PARF- I Percorsi d'ARTE Funeraria di Valeria

PARF- I Percorsi d'ARTE Funeraria di Valeria Tour e visite guidate inedite, ideate da Valeria Celsi, la Vi aspetto in uno dei miei tour!
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Ciao, mi chiamo Valeria e sono una guida turistica abilitata, appassionata di leggende sinistre, misteri e dell'arte contenuta nei cimiteri monumentali. Organizzo tour guidati inediti per le vie di Milano (e non solo) e dal 2015, almeno una volta a settimana, propongo il noto Ghost tour di Milano (l'originale) che, a distanza di anni, continua a riscuotere apprezzamenti e consensi.

Anche quest'anno un pomeriggio con i Krampus di Merano. 💜👹 Alfagor Tuifl Meran/o(Foto mie, scattate oggi 5 dicembre)
05/12/2023

Anche quest'anno un pomeriggio con i Krampus di Merano. 💜👹

Alfagor Tuifl Meran/o

(Foto mie, scattate oggi 5 dicembre)

Vi ricordate che vi avevo parlato qualche giorno fa della leggenda di questa tomba? 💜Effettivamente i fiori freschi ci s...
02/12/2023

Vi ricordate che vi avevo parlato qualche giorno fa della leggenda di questa tomba? 💜
Effettivamente i fiori freschi ci sono ancora...😉

Natale è...mostri e fantasmi! 🙄Si, non sono impazzita e ve lo di dimostrerò nei prossimi giorni. 🎅Quello che vedete qui ...
30/11/2023

Natale è...mostri e fantasmi! 🙄Si, non sono impazzita e ve lo di dimostrerò nei prossimi giorni. 🎅

Quello che vedete qui sotto è un biglietto d'auguri vittoriano, totalmente diverso dall'idea dei biglietti augurali che abbiamo ora.
👉Un bambino viene svegliato da un mostro che è niente di meno che un 🥧Christmas Pudding🥧, il tipico dolce natalizio ottocentesco. Ma che significato ha?
Nel periodo che ora consideriamo natalizio erano collocate numerose festività pagane, come i 💜Saturnalia, durante l'Antica Roma. Durante questi giorni di festa vi era un totale ribaltamento della realtà: i servi diventavano i padroni dei loro padroni e viceversa. Quest'idea di sovvertimento è rimasta latente nei secoli successivi, e la permanenza di questa idea è dimostrata per esempio da una serie infinita di questi biglietti augurali, che hanno davvero ben poco a che fare con l'idea di festa e spensieratezza che abbiamo del Natale: pupazzi di neve assassini, gente che lancia oggetti a poveri ragazzi che cantano inni natalizie sotto le finestre, etc etc...
Ve ne racconterò ancora molte nei prossimi giorni quo in pagina, ma se volerne sapere di più vi aspetto nel tour natalizio Dark Christmas:il lato oscuro del Natale.
👉Tutte le date sul sito www.percorsodartefuneraria.com/calendario

🐈‍⬛💜

Se ti dicessi che tutto quello che sai sul Natale è solamente una piccola parte di un vastissimo bagaglio culturale che ...
29/11/2023

Se ti dicessi che tutto quello che sai sul Natale è solamente una piccola parte di un vastissimo bagaglio culturale che si porta dietro questa festività? E che anche il Natale è legato a leggende inquietanti, storie di fantasmi e culto dei morti, proprio come Halloween? Vieni a scoprirne di più nella mia passeggiata legata al Natale!

⏰Quando: a partire dal 4 DICEMBRE, scopri le date sul sito www.percorsidartefuneraria.com/calendario
💵Costo: 12 euro a persona
⏳Durata: 90 minuti

Ti aspetto 💜🐈

Scopri le leggende natalizie milanesi e non legate alla festività natalizia. Dall'origine del Panettone all'abero in Duomo, fino alle usanze noir dal mondo.

