MilanoArte

MilanoArte Visite guidate ed eventi aziendali a Milano e dintorni. Guided tours and cultural events in Milan Contattateci e scoprirete come. Contact us and discover how.

MilanoArte è stata nel 2011 da Antonella Fuga e Giacomo Zavatteri con il proposito di creare e fornire servizi di turismo culturale di alta qualità a Milano ed in tutto il nord Italia. Questo non vuol dire turismo di lusso ma che curiamo ogni servizio su misura, a seconda delle esigenze dei nostri clienti. Sia che siate interessati ad un semplice tour della città della durata di poche ore, sia ad

aperture private fuori orario di mostre e musei, fino ad eventi su più giorni noi siamo quello che cercate. Dimenticate la classica idea di visita guidata, MilanoArte è stata in grado di rivoluzione il settore ed introdurre un modo totalmente nuovo di concepire le esperienze culturali. MilanoArte è anche l’unica DMC a Milano e dintorni specializzata in eventi culturali e servizi turistici per le aziende. MilanoArte was created in 2011 by Antonella Fuga and Giacomo Zavatteri. Our aim is to design high quality touristic services in Milan and North of Italy. This does not necessary means “luxury” but that we tailor made every service upon our clients’ preferences and requests. Both if interested in a classic city tour and private openings of museums and monuments, up to multiple days event, here is what you are looking for. Forget about the “classic” guided tour, MilanoArte has been a pioneer in a new concept of touristic and cultural service. MilanoArte is also the only DMC in Milan and surroundings specialized in touristic and cultural services for businesses.

BRIOCHE O CORNETTO?Quando si entra in un bar o in una pasticceria di Milano, soprattutto al mattino, è facile sentire qu...
01/02/2025

BRIOCHE O CORNETTO?
Quando si entra in un bar o in una pasticceria di Milano, soprattutto al mattino, è facile sentire questa frase: "un cappuccio e una brioche per favore", per chiedere in realtà quello che in altre regioni si chiama "cornetto" o più correttamente "croissant".
La brioche e il croissant sono infatti due cose diverse anche se abbastanza simili come concetto e ricetta.

In entrambi i casi si tratta infatti di una pasta lievitata contenente b***o, uova e zucchero.

Le brioche rispetto ai croissant hanno più uova, più b***o e una sfogliatura differente.
Questo dal punto di vista strettamente tecnico, poi le ricette variano a seconda del luogo in cui vengono fatte ed esistono diverse varianti di brioches, fatte anche per il consumo salato.

La "brioche" ufficialmente nasce in Francia ma un po' ovunque in Europa, quando si faceva cuocere il pane nel forno comune dei paesi, se ne preparava una versione più ricca per il giorno di festa, aggiungendo all'impasto uova, b***o e a volte zucchero.
Il croissant invece, (letteralmente "crescente" come la luna) ha un origine leggendaria che non tutti conoscono.

Si racconta che durante la battaglia di Vienna del 1683, che pose fine all'avanzata dei turchi in Europa, gli assedianti stessero nottetempo scavando gallerie sotto le mura della città per poi minarle e farle saltare.
Il rumore però fu sentito dai fornai, unici lavoratori svegli che diedero l'allarme e la minaccia fu sventata.
Dopo la sconfitta definitiva dei turchi, fu chiesto ai panettieri di inventare un dolce in modo che ricordasse l'avvenimento.

Essi prepararono quindi un dolce ottenuto da triangolo di pasta sfogliata, arrotolato su sé stesso e piegato in modo da riprendere la forma di mezzaluna, la stessa che campeggiava sulle bandiere degli sconfitti.
Lo chiamarono "Kipferl" "cornetto", la cui ricetta originale successivamente venne modificata dai pasticceri francesi che lo resero più soffice e b***oso... diventando il croissant che tutti conosciamo.

Ringraziamo la nostra cara amica Norma Carpignano e il suo bellissimo libro di storia e trucchi di cucina "i segreti della nonna in cucina"

Foto bimby

A due passi da Milano, immerso nella campagna bargamasca, si trova il maniero medievale di Malpaga.Eretto come piccola f...
30/01/2025

A due passi da Milano, immerso nella campagna bargamasca, si trova il maniero medievale di Malpaga.
Eretto come piccola fortezza militare, il 29 aprile 1456 il castello fu acquistato per cento ducati d'oro dal capitano Bartolomeo Colleoni, uno dei più grandi capitani di ventura del rinascimento italiano.

