22/01/2025
Alla fine del Quattrocento il signore di Milano, Ludovico Sforza, volle rendere Santa Maria delle Grazie un luogo di celebrazione del proprio potere e mausoleo della propria famiglia. ❗️
Per questo il duca finanziò importanti commissioni nel complesso, come la ristrutturazione della tribuna della chiesa, che affidò a Donato Bramante. La decorazione del refettorio del convento fu invece affidata a Leonardo da Vinci, al quale fu commissionata una rappresentazione dell’Ultima Cena di Cristo tra i dodici apostoli. Per questo motivo la memoria di Ludovico e del casato sforzesco riecheggia nei simboli che adornano il Cenacolo (nelle lunette dipinte) e le superfici della basilica.
A simboleggiare il potere ducale, nel portale principale della basilica appare ad esempio l’impresa della scopetta, simbolo del ruolo morale ricoperto da Ludovico nella politica italiana: la scopetta richiamava infatti la volontà del duca di ripulire l’Italia “da tutte le sporcizie”.