💜GLI ABITANTI FANTASTICI DELLA FORESTA NERA💜La Foresta Nera è una dei luoghi più belli dove la natura selvaggia è libera...
28/11/2023

💜GLI ABITANTI FANTASTICI DELLA FORESTA NERA💜

La Foresta Nera è una dei luoghi più belli dove la natura selvaggia è libera di dare libero sfogo a tutti con le sue foreste lussureggianti, un luogo da mozzare il fiato con le sue meraviglie naturali le cascate di Triberg che fanno salti su sette livelli sfociando nel fiume Gutach, con i suoi laghi cristallini che fanno da specchio alle montagne e vallate. Ma la Foresta Nera mette anche i brividi addosso mentre la attraversi da persona curiosa e avventurosa oppure soltanto, se cerchi semplicemente di sopravviverci come suo abitante abituale nei suoi bellissimi villaggi medievali.

💜Tanto tempo fa, c’era nella foresta anche una grande caverna in pietra doveva vivevano una coppia di Draghi gli ultimi rimasti: Pilly con il musetto altezzoso, ciuffi lisci, lo strato della pelle color arancione che si atteggiava fanatica sempre con movimenti ondulatori e Micky con il musone, pochi ciuffi sulla testa, lo strato della pelle colore giallo e le zampe troppo piatte e perciò camminava un po’ buffo. La coppia di Draghi aveva avuto due figlie draghette Cienny e Doria che avevano invece, un musetto allungato e ciuffi lisci la prima e ciuffi ricci la seconda nonché il loro strato della pelle entrambe color salmone. Tutta la famiglia di Draghi aveva occhi rossi e altezza media e la caratteristica di essere furiosi con tutti a causa del loro caratteraccio dovuto a continui sbalzi d’umore. La loro fama di Draghi pazzi e furiosi era nota in tutta la Foresta Nera e chiunque vi abitava nella foresta oppure, aveva intenzione di visitarla, evitava di passare davanti a quella caverna di pietra pericolosa. Infatti, parecchi avventurieri dei paesi di Triberg e Friburgo che erano partiti non avevano fatto più rientro alle loro case. A quei Draghi davano fastidio addirittura pure gli insetti volanti che si divertivano a sfidare quegli antipatici svolazzando sotto al naso: a volte, ne uscivano vincenti, ma a volte, facevano una br**ta fine anche loro poiché, i Draghi Pilly e Micky si divertivano a sputare fuoco su di loro per arrostirli invece, le draghette si divertivano ad acchiappare gli insetti con una rete e poi li sbattevano più volte sulle pietre e ridevano a uffa oppure, se li mettevano sotto le loro zampe e poi li facevano affogare nel fiume per poi deriderli. Insomma, anche le draghette avevano ereditato tutta la spietatezza e la pazzia dei genitori Draghi Pilly e Micky.

Alle cascate di Triberg si sentiva dal vicino paese il rintocco dell’orologio a cucù che la famiglia di Draghi non sopportava proprio: essi erano alla ricerca di quella famosa casa che conteneva quel cucù enorme per distruggerla sputando fuoco su di essa, ma nessuno voleva dire loro la verità, anzi ai draghi antipatici, a debita distanza, veniva detti che quell’orologio particolare si trovava altrove. Invece, quell’orologio a cucù più grande del mondo, tutti sapevano dove si trovasse ed era situato lontano dal centro della città di Triberg, nel retro di una fabbrica che aveva la facciata di un orologio a cucù che quindi, risultava molto curiosa e pittoresca. All’interno di quella fabbrica vi era il gigante ingranaggio di quell’orologio che era bello osservare in funzione soprattutto, alle ore mezzogiorno oppure alla mezzanotte, quando il cucù faceva sorridere perché entrava e riusciva continuamente dalla sua casetta per 12 volte aggiungendo una risatina ahahahah trasmettendo allegria.