All'epoca il territorio di Bergamo era controllato dalla Repubblica di Venezia che, nell'intento di eliminare ogni fonte di potere locale in grado di opporsi al suo dominio esclusivo, fece tabula rasa di centinaia di fortezze feudali private.

Nominato Capitano Generale di tutte le milizie della Repubblica di Venezia, il senato veneziano concesse al Colleoni un privilegio notevole: non solo conservare la sua fortezza ma addirittura rinforzarla con nuove mura, fossati ed alloggi per le sue truppe.

Fu così che Malpaga diventò la sede di una piccola ma vivace corte rinascimentale, il condottiero fece rinforzare la fortezza e, soprattutto, decorare gli interni con affreschi. Da Malpaga diresse la sua politica ed accolse personaggi importanti come il re di Danimarca ed il duca di Sassonia. Quest'ultimo fu accompagnato da oltre 200 cavalieri ed il Colleoni organizzò importanti festeggiamenti ed un grande torneo cavalleresco illustrato dagli affreschi del castello.

Dal 1 febbraio il castello riapre al pubblico, se volete visitarlo con una bravissima guida locale noi conosciamo le migliori. Scrivete a [email protected]

Castello Di Malpaga Visit Bergamo inLOMBARDIA

Due fotografi, uno di origine tedesca, Francesco Heyland, uno parigino, Hippolyte Deroche, si costituiscono in società a...
29/01/2025

Due fotografi, uno di origine tedesca, Francesco Heyland, uno parigino, Hippolyte Deroche, si costituiscono in società a Milano nel 1865.
Il loro studio, che si trovava in corso Vittorio Emanuele al 15/16, divenne subito uno dei più rinomati della città.

Il loro incarico più prestigioso fu la documentazione della costruzione della Galleria Vittorio Emanuele a Milano. 62 stampe all'albumina, conservate presso Civico Archivio Fotografico di Milano raccontano l'incredibile impresa della costruzione, guidata dall'architetto Giuseppe Mengoni.

Particolarmente impressionanti sono le immagini, qui riportate, della costruzione della copertura in acciaio e vetro. Le volte di "cristallo" sono state realizzate in pezzi prefabbricati a Parigi e spediti a Milano in treno ed assemblati in loco. Un lavoro all'avanguardia per i tempi, pioneristico in Italia, che rappresentò un balzo in avanti verso la modernità.

Scopriamo insieme i segreti della Galleria Vittorio Emanuele con una visita guidata alla Highline Galleria. Camminiamo insieme sui tetti della nostra città, scopriamo luoghi speciali ed invisibili al grande pubblico. Scrivete a [email protected] per informazioni.

A French, Hippolyte Deroche, and a German, Francesco Heyland, formed a photography studio in 1865 in Milan, immediately becoming one of the most prestigious in town.

However, their most prestigious commission was the reportage of the construction of the Galleria Vittorio Emanuele. 62 albumen prints datable from 1865 to 1877, documenting the entire construction of the pioneering building designed by the architect Giuseppe Mengoni.

The entire collection is owned by the Civico Archivio Fotografico in Milano, we selected four pics from the construction of the dome. The massive structure (120 feet in diameter!), was one of the very first in the world, built in steel and glass, an enormous achievement for Italy at the time.

Do you want to know the secrets of the Galleria Vittorio Emanuele? Do you want to get to the rooftop of Milano? Write to [email protected] for infos.

https://milanoarte.net/en/portfolio/highline-galleria-milano/

Oggi è il  , la Giornata della Memoria che ricorda in tutto il mondo le vittime dell'Olocausto, crimine perpetrato dai n...
27/01/2025

Oggi è il , la Giornata della Memoria che ricorda in tutto il mondo le vittime dell'Olocausto, crimine perpetrato dai nazisti e dai loro servi fascisti.
Ma quest'anno cade anche l'80° anniversario della Liberazione e pertanto vi vogliamo raccontare una storia che lega le due vicende. Infatti noi concordiamo con gli storici che sostengono come fascismo ed olocausto siano indossolubilmente legati, senza l'uno non esisterebbe l'altro, almeno nelle modalità in cui quest'ultimo è avvenuto.

