30/12/2024
CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI MERCATO SAN SEVERINO
PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE "MICHELE PRISCO"
SITA IN VIA DON PRINCIPE DI CARIGNANO A MERCATO SAN SEVERINO
IL 30 DICEMBRE 2024 ALLE ORE 17:00
SI TERRA' LA PRESENTAZIONE DELLA TERZA RISTAMPA DEL LIBRO DELLA DOCENTE MARIA LAMBERTI DAL TITOLO "ESSERE SPECIALE, ESSERI SPECIALI"
ALL’EVENTO INTERVERANNO:
IL SINDACO DI MERCATO SAN SEVERINO ANTONIO SOMMA
IL VICE SINDACO DI MERCATO SAN SEVERINO VINCENZA CAVALIERE
LA RELATRICE DOCENTE DI ICONOGRAFIA GEA PALUMBO
L'AUTRICE MARIA LAMBERTI
“Io sono, Io sono, Io sono…ogni vocale, ogni sillaba, ogni parola pronunciata dalla bocca di ognuna di queste donne che hanno scelto di condividere le tappe del loro cammino, diventano
strumento prezioso di comunicazione." Ed ecco che l’attuale Abbadessa del Complesso Monastico Santa Maria in Gerusalemme delle Monache Clarisse Cappuccine, dette Le Trentatrè, Madre
Rosa, ci parla di rispetto per le tradizioni e di desiderio di conoscenza.
Suor Luisa che attraverso la sua esperienza onirica ci conduce in un mondo altro nel quale trova quiete e forza rigeneratrice per vivere il vivere degli altri e rinnovarsi nella quotidianità.
Suor Gabriella che eletta abbadessa nell’anno 1983 guidò il monastero fino al 1994, anni decisivi con la Giunta del sindaco Antonio Bassolino, nel corso dei quali era in atto l’acquisizione
del resto del monastero e inoltre si riapriva il Processo di Beatificazione di Maria Lorenza Longo che il 9 ottobre del 2021 entra nella schiera dei Beati. “La missione delle sorelle - sostiene suor Gabriella - è una missione di preghiera non già una scelta di frustrazione e/o di masochismo, ma la decisione di donarsi e contribuire a salvare il mondo. Dio ha bisogno del nostro aiuto.”
Suor Paola che dopo aver fatto esperienza della triste condizione di intere famiglie con bambini che vivono per strada dormendo nelle tubature del teleriscaldamento della città di Bucarest, matura il desiderio di fare “l’architetto dei poveri”.
Suor Pia che sin dall’età di venti anni prende consapevolezza che Lui: “era già dentro di me. E fu nuova Vita.” Nella sua veste di animatrice liturgica, prima monaca italiana a frequentare
l’università, vive gli anni ancora caratterizzati dal confronto con l’arretratezza della Chiesa. “Questa figura professionale - dice suor Pia - ha avuto la funzione di dipanare le complesse e fragili
dinamiche radicate nel panorama genitoriale. La partecipazione dei giovani all’azione comunicativa è permeata di ostacoli, è necessario, allora stipulare, nel vero senso del termine, un patto di corresponsabilità tra le parti in causa. Da un lato i genitori quali attori sociali investiti di un onere non innato, dall’altro i figli e le figlie con le tipiche spigolature della loro età. L’adolescente
deve formarsi, l’adolescente chiede di formarsi.”
Suor Serafina il cui silenzio armonioso sembra voler tracciare una miriade di percorsi da incardinare in nuove vie.
Suor Chiara che con la sua spiazzante riservatezza si incorona a detentrice di uno scrigno prezioso al cui interno si cela la speranza in un mondo dove non regni più la cultura che ogni sentire
è di tutti, bensì che ciascun sentimento appartiene a se stessi.
Figlie viventi della Beata Maria Lorenza sulle quali domina lo sguardo ispiratore di Madre Maria Chiara di Gesù Crocifisso che ancora oggi continua: “…la sua incessante opera di mediazione…”,
per chi vestendo gli abiti dell’umiltà decide di attraversare quella porta stretta che stretta non è, perché consapevole, che per varcare la soglia, è necessario spogliarsi del proprio egoismo.