02/12/2023
È giunta al termine, con questa splendida visuale del "nostro" comune, una giornata intensa ed emozionante per me. Dopo un congresso provinciale del partito cui mi onoro di fare parte, che ha visto interventi interessanti e la proclamazione di una nuova presidente provinciale che ha tutta la mia stima, e dopo una cresima in cui ho visto i nuovi virgulti del mio paese prendersi un impegno spirituale che auguro di portare avanti con il supporto dei genitori e della comunità intera, ho affrontato con una certa incoscienza il mio primo ruolo da relatore per la presentazione di un libro che amo, di un autore che amo e che purtroppo non ho mai conosciuto, essendo mancato nel 1968.
Ringrazio la famiglia Gervasoni per avermi chiesto questo intervento, per aver fatto ripubblicare 54 anni dopo "il Vajont e le responsabilità dei manager" di Armando Gervasoni, che considero tra le opere fondamentali per capire il dramma del Vajont. Probabilmente a causa dell'indigestione di manifestazioni del sessantesimo, l'affluenza è stata scarsa di numero, ma altamente titolata di qualità, e i figli di Armando sono rimasti contenti del dibattito che si è sviluppato a seguito della mia presentazione. Ringrazio quindi i partecipanti per la loro presenza e per gli apprezzamenti. Penso che il sessantunesimo servirà finalmente a costruire una memoria obbiettiva e chiara, e a darci modo di approfondire tante tematiche lasciate in sospeso. Nel frattempo invito chi non lo conosce ancora a leggere questa opera che con lucida preveggenza già nel 1968 andava oltre il processo che doveva ancora aver luogo. La Memoria ha bisogno di approfondimenti e chiarimenti, e questo libro ci può aiutare, ridonandoci nel contempo i ritratti dei nostri concittadini illustri e non del tempo....
Bon, ora mi adduormo, stanco ma contento 😉