Per questo chiunque si dichiari contro l'antisemitismo si deve dichiarare antifascista.

Angelo Finzi nacque a Pavia il 31 luglio 1910, ebreo, orfano di padre, lavora duramente per mantenere una famiglia numerosa e modesta, lavorava e studiava ragioneria a Padova per poi laurearsi in scienze economiche a Venezia.
Cambiò residenza più volte, in Italia ed all'estero, per sfuggire alle infami leggi razziali volute da Mussolini e firmate dal Re Vittorio Emanuele III.
Tornò in patria dopo l'8 setttembre per unirsi alla Resistenza, combattè nelle formazioni di Giustizia e Libertà a Roma e a Milano.

Angelo Finzi si trovò a collaborare con Maria Cantù (Mariuccia), nata il 12 maggio 1912, diventò staffetta del comando delle formazioni di Giustizia e Libertà, ma soprattutto il suo compito era fornire protezione e facilitare la fuga delle vittime delle persecuzioni razziali fasciste. Un vero e proprio "angelo" per tanti ebrei in fuga dalla barbarie nazista.

Traditi, entrambi finirono nelle mani dei fascisti della Repubblica Sociale Italiana di Mussolini. Tradotti presso la caserma delle Brigate Muti in via Rovello, dopo sei giorni di interrogatori e di torture, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio, Angelo Finzi e Maria Cantù vengono caricati su un’auto e abbattuti in via Airaghi, nella estrema periferia di Milano. I corpi buttati nella neve e nel fango.

Ricordiamo sempre la nostra storia, dimenticarla, o peggio negarla, significa tradire la memoria dei tanti ebrei, cittadini e cittadine italiani venduti alla barbarie nazista dal tradimento di Mussolini e dei suoi sgherri fascisti. Il momento più nero ed umiliante della storia d'Italia.



ANPI Provinciale di Milano Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI Fondazione CDEC Memoriale della Shoah Milano

Everybody knows the famous Italian aperitif called   but few people know there are many local variants in different plac...
25/01/2025

Everybody knows the famous Italian aperitif called but few people know there are many local variants in different places of North of Italy, one of our favourite is the from .

No, we are not talking about the famous football player and manager Andrea Pirlo (BTW, also from Brescia) but a refreshing cocktail.
If you want to try the Pirlo you have to travel to the city of Brescia or to the Lake Iseo, it is crafted with Campari, sparkling water and white wine. The main difference between a Pirlo and a Spritz it's the use of Campari instead of Aperol, the former gives it a bitter taste. Then the use of still white wine, instead of the sparkling prosecco.

What's the meaning of the word "pirlo"? It comes from the local dialect, the verb "pirlare" means fall down in circles. This is not because if you drink too many "pirlos" you increase the risk of falling down (you will!) but because of the gentle fall of the Campari into the white wine, during the preparation of the cocktail.

If you talk to elder attendants of Brescia's bars, they'd claim the pirlo existed decades before the name pirlo was even invented and called "bianco sporco" (dirty white) using vermuth to "dirty" the white wine. BEWARE: entering an Italian bar and starting a discussion about drinks it will ignite a neverending dispute...

So, it's time to book a tour of the wonderful region of Brescia, squeezed between Milano and lake Garda, a region full of surprises:

https://milanoarte.net/en/portfolio_category/best-day-trips-from-milan/

BresciaToday TurismoBrescia Visit Lake Iseo Brescia a Tavola - Circuito Gastronomico Campari Campari Academy

Oggi alle 10:20 in via Luisa Sanfelice verranno posate 3 pietre d'inciampo che ci raccontano la storia di Alfredo Winter...
23/01/2025

