Artusia - Visite guidate a Milano

Artusia - Visite guidate a Milano Ma**ca Magni, laureata in storia dell'arte, guida turistica abilitata per le provincie di Milano, Monza e Brianza, Lecco, lingue italiano e inglese.
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Su questa pagina presento gli itinerari che organizzo e conduco nelle provincie di Milano, Monza e Brianza e Lecco; segnalo notizie, luoghi ed eventi di interesse storico-artistico; condivido il diario della mia attività di guida storico-artistica. Sarò felice di ricevere consigli e suggerimenti, offrire informazioni e rispondere a domande su temi di storia dell'arte.

01/08/2023

Al caffè Spadari vicino all'Ambrosiana non hanno bisogno delle guide, mi ha detto la cafona bionda quando mi son lamentata per 6,80 cappuccino e brioche seduta... A derubare i turisti ce la fanno da soli. Da evitare. 😡

31/03/2023
07/02/2023



Finalmente possiamo dirvelo, GAM sta preparando una grande mostra dedicata allo scultore Pompeo Marchesi (1783-1858) e alla sua collezione d’arte.

Oltre 120 opere, allestite negli ambienti al piano terra della Villa Reale, racconteranno il profilo dell’artista, la sua vasta produzione e gli oggetti artistici collezionati dallo scultore nel corso degli anni.

E’ la prima mostra monografica su Marchesi, considerato uno dei massimi esponenti della scultura lombarda nell’Ottocento. Non perdetevi i prossimi aggiornamenti!

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Ph. Framstudio

05/02/2023

Avete voglia di visitare una mostra un po' diversa dal solito questo weekend?

Una mostra che non sia una semplice monografica su un periodo o un artista o un movimento preciso ma che mostri opere dal rinascimento al '900?

Alle Gallerie d'Italia c'è quello che fa per voi, "Dai Medici ai Rothschild. Mecenati, collezionisti, filantropi" è una mostra che vuole indagare vuole indagare il rapporto tra denaro e arte nel corso della storia: una relazione complessa, spesso oscura e controversa, talvolta capace di generare sinergie inaspettate e di restituire valore alla collettività.

Da Cosimo e Lorenzo de’ Medici a Edmond de Rothschild, molti dei maggiori mecenati e collezionisti di tutti i tempi sono stati infatti dei grandi banchieri che hanno voluto consacrare la loro ascesa sociale gareggiando con l’aristocrazia e i sovrani nel proteggere e incoraggiare gli artisti, anche acquistando le loro opere.

Per i grandi banchieri, mecenatismo artistico e collezionismo appaiono strumenti strategici di rappresentazione e di affermazione sociale, o meglio un esempio eloquente della sapiente trasformazione di capitale economico in capitale culturale e simbolico.

La mostra milanese vuole ripercorrere l’evoluzione nel corso dei secoli del mecenatismo, iniziando con la famiglia di banchieri che durante il Rinascimento ha intrattenuto il dialogo più completo e proficuo con l’arte, tanto da divenire emblema stesso di una delle stagioni più fortunate tra arte e società, i Medici.

E' anche un'occasione per conoscere la storia del banchiere “umanista” Raffaele Mattioli, protagonista della rinascita economia e culturale nell’Italia del difficile dopoguerra.

La mostra presenta opere importanti, alcune celeberrime, di Verrocchio, Michelangelo, Caravaggio, Gherardo delle Notti (Gerrit van Honthorst), Valentin de Boulogne, Antoon Van Dyck, Angelika Kauffmann, Francesco Hayez, nonchè un’opera inedita di Giorgio Morandi: capolavori di diverse epoche provenienti da prestigiosi musei nazionali e internazionali.

Complessa ma emozionante. Consigliatissima.

www.milanoarte.net



inLOMBARDIA Musée du Louvre Albertina Museum National Gallery Staatliche Museen zu Berlin Comune di Milano - Cultura The Morgan Library & Museum National Gallery

Una visita, non guidata ma, teatralizzata. Coinvolgente e indimenticabile!
18/01/2023

Una visita, non guidata ma, teatralizzata. Coinvolgente e indimenticabile!

08/01/2023
06/01/2023

Video stupendo!!!

21/10/2022
06/09/2022
fantastiche foto!
06/09/2022

fantastiche foto!

02/09/2022

Dal 3 dicembre 2022 al 20 marzo 2023, le Gallerie d’Italia di Napoli, nella nuova sede di via Toledo, ospiteranno una mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi, la prima che analizza in profondità l’ultimo periodo della sua carriera, quello napoletano.

