L’ “Ecomuseo della Valle d’Itria” nasce e si colloca nell’omonimo territorio, che seppur geograficamente circoscritto ai comuni di Cisternino, Locorotondo e Martina Franca si estende includendo, per peculiarità territoriali e geomorfologiche, anche i comuni di Alberobello, Fasano e Monopoli, che rientrano nel progetto ecomuseale. La Valle d’Itria, in terra di Puglia e culla delle province di Bari,
... Brindisi e Taranto, più che un’area geografica ben definita, è un insieme di profumi, sapori, suoni e colori, che legano indissolubilmente e con un filo comune sei territori diversi ma accomunati da un patrimonio materiale ed immateriale che la identifica in maniera unitaria. Il 12 maggio 2009 viene stipulato un Protocollo di Intenti tra i Comuni di Alberobello, Cisternino, Fasano, Locorotondo, Martina Franca e Monopoli finalizzato alla costituzione dell’ “Ecomuseo della Valle d’Itria”. Il 23/05/2009 la Regione Puglia ha sottoscritto il suddetto protocollo riconoscendo la valenza culturale ed urbanistica della costituzione del suddetto Ecomuseo individuandolo fra i progetti-pilota nell’ambito del Piano Paesaggistico Territoriale regionale;
L’Ecomuseo della Valle d’Itria ha come punto di forza e obiettivo principale in tutte le attività la capacità di riconoscere e valorizzare le risorse storico - culturali ed ambientali dei luoghi, le loro tradizioni ed i saperi antichi, etc., il che consente un’attenzione al territorio orientata alla salvaguardia dei beni e valorizzazione delle relazioni che li uniscono al patrimonio locale;
L’ecomuseo riesce a promuovere le risorse mediante nuove forme organizzative sul territorio, che contribuiscono a sviluppare la coesione socio-culturale ed a rafforzare le economie locali.