Oggi alle 10:20 in via Luisa Sanfelice verranno posate 3 pietre d'inciampo che ci raccontano la storia di Alfredo Winter e della sua famiglia.
Alfredo nasce in Germania a Worms, il 30 marzo 1935. Ben presto la sua famiglia deve fuggire dalle persecuzioni naziste. L'Italia, sebbene fascista ed alleata dei nazisti, in quel momento era un possibile rifugio per tanti ebrei.
Emile, il padre di Alfredo, decide di raggiungere il cognato Herman Kuh e sua moglie Augusta Vorgeitz in Italia. Inizialmente Emile e Herman lavorano insieme presso un’azienda che produce insaccati, entrambi sono macellai, ma nel febbraio 1941 Emile viene inviato nel campo di internamento di Urbisaglia (Macerata, nelle Marche). E questo lo salva dalla deportazione e gli salva anche la vita perché dopo l’8 settembre fuggirà e si unirà a un gruppo di partigiani marchigiani.
Il resto della famiglia rimane a Milano e qui verrà arrestato dai fascisti, complici dei nazisti, e verrà spedito ad Auschwitz. Perchè, ricordiamolo, i nazisti non ebbero pietà di nessuno, nè della madre Marie Meta Kuh, nè della nonna materna Karolina Mayer e neppure del piccolo Alfredo di 9 anni.

Tutti dovevano perire nei neri forni di .

Quando vi dicono che "Mussolini fece anche cose buone", quando qualcuno ripete i gesti fascisti e dice "è solo una goliardata, una provocazione", offende la memoria di milioni di vittime innocenti tra cui bambini come Alfredo.

Quest'anno cade l'80° anniversario della dal fascismo, non dimentichiamo che lottare contro Mussolini ed i suoi servi significò anche combattere contro i forni della morte.


Le Tracce Fondazione CDEC Memoriale della Shoah Milano

Sui nostri laghi ci sono dei posti davvero straordinari che meritano la visita: uno è l'eremo di Santa Caterina del Sass...
22/01/2025

Sui nostri laghi ci sono dei posti davvero straordinari che meritano la visita: uno è l'eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro.

Si tratta di un monastero che si trova sulla sponda orientale del lago Maggiore, all'interno del comune di Leggiuno (VA) poco lontano dalla cittadina di Luino.
L'antico monastero, la cui fondazione risale al 1170 è costruito a strapiombo sul lago, arrampicato sui "sassi ballerini" che secondo la tradizione, danno il nome a questo luogo suggestivo.

La costruzione del complesso di Santa Caterina vedrebbe le sue origini secondo la tradizione nel 1170, quando un tal Alberto Besozzi, di Arolo, mercante e usuraio del tempo, scampando a un naufragio durante una traversata del lago, avrebbe fatto voto a Santa Caterina d'Alessandria di ritirarsi per il resto della sua vita in preghiera e solitudine in una grotta in quel tratto di costa.

Lì avrebbe costruito una ca****la alla Santa, ancor oggi individuabile sul fondo della chiesa. In seguito fatto beato, i suoi resti riposano all'interno della chiesa.

La ca****la, del XII secolo, fu presto affiancata da altre due chiese, quella di San Nicola e Santa Maria Nova, la cui esistenza è certa a partire dal XIV° secolo.
Per arrivare all'eremo bisogna scendere i 298 gradini che lo separano dall'attuale parcheggio (una volta era raggiungibile solo via lago) oppure prendere l'ascensore scavato nella roccia attivato recentemente.

Esso venne costruito nell'ambito di una importante opera di stabilizzazione di tutta la parete rocciosa soprastante, il consolidamento delle fondazioni della chiesa e del campanile, la cui stabilità era divenuta assai precaria a causa di movimenti gravitazionali che hanno interessato tutto l'ammasso roccioso tra l'Eremo ed il lago.

Foto MilanoArte e Wikimedia Commons

https://milanoarte.net/portfolio/cosa-vedere-lago-maggiore/



Eremo di Santa Caterina del Sasso
Stresa Lago Maggiore Turismo
Distretto Turistico dei Laghi Maggiore, d'Orta, di Mergozzo e Valli Ossola
Varese Convention&Visitors Bureau

Volete ammirare le straordinarie invenzioni di Leonardo da Vinci, salire a bordo di un vecchio locomotore a vapore, scop...
15/01/2025

Volete ammirare le straordinarie invenzioni di Leonardo da Vinci, salire a bordo di un vecchio locomotore a vapore, scoprire un razzo spaziale, ammirare l'unico caccia italiano in grado di sfidare gli aerei alleati durante la Seconda Guerra Mondiale?
Visitate con noi il Museo della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano.
Vi portremo a bordo del sommergibile Toti, vi faremo vedere uno dei primi locomotori elettrici al mondo, scopriremo insieme le mille sezioni di questo incredibile museo. Scrivete a [email protected] per informazioni.