💜Altri abitanti nascosti nella Foresta Nera in un villaggio addentrato in valli rigogliose e frutteti detto Nanuk erano elfi e nani che si sentivano protetti grazie all’aiuto di alcuni loro amici animali: il gufo Pigmeo Alex che faceva la vedetta sulla cima degli alberi era un uc***lo molto aggressivo e nonostante la sua piccola dimensione era temuto dagli altri animali perché attaccava duramente, il picchio tridattilo Harry che a sua volta, avvisava i suoi amici picchiettando tre volte sul tronco dell’albero dove abitava al suo interno solo se si avvicinavano i nemici soprattutto i Draghi furiosi che si facevano ogni tanto una bella passeggiata nella grande Foresta. Anche lo scoiattolo arboricolo Jeff avvisava i suoi amici nani ed elfi se qualcuno si avvicinava pericolosamente al loro villaggio e dava il cambio al picchio tridattilo Harry se stava riposando e viceversa. Nel villaggio Nanuk tutti avevano paura dei Draghi Pilly, Micky e le loro draghette e perciò avevano anche messo una trappola per loro nella zona più lontana dei Laghi. Ma chi abitava in questo villaggio ? Vi erano due elfe a capo: l’elfa fanatica di nome Biria, l’elfa bugiarda con tutti di nome Sele. Le elfe avevano come amiche strette alcune nane: Luna che credeva a tutto quello che diceva Sele, Ellys e Angie che non sempre erano d’accordo con Sele e quindi, spesso restavano ognuna con la propria opinione. Luna era anche amica di Biria che giustificava sempre e dei nani Mimma e Lunoi. Invece, Silly, Ciran, Betty, Nella, Danoi, Alyso erano più conoscenti tra loro poi, nel villaggio fecero amicizia.

A me ricorda molto una favola, voi che ne dite?

💜🐈

Argo, allevato come cane da caccia da Odisseo prima  di partire per T***a, nel poema di Omero compare in un passo, ad It...
26/11/2023

Argo, allevato come cane da caccia da Odisseo prima di partire per T***a, nel poema di Omero compare in un passo, ad Itaca, soltanto nella terza e ultima parte: ormai vecchio, disteso "su cumuli di letame di muli e buoi addossato dinanzi all'ingresso", tormentato dalle zecche; ugualmente, vede subito il padrone Odisseo (travestito da mendicante) dopo averlo lungamente atteso nonostante la prolungata assenza, e agita la coda, abbassa le orecchie, non avendo la forza di avvicinarsi a lui. Argo allora viene "preso dalla nera morte per sempre, dopo essere riuscito a rivedere alla fine Odisseo dopo vent'anni", e Odisseo si asciuga di nascosto una lacrima (l'unica che versa dopo il suo ritorno ad Itaca).

L’unico essere che ama il padrone più di se stesso.
🐈‍⬛💜

26/11/2023

Il rinvenimento durante le indagini archeologiche preventive alla costruzione di un impianto a pannelli solari | FOTO

💜LA TOMBA DI CAROLINE WALTER NEL VECCHIO CIMITERO DI FRIBURGO💜Nell’Alte Friedhof, il vecchio cimitero di Herdern, riposa...
20/11/2023

💜LA TOMBA DI CAROLINE WALTER NEL VECCHIO CIMITERO DI FRIBURGO💜

Nell’Alte Friedhof, il vecchio cimitero di Herdern, riposa una giovane e bella fanciulla in pietra, avvolta fino ad oggi da un mistero.

👉Il segreto della bella addormentata
La scultura della fanciulla dormiente che giace su un letto di pietra, sotto un lenzuolo ondulato, è una delle tombe più belle e famose del vecchio cimitero ed è per questo considerata una delle attrazioni di Friburgo. Caroline Christine Walter (1850 – 1867) morì a soli 16 anni di tubercolosi. Il libro aperto che tiene in mano porta la scritta: "È sicuramente volere di Dio doversi separare da quello di più caro che si ha". Su una lastra si legge che questo monumento è stato fatto erigere dalla sua unica sorella, Selma Schleip, nata Walter.

