiando il presente. Per anni mi sono sentito in colpa nell'essere insoddisfatto. Avevo un posto fisso, uno stipendio ragguardevole e, in generale, una vita più che dignitosa. Poi ho capito

che non basta lamentarsi, serve provarci. Da quella sera di agosto ci sono stati tanti tentativi, alcuni ripensamenti, innumerevoli pezzetti di bellezza incontrati lungo la strada. Ho inseguito dei sogni che da tempo avevo lasciato da parte: certi li ho realizzati, su altri ci sto lavorando. Ho viaggiato e continuo a farlo, fuori e dentro me stesso. Belin che Viaggio è la storia di un ragazzo orgogliosamente genovese che spesso lascia la sua città, ma poi torna sempre.
È un punto di partenza per chiunque sia in movimento, e per chi non vede l'ora di mettersi in marcia. Belin che Viaggio è proporre nuove rotte su destinazioni inaspettatamente vicine. È raccontare qualsiasi luogo, volto o sapore con semplicità, entusiasmo e tanta passione. Allora bella gente, chi viene con me?

Avventura nelle terre Islandesi, il diario di viaggioGiorno 5 👇🏽 La nostra bussola punta decisa verso il   . La natura d...
12/10/2021

Avventura nelle terre Islandesi, il diario di viaggio
Giorno 5 👇🏽
La nostra bussola punta decisa verso il . La natura dirompente abbracciata nei giorni scorsi è ora sedata da uno spesso strato bianco, le temperature si abbassano e un vento tagliente non ci abbandona mai. Abbiamo pure il tempo di dare una mano a una macchina finita fuori strada. Cerchiamo di spingere l'auto con tutte le nostre forze, e per darci manforte, tiriamo fuori dal repertorio il meglio delle imprecazioni nei nostri rispettivi dialetti. Belin! V***a boia! Maremma! Sono tra i pochi riproducibili 😂
Sfortunatamente non c'è niente da fare: salutiamo Giulia e i suoi due amici con un po' di rammarico, dovranno pagare il costoso carro attrezzi per tornare in carreggiata. Poi sulle nostre bocche piomba il silenzio, e nei nostri occhi m***a lo stupore. , la più grande cascata d'Europa, è un grandioso dono offerto dalla natura. Nel vederla si rimane inevitabilmente innamorati del mondo. Rimango in solitaria a scrutarne le acque e, una volta ricongiunto col gruppo, cerco di fissare dentro di me le emozioni provate. Piacevole smarrimento, sconfinata gratitudine. Nel pomeriggio raggiungiamo , il terreno si spacca un'altra volta su un'ampia vallata. Camminiamo sull'orlo del canyon, in fila indiana, scandendo il ritmo dei passi a suon di canzoni dei cartoni animati, versi degli animali e foto di gruppo. È camminando che si vive l'essenza del gruppo.
L'arrivo nella sonnolenta comporta un cambio di programma: non ci sono ristoranti aperti, stasera si cena da.. un benzinaio! Raggiungiamo a sera inoltrata il nostro alloggio, tante casette rosse sparse a ridosso di una collina. Un misto tra un ranch e un campo base dell'Antartide. Non faccio a tempo a stendermi nel letto che piombo in un sonno profondo e sereno. Il sonno del viaggiatore.

Le Terre Islandesi – Il Diario di ViaggioGiorno 4 👇🏽Il giorno più lungo diventa il più bello. E pensare che la giornata ...
11/10/2021

Le Terre Islandesi – Il Diario di Viaggio

Giorno 4 👇🏽
Il giorno più lungo diventa il più bello. E pensare che la giornata inizia in sordina: visitiamo la riproduzione di un villaggio vichingo, ma una pioggia fredda e fastidiosa ci fa ben presto ve**re voglia di tornare in auto. Subito abbiamo il mare al nostro fianco, poi ci ritroviamo in pianure verdissime, delimitate da m***agne dal profilo morbido e ondulato. Tiriamo dritti verso l'interno e il paesaggio si fa alpino, c'è chi vede nei monti dinanzi a noi una somiglianza con le , e non si sbaglia. Il sole che ora fa capolino nel cielo è segno di buon auspicio, così decidiamo di fermarci a lato della strada. In un batter d'occhio organizziamo un picnic sul prato. C'è chi taglia con cura una fetta di salmone per farne un panino, altri che si rilassano sdraiati sull'erba, e poi ci sono io che mi arrampico su dei covoni di fieno e improvviso un dialogo con il 😂. Poi ancora strada, che si fa tortuosa e si arrampica lungo un valico di m***agna. Ci fermiamo nel punto più in alto, intorno a noi è tutto bianco e l'unico colore è dato da una casetta di legno. Mentre giochiamo a p***e di neve qualcuno grida: guardate, c'è una !

Riprendiamo il viaggio con l'entusiasmo ai massimi livelli e arriviamo a  , minuscolo paese situato alla fine di un fiordo. Sarà quello che abbiamo vissuto, sarà che da lì a poco ci aspettano le calde (anzi, bollenti!) acque di una piscina naturale, ma la foto che ci scattiamo davanti alla chiesa, su una strada ricoperta dei colori dell'arcobaleno, è forse la mia preferita dell'intero viaggio.

La nostra giornata finisce a  , unico centro abitato degno di nota dell'est islandese. Siamo ancora ricolmi di euforia, tanto che la serata si protrae decisamente per le lunghe tra giochi, balli e.. beh, non è che posso proprio raccontarvi tutto quanto!

Ps ah sì, nella prima foto c'è pure Dora! Pimpante ragazza argentina che per ve**re in Islanda ha deciso di prendere... La nave!


Le Terre Islandesi – Il Diario di ViaggioGiorno 3 👇🏽Quattro ore di sonno possono bastare. Certo, all'inizio i movimenti ...
10/10/2021

Le Terre Islandesi – Il Diario di Viaggio
Giorno 3 👇🏽

Quattro ore di sonno possono bastare. Certo, all'inizio i movimenti sono rallentati, la testa fatica a girare e può succedere che qualcuno si chieda chi me l'ha fatto fare. Per fortuna che arriva ben presto il momento di mettersi in cammino. L'oscurità intorno a noi diventa prima grigiore e poi, lentamente, s'intinge dei primi raggi del sole. Ero scettico sull'andare a vedere la carcassa arrugginita di un vecchio Douglas Super DC-3 della US Navy, ma mi sbagliavo. E non è tanto per l'aereo in sé, abbandonato dopo un atterraggio di emergenza nel 1973 e divenuto ben presto una meta turistica. Sono le chiacchierate tra di noi, i silenzi grati, le foto con i volti sorridenti e per niente pentiti della levataccia.

Il resto della giornata è un lungo viaggio in auto, al cui termine ci aspetta uno scenario con pochi eguali al mondo. Nella laguna di galleggiano grandi striati da profonde venature scure. Poco più in là, su una spiaggia di sabbia nera, le onde del mare levigano pezzi di ghiaccio alla deriva. Con un mezzo anfibio navighiamo lungo la laguna; dietro di noi, per assicurarsi che non ci siano intoppi, ci accompagna un gommone. A bordo, insieme al suo giovane padrone, c'è un cane dal pelo grigio e gli occhi di uguale colore, perfettamente a suo agio in quell'habitat glaciale.
Raggiungiamo a sera inoltrata. Su suggerimento di un ragazzo del posto andiamo in un locale che sembra più assomigliare a un magazzino industriale. Siamo incuriositi dal suono di un banjo, che anticipa l'esibizione di tre ragazzi della Repubblica Ceca, finiti per qualche strano motivo a suonare musica in Islanda. Con i nostri battimani, balli e canti portiamo del calore latino nel locale. Chi si fermerà oltre la chiusura salirà persino a bordo di un peschereccio per un indimenticabile after. A me basta il saluto del ragazzo dietro al bancone del bar. Senza il minimo preavviso, tra lo stupore generale, prima di versarci l'ultimo drink esclama: Arrivederci e… Forza !

Le Terre Islandesi - Diario di ViaggioGiorno 2 👇🏽Per trasformare il bello in eccezionale non servono particolari artific...
08/10/2021

Le Terre Islandesi - Diario di Viaggio
Giorno 2 👇🏽

Per trasformare il bello in eccezionale non servono particolari artifici. Un giorno di sole in vale tutta la pioggia e il freddo che pure verranno nei giorni a seguire. Sebbene ancora non lo sapessi, questa verità doveva essere scritta da qualche parte dentro di me. Mi sento euforico nel vedere un cielo azzurro che si staglia sopra a pascoli di un verde sfavillante. Saliamo sulla cima del vulcano e l'entusiasmo è ancora più grande nel ritrovarsi dinanzi a un mare sorprendentemente blu, da cui spuntano numerose vette innevate. Poi è il momento di , per la prima volta non mi fermo a vedere una cascata dal di fuori ma ne esploro il ventre. La felicità sfocia quasi nella commozione a , qui l'acqua sgorga in mezzo a una gola di roccia da cui trapela solo una flebile luce. I suoni si fanno via via più amplificati, le voci ovattate, quando torno fuori mi butto su un prato e sorrido. Sorrido e basta.
Arriva il momento di , un altro sbalorditivo muro liquido, degno della fantasia più fervida di uno scrittore fantasy. Le goccioline attraversate dalla luce formano un arcobaleno sopra di noi. Più tardi ci sarà ancora spazio per ristorarsi in una piscina naturale, mentre un'altra parte del gruppo si avventurerà per una camminata in mezzo a una natura sempre più dirompente, con la vista che spazia su ghiacciai millenari e, alle nostre sp***e, il mare. Ma la sera, prima di addormentarsi, il pensiero vola verso gli istanti più preziosi della giornata. Siamo dinanzi a un'altra cascata, l'ennesima, ma nessuno ne è stufo. Rimaniamo anzi a fissare il salto dell'acqua in un silenzio via via più intimo e consapevole. Respiro a fondo col naso e sento il vapore acqueo entrare nei polmoni. Mi volto verso chi è con me. Le sopracciglia sono ricolme di tante bollicine trasparenti. Gli sguardi sono assorti ma concentrati. L'animo è libero e grato.

Foto di
(almeno credo 😂) in ogni caso, grazie!

Le Terre Islandesi – Il Diario di ViaggioGiorno 1 👇🏽Le mattine sono fatte per essere vissute. Dietro a una frase scontat...
07/10/2021

Le Terre Islandesi – Il Diario di Viaggio
Giorno 1 👇🏽

Le mattine sono fatte per essere vissute. Dietro a una frase scontata c'è una scoperta graduale e figlia degli
ultimi anni. Quando andavo a scuola imprecavo contro una prof che fissava sempre il compito in classe alla prima ora perché "avete la mente più fresca". Ora ci ripenso con affetto e gratitudine, specie quando sono in viaggio. Dopo una cena veloce in un locale di , da dove siamo cacciati alle 10 (!), Il giorno dopo la sveglia suona prima delle 7. La capitale islandese ha le fattezze di un qualunque paese di provincia, almeno per le dimensioni, e il cielo di un grigio letargico acuiscequesta impressione.
Il parco nazionale di è la prima tappa, ed è anche il luogo dove Europa e America si incontrano.
Qui facciamo conoscenza con la nostra prima cascata, da un prato verde contempliamo lontane m***agne innevate e poi di nuovo per la strada! Ne prendiamo una secondaria, mi siedo al centro della careggiata e, mentre qualcuno fa altrettanto, mi chiedo: "Ma dove belin son finito??" 😍😍
Si torna a macinare chilometri per andare a vedere il respiro della madre Terra. Con nelle narici un
insistente odore di zolfo, sotto a una pioggerella gelida, ribolle davanti ai nostri occhi un liquido denso e fangoso. Il gorgoglio si fa soffio poderoso, e solleva nel cielo un fiotto di acqua bollente alto parecchi metri. Ma il è solo il preludio all'adrenalina pura di . La terra, sempre lei, si spalanca su una depressione abissale, sconquassata da una cascata la cui portata incute quasi timore. Poi ancora strada fino al tramonto, di cui vediamo le ultime tracce dorate sul grigio mare del nord. Conun traghetto raggiungiamo l'isola di , dove arriviamo ormai a sera inoltrata. Il promontorio a ridosso del porto è illuminato da una luce bluastra, misteriosa e ammaliante.

Non resta che andare a nanna, e già immaginare come tutto questo sarà con la luce del giorno.

(Nelle foto volti di gente felice, estasiata e pure infoiata!)

Le Terre Islandesi – Il Diario di ViaggioGiorno 0 👇🏽L'ignoto inquieta e seduce.Mi fa sempre un certo effetto, la notte p...
07/10/2021

Le Terre Islandesi – Il Diario di Viaggio
Giorno 0 👇🏽

L'ignoto inquieta e seduce.

Mi fa sempre un certo effetto, la notte prima della partenza, pensare che sarà l'ultima nel mio letto per un po' di tempo. Prima di addormentarmi mi sforzo nell'evitare di immaginare forme e colori dei luoghi dove andrò, anche perché sarà dura prenderci, specie nel secondo caso 🙊.  Mi limito a disegnare un quadro d'insieme che, comunque, sarà inesorabilmente stravolto dalla realtà. Se il viaggio è con altre persone, se quindi farò parte di un gruppo, mi incuriosisce pensare a come apparirò davanti a dei perfetti sconosciuti. Dal canto mio cercherò di essere il più spontaneo possibile fin da subito ma, all'inizio, ci saranno le inevitabili timidezze, i sorrisi imbarazzati e qualche silenzio di troppo.

Avverto una profonda gratitudine nell'aver viaggiato tanto fino e desidero continuare a farlo. Ma il giorno 0 rimarrà sempre quello segnato da una leggera ansia. Mi sento come un razzo che sta per abbandonare l'atmosfera del pianeta Terra per lanciarsi nello spazio. Provo una paura sottile, a tratti impercettibile ma c'è, la riconosco e ormai la accolgo come un'amica fraterna.  

Poi il razzo, anzi l'aereo, si distende sulla pista, si espletano gli ormai lunghissimi controlli di rito e le porte scorrevoli si spalancano sul nuovo mondo. Il 25 settembre, fuori dall'aeroporto di Keflavik, ad aspettarmi c'è un vento gelido, libero di sfuriare in un cielo che, a prima vista, mi sembra decisamente più vasto di quello di casa. La paura va via, i brividi sono tuttalpiù per il freddo. Dentro di me, invece, ci sono solo incontenibili fiammate di entusiasmo.


"Ogni nuovo mattino,uscirò per le strade cercando i colori"Cesare Pavese                                                ...
19/09/2021

"Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori"

Cesare Pavese

"La bicicletta ti fa alzare lo sguardo, così da poter ammirare meglio quello che hai intorno".Così mi ha spiegato ieri P...
18/09/2021

"La bicicletta ti fa alzare lo sguardo, così da poter ammirare meglio quello che hai intorno".

Così mi ha spiegato ieri Paco, mentre si pedalava per il quartiere Libertà a Bari. Nel mercato dell'ex manifattura tabacchi era un tripudio di frutta coloratissima e, sebbene fosse mattinata inoltrata, c'era chi si aggirava tra i banchi del pesce, pronto ad accaparrarsi qualche occasione di fine giornata.
Poco più in là Silvia ci ha aperto un grosso cancello, svelandoci un piazzale pieno di sedie colorate, tutte diverse tra loro, con un grosso muro sul fondo dipinto di bianco. Qui, da qualche tempo, è tornato in funzione un cinema all'aperto, che diffonde luci e suoni tra palazzoni degli anni cinquanta.