Do you want to admire the amazing inventions of Leonardo da Vinci, get on board a steam engine, admire a satellite launcher, learn about the only fighter built during WW2 by the Italians able to match Allied planes?
Visit the Museum of Science and Technology Leonardo da Vinci in Milan with us.
We will bring you on board the submarine Toti, we will discover the earliest rail electric engine in the world, explore the many wonders of this place with our guided tours: [email protected]

🛤️🚂

https://milanoarte.net/portfolio/museo-della-scienza-e-tecnologia-di-milano/

Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci

E' ormai di dominio pubblico la notizia della morte di Oliviero Toscani (Milano 1942 - Cecina 2025)  il grande fotografo...
14/01/2025

E' ormai di dominio pubblico la notizia della morte di Oliviero Toscani (Milano 1942 - Cecina 2025) il grande fotografo milanese che si è spento il 13 gennaio a Cecina (LI) a causa di una rara malattia genetica.

Tutti conoscono i suoi scatti provocatori legati alle pubblicità Benetton degli anni '80 e '90, le sue pubblicità create per Fiorucci Valentino ed Esprit.

E' stato uno dei fotografi più amati e rivoluzionari, un riferimento per la sua epoca. Attraverso i suoi scatti ha raccontato passioni, sentimenti e culture.

Negli ultimi anni poi collaborava con il Ministero dell’Ambiente e della Salute, la Regione Calabria e la Fondazione Veronesi per realizzare campagne di sensibilizzazione volte alla sicurezza stradale, all’anoressia, al randagismo e alla violenza contro le donne.

In pochi però sanno di una sua grande passione, che condivideva con molti nostri connazionali: il calcio e soprattutto l'Inter.

Per lui l'amore per questa squadra non era una scelta, ma una filosofia, vogliamo riportare le sue parole: "È il destino: l'Inter è sorprendente, è una fidanzata alla quale vuoi sempre bene".

Ha scattato per l'Inter foto storiche, come quella celebrativa per il Centenario del Club con il suo stile terso, luminoso e inconfondibile che qui comunica solo una grande gioia.

La grandezza di un artista si vede anche nelle cose apparentemente più semplici.



Inter

Che Azzone Visconti fosse nato sotto il segno del destino era chiaro fin dalla nascita: il 7 dicembre 1302, giorno di Sa...
13/01/2025

Che Azzone Visconti fosse nato sotto il segno del destino era chiaro fin dalla nascita: il 7 dicembre 1302, giorno di Sant'Ambrogio, santo patrono di Milano.

La sua carriera fu straordinaria: partendo dall'esilio riuscì a consolidare il potere dei Visconti sull'intera Lombardia e ad ottenere la legittimazione imperiale e papale per i suoi eredi.
Per questo gli zii Luchino e Giovanni Visconti, che alla sua morte presero le redini del potere, vollero ricordare il nipote con tutti gli onori.

Giovanni Visconti, arcivescovo di Milano, fu probabilmente il committente della splendida tomba di Azzone in San Gottardo in Corte. Capolavoro di arte gotica, realizzata tra il 1342 ed il 1344 dallo scultore pisano Giovanni di Balduccio, la tomba non solo rappresenta con un pathos veramente realistico la dipartita del Visconti ma sottolinea, con una sofisticata simbologia, il progetto politico della casata.

Per la prima volta in un mausoleo visconteo compaiono le simbologie del potere regale come la sfera e la spada sguainata, Azzone le trasmette agli angeli, sottolineando come il potere non muore mai, ma si trasmette agli eredi per volontà divina. L'ambizione regale dei Visconti qui non è per nulla velata ma direi esplicita.

La cassa presenta un Sant'Ambrogio trionfante, le città lombarde inginocchiate di fronte a lui, spinte dai rispettivi santi protettori che invitano a sottomettersi a Milano. Nel viso possiamo vedere un ritratto idealizzato dello stesso arcivescovo Giovanni Visconti. Una scultura maestosa, severa, "terribile", sembra tradurre le parole di Galvano Fiamma che descrive il Visconti come "Nec est in Ytalia prelatus, nec forte in curia cardinalis adeo glorious".