Solo per darvi un'idea della spettacolare mostra dei marmi Torlonia alle Gallerie d'Italia piazza Scala fino al 18 sette...
06/07/2022

Solo per darvi un'idea della spettacolare mostra dei marmi Torlonia alle Gallerie d'Italia piazza Scala fino al 18 settembre. Imperdibile!

01/07/2022
26/06/2022

“Il Quarto Stato”: storia di un capolavoro 🖼️

In seguito alla morte di Giuseppe Pellizza, “Il Quarto Stato” passò agli eredi e rimase fermo nello studio del pittore a Volpedo per un decennio.

Lasciò l'atelier solo nel 1920, per Milano, dove si stava allestendo una mostra individuale su Pellizza nella Galleria Pesaro di via Manzoni.

La retrospettiva, che esponeva anche il "Girotondo" oggi in collezione GAM, era curata da Ugo Ojetti che al pittore era particolarmente legato. Era stato sempre Ojetti, ad esempio, a curare la grande mostra commemorativa su Pellizza alla Biennale di Venezia del 1909, fortemente voluta dagli amici del volpedese Giovanni Cena, Leonardo Bistolfi e Angelo Morbelli.

Tuttavia, se nel 1909 si era scelto di non esporre “Il Quarto Stato” perché avrebbe «[…] preso troppo spazio» e perché «troppo noto», la “macchina kolossale”, come chiamava il dipinto Vittore Grubicy, verrà invece inserita nella monografica di Milano.

Così, non a caso nel clima incandescente delle agitazioni operaie del Biennio Rosso, “Il Quarto Stato” tornò a vedere la luce. La rilevanza di questo capo d’opera era avvertita prima di tutto dallo stesso gallerista, Lino Pesaro, che conscio del desiderio degli eredi di vendere quanto rimasto nello studio di Pellizza, si adopererà successivamente per indire una sottoscrizione pubblica con cui assicurare “Il Quarto Stato” alla città di Milano.
📌 Il Quarto Stato esposto alla Galleria Pesaro di via Manzoni, 1920

25/03/2022
Oggi pomeriggio 24 marzo, con Donatella Massimilla e Ivna La Mart allo Spazio Alda Merini.
24/03/2022

Oggi pomeriggio 24 marzo, con Donatella Massimilla e Ivna La Mart allo Spazio Alda Merini.

24/03/2022
22/03/2022

APPELLO PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE E PER IL CONTRADDITTORIO.
Questo è un appello rivolto alla RAI, a tutte le radio, alle televisioni ed alle testate giornalistiche nazionali, alle persone che durante i prossimi sei giorni andranno in televisione a parlare di Patrimonio Culturale e infine al FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano stesso.

Da anni ormai la settimana che precede le giornate FAI di Primavera diviene l’occasione per parlare, a reti unificate ed a tutte le ore, del nostro Patrimonio Culturale. Purtroppo lo si fa sempre ad una sola voce, senza contraddittorio e con una sola narrazione, offrendo ai cittadini l’idea di un'Italia meravigliosa, “da scoprire”, “da salvare”, facendo passare il messaggio che FAI e Patrimonio Culturale italiano siano quasi sinonimi.
Gli spettatori, gli ascoltatori, i lettori, però, meriterebbero un’informazione più completa da parte del servizio pubblico e non solo. Vengono taciuti dati di assoluta rilevanza, ad esempio il fatto che, a fronte di un boom turistico internazionale e italiano, a fronte di un boom dei guadagni delle Fondazioni culturali (tra le quali va annoverato anche il FAI stesso) l’occupazione nel settore non sia aumentata, ossimoro reso possibile dal sistematico utilizzo del volontariato sostitutivo al posto del personale qualificato e retribuito. Viene taciuto il fatto che, in mancanza di investimenti statali, crolli, degrado e furti stiano in questi anni aumentando, che l’apparato di tutela e di valorizzazione soffra di mancanza cronica di personale e di competenze. Situazione peggiorata con la pandemia: ma, a due anni dall’esplosione della stessa, nessuna riforma strutturale è stata intrapresa.

Insomma, se il FAI viene invitato ovunque occupandosi, giustamente, degli interessi della propria Fondazione, non altrettanto si può dire delle centinaia di migliaia di cittadini e di professionisti che lottano ogni giorno per salvare davvero il Patrimonio culturale italiano: salvataggio che, come ovvio, non può avvenire attraverso l’uso massiccio di volontariato o di una privatizzazione scriteriata.