La leggenda racconta che l’amato di Caroline Walter, non riuscendo a superare il dolore per la sua morte, le portava ogni giorno dei fiori freschi sulla tomba. Chi, però, fino ad oggi porta avanti questa tradizione, rimane un segreto. Tutti i giorni dell’anno i visitatori trovano meravigliosi fiori freschi sulla sua tomba in pietra.

Chissà, forse l’amore è davvero immortale? Per fortuna ci sono leggende che sottolineano quanto l'amore spesso possa ancora essere "sano"...

💜🐈‍⬛

🐈‍⬛Ciao Amici di Parf🐈‍⬛: ecco i prossimi tour disponibili! 💢E attenzione attenzione💢: a domenica ritorna il tour sul la...
20/11/2023

🐈‍⬛Ciao Amici di Parf🐈‍⬛: ecco i prossimi tour disponibili! 💢E attenzione attenzione💢: a domenica ritorna il tour sul lato oscuro del Natale!🎅

🧛‍♀️24 novembre h 19.00 Le streghe di MIlano
🪦25 novembre h 15.30 I misteri del Monumentale, visita al crepuscolo (pochi posti disponibili)
👻25 novembre h 20.30 Ghost tour Milano
🪦26 novembre h 15.30 I misteri del Monumentale, visita al crepuscolo
🎅26 novembre h 19.00 Dark Christmas: il lato oscuro del Natale

Come sempre, per info e prenotazione www.percorsidartefuneraria.com/calendario

🖤🐈‍⬛💜

18/11/2023

Oggi sono stata in silenzio per Giulia e non voglio dire niente più di quanto sia già stato detto.
Spero che le venga convalidata comunque la laurea che tanto si è meritata.
Rip Giulia💜🖤

Quando sei in spiaggia e scambi un tronco per un corpo...🙄🤣. Cose da PARF...
17/11/2023

Quando sei in spiaggia e scambi un tronco per un corpo...🙄🤣. Cose da PARF...

🐈‍⬛17 NOVEMBRE:GIORNATA DEL GATTO NERO🐈‍⬛È Nata qualche anno fa dall'idea dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed A...
17/11/2023

🐈‍⬛17 NOVEMBRE:GIORNATA DEL GATTO NERO🐈‍⬛

È Nata qualche anno fa dall'idea dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente. La data è stata scelta in maniera estremamente ironica: il 17 perché in Italia è considerato un numero "sfrotunato" e novembre, perché è il mese dei morti.

La figura del gatto nero🐈‍⬛ è stata oggetto di orrende superstisioni per tutto il Medioevo, si pensava che fosse l'animale satanico per eccellenza. Alcuni sostenevano che fosse addirittura l'aiutante diabolico delle streghe, altri che fosse proprio la forma animale in cui la strega si trasformava per andare in giro di notte senza farsi notare. Da qui si autogenerarono ulteriori superstizioni che vedevano il gatto nero come un portatore di malattie, disgrazie, sfortuna e presenze maligne. Per questo motivo andava sterminato.

Perchè il gatto nero ha terrorizzato così tanto nei secoli passati? Il nero è sempre stato un colore malvisto, considerato "diabolico"; inoltre i gatti neri non venivano visti di notte dai cavalli che si imbizzarrivano.

Anche quando la caccia alle streghe finì, le superstizioni su questo povero animale non cessarono. E di conseguenza non cessarono nemmeno le torture e l'uccisione.
Ancora oggi, nel 21° secolo, c'è gente che cambia strada se un gatto nero gli attraversa la via.
👉Ecco perché è stato necessario istituire una ricorrenza: affinché si possano mettere a tacere le maldicenze una volta per tutte e si posso finalmente guardare a questi splendidi animali per come sono davvero: gentili, pacifici e coccoloni.

Io li adoro: ho avuto 4 gatti neri (ora purtroppo :-() e non per niente il gatto nero è il mio logo!