Dobbiamo immaginare questa scultura circondata circondata di luce "divina" derivata dalle vetrate della chiesa e dall'avorio del coro, le oreficerie che componevano parte del mausoleo prima della dispersione, così come i panni serici "ex auro et azurro".
La tomba di un re, forse di un santo.

Se volete immergervi in questo meraviglioso mondo di marmo e bellezza vi suggeriamo una visita con una nostra guida al Museo del Duomo di Milano. Scrivete a [email protected] per informazioni.

Pochi conoscono un fatto molto importante: la presenza di Giotto a Milano negli ultimi anni della sua vita. Lo storico f...
08/01/2025

Pochi conoscono un fatto molto importante: la presenza di Giotto a Milano negli ultimi anni della sua vita.

Lo storico fiorentino Giovanni Villani, che visse negli stessi anni del maestro toscano, scrisse "il quale maestro Giotto tornato da Milano, che'l nostro Comune ve l'aveva mandato al servigio del signore di Milano, passò a questa vita a dì VIII gennaio MCCC###VI". Documento importantissimo che riporta la data di morte di Giotto, cioè l'8 gennaio 1337 (i numeri romani indicano 1336 perché l'anno fiorentino finiva il 25 marzo, non il 31 dicembre, causando uno sfalsamento di data), ma soprattutto che il maestro era appena tornato da Milano dove aveva lavorato al servizio del signore della città Azzone Visconti.

La notizia è importantissima ma rimangono molti dubbi su dove abbia lavorato Giotto e cosa abbia realizzato, visto che purtroppo non rimane nulla di queste opere.
Studi recenti confermano che Giotto lavorò in Palazzo Reale ed individuano la sala come il triclinium magnum crollato nel 1443. Qui, scrive Galvano Fiamma, "c'è una grande sala davvero gloriosa dove è dipinta la vanagloria subi[...] dove sono dipinti gli illustri principi del mondo, cioé Enea, Attila, Ettore, Ercole e molti altri. Tra loro c'è un solo cristiano, cioè Carlo Magno, e Azzone Visconti. Queste figure sono dipinte in oro, azzurro e smalti con tanta bellezza e con tanta raffinata abilità che non se ne trova confronto in tutto il mondo".
Una mirabile descrizione che ci fa rimpiangere la perdita di questo ciclo ma ci permette di trovare tracce nei predecessori e negli eredi di questa grande tradizione.

Pochi sanno che Milano, sotto i Visconti, fu uno dei più importanti centri artistici d'Europa e che solo le perdita di molte di queste opere ce lo ha fatto dimenticare.
Ma numerose testimonianze sono ancora oggi visibili a Milano e dintorni, dallo splendido dipinto della Crocifissione in San Gottardo, ritenuto a lungo opera di un allievo di Giotto, ai resti della meravigliosa decorazione trecentesca di Palazzo Reale e del Palazzo Arcivescovile.
Scopriamo insieme questa grande tradizione che lega Milano e Firenze. Scrivete a [email protected] per informazioni.

Addio a Rosita Missoni, fondatrice insieme al marito Ottavio del marchio di moda che porta il cognome di famiglia.Nata n...
03/01/2025

Addio a Rosita Missoni, fondatrice insieme al marito Ottavio del marchio di moda che porta il cognome di famiglia.

Nata nel 1931 a Golasecca, in provincia di Varese, lungo le rive del Ticino, da una famiglia di imprenditori tessili specializzati nella produzione di vestaglie e scialli ricamati, Rosita Jelmini aveva incontrato l’allora atleta Ottavio Missoni alle Olimpiadi di Londra del 1948 (lei si trovava lì per studiare l’inglese) e lo aveva sposato il 18 aprile 1953.

Sarà proprio Rosita a introdurre il marito nel mondo della moda, aprendo sempre quell'anno un piccolo laboratorio di maglieria a Gallarate, che presto si impone sul mercato per il suo gusto originale e innovativo per il colore e i motivi geometrici.

Da lì si spostano poi a Sumirago, una piccola località in provincia di Varese con una vista splendida sul Monte Rosa: quella sarà da allora la sede della loro azienda e il luogo dove vivranno e crescerà la loro famiglia, con la nascita dei figli Vittorio, Luca e Angela. La prima sfilata Missoni risale al 1966, al Teatro Gerolamo di Milano, quando il pret-a-porter italiano è ancora nella sua fase embrionale: il successo delle loro maglie morbide e a zig zag - realizzate anche all’utilizzo della speciale macchina da cucine Rachel, fino a quel momento usata solo per confezionare scialli - con abbinamenti di colore innovativi e sperimentali, è immediato.

