05/07/2015
HAI UNA LAUREA PRESA AL SUD O IN SARDEGNA?
RENZI DICE CHE E' CARTA STRACCIA
di Raffaele Vescera
Sì, una laurea presa al Sud da oggi in poi sarà considerata carta straccia dallo stato italiano. Puoi essere vincitore di un concorso pubblico, ma se sei meridionale e ancor di più se non hai conseguito una laurea in una ricca università del nord dovrai lasciare il posto ad un somaro qualunque che porta in tasca un foglio di carta rilasciato da un ateneo lombardo o giù di lì, anziché uno campano, pugliese, calabrese, siciliano, sardo, abruzzese, lucano.
E' la nuova regola dettata da un emendamento del governo Renzi presentato dal PD Meloni, conta più la provenienza universitaria che la prova del concorso.
Il raggiro delle università meridionali, com'è noto, sarà fatto adottando una speciale classifica dell'Anvur che stabilisce, a suo dire, la qualità delle università italiane, una classifica dove ovviamente le più povere, per soldi ma non per intelletto, università del Sud sono relegate agli ultimi posti.
Tale provvedimento segue la campagna diffamatoria lanciata dalla lega nord contro gli insegnanti e gli impiegati meridionali "che vincono i concorsi e occupano tutti i posti pubblici al nord".
Se fino ad oggi la maggioranza dei giovani meridionali studiava al Sud, con una spesa individuale complessiva di decine di migliaia di euro che comunque restavano sul territorio e poi, emigrando, i frutti dell'investimento li godevano le città del nord dove i nostri giovani spendevano lo stipendio, da domani anche i soldi degli studi per i giovani meridionali che potranno permetterselo, andranno ad arricchire le regioni centrosettentrionali.
Due piccioni con una fava per le città del nord, avranno più posti nel pubblico impiego riservati ai loro giovani, e più studenti fuori sede che pagheranno centinaia di euro per un posto letto in una stanza fatiscente, mangeranno i cibi grassi artefatti lì in uso, respireranno le nebbie inquinate, si ammaleranno per via del freddo, paludoso ed umido clima padano, e saranno spesso chiamati terroni dall'imbecille leghista e affini di turno.
Che altro dire, ecco la classifica delll'Anvur che stabilisce l'ulteriore discriminazione contro il Sud. E poi dice che uno si butta dall'Italia.