HMO Hakuna Matata Outdoor

HMO Hakuna Matata Outdoor HMO nasce dalla passione per la natura, gli sport all’aria aperta e l’amore per la nostra terra, la Maremma Toscana.

Tour operator specializzato in outdoor travel e slow tourism, proponiamo esperienze giornaliere e viaggi, anche su misura. Esperienze e vacanze attive tra natura e sport all'aria aperta (a piedi, in bici, sport acquatici). Attività di team building, orienteering, survival.

19/01/2025
L’Epifania tutte le feste porta via… trekking, miniere, Big Bench 300 e detox! Grazieeeee a tutti per la bellissima gior...
06/01/2025

L’Epifania tutte le feste porta via… trekking, miniere, Big Bench 300 e detox! Grazieeeee a tutti per la bellissima giornata 🤗 …..ma non finisce qua!!

La Befana, leggenda, storia e magia 🤗LA VERA STORIA DELLA BEFANA(Fiaba di Don Giampaolo Perugini)In un villaggio, non di...
06/01/2025

La Befana, leggenda, storia e magia 🤗

LA VERA STORIA DELLA BEFANA
(Fiaba di Don Giampaolo Perugini)
In un villaggio, non distante da Betlemme, viveva una giovane donna che si chiamava Befana. Non era br**ta, anzi, era molto bella e aveva parecchi pretendenti. Però aveva un pessimo caratteraccio, era molto egoista e non aveva mai aiutato nessuno, questo suo modo di comportarsi con gli anni, la rendeva sempre più acida e cattiva, tanto che in paese avevano cominciato a soprannominarla “la strega”. Quando non puliva la casa con la sua scopa di paglia, si sedeva e faceva la calza. Ne faceva a centinaia. Non per qualcuno, naturalmente! Le faceva per se stessa, per calmare i nervi e passare un po’ di tempo visto che nessuno del villaggio veniva mai a trovarla, né lei sarebbe mai andata a trovare nessuno. Era troppo orgogliosa per ammettere di avere bisogno di un po’ di amore ed era troppo egoista per donare un po’ del suo amore a qualcuno. Quando aveva settant'anni, una carovana giunse nel paese dove abitava, venivano dal lontano oriente, e vi erano dei Re. Si accamparono nel villaggio prima di riprendere il viaggio verso Betlemme. Era la sera prima del 6 gennaio. La vecchina sentì bussare alla porta. Chi poteva essere? Nessuno aveva mai bussato alla sua porta, andò ad aprire e si trovò davanti uno di quei re. Era molto bello e le fece un gran sorriso: “Buonasera signora, posso entrare?”. Befana rimase sorpresa da questa situazione e, non sapendo cosa fare, prima ancora che potesse ragionare, rispose: “Prego, si accomodi”. Il re le chiese gentilmente di poter dormire in casa sua per quella notte e Befana non ebbe il coraggio di dirgli di no. Quell'uomo era così educato e gentile con lei che si dimenticò per un attimo del suo caratteraccio. Il re le parlò del motivo per cui si erano messi in viaggio. Andavano a trovare il bambino che avrebbe salvato il mondo dall'egoismo e dalla morte. Gli portavano in dono oro, incenso e mirra. “Vuol ve**re anche lei con noi?”- “Io?!” Rispose Befana... “No, no, non posso”. In realtà poteva ma non voleva. Non si era mai allontanata da casa. Tuttavia era contenta che il re glielo avesse chiesto. “Vuole che portiamo al Salvatore un dono anche da parte sua?”. Questa poi… Lei regalare qualcosa a qualcuno, per di più sconosciuto. Però le sembrò di fare troppo br**ta figura a dire ancora di no. E durante la notte mise una delle sue calze, una sola, dove dormiva il re magio, con un biglietto: “per Gesù”. Passarono trent'anni. Befana ne aveva appena compiuti cento. Era sempre sola, ma non più cattiva. Quella visita inaspettata, la sera prima del sei gennaio, l’aveva profondamente cambiata. Anche la gente del villaggio nel frattempo aveva cominciato a bussare alla sua porta. Dapprima per sapere cosa le avesse detto il re, poi pian piano per aiutarla a fare da mangiare e a pulire casa, visto che lei aveva un tale mal di schiena che quasi non si muoveva più. E a ciascuno che veniva, Befana cominciò a regalare una calza. Erano belle le sue calze, erano fatte bene, erano calde. Befana aveva cominciato anche a sorridere quando ne regalava una, e perciò non era più così br**ta, era diventata perfino simpatica.
Nel frattempo dalla Galilea giungevano notizie di un certo Gesù di Nazareth, nato a Betlemme trent'anni prima, che compiva ogni genere di miracoli. Dicevano che era lui il Messia, il Salvatore. Befana capì che si trattava di quel bambino che lei non ebbe il coraggio di andare a trovare. Ogni notte, al ricordo di quella notte, il suo cuore piangeva di vergogna per il misero dono che aveva fatto portare a Gesù dal re magio: una calza vuota... una calza sola, neanche un paio! Piangeva di rimorso e di pentimento, ma questo pianto la rendeva sempre più amabile e buona.
Poi giunse la notizia che Gesù era stato ucciso e che era risorto dopo tre giorni. Befana aveva allora 103 anni. Pregava e piangeva tutte le notti, chiedendo perdono a Gesù. Desiderava più di ogni altra cosa rimediare in qualche modo al suo egoismo e alla sua cattiveria di un tempo. Desiderava tanto un’altra possibilità ma si rendeva conto che ormai era troppo tardi.
Una notte Gesù risorto le apparve in sogno e le disse: “Coraggio Befana! Io ti perdono. Ti darò vita e salute ancora per molti anni. Il regalo che tu non sei venuta a portarmi quando ero bambino ora lo porterai a tutti i bambini da parte mia. Volerai da ogni capo all'altro della terra sulla tua scopa di paglia e porterai una calza piena di caramelle e di regali ad ogni bambino che a Natale avrà fatto il presepio e che, il sei gennaio, avrà messo i re magi nel presepio. Ma mi raccomando! Che il bambino sia stato anche buono, non egoista... altrimenti gli metterai del carbone dentro la calza sperando che l’anno dopo si comporti da bambino generoso”. E la Befana fece così e così ancora sta facendo per obbedire a Gesù.
Durante tutto l’anno, piena di indicibile gioia, fa le calze per i bambini... ed il sei gennaio gliele porta piene di caramelle e di doni.
È talmente felice che, anche il carbone, quando lo mette, è diventato dolce e buono da mangiare...

