Giuseppe Mazzara Guida Ambientale Escursionistica

Giuseppe Mazzara Guida Ambientale Escursionistica 1989. Sono mezzo Marchigiano e mezzo Tarantino. Ma vivo a Milano. Guida Ambientale Escursionistica E ci riesco eh! Amo progettare e inventare. E i taccagni.

Nato a Giugno del 1989 mi scelgono il nome di mio nonno Giuseppe, gran viaggiatore e curioso! Guida Ambientale Escursionistica, da quando mi hanno detto che era impossibile vivere facendo un lavoro del genere non ho più smesso di cercare di smentirli. Mi muovo con una costanza quasi fastidiosa alla ricerca di tutto quello che riesce ancora a meravigliarmi come un bambino, viaggio, esploro, leggo,

ascolto, cammino, navigo e mi piace rimanere di stucco. Non mi fido di chi non prende posizione, gli immobili, i giocatori difensivi, chi non rischia un pochino. Chi per paura di perdere la sua barca e non vede mai l'oceano. I taccagni di emozioni. Odio chi si lamenta. Sono in giro con il sogno di accompagnare le persone in posti stupendi e circordarmi e circondarli di sorrisi e risate, di momenti sereni. Rilassarsi riscoprendo le meraviglie della connessione tra esseri e natura. Mi piace cadere, esclusiva di chi si muove e rischia. E avere spazio per rialzarsi e ripartire. Quando posso ho musica accesa, odio mangiare da solo e non condividere.. Mi basta una bottiglia di vino bianco fermo freddo (Verdicchio dei castelli di Jesi se possibile) e una temperatura primaverile e per me va bene così. Sono convinto che sia il momento di rimediare e curare il pianeta e che si possa fare solo educando, con l'esempio soprattutto, le nuove generazioni alla sostenibilità! L' educazione ambientale è il futuro. Giorgio Canali, Bob Dylan, Neil Young, ma ascolto e amo il Rap. La VespaPx125, la bicicletta ma su tutto preferisco le barche a vela. Leggo di tutto, amo le biografie. Passare ai fatti dopo le chiacchiere! Ciao, ci vediamo in giro!

Ieri ho avuto il piacere di accompagnare, insieme a colleghe e colleghi guide ambientali e turistiche, più di 460 (!!!) ...
04/11/2024

Ieri ho avuto il piacere di accompagnare, insieme a colleghe e colleghi guide ambientali e turistiche, più di 460 (!!!) persone alla scoperta del Parco del Cardeto e del museo Diocesano di Ancona.

L'iniziativa, organizzata dal Servizio Turismo del Comune di Ancona, è stata un successo pazzesco e questo angoletto meraviglioso di Ancona ci ha fatto davvero passare una bella mattinata all'insegna della riscoperta delle meraviglie di casa!

Grazie alla marea curiosa e rispettosa che ha partecipato a questo trekking urbano!
Grazie a Sergio Sparapani per l'organizzazione
e grazie al capitano Claudio Bruschi per aver aiutato noi guide a imparare tutto il possibile del Parco del Cardeto.
Grazie Stefano D'Amico, guida turistica di quelle vere (fate un giro con lui www.guidamico.it, è bravissimo!!)

È sempre bello ritornare a guidare un gruppo, sentirvi ridere e divertirvi, commentare e borbottare in salita... mi era mancato molto

A presto, alla prossima avventura!

*e

Oh ma che capelli c'hai? Ma che voi?Ma che te sei visto?Pff damme il fieno va...
16/08/2024

Oh ma che capelli c'hai?
Ma che voi?Ma che te sei visto?
Pff damme il fieno va...

"Enrosadira", è un termine ladino usato per descrivere il fenomeno delle Dolomiti in cui le cime delle montagne assumono...
16/02/2024

"Enrosadira", è un termine ladino usato per descrivere il fenomeno delle Dolomiti in cui le cime delle montagne assumono colori rosati o violacei durante l'alba o il tramonto. Questo effetto visivo unico è causato dalla dispersione della luce solare attraverso particelle atmosferiche!

Ma... La leggenda dice:

La leggenda di Re Laurino, un re dei nani con un splendido giardino di rose sul Catinaccio (Rosengartengruppe in tedesco), offre una spiegazione suggestiva al fenomeno dell'enrosadira. Un giorno, il principe del Latemar, affascinato dalle rose, si inoltrò nel regno di Re Laurino, si innamorò della figlia Ladina e la rapì per farne la sua sposa. Laurino, disperato, maledisse il giardino colpevole di tradire la posizione del suo regno, rendendolo invisibile di giorno e di notte. Tuttavia, dimenticò l'alba e il tramonto, quando ancora oggi il giardino e i suoi colori diventano visibili e apprezzati.

In un'altra versione, il re dell’Adige organizzò un torneo per trovare un marito per la principessa Similde, escludendo Laurino. Quest'ultimo, nascosto dall'invisibilità, rapì la fanciulla portandola nel suo roseto. Nonostante la lotta, venne catturato poiché il fruscio dei cespugli di rose tradì la sua presenza. Addolorato per essere stato tradito dal suo giardino, Laurino lanciò una maledizione, rendendo il roseto invisibile, tranne durante l'alba e il tramonto. Da allora, le rose riappaiono, colorando le montagne con la loro bellezza.

Mammamia come passa il tempo!Maturo selvatico però, pronto per un nuovo anno sui sentieri! Marchigiani e lombardi!Per il...
08/02/2024

Mammamia come passa il tempo!
Maturo selvatico però, pronto per un nuovo anno sui sentieri! Marchigiani e lombardi!

Per il sesto anno consecutivo Guida Ambientale!
Daje!!
Grazie ed a presto!

Indirizzo

Milan

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