31/08/2021
Pietramontecorvino - I Borghi della Puglia -
Tra folti boschi e limpide sorgenti dei Monti Dauni Settentrionali, sorge Pietramontecorvino, in Puglia. Oltre che presentare un ambiente salubre ed intatto (le acque, il bosco di Sant’Onofrio, l’enogastronomia), conserva ancora oggi un bellissimo centro storico con le caratteristiche case-grotte. Sito nell’ampia valle del Guado degli Uncini, Pietramontecorvino porta fin dentro il suo nome la memoria del legame con l’antico centro medievale di Montecorvino.
TRADIZIONI
Dal 1889, ogni anno, il 16 maggio, il popolo di Pietra si reca in pellegrinaggio presso i ruderi dell’antica città, portando in processione la statua del Santo, custodita nella Chiesa Madre di Pietra. Il culto di Sant’Alberto risale al XII secolo. Dopo la messa, viene svolta anche una cerimonia di tipo propiziatorio del mondo agricolo: la “benedizione dei punti cardinali”. La statua del Santo è portata ai quattro lati dei ruderi della Cattedrale e sistemata con il viso rivolto ai campi: in questo modo viene impartita la benedizione ai raccolti. La statua del Santo è accompagnata lungo tutto il percorso dai caratteristici “palij”: trattasi di lunghi fusti di alberi ricoperti di fazzoletti multicolori che formano il "palio". Prima della II Guerra Mondiale il palio era unico e non superava i 4 m, oggi raggiunge anche i 20 m. di altezza. La squadra dei portatori è ora composta da 6 ad un massimo di 10 persone: 3-4 addette a sostenere il palio alla base dove viene posta, in orizzontale, un’asta di acciaio, mentre il resto dei componenti è addetto a sostenere il palio con delle funi agganciate intorno ad esso in modo da poterlo controllare e tenerlo in equilibrio. Il palio viene “vestito” (addobbato) 3-4 giorni prima della festa con fazzoletti e scialli tenuti insieme con fasce per neonati, raccolti casa per casa e che venivano restituiti dopo la festa. Chi donava un fazzoletto per il palio si privava di un oggetto molto personale per poterlo sventolare in onore del Santo e per ottenere le grazie; chi donava la fascia del proprio bambino chiedeva protezione per il figlio. In cima ad ogni palio vengono aggiunti lunghi nastri colorati e un pennacchio.
ph Silvio Basta