La Befana….leggenda, storia o magia!! LA STORIA DEL GATTO DELLA BEFANAUn tempo i gatti erano tutti tigrati, solo uno era...
05/01/2025

La Befana….leggenda, storia o magia!! LA STORIA DEL GATTO DELLA BEFANA
Un tempo i gatti erano tutti tigrati, solo uno era di colore nero: era quello della Befana e la accompagnava nei suoi lunghi viaggi; a cavallo della scopa vedeva luoghi meravigliosi, ma sempre dall’alto. Il micio ogni tanto si chiedeva come era la vita degli umani: quando il periodo dell’Epifania si concludeva, lui infatti viveva una specie di letargo e dormiva con la befana tutto l’anno in attesa del 6 gennaio. Una notte il gatto, nel suo viaggio attorno al mondo assieme alla vecchina, si sporse per tentare di vedere più da vicino il mondo, il sacco era aperto e un regalo volo via. Dopo un pò la befana se ne accorse: “Mai era successo un errore così in millenni di viaggi!” Il gatto taceva, ma la befana era magica e disse: “Vecchio micione sei stato tu, ma non mi arrabbio…la vita è stata noiosa e solitaria con me. Ma a questo bambino bisogna pur dare qualcosa: andrai tu!” Così il gatto fu catapultato in un camino e quando arrivò nel grande salone cominciò a tossire per la gran cenere e la famiglia lo guardò stupita, ma il bambino urlava di gioia: “Che bello un amico tutto per me!” Ed i genitori non ebbero coraggio di separarli e da quel giorno i gatti non furono più solo tigrati, perché, a ricordo di quel dono, ci furono gatti neri. E per questo i gatti neri portano fortuna, perché sono un regalo della magica notte in cui i sogni