Cosi vorrei sempre viaggiare e, perché no, pure vivere.
Con la testa alta alla ricerca del nuovo.
E con Genova sempre sul cuore! (vedi maglietta😁)

Grazie ancora a e ai ragazzi di

Il bianco. È ovunque, ti prende per mano e di giorno ti acceca, di pomeriggio ti scalda e di notte ti guida. Le lenzuola...
17/09/2021

Il bianco.
È ovunque, ti prende per mano e di giorno ti acceca, di pomeriggio ti scalda e di notte ti guida.

Le lenzuola schioccano al vento, e nell'aria si spande il profumo di un bucato appena steso.

Anziani seduti su sedie di plastica alternano discussioni vivaci a silenzi ancora più densi.

Piú in là, si staglia nel cielo la sagoma ambrata di una cattedrale, o di un palazzo, o un'altra qualunque vestigia di un passato grandioso.

Riconoscere significa ricordarsi di un dettaglio. Il palazzo in una piazza, un locale all'angolo. Dopo un'altra giornata...
16/09/2021

Riconoscere significa ricordarsi di un dettaglio. Il palazzo in una piazza, un locale all'angolo.

Dopo un'altra giornata di viaggio, scoperta e tanto movimento, ieri sera a Monopoli ho riconosciuto il profilo barbuto di Carlo. Di Francesco ricordavo gli occhi vispi. Lui mi aspettava già a bordo del suo splendido gozzo, pronto a condurci tra i meandri di un'acqua liscia e dorata. E così, mentre il mare "ingorga gli anfratti, e si ritira e risale" io ascoltavo rapito racconti di pesca al lume delle lampare.
Più il tempo passava e più scemava la frenesia, lasciando spazio al dolcissimo suono dei remi che solcano l'acqua.

Ieri sera a Monopoli ho riconosciuto luoghi già visti e ne sono nuovamente rimasto colpito. Ho riavvertito emozioni simili a quelle provate in passato ma arricchite di nuovi, preziosi dettagli. Ho capito che certi legami rimangono, seppur muovendosi nel tempo. Un po' come lo stroppo, il cavetto che collega il remo allo scalpo permettendogli comunque di muoversi.

Se riconoscere significa ricordare, riconoscenza vuole dire gratitudine.

Grazie a (autore anche di questa splendida foto) e Francesco.

Suerte!🍀

Sono in Puglia da 5 giorni.Purtroppo la macchina mi ha abbandonato quasi subito, e solo grazie all'infinita gentilezza d...
14/09/2021

Sono in Puglia da 5 giorni.

Purtroppo la macchina mi ha abbandonato quasi subito, e solo grazie all'infinita gentilezza di un'amica sto riuscendo a spostarmi da un posto all'altro.

A volte non mi fermo quanto vorrei, che poi fosse per me vorrei andare in qualsiasi borgo, paese o città a pomeriggio inoltrato, quando qui al Sud tutto diventa incanto. La sera, seppur stanco, passo sul computer gli appunti della giornata. Mi chiedo se sarò all'altezza di rendere con le parole i volti e gli accenti, gli odori e i profumi.

Per esempio questa mattina a Nderr La'Lanz c'é il gusto senza tempo del mare, le urla in barese dei pescatori e, ovviamente, una Peroni ghiacciata!

Viaggiare da soli non è sempre facile.Delle volte l'umore si incupisce senza motivo, come un cielo di fine estate che si...
13/09/2021

Viaggiare da soli non è sempre facile.

Delle volte l'umore si incupisce senza motivo, come un cielo di fine estate che si rabbuia in vista di un temporale. In quei casi è meglio fermarsi un poco, magari persino chiudere gli occhi, in fondo qualcuno ha detto che l'essenziale è invisibile a chi guarda.

Nella bellissima Giovinazzo ci ha pensato un profumo di salsedine intenso. Penetrando nelle narici, su per la testa e poi giù fino ai polmoni mi ha risvegliato da un certo torpore. Così mi sono seduto in una trattoria poco lontana, e del buon cibo ha fatto il resto. Ma è stato al momento di pagare il conto che la cameriera mi ha fatto un augurio semplice eppure speciale. Sarà stato il mio cappello con la scritta "El Camino Sigue". La borsa di tela scura, la parlata da forestiero o il taccuino degli appunti. Prima di dirlo si è fermata un'istante, come se non fosse sicura, forse le pareva scontato o ridicolo. Poi ha mosso le labbra e sorridendo con gli occhi mi ha detto:

Buon Viaggio

Obbediente, ho ripreso la via della strada. E della poesia.

Il segreto è saper aspettare 🙇🏽
12/09/2021

Il segreto è saper aspettare 🙇🏽

Ho guidato lungo le verdi campagne delle Murge.Ho ritrovato l'incanto, sospeso e immortale, di Gravina, scoprendo che al...
11/09/2021

Ho guidato lungo le verdi campagne delle Murge.

Ho ritrovato l'incanto, sospeso e immortale, di Gravina, scoprendo che alla guida dell'ufficio turistico ora c'è Ugo, eclettico artista dal cuore d'oro.

Al momento di ripartire la mia auto non era dello stesso avviso, così ho raggiunto Altamura in treno, ascoltando con piacere e trasporto l'allegra parlata della gente che viaggiava con me.

Mi hanno spiegato tutti i segreti del pane, ho bevuto un liquore inventato da un prete e mi sono perso tra i claustri del centro storico.

Sulla via del ritorno sono stato sorpreso un tramonto fiabesco.

Se quindi qualcuno dovesse chiedermi: ma quanto sei contento della giornata di ieri?
Io risponderei:

TANTO COSÌ 🥰


Non mi crederete.Direte che sono il solito inguaribile sognatore.Se poi aggiungiamo che sono daltonico mi darete del vis...
10/09/2021

Non mi crederete.

Direte che sono il solito inguaribile sognatore.
Se poi aggiungiamo che sono daltonico mi darete del visionario.

Eppure qui al Sud c'é una luce diversa. Se si ha la fortuna di arrivare a pomeriggio inoltrato, con il sole che si balena dietro stracci di nuvole e tinge di oro le spighe di grano, allora il miracolo diventa reale e tangibile.

Al calare del buio la stessa luce non se ne va, soltanto si trasferisce negli occhi della gente che incontri. Riconoscente per promesse mantenute, ti accoglie come uno di loro, facendoti sentire il più fortunato tra i viaggiatori.

Che dite, avete cambiato idea?

L'oggetto era "appassionante candidatura".Seguivano parole di disordinato entusiasmo e ingenua spensieratezza:"Trentenne...
08/09/2021

L'oggetto era "appassionante candidatura".

Seguivano parole di disordinato entusiasmo e ingenua spensieratezza:
"Trentenne da poco meno di un mese, ho recentemente abbandonato il mio tranquillo – e monotono – posto fisso poiché desideroso di dare finalmente libero sfogo alla mia passione più grande, ovvero scrivere"

E Genova, proprio lei, mi aveva dato una mano. Nella mail c'era un allegato, un semplice foglio word dove proponevo un itinerario lungo le strade e i luoghi della Superba.
Andò bene e, dopo nemmeno tre mesi, firmai il mio primo contratto per

Da quel momento mi sono cimentato in tante altre esperienze, come vivere all'estero o raccontare l'Italia con parole e filmati. Ho imparato nuovi lavori, cercando sempre di trarne il meglio da ognuno. Ma c'è poco da fare, la soddisfazione più grande è poter entrare in una libreria, magari della mia città, e riconoscere tra le tante guide riposte in uno scaffale la mia.