Vi chiediamo, dunque: facciamo diventare questa settimana la settimana del Patrimonio Culturale italiano, non solo del FAI. Parliamo di cosa accade, del perché accade, delle persone che vi lavorano, di cosa serve e di cosa ogni cittadina/o può fare per questo Paese. Parliamo del perché cedere pezzi di patrimonio pubblico a una Fondazione privata mentre il Ministero collassa per carenze di personale, non può essere una soluzione. I cittadini italiani meritano di ascoltare più voci, e di conoscere la realtà dei lavoratori del settore culturale. Biblioteche, archivi, musei chiudono uno dopo l’altro, e non saranno due giornate di festa a offerta libera a salvarli. Serve parlarne, serve un dibattito serio e aperto.
Parlatene, invitate chi ritenete opportuno, tra le tante associazioni che da decenni si occupano dei professionisti dei beni culturali e della tutela del Patrimonio, senza interesse e scopo di lucro alcuno. Non esiste tutela del Patrimonio senza tutela del lavoro e investimento pubblico, e vorremmo che chi ha il dovere professionale di informare lo facesse capire finalmente in modo chiaro ed esplicito. Perché ne va del futuro del Paese.

(Appello inviato stamattina a TV e giornali)

Spazio Alda Merini, recital a proposito della "panchina rossa".
20/03/2022

Spazio Alda Merini, recital a proposito della "panchina rossa".

17/03/2022


Lo sapevi?

È uno dei luoghi più segreti e suggestivi di Milano: Santa Maria alla Fontana ⛲️
Nelle profondità del santuario é presente infatti una falda acquifera da sempre considerata miracolosa e in grado di guarire i malati.

La tradizione vuole che il governatore di Milano Carlo d’Amboise, nel periodo di Luigi XII di Francia, fu guarito dall’acqua della fonte che si trovava in quel luogo.

Da allora il Santuario fu meta del pellegrinaggio di malati in cerca di guarigione.

Oggi, nel corpo centrale è stata collocata la pietra originale da dove sgorgava la fonte di acqua miracolosa. Ancora oggi sono tanti i milanesi che si recano a bere l’acqua, attualmente collegata all’impianto idrico della città, per cercare conforto nel corpo e nello spirito ✨

Mostra piccola e magnifica. E gratuita. Andateci! Chiude il 13 marzo!
08/03/2022

Mostra piccola e magnifica. E gratuita. Andateci! Chiude il 13 marzo!

Avete tempo fino al 13 marzo per visitare la mostra MARIEDA DI STEFANO. L'OFFICINA SEGRETA DELLE DONNE!
Oggi, in occasione della giornata internazionale della donna, Casa Boschi vuole ricordare proprio con questa mostra la creatività e la genialità di Marieda.

Vi aspettiamo!
👉martedì-domenica, 10-17.30

Emozionante, piccola, preziosa mostra delle stupende ceramiche di Marieda Di Stefano, la collezionista che, con il marit...
23/01/2022

Emozionante, piccola, preziosa mostra delle stupende ceramiche di Marieda Di Stefano, la collezionista che, con il marito Antonio Boschi, raccolse la ricchissima collezione oggi diventata Casa Museo Boschi Di Stefano. La mostra è aperta al piano terra della casa in via Jan 15 (dietro Corso Buenos Aires). Fino al 13 febbraio. Da vedere assolutamente!

18/01/2022
Domenico Gnoli, fino al 27 febbraio alla Fondazione  Prada. Da vedere!
02/01/2022

Domenico Gnoli, fino al 27 febbraio alla Fondazione Prada. Da vedere!

19/11/2021

artigiane artistiche crescono...

dal 19 novembre alla Galleria d'arte moderna in via Palestro.
10/11/2021

dal 19 novembre alla Galleria d'arte moderna in via Palestro.

Una nuova grande mostra dedicata ai capolavori del Divisionismo alla Galleria d'Arte Moderna di Milano che ci permetterà di ammirare le opere dei principali esponenti della più importante esperienza artistica italiana di fine Ottocento!🎨
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Sarà anche un'occasione di confronto tra le due principali collezioni italiane dedicate al Divisionismo, la raccolta della stessa Galleria d'Arte Moderna di Milano e quella della Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.
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Prenota ora: https://bit.ly/3mYF26p

05/10/2021

Indirizzo

Milan
20137

Telefono

+39 349 163 4132

Sito Web

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