Ultimo trekking del 2024 con “il saluto all’ultimo sole dell’anno” dalla Necropoli di Santa Maria in Borraccia! Grazie a...
01/01/2025

Ultimo trekking del 2024 con “il saluto all’ultimo sole dell’anno” dalla Necropoli di Santa Maria in Borraccia! Grazie a tutti Voi che ci avete accompagnato in questo cammino …….ma non finisce qua… ci attendono nuove passeggiate e nuove pedalate alla scoperta di luoghi meravigliosi! Buon 2025 🤗 🇮🇹

La magia della tradizione del Presepe non ha età 🤗
26/12/2024

La magia della tradizione del Presepe non ha età 🤗

La magia del Natale…..leggenda o realtà 🎄☃️🎅La leggenda di Rudolph: la renna dal naso rosso ❤ C’era una volta, al Polo N...
24/12/2024

La magia del Natale…..leggenda o realtà 🎄☃️🎅
La leggenda di Rudolph: la renna dal naso rosso ❤

C’era una volta, al Polo Nord, una piccola renna di nome Rudolph.
Era una renna piuttosto particolare perché il suo naso non era un normale naso da renna, nero e umidiccio, ma era un enorme naso rosso luccicante come una lampadina.
Per colpa di questo nasone incredibile, tutte le sue compagne non facevano che prendere in giro il povero Rudolph.
La mamma e il papà cercavano di consolarlo, ma tutto era inutile: Rudolph si disperava, piangeva e preferiva starsene in disparte, piuttosto che essere deriso.
In una fredda e nebbiosa sera di Vigilia, Babbo Natale era molto preoccupato: non sapeva proprio come fare a partire con la slitta!
C’era una nebbia così densa che non si vedeva ad un palmo dal naso.
"Povero me – si disperava Babbo Natale – come farò a portare i regali ai bimbi che mi stanno aspettando?" Pensieroso Babbo Natale guardò le sue renne, che lo stavano a guardare tristi e mogie e lo sguardo gli cadde su Rudolph, il cui naso per la tristezza luccicava più del solito.
All’improvviso Babbo Natale ebbe un’idea fantastica: "Rudolph, piccolo mio, tu stanotte guiderai la mia slitta. Il tuo nasone rosso ci illuminerà la strada come un faro nella notte!"
Rudolph non sapeva cosa rispondere, temeva di non essere in grado di condurre la slitta in giro per il mondo. A questo punto le compagne di Rudolph si accorsero di essere state un po’ sciocche e iniziarono a incoraggiarlo, con applausi e salti. La slitta partì e la giovane renna portò a termine il suo compito.
Grazie al suo naso luminoso, illuminò la strada e Babbo Natale riuscì a consegnare i regali a tutti i bambini.
Così il simpatico Rudolph entrò nelle grazie del buon Babbo Natale, che lo accolse con sé, e le renne, che da sempre erano state 8, diventarono 9, il grosso naso rosso dell’ultima arrivata divenne un pregio nelle fredde notti di neve e nebbia.

Buon Natale e Felice 2025 da tutti noi, a tutti Voi!                                   🇮🇹
24/12/2024

Buon Natale e Felice 2025 da tutti noi, a tutti Voi! 🇮🇹

La magia del Natale…..leggenda o realtà 🎄☃️🎅Il racconto della Stella di Natale 🤗Di tutte le stelle che brillavano nel ci...
23/12/2024

