05/10/2023
CLAUDIO PESCI
E’ un uomo, un artista che noi dell’Associazione del Nido della Valle stimiamo molto e molti lo stimano come noi per i valori che esprime con la sua arte pittorica che racconta episodi della realtà comune e noi siamo certi che possano omaggiare il tema di questa 20°edizione della Festa Internazionale della Storia che ha per titolo “La storia ci appartiene”
Nel tempo sin da giovane i suoi studi sono rivolti al disegno ed alla grafica. Ha varie esperienze lavorative ed ancora giovanissimo va in Germania lavorando come creativo per una Agenzia Pubblicitaria.
Si iscrive al corso di pittura alla nostra Accademia di Belle Arti. Ha avuto sia in adolescenza che in età più matura importanti insegnanti come Alessandro Cervellati, Francesco Fantuzzi, Pompilio Mandelli, Paolo Maranesi, Dino Zuffi, Vittorio Mascalchi.
Frequenta il Centro Ratta scuola per la ricerca grafica che omaggia con una mostra nel 2017presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna dove anche io ho avuto l’onore di partecipare con un mio lavoro grafico e Sara Colombazzi ed Andrea Vivarelli con opere fotografiche, anche loro componenti del Nido della Valle oggi siamo felici di ospitare Claudio Pesci nella nostra sala espositiva.
Per 30 anni è stato grafico del Comune di Bologna, progettando e disegnando manifesti, libri, giornali, opuscoli per l’amministrazione cittadina. Collabora come illustratore alla rivista “Magazine” settimanale della Gazzetta dello Sport.
Il critico Eugenio Riccomini lo incita a fare mostre pittoriche che lui realizza sia in Italia che all’estero.
Quello che amiamo in lui è che con le sue opere parla, mette in evidenza le problematiche attuali della nostra società, schierandosi apertamente con le sue idee e con i suoi valori che noi condividiamo.
Con questa mostra al Nido della Valle che coincide con la Festa annuale dei Marroni di Scascoli frequentata da migliaia di persone desideriamo dare una ulteriore possibilità perché i suoi lavori vengano visti da un pubblico numeroso e che le sue idee siano fonte di godimento artistico e di discussione anche politica della realtà che ci circonda.
Gianna Solmi