Una foto della mia Penny💜🐈‍⬛

👻IL FANTASMA DEI CIMITERO DI CUNARDO (VA)👻Il paese era impressionato poiché da parecchie sere tra le tombe del cimitero ...
16/11/2023

👻IL FANTASMA DEI CIMITERO DI CUNARDO (VA)👻

Il paese era impressionato poiché da parecchie sere tra le tombe del cimitero si aggirava un lungo fantasma biancovestito. Parecchia gente lo aveva visto e nessuno, dopo le dieci di sera , osava più passare accanto alle mura del sacro recinto.

I più coraggiosi si spingevano sulla strada che porta a Cugliate passando davanti al cancello del Campo Santo, ma non giungevano oltre le prime case del paese e di lì guardavano muti e spaventati il tremulo chiarore che si scorgeva oltre la cinta del luogo dell’eterno riposo.

Il fantasma era diventato l’argomento di tutti i discorsi e di tutti i pensieri dei cunardesi, i quali non sapevano a chi raccomandarsi perché tale impressionante apparizione sparisse. Le dicerie erano molte e tutti davano del fatto una versione particolare. C’era chi diceva trattarsi di un alto fantasma che gironzolava tra le tombe muto e silenzioso; altri dicevano che stando sulla strada si udiva il rumore di catene trascinate per terra; altri affermava di aver udito, oltre che rumore di ferraglie, lamenti e pianti. Nessuno però osava avvicinarsi al recinto e le supposizioni si accavallavano.

Una sera, un gruppo di ragazze decise di tentare di chiarire il mistero e conoscere chi era questo fantasma che si aggirava fra le tombe. Queste giovani asserivano che non si trattava di un fantasma, ma di un malvagio che entrava nel sacro recinto per predare quanto c’era sulle tombe dei defunti.

La sera stabilita le ragazze, verso le undici si avviarono verso il cimitero. Erano una decina allegre e spavalde che vedevano diminuire la loro sicurezza di mano in mano che si avvicinavano al Campo Santo. Tutto andò bene finché il gruppo camminava attraverso le stradette del paese, ma non appena le ultime case rimasero alle loro spalle, qualcuna cominciò a rallentare, qualche altra si fermava e più nessuno parlava.

Davanti a tutte camminava una bella ragazza, spensierata e spavalda: era la Ghita… la quale aveva promesso alle sue amiche di entrare da sola al cimitero e portar via la camicia al fantasma chiunque egli fosse. La Ghita accortasi del rallentamento delle sue compagne si volse e dapprima le incoraggiò, ma poi vista inutile ogni esortazione, le beffeggiò e da sola, strettasi sulle spalle un piccolo scialle, proseguì verso il cimitero. Giunse davanti al cancello quando all’orologio del campanile scoccava la mezzanotte. Fra le tombe, nel luogo dove attualmente sorge una grande croce, vide una figura bianca, quasi diafana, che immobile, con le braccia aperte, sembrava stesse invocando la pietà del cielo sui derelitti ivi sepolti.

La ragazza si arrestò impaurita ed incerta, ma fattasi coraggio e dopo essersi fatto il segno della Croce, varcò decisamente il cancello che era aperto ed entrò fra le tombe. Il fantasma non si mosse e la Ghita, lentamente gli si avvicinò. Tremava tutta ed avrebbe voluto fuggire, ma una misteriosa forza la spingeva verso quella figura misteriosa che, con la sua immobilità ed il suo silenzio, l’attirava a sé.

I minuti trascorrevano lentamente e di tanto in tanto la ragazza si arrestava, ma sempre un nuovo impulso la spingeva a proseguire tanto che finalmente si trovò a pochi passi dall’essere misterioso. Si arrestò un attimo come per riprendere fiato.

Il cuore le martellava nel petto e d’un tratto, spinta da una volontà a lei sconosciuta,con un balzo fu vicina al fantasma sempre immobile e muto.

Con rapidità impensata, la ragazza allungò le mani, toccò la camicia bianca che copriva l’essere misterioso, strinse le dita e tirò a sé con uno strattone il lungo camice, che in brevi istanti fu nelle sue mani. Nell’attimo stesso che l’ indumento cadeva fra le braccia della Ghita, