28/07/2024
Il suo nome era "Ichnusa"...
Con questo nome venne, infatti, chiamata in origine la Sardegna, parola che in greco antico significava "Orma".
Narra, infatti, una leggenda che il Signore, dopo la gran fatica della Creazione, prima di riposarsi trovò ancora un mucchio di pietre granitiche e le sparse sul mare che si stendeva solitario e splendente ad ovest del Tirreno.
Premette il piede calzato sui ruvidi sassi e sollevatolo guardò il segno; si compiacque dell’orma impressa, sorrise soddisfatto e disse:
“La chiamerò Ichnusa”.
Forse, quasi in colpa che l’avesse fatta da un avanzo decise di abbellire quella terra.
Si sollevarono, allora, colline e montagne, bastioni di granito e di basalto, pietre di forme strane, pianure ondulate.
Lungo i fianchi delle colline e a valle crebbero ad un suo cenno sugheri, lecci, agrifogli, mirti e corbezzoli splendenti, tassi, forti ginepri e lentischi.
E nei campi fu un biondeggiare di spighe e i greggi potevano brucare erbe fresche e profumate.
Il Signore sorrise nuovamente della sua opera e pensò: “Gli uomini che abiteranno quest’orma saranno pastori, agricoltori e minatori.
Il Mare è pescoso, l’acqua dolce serpeggerà ovunque, gli animali selvatici avranno rifugio e cibo tra le rocce.
Il canto degli uccelli e lo sgorgare delle acque nelle fonti saranno parole di poesia, parole d’amore per la bellezza del luogo e per la propria donna.A lei dedicherà i versi più appassionati; per lei, con i coralli e i granati, fabbricherà monili in filigrana.
La donna, dal canto suo, sarà custode assidua del focolare, premurosa e vigile compagna, filatrice e tessitrice infaticabile."
Trasse un sospiro l’Onnipotente e l’alito divino corse per la terra appena creata.
Era tardi…
Le stelle e la luna stavano per spuntare.
"Chissà, pensò mentre una ruga gli solcava la fronte, se i miei desideri saranno ascoltati e se questa sarà la terra di un popolo libero e felice"
Anni, secoli, millenni sono trascorsi dalla Creazione e anche lì, su quell'isola, si sono
costruiti villaggi e città, si sono aperte strade, si sono combattute battaglie e guerre, si sono innalzate torri e ciminiere. Anche lì, come altrove, ci sono i segni delle abitudini e degli eventi eccezionali.
Sono rimasti, però, ancora visibili i segni di quella antica bellezza che il Signore volle donare a Ichnusa, meravigliosa terra che, oggi, noi tutti chiamiamo Sardegna.
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