Domani, 9 settembre 2021, mi metterò in marcia verso la Puglia.
Iniziano le ricerche per la nuova edizione: 10 giorni tra la Terra di Bari e la Valle d'Itria, con la speranza di saper tramutare in parole la bellezza di una terra che scalda il cuore ☺️

Ci vediamo lì! 😎

Molti credono che le cose più belle succedano durante il viaggio, ma non sempre è così.Da quando sono tornato nella mia ...
03/09/2021

Molti credono che le cose più belle succedano durante il viaggio, ma non sempre è così.

Da quando sono tornato nella mia Genova è un fiorire di parole piene di gratitudine e consapevolezza, tanto che sto seriamente pensando di aver trascorso l'ultima settimana con letterati di prim'ordine.

Siamo grati verso chi ha condiviso il cammino con noi, persone che ci hanno fatto il regalo più grande che si possa offrire a qualcuno di sconosciuto: la fiducia.

E poi siamo consapevoli che la vita possa e debba essere anche questo: spensieratezza, tanta allegria e un pizzico di sana follia.

Davanti alle m***agne, a quei giganti di pietra che ci sovrastano e avvolgono, ci si sente piccoli e grandi. Siamo minuscoli granelli, nessuno è indispensabile ma ciascuno è necessario per creare uno spettacolo così grandioso da non avere confini.

La fotografia qui sotto riassume tutto questo. Non ci sono effetti particolari, pose strane né filtri sgargianti. I volti quasi si perdono nella vastità che li circonda. Ma dinanzi allo splendore senza tempo delle Tre Cime, con gli zaini pieni di emozione e sentimento, abbiamo risposto in un unico modo:

Presenti!

Oggi il nostro top management si è dedicato alla delicatissima revisione della trimestrale 🤔Come si vede dalla seconda f...
31/08/2021

Oggi il nostro top management si è dedicato alla delicatissima revisione della trimestrale 🤔

Come si vede dalla seconda foto, i risultati sono andati oltre le piú rosee aspettative! 🤩

Che cosa aspetti a investire con noi? 😎

Namastè 🙏🏽
30/08/2021

Namastè 🙏🏽

Dietro: lo stress della vita di tutti i giorni, la zona di comfort che comfort non è, l'ansia, i patemi e le pippe menta...
29/08/2021

Dietro: lo stress della vita di tutti i giorni, la zona di comfort che comfort non è, l'ansia, i patemi e le pippe mentali.

Davanti: lo stupore scaturito dalla grandezza, la gioia per avercela fatta, la voglia di andare avanti.

Nel mezzo: NOI❣️

Abbiamo iniziato a camminare alle 12 quando gli alpinisti, quelli seri, di solito ritornano.Il cielo era tutt'altro che ...
28/08/2021

Abbiamo iniziato a camminare alle 12 quando gli alpinisti, quelli seri, di solito ritornano.

Il cielo era tutt'altro che azzurro, e un simpatico vecchino di un bar ci ha detto che "questo non è uno di quei giorni da fare quelle robe lì."

Ci siamo inerpicati lungo tunnel lunghi e bui, scavati piú di 100 anni fa dai nostri bisnonni, gente che la fatica non aveva nemmeno il tempo di sentirla, perché troppo preoccupata a salvare la pelle.

Quando è rispuntata la luce l'aria era decisamente fredda, e in un cielo bianco abbiamo scorto dei minuscoli, sottili cristalli di neve.

Siamo rimasti per alcuni, preziosi minuti a scorgere la vastità di roccia e silenzio che nel frattempo si è balenata dinanzi a noi.

E poi, finalmente in cima, l'abbiamo respirata, abbracciata e celebrata.

Perché così si deve fare con lei, con quella stupenda e spesso inafferrabile signorina libertà.