Dalla fine degli anni '60 quando aprirono la loro prima a prima boutique nel department store Bloomingdale’s di New York. e successivamente fra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta quando la moda italiana, con la sua peculiare formula che unisce manifattura e creatività, conquista il mondo, i Missoni da pionieri, diventarono protagonisti di una stagione straordinaria.

Se desiderate conoscere l'arte, il gusto per il colore e l'armonia, la creatività e la perizia artigianale dei Missoni, non mancate di visitare il MA*GA di Gallarate dove oltre ad avere una meravigliosa sala dedicata agli arazzi Missoni, si organizzano laboratori e attività formative e creative, gratuite per gli studenti, in collaborazione alla Fondazione Ottavio e Rosita Missoni.



MAGA - Museo Arte Gallarate Missoni

Questo dipinto di Angelo Inganni conservato presso Palazzo Morando a Milano illustra perfettamente lo stupore dei nostri...
23/12/2024

Questo dipinto di Angelo Inganni conservato presso Palazzo Morando a Milano illustra perfettamente lo stupore dei nostri clienti quando arrivano in piazza Duomo.
Milano è una città che ti sorprende sempre, dinamica ed in continua trasformazione ma anche legata alla sua storia e alle sue tradizioni.
Fatevi sorprendere anche voi e regalate un tour della nostra città questo Natale. Scoprite tutte le nostre proposte cliccando sul link: https://milanoarte.net/portfolio/regali-di-natale/

This painting by Angelo Inganni perfectly illustrates the wonder of first timers in the Duomo square in Milano. We've seen this scene many times during our years of profession, our cathedral never stop to amaze our guests.
Milano it's a city that always surprise our guests, dynamic, always mutating but linked to his thounsands of years of history and traditions.
Discover this dual side of Milano and gift your loved one with a special present this . Follow the link https://milanoarte.net/en/portfolio/christmas-presents/ and discover our proposals. There is not what are you looking for? Tell us and we will build hte perfect proposal for you!

Noi di MilanoArte amiamo i dettagli, potremmo perderci ore a studiare tutti i piccoli particolari che rendono le opere d...
19/12/2024

Noi di MilanoArte amiamo i dettagli, potremmo perderci ore a studiare tutti i piccoli particolari che rendono le opere d'arte della Pinacoteca di Brera meravigliosa.

Come queste fantastiche mani, come diceva Leonardo da Vinci, una delle espressioni dei "moti dell'animo", delle emozioni.

Lasciatevi quindi trascinare dalle emozioni, fatevi condurre dalle nostre abili guide alla scoperta dei mille segreti della Pinacoteca di Brera a Milano.
Magari regalando/vi una visita guidata come . Seguite il link https://milanoarte.net/portfolio/regali-di-natale/
per informazioni e costi.

We love details, we can spend hours looking for tiny "secrets" hidden into the amazing works of art of the Pinacoteca di Brera in Milano.

Details like these amazing hands, like Leonardo da Vinci used to say, hands are one way to display the inner side of people, our emotions.
Looking at these amazing works of art, we cannot agree more with the Tuscan genius.

Gift yourselves and your loved ones with a guided tour of the Pinacoteca di Brera fora perfect Christmas gift.
Follor the link https://milanoarte.net/en/portfolio/christmas-presents/
for infos and costs.



Pinacoteca di Brera

Noi vi parliamo spesso di uno dei nostri musei preferiti a Milano, siamo quasi ossessionati, ma la Pinacoteca Ambrosiana...
17/12/2024

Noi vi parliamo spesso di uno dei nostri musei preferiti a Milano, siamo quasi ossessionati, ma la Pinacoteca Ambrosiana è un vero gioiello.
Quest'anno vi offriamo la possibilità unica di regalare una visita guidata a questo scrigno di bellezza nel cuore di Milano.
Vi aspettano capolavori incredibili, dal Musico di Leonardo da Vinci, alla Canestra di frutta di Caravaggio, dal Cartone della Scuola di Atene di Raffaello fino ai disegni del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci.
Tutto questo ad un prezzo speciale solo per questo .
Seguite il link per tutte le proposte ed i prezzi: https://milanoarte.net/portfolio/regali-di-natale/