La magia del Natale…..leggenda o realtà 🎄☃️🎅
Il racconto della Stella di Natale 🤗
Di tutte le stelle che brillavano nel cielo, quella era senz’altro la più bella di tutte.
Ogni pianeta e astro del cielo, la guardava con ammirazione, e si chiedeva quale sarebbe stata l’importante missione che doveva compiere. E la stessa cosa si domandava la scintillante stella, consapevole della sua incomparabile bellezza.
I suoi dubbi svanirono quando alcuni Angeli andarono a trovarla:
"Vai! Il tuo tempo è giunto, il Signore ti chiama per affidarti un importante compito."
Ed ella corse più rapidamente che poté per conoscere il luogo in cui sarebbe accaduto l'evento più importante della storia. La stella si riempì di orgoglio, si vestì con i suoi migliori fulgori e si dispose dietro gli Angeli che gli avrebbero indicato la strada. Brillava con una tale forza e bellezza che la potettero osservare in ogni luogo della terra e anche un gruppetto di Re decise di seguirla, sapendo che stava indicando qualcosa di universalmente importante.
Per giorni la stella seguì gli Angeli, che gli mostravano il percorso, desiderosa di scoprire quale fosse il posto che avrebbe dovuto illuminare. Ma quando gli Angeli si fermarono e con grande gioia dissero:"Ci siamo, è qui il posto" la stella non riuscì a crederci.
Non c'erano palazzi, castelli o dimore, non brillavano ne ori ne gioielli. Solo una piccola casupola abbandonata, sporca e maleodorante.
"Oh, no! Ma cosa succede! Non posso sprecare il mio splendore e la mia bellezza in un luogo simile! Sono nata per illuminare qualcosa di più grande e maestoso!" disse la stella.
Nonostante gli Angeli tentassero, con ogni mezzo, di calmarla, la furia della stella crebbe a dismisura e si riempì di così tanto orgoglio che cominciò a bruciare, fino a consumarsi del tutto, e a scomparire nel nulla. Che problema! Mancavano solo un paio di giorni al grande momento, e gli Angeli erano rimasti senza la luce più splendente. In preda al panico, raggiunsero Dio per raccontargli ciò che era accaduto. Egli, dopo aver pensato per un attimo, disse: "Cercate e trovate la più piccola, umile e gioiosa stella tra le stelle."
Sorpresi dal mandato, ma senza indugio alcuno, perché il Signore era solito chiedere certe cose, gli Angeli volarono per i cieli alla ricerca della più minuta e felice stella fra le stelle.
Ne trovarono una piccolissima, così minuscola che pareva un granello di sabbia. Di essa non ne avevano mai sentito parlare, però capirono che non dava alcuna importanza alla sua luminosità e trascorse tutto il tempo, mentre la osservavano, a ridere e chiacchierare con gli astri amici, molto più grandi di lei.
Quando fu presentata a Dio, egli disse:
"La stella più perfetta della creazione, la più bella e brillante, ha fallito a causa del suo infinito orgoglio. Ho pensato, allora, che tu, la più umile e gioiosa di tutte le stelle, avresti di diritto preso il suo posto e dato luce all’evento più importante di tutta la storia: la nascita del Bambino Gesù a Betlemme."
Di tanta emozione si riempì la stellina a quelle parole e provò moltissima gioia quando giunse a Betlemme, però, si rese conto che la sua lucentezza era poco più di quella di una lucciola, nonostante avesse provato a brillare molto di più.
"Chiaro", si disse fra se e se "Quando mai avrei pensato di ricevere un simile incarico, dal momento che sono l’astro più piccolo del cielo … ! E' assolutamente impossibile per me comportarmi come una grande stella splendente ... Che peccato! Ho perso l’occasione di essere invidiata da tutti gli astri del cielo... ".
Poi pensò ancora una volta "a tutte le stelle del cielo."
“Certo che sarebbero rimaste incantate da una simile cosa!”
E senza esitazione, pattugliando i cieli lanciò un messaggio a tutti i suoi amici:
"Il 25 dicembre, a mezzanotte, voglio condividere con voi la più grande gioia che mai più potrà avere una stella, di qualsiasi dimensione : illuminare la nascita di Gesù Bambino, figlio di Dio! Vi attendo tutti nel paesello di Betlemme, vicino a una piccola casupola, anzi meglio chiamarla stalla. A presto!"
E in effetti, nessuna delle stelle respinse il suo generoso invito.
Così, tante e tante stelle si unirono fino a formare la Stella di Natale più bella e luminosa che mai fu vista prima, nonostante la minuscola stellina non fosse per niente distinguibile tra tanta lucentezza. E incantato dall’ottimo compito svolto, Dio premiò la stellina per la sua umiltà e generosità, trasformandola in una preziosa stella cadente, con il potere di realizzare i desideri di chi, ogni volta, l’avesse vista brillare nel suo percorso luminoso.

