07/11/2024
A Palazzo Reale nella bellissima e drammatica Sala delle Cariatidi è stata dedicata a Enrico Baj, in occasione del centenario della sua nascita, la mostra "BAJ. Baj chez Baj".
Non è per la prima volta che questo luogo ospita tra le sue mura il concittadino meneghino.
È il 1971 quando il Comune di Milano propone a Baj di realizzare una mostra proprio in questa sala, sfigurata dai bombardamenti della guerra, la stessa che ospitò il celebre e quanto mai attuale, Guernica di Picasso.
Baj si ispira proprio a questo grande capolavoro per raccontare la tragedia irrisolta della morte del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato da una finestra della Questura di Milano nel dicembre del 1969 realizzando "I funerali dell’anarchico Pinelli", ma la mostra non vedrà mai la luce.
Il giorno dell’inaugurazione infatti, il 17 maggio del 1972, viene assassinato il commissario Luigi Calabresi che all’epoca della morte di Pinelli si occupava delle indagini sulla strage di Piazza Fontana, portando così alla chiusura repentina dell’esposizione.
L’opera che sarà acquistata dallo Studio Marconi, inizia un lungo viaggio che la porterà in giro per l’Europa: Bologna, Rotterdam, Stoccolma, Düsseldorf e Anversa e infine qui a Palazzo Reale assieme ad altre opere.
La mostra conta quasi cinquanta opere distillate in un arco temporale che dai primi anni Cinquanta giunge all’alba del Duemila, attraversando le fasi di ricerca e di adesione dell'artista a diversi movimenti nel tempo.
I suoi personaggi, entrati nell’immaginario comune, le Dame e i Generali, gli Ultracorpi, gli Specchi, i Mobili e i mostri dell’Apocalisse animeranno una giostra di creature frutto dell’universo surrealista e insieme fantascientifico di un autore che ha fatto dell’ironia e del grottesco un grimaldello per scardinare il conformismo borghese e schierarsi contro ogni forma di potere costituito.
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