18/07/2020
L'ultima terra di Sicilia.
Terra di Sud: si trova infatti sotto il parallelo di Tunisi e Algeri. Terra di confine: è l’estremità inferiore d’Italia, e a dirla tutta, d’Europa. Terra dove finisce la terra: i suoi confini sono tutti di mare e a questi fa da spartiacque.
Da un lato lo Jonio, dall’altro il Mar Mediterraneo.
Parliamo dell'isola delle Correnti, situata nel territorio del comune di Portopalo, estesa per circa 10000 m² con un'altezza massima di 4 m sul livello del mare.
È collegata alla terraferma tramite un braccio artificiale, distrutto varie volte dalle onde del mare.
Quando la bassa marea trasforma l'isola in una pen*sola, essa rappresenta l'estremo meridionale dell'isola siciliana, geograficamente più a sud di Tunisi e più a nord di Hammamet.
L'isola prende il suo nome dalle correnti generate dall'incontro dei due mari, lo Ionio e il Mediterraneo, che in questo punto "idealmente" si uniscono. L'isola, selvaggia ed isolata, è una delle cose che dovete assolutamente visitare se vi trovate da quelle parti.
Sull'isola, troverete pochissime abitazioni e pochissime tracce di civilizzazione, a dominare la scena è il suo paesaggio brullo, isolato, e un bellissimo faro.
La flora è minima. Qualche cappero, arbusti mediterranei, piante di porri selvatici e fichi d’India. Il passaggio dell’uomo è testimoniato da un’antica postazione militare abbandonata, oggi in mano a vandali e innamorati che lasciano messaggi d’amore e d’odio sulle pareti dell’edificio in rovina, e da un faro della Marina Militare automatico che illumina la notte grazie a due pannelli solari.
La presenza dei due mari permette ai visitatori d’avere, quasi sempre, una spiaggia battuta dal vento e l’altra unicamente dal sole.
Essendoci sempre (quasi) vento si presta dunque a diverse attività, che vanno dal surf allo snorkeling (a nuoto è facilmente raggiungibile il relitto di una nave da carico situato tra la spiaggia dell’Isola delle Correnti e Carratois).
Sulla terraferma è inoltre presente una targa commemorativa donata dal C.A.I.
Questo luogo coincide, infatti, con l’estremità meridionale del trekking più lungo del mondo, il Sentiero Italia, 6.166 chilometri di cammino da Trieste all’isolotto, attraversando Alpi, Appennini e la pen*sola italiana tutta. Nel 2017 Lorenzo Franco Santin, ventisettenne di Azzano Decimo, l’ha percorsopercorso interamente a piedi, testimoniando la sua impresa sui social media e in un documentario autoprodotto.
L’isola è inoltre meta di flussi migratori di uccelli provenienti dalle coste sudafricane che in primavera si riproducono in Italia e di tartarughe caretta caretta che depongono le loro uova tra le dune della spiaggia antistante.
Un tempo, però, il faro era residenza di un guardiano e della sua famiglia ci sunu molti cunti sull'ultimo farista dell'isola .
Cunta lu cuntu ca ….
A Castrovillari (Enna) agli inizi del novecento viveva un ragazzo di buona famiglia , bello e nobile di sentimenti , aveva imparato a suonare il piano e lo faceva con amore e struggendosi per una bella contessina che corrispondeva il suo amore.
Una giornata di aprile prese il coraggio a due mani e andò a trovare il padre dell'amata per dichiarare l'intenzione di convolare a nozze con la bella.
Il padre lo mandò via in malo modo.
Come poteva ardire un borghese neanche ricco puntare alla mano di siffatta nobile pulzella , non ti fari viriri chiù pezzu di fangu gli urlò contro l'uomo adirato.
L'unica soluzione era la fuitina , i due amanti si diedero appuntamento , la ragazza lo doveva raggiungere all'appuntamento e poi dopo la fuitina il padre non avrebbe che potuto prendere atto del fattaccio e benedire le nozze.
Il giovane si recò all'appuntamento , aspetto un'ora, due, tre alla fine si recò dall'amata , la ragazza dalla finestra gli disse che ci aveva ripensato e che non poteva andare contro la famiglia e ancora che non era sicura di amarlo.
Ora notoriamente un cuore fa solo un rumore sempre uguale, tumb tumb , ma c'è chi giura di aver sentito con certezza il rumore di qualcosa che si frantumava provenire dal petto del giovane.
Caricato il piano su un carretto con un mulo decise di andare dove finiva al terra , fu così che arrivò all'isola del correnti.
Quando la vide aggiarnò decise che questo posto remoto doveva essere casa sua lontano dagli uomini e da qual finto amore.
Chiese ed ottenne il posto di guardiano del faro che nessuno voleva e si piazzo nella brulla isola.
Al tramonto suonava con disperazione il suo piano , pensando al suo amore andato.
Durante uno di questi tramonti vide una donna che annaspava tra i fluttui , si lanciò in mare per salvarla , ma la donna scomparve.
Pensava di essere impazzito e di aver avuto una visione . Solo che il giorno dopo accadde la stessa cosa , e poi ancora il giorno dopo .
L'uomo grido contro “l'allucinazione” maledicendosi e credendo di essere impazzito, ma fu sorpreso quando la donna rispose :- Ma picchi ci l'hai cu mia , iu stavu annatannu quannu sentii a tia sunari e mi piaciu , nenti di mali fici.
L'uomo capì che aveva a che fare con una sirena , sarà la solitudine , sarà perchè le sirene almeno a metà sono delle bellissime donne . Ma tra i due scoppio un grande amore , lui suonava e lei ascoltava.
Comu fu e comu non fu si ficinu i ficu tra i due . Non conosciamo il livello di compatibilità sessuale tra uomini e sirene neppure quali posizioni anatomiche favoriscano lo squamoso amplesso , ma i due ebbero due figli belli come il sole un maschio e una femmina.
Quando il mare era grosso come un muro e pareva mangiarisi l'isola i due uscivano sul piazzale della loro casa uno suonava e l'altra cantava e il mare si ammansiva comu un picciriddru dopo una giornata di corse e giochi.
Perfino quando gli americani cercarono di bombardare l'isola , gli aerei spinti da un vento feroce svicolavano l'isola non riuscendo manco lontanamente a centrare il faro.
Ora dopo la guerra si p***e notizia dell'anfibia famiglia , ma pare che qualcuno giuri di sentire ancora nelle ore del tramonto un pianoforte e una voce melodiosa cantare ,ora allo Jonio ora al Mediterraneo una nenia struggente.
Ora che sapete tutto quello che dovete sapere , non mancate di andare all'isola delle correnti.
Meglio a piedi che a nuoto fidatevi non si chiama isola delle correnti pi sbagghiu.
Fonti : wikipedia. Com ; Ottaviano, Carlo. I luoghi e i racconti più strani della Sicilia - Newton Compton editori. Zingarate. Com