Ciaspolata dì Babbo Natale nei boschi del Monte Amiata, atmosfera magica!
23/12/2024

Ciaspolata dì Babbo Natale nei boschi del Monte Amiata, atmosfera magica!

Pillole di Magliano “segreta” con Babbo Natale!                      #
23/12/2024

Pillole di Magliano “segreta” con Babbo Natale! #

La magia del Natale…..leggenda o realtà 🎄☃️🎅 La leggenda del pungitopo 🤗Era dicembre, la gente se ne stava in casa al ca...
21/12/2024

La magia del Natale…..leggenda o realtà 🎄☃️🎅
La leggenda del pungitopo 🤗
Era dicembre, la gente se ne stava in casa al calduccio perché il freddo era intenso e le strade erano tutte coperte di neve e di ghiaccio.
Un topolino in mezzo alla campagna tremava e batteva i suoi dentini. Egli, sorpreso dalla tormenta, non era riuscito a raggiungere in tempo il suo rifugio. Si sentiva perduto e non sapeva come fare per non morire assiderato. All’improvviso, tra l’ammasso di neve, notò in lontananza un arbusto verde. Il topino si sentì in salvo e si mise a correre in quella direzione. Prima di rifugiarsi tra i rami di quella pianta la salutò e poi le chiese ospitalità. Il cespuglio gli disse di non aver nulla in contrario ad accoglierlo, ma era giusto che sapesse subito che le sue foglie erano spinose per proteggersi dagli attacchi dei ruminanti.
"Se vuoi accomodati pure tra i miei rami! Io ho fatto il mio dovere ad avvisarti del pericolo a cui stai andando incontro." Sottolineò la pianta.
Il topolino ci pensò un po’, ma, non avendo alternative per sopravvivere alla tormenta, si infilò con cautela tra i rami dell’arbusto.
Pensò tra sé:" Meglio qualche puntura che morire stecchito tra la neve!"
Ad un tratto si alzò un vento gelido impetuoso ed il topino per non essere trasportato via nel suo vortice si aggrappò con forza con le sue zampette ad una foglia dell’arbusto dimenticando le spine.
" Ahi! Ahi! Che dolore." Urlò il povero topino.
Le spine lo pungevano e piccole gocce del suo sangue si posarono tra i rami della pianta. La notte freddissima gelò quelle gocce e le trasformò in rosse palline di ghiaccio. Al chiarore della luna esse brillavano come rubini. L’arbusto con quelle palline rosse era veramente bello ed elegante. Ringraziò il topolino di avergli fatto quel dono bellissimo. La pianta, però, aveva paura di perdere quelle palline una volta che l’aria si fosse riscaldata ed il gelo scomparso, così si rivolse alla regina delle piante e le chiese di lasciargliele per sempre. Il suo desiderio fu esaudito e, toccandola con la sua bacchetta magica, disse solennemente:
"Io voglio premiarti perché sei stata generosa, buona e sincera con il topino e meriti un bel regalo per il Natale ormai vicino. D’ora in poi avrai anche tu, come tutti gli alberi, fiori e frutti e non solo foglie spinose.
Per ricordare a tutti che i tuoi frutti rossi sono nati dal sangue del topolino sarai chiamata col nome di Pungitopo".
La pianta commossa, ringraziò ripetutamente la regina buona mentre scompariva dalla sua vista. Il pungitopo pensò tra sé che è sempre meglio, a questo mondo, essere buoni, perché dal bene nasce sempre altro bene.
La piantina, ammirandosi, rimase stupita per la bellezza acquistata con quelle bacche rosse che l’adornavano. Da allora, ogni Natale, la sua felicità è grande e completa, quando le persone con i suoi rametti, abbelliscono le loro case. Da quel giorno, infatti, diventò una pianta ornamentale natalizia che ognuno vuole avere nella propria casa perché porta fortuna ed è beneaugurante.....

