20/04/2023
Ciao a tutti, mi chiamo Poldina e sono una stella marina, e sicuramente molti di voi mi avranno vista chissà quante volte.
Sono bella, lo so.
Però, allo stesso tempo, mi incazzo come una tupaia alcolizzata quando afferrate le mie colleghe per farvi una foto super sexy e maliziosa, scrivendo:
"Amo gli animali".
Vi prenderei a sberle con le mie cinque braccia.
Ami davvero gli animali?
Allora lasciami in acqua.
Immaginate come vi sentireste se una mega stella marina alta 10 metri vi afferrasse e vi costringesse a rimanere sott'acqua per mezz'ora per scattare un po' di foto.
Di certo, non bene.
Ed è all'incirca quello che sperimentiamo noi stelle.
E ora vi spiego anche il motivo.
Io respiro in modo diverso rispetto a come respirate voi Sapiens.
Sulla mia superficie aborale, proprio vicino l'ano, c'è una particolare struttura perforata, di forma generalmente circolare, chiamata piastra madreporica.
La piastra madreporica comunica con la parte interna del mio organismo tramite un canale, chiamato canale petroso.
Questo canale è collegato al canale anulare.
Dal canale anulare si dipartono i canali radiali, formando, nell'insieme, un sistema molto complesso chiamato sistema acquifero.
Per cui, l'acqua entra nella piastra madreporica, si immette nel canale petroso e poi nel canale anulare.
A questo punto, l'acqua scorre lungo i canali radiali che raggiungono tutte le estremità del mio corpo.
Nel momento in cui mi tirate fuori dall'acqua, all'interno del mio sistema acquifero entra l'aria.
L'aria crea delle bolle; queste bolle d'aria potrebbero causarmi un forte stress, soprattutto alle mie colleghe che vivono a diversi metri di profondità.
Ci sono alcune stelle marine che, a seconda delle specie, riescono a tollerare l'esposizione all'aria atmosferica per un certo periodo.
Ma c'è davvero bisogno di correre questo rischio?
Siete tutti esperti in stelle marine?
Non credo.
Ma è vero che noi stelle marine moriamo in pochi secondi una volta tirate fuori dall'acqua?
Probabilmente no, in letteratura scientifica non ci sono studi a riguardo, per cui la morte per embolia nel giro di pochissimo tempo non è stata dimostrata.
Tuttavia, questo comportamento assolutamente non desiderato da noi echinodermi, ripeto, potrebbe causarci un forte stress.
E vorrei anche precisare che quando afferrate una stella marina e ve la mettete sui vostri bei corpicini sudati e pelosi, potreste esporla a diversi composti chimici presenti nelle creme abbronzanti o altri prodotti, oltre a batteri e microrganismi vari.
E inoltre, rimuovere una stella marina dal fondale potrebbe danneggiare i suoi pedicelli ambulacrali, strutture che noi stelle usiamo per aderire al substrato.
Perché danneggiarci per qualche cuoricino sui social?
Vi costa davvero tanto fotografarmi nel mio ambiente?
Per cui, lo dico a te che stai leggendo questo post: se mi tiri fuori dall'acqua, sei una ciola.
Buone vacanze.
In fede,
Poldina la Stella Marina.
🌻
Ripropongo questo post ogni anno, aggiungendo qualche modifica.
Un post, di certo, non fa la differenza.
Ci provo lo stesso.