Ci siamo sentiti vivi nel tuffarci nelle splendide acque gelate della grotta azzurra. Abbiamo Mangiato e danzato a ritmi...
28/08/2021

Ci siamo sentiti vivi nel tuffarci nelle splendide acque gelate della grotta azzurra.
Abbiamo Mangiato e danzato a ritmi medievali. E, soprattutto, abbiamo VIAGGIATO.
E ora inzia il bello 😎
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È giusto vivere in funzione delle ferie? E perché viviamo così male il rientro al lavoro?   Un giorno ho dato fiato a un...
24/08/2021

È giusto vivere in funzione delle ferie? E perché viviamo così male il rientro al lavoro?

Un giorno ho dato fiato a una vocina che diceva: vuoi davvero questa vita? E da lì è iniziato tutto un altro viaggio! 😁

Dal 26 agosto sarò il coordinatore di un'intrepida spedizione alla scoperta delle Dolomiti 😎
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WeRoad  è un tour operator che organizza viaggi in tutto il mondo. Lo slogan è semplice ed intrigante: prepara lo zaino,...
23/08/2021

WeRoad è un tour operator che organizza viaggi in tutto il mondo. Lo slogan è semplice ed intrigante: prepara lo zaino, gli amici li portiamo noi!

Ho iniziato a collaborare WeRoad nel 2020, non il migliore degli
anni per viaggiare 😅 Ma da aprile di quest'anno mi sono preso una discreta rivincita:

Fuerteventura, le Cinque Terre, Corfù e una traversata in barca a vela tra Ponza e Ventotene sono le avventure compiute fino ad oggi 🥰

E tra poco si parte di nuovo, domani vi dico dove! 😎
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L'Australia è stata casa mia per tre anni, Madrid e Finisterre mi hanno accolto nel 2019.E poi un post lock down all'ins...
22/08/2021

L'Australia è stata casa mia per tre anni, Madrid e Finisterre mi hanno accolto nel 2019.

E poi un post lock down all'insegna della riscoperta della nostra 🇮🇹

Ad oggi i paesi visitati sono più di 3️⃣0️⃣: dalle Fiji alla Georgia, ma le mete nel mirino sono ancora tante 😎

Il viaggio della svolta è stato nel 2015. Una sorpresa fatta a un vecchio zio di Francia ha dato il via a un entusiasmante on the road. Partito da Genova, dopo cinque giorni e quasi 2000 km sono arrivato a Porto, in Portogallo. Qui finalmente ho capito una cosa: quella vita mi andava stretta. A far ba***re il mio cuore, però, ci pensava Mafalda🥰

Qual è stato il viaggio che vi ha cambiato la vita?
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È una sera di fine agosto del 2017. Accendo il computer, clicco su nuova mail. Sull'oggetto non ho dubbi: dimissioni. Ci...
21/08/2021

È una sera di fine agosto del 2017. Accendo il computer, clicco su nuova mail. Sull'oggetto non ho dubbi: dimissioni. Ci metto una manciata di minuti per scriverla. La rileggo solo una volta, poi schiaccio su invio.

Quattro anni fa non c'erano molte idee sul futuro ma, finalmente, stavo cambiando il presente. Per anni mi sono sentito in colpa nell'essere insoddisfatto. Avevo un posto fisso, uno stipendio ragguardevole e, in generale, una vita più che dignitosa. Poi ho capito che non basta lamentarsi, serve provarci.

Da quella sera di agosto ci sono stati tanti tentativi, alcuni ripensamenti, innumerevoli pezzetti di bellezza incontrati lungo la strada. Ho inseguito dei sogni che da tempo avevo lasciato da parte: certi li ho realizzati, su altri ci sto lavorando.

Ho viaggiato e continuo a farlo, fuori e dentro me stesso.

Belin che Viaggio è la storia di un ragazzo orgogliosamente genovese che spesso lascia la sua città, ma poi torna sempre.

È un punto di partenza per chiunque sia in movimento, e per chi non vede l'ora di mettersi in marcia.

Belin che Viaggio è proporre nuove rotte su destinazioni inaspettatamente vicine. È raccontare qualsiasi luogo, volto o sapore con semplicità, entusiasmo e tanta passione.

Allora bella gente, chi viene con me? 🤗

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Genova

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