La magia del Natale….leggenda o realtà!? 🎄☃️🎅❤ La leggenda dei fili di Natale ❤Tanto tempo fa, la vigilia di Natale una ...
20/12/2024

La magia del Natale….leggenda o realtà!? 🎄☃️🎅
❤ La leggenda dei fili di Natale ❤

Tanto tempo fa, la vigilia di Natale una madre di famiglia era tutta indaffarata a pulire la sua casa per le feste di Natale. I ragni che si trovavano nella casa si rifugiarono in soffitta .
Quando la casa fu pulita i ragni uscirono della soffitta e con prudenza scesero la scale sulla punta delle loro otto piccole zampe per vedere cosa era successo.
Che meraviglia ! Che bell' albero di Natale. Per i ragni era una cosa nuova e nella loro felicità cominciarono a salire e salire senza accorgersi che avevano ricoperto l'albero di mille fili grigi e polverosi.
Quando Babbo Natale scese dal camino con i sue regali vide l'albero tutto ricoperto di ragni e di fili. In un primo momento si mise a ridere nel vedere la felicità dei ragni, poi pensò alla signora che aveva preparato l'albero e pulito la casa per il Natale.
Magicamente Babbo Natale trasformò i fili tesi dai ragni in fili d'oro e d'argento, l'albero era di nuovo scintillante e più bello di prima.
Ecco perché decoriamo i nostri alberi di Natale con i fili natalizi e sarebbe bello mettere ogni anno anche un piccolo ragno (finto) tra i rami del nostro albero.

La magia del Natale….leggenda o realtà!? 🎄☃️🎅❤ La leggenda dell'albero di Natale ❤Quando nacque Gesù, vicino alla capann...
19/12/2024

La magia del Natale….leggenda o realtà!? 🎄☃️🎅
❤ La leggenda dell'albero di Natale ❤

Quando nacque Gesù, vicino alla capanna c’erano tre alberi: un palmizio, un ulivo e un abete.
Il palmizio disse : "Prenderò la mia palma più bella e la metterò vicino alla mangiatoia per fare dolcemente vento al Bambino."
Disse l’ulivo : "Spremerò le mie olive per ungergli i piedini."
"Che cosa posso offrire io a Gesù?" domandò l’abete.
Gli altri risero, egli non aveva che aghi pungenti e lacrime.
Il povero abete sospirò e disse : "Avete ragione, non ho niente che sia degno di essere offerto al Bambino.”
Un angelo udì le parole umili e tristi dell’abete e decise di aiutare il povero albero.
In alto nel cielo le stelle cominciavano a brillare, l’angelo le chiamò piano e disse loro di posarsi sui rami dell’abete. Le stelline scesero lievi e silenziose e si posarono sull’abete che ne fu tutto illuminato.
Da allora venne presa l’abitudine di mettere, in ogni casa, la vigilia di Natale un abete carico di
piccole luci accese.

Scoprire, conoscere, imparare, condividere, incontrare, ecco questi sono Ambitour Experience! Bellissima esperienza orga...
17/12/2024

Scoprire, conoscere, imparare, condividere, incontrare, ecco questi sono Ambitour Experience! Bellissima esperienza organizzata da Anci Toscana, DMO Terre di Siena.

La tradizione della Famiglia Berteli Panella, concerto di Natale 🤗 🎄☃️🎅
07/12/2024

La tradizione della Famiglia Berteli Panella, concerto di Natale 🤗 🎄☃️🎅

Indirizzo

Grosseto
58100

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando HMO Hakuna Matata Outdoor pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a HMO Hakuna Matata Outdoor:

Video

Condividi

Digitare

HAKUNA MATATA OUTDOOR

Hakuna Matata Outdoor nasce dalla passione per la natura e gli sport all’aria aperta. Lo staff è costituito da guide ambientali escursionistiche, guide turistiche e istruttori sportivi. Proponiamo innumerevoli percorsi in Toscana e nella Maremma tra natura, storia, tradizioni e sapori. Hakuna Matata Outdoor non è solo trekking o e-bike, ma anche nordic walking, stand up paddle (sup), orienteering e sevizio guide