VIA ROMEA DEI GUIDI

VIA ROMEA DEI GUIDI Il muro è l’elemento che viene considerato più caratterizzante del Medioevo.Eppure un flusso di persone attraversava questa Europa delle mura: i pellegrini.

Progetto Turistico Integrato della Associazione Strada del Marrone del Mugello di Marradi

Indirizzo

Via Razzi 51
Marradi
50034

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Le vie Romee Germaniche: la Via Romea dei Guidi

Cammino storico-turistico per MTB e hikers, attraverso la Romagna-Toscana: 109 km, 11 tappe da Ravenna al Santuario della Verna (AR).

A partire dai secoli VI e VII, è noto che veniva usato un altro itinerario – oltre la più conosciuta via Francigena – dai pellegrini che si recavano a Roma, il cui flusso era alimentato soprattutto da “tedeschi e ungari” (così venivano chiamati nel medioevo chi proveniva dai paesi dell’Europa centro-settentrionale e dall’area danubiana). Si trattava di una strada, chiamata “Via Romea” o “via di Alemagna” o ”via Teutonica”, che utilizzava principalmente il passo del Brennero e raggiungeva la pianura padana, ove dava luogo a una serie di percorsi terrestri e acquatici, che si indirizzavano verso la via Emilia, grande collettore dei transiti per Roma. Procedendo poi verso sud, la via superava la dorsale appenninica con un ventaglio di valichi. Attraverso la vallata casentinese, la strada arrivava poi ad Arezzo, proseguendo per la val di Chiana sino a Cortona, al lago Trasimeno e a Orvieto, da dove si portava a Montefiascone per raccordarsi alla via Francigena e giungere così a Roma. Anche la via del Brennero ha costituito uno dei momenti fondanti dell’Europa moderna.

La Via Romea dei Guidi è un Progetto Turistico Integrato della Associazione Strada del Marrone del Mugello di Marradi, nato sul percorso de «Viaggio al Concilio di Firenze» ediz. Sellerio, ISBN-10: 8838911088 ; si tratta del diario di viaggio di sei secoli orsono nelle terre europee occidentali. Un anonimo segretario, al seguito del vescovo russo ortodosso Isidoro, viene al Concilio di Firenze del 1437. Da Mosca a Lubecca, l'Austria e le Alpi, arriva a Ferrara e da qui, attraverso la Val Lamone e Marradi giunge a Firenze.