There is a place in Milano we love to visit everytime: the Pinacoteca Ambrosiana. This small and charming museum is a real treasure chest, here you can admire works like the Portrait of a Musician by Leonardo da Vinci, the Basket of Fruit by Caravaggio, the School of Athens by Raphael and the original drawings of the Atlantic Codex by Da Vinci.
This you'll have the chance to gift all this beauty to your loved ones at a special price. A private guided tour and skip the line booking service. Follow the link for all proposals and costs: https://milanoarte.net/en/portfolio/christmas-presents/

Il conto alla rovescia per Natale è iniziato!..e voi avete già pensato ai regali? Li avete fatti tutti ma vi manca il pe...
10/12/2024

Il conto alla rovescia per Natale è iniziato!
..e voi avete già pensato ai regali? Li avete fatti tutti ma vi manca il pensiero per una persona che amate particolarmente o volete fare un originale "regalo di gruppo?"

Guardate sul nostro sito i nostri buoni regalo che, come sempre sono personalizzabili, adattabili ai vostri gusti e curiosità ma soprattutto offrono a voi e ai vostri cari un vero e proprio tuffo nella bellezza.

https://milanoarte.net/portfolio/regali-di-natale/

L'opera della foto è il meraviglioso "Presepe" di Federico Barocci del 1599 conservato alla Pinacoteca Ambrosiana.

Happy birthday Biblioteca Ambrosiana in Milano. The oldest public library in Italy, one of the oldest in the world, it w...
08/12/2024

Happy birthday Biblioteca Ambrosiana in Milano. The oldest public library in Italy, one of the oldest in the world, it was fonded by Cardinal Federico Borromeo in December the 7th 1609 and officially opened to "anybody that could read" December 8th more than 400 years ago.
One of the most important cultural locations in the world and one of our favourite places in Milano.

Contact us for a tour of this amazing place: [email protected]

Buon compleanno Biblioteca Ambrosiana a Milano. La più antica biblioteca pubblica in Italia, una delle più antiche al mondo, fondata dal Cardinale Federico Borromeo il 7 dicembre 1609 ed aperta ufficialmente a "chiunque fosse in grado di leggere e scrivere" l'8 dicembre di oltre 400 anni fa.
Uno dei luoghi di cultura più importanti al mondo ed uno dei nostri preferiti a Milano.

Scriveteci per una visita guidata di questo luogo meraviglioso: [email protected]



Pinacoteca Ambrosiana

Buon Sant'Ambrogio a tutti i milanesi!In questa giornata di festa, dopo cinquant'anni di attesa apre finalmente la Grand...
07/12/2024

Buon Sant'Ambrogio a tutti i milanesi!

In questa giornata di festa, dopo cinquant'anni di attesa apre finalmente la Grande Brera, il nuovo museo d’arte moderna e contemporanea tra il rinato Palazzo Citterio, la Pinacoteca di Brera e la Biblioteca Nazionale Braidense.

Gli spazi di Palazzo Citterio ampliano la metratura delle sale espositive e aprono al pubblico una significativa raccolta artistica. Che spazia da manufatti archeologici a opere di Picasso, Morandi, Boccioni, Carrà, Pellizza da Volpedo (la grande Fiumana fino ad oggi esposta nel palazzo di Brera, al termine del percorso) e Modigliani.

Si tratta di opere provenienti dalle collezioni di Emilio e Maria Jesi e di Lamberto Vitali, ma anche Zavattini e Rosenberg, allestita nelle sale che guardano al giardino, con alcuni ambienti dedicati anche a mosaici e archeologia.

In questi giorno è anche possibile visitare nello spazio ipogeo dedicato alle mostre una personale di Mario Ceroli e uno spettacolare schermo con un pannello dall’opera colossale di Refik Anadol, "Renaissance Dreams".

Questo grande, nuovo museo è visitabile per ora solo 4 pomeriggi a settimana ossia da giovedì a domenica dalle 14 alle 19 e questo fino a quando il Ministero dei BC non farà le nuove assunzioni del personale necessario.

Per visitarla con noi contattateci! scriveteci su [email protected].

Indirizzo

Milan
20132

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 18:00

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