28/01/2023
Artisti (semi)sconosciuti EPISODIO 2
Evgeny Lushpin
Crepuscolo in città
📌L’artista di oggi non è proprio uno sconosciuto in realtà. E’ un contemporaneo, nato e formatosi a Mosca nel ’66 e la sua vena artistica si sviluppa all’interno della tradizione realista russa.
📌Nei suoi quadri esprime una maniacale attenzione al dettaglio (molti quadri a prima vista sembrano fotografie) e gli effetti di luce sono strabilianti. Dipinge paesaggi, soprattutto urbani e prevalentemente al crepuscolo.
📌Le luci emergono caldissime dall’oscurità e aprono finestre su mondi interni, si riflettono su selciati bagnati o sulle acque di fiumi e canali, accendono lampioni, aprono squarci in cieli nuvolosi. La tela “Crepuscolo in città” risuona familiare e un po' nostalgica a chiunque abbia vissuto, frequentato o anche solo visto le periferie delle città del centro/est Europa. A chiunque abbia mai preso un elektrichka dal centro di Mosca per andare in uno dei tanti spal’nyj rajon (quartiere dormitorio) della città.
📌Quei пятиэтажки (edifici a cinque piani) a grandi pannelli prefabbricati (i panelki) sono le famigerate krusciovki, le case simbolo dell’architettura sovietica. La Seconda Guerra Mondiale aveva distrutto un numero incredibile di abitazioni in tutta l’URSS, generando una grossa crisi edilizia da cui nacque la necessità di orientarsi sull’edilizia industriale di massa, per risolvere il problema delle abitazioni.
📌Uno dei primi quartieri di case popolari a pannelli fu Cheryomushki a Mosca. Questo modello di costruzione verrà esportato in tutto il paese dando vita a quartieri perfettamente identici. E’ l’equivoco su cui si basa il bellissimo film sovietico del ’75, “L’ironia del destino, o ben lavato!”.
📌Evocano una calda atmosfera domestica, una tazza di tè caldo, delicati ricordi d’infanzia a molti cittadini sovietici prima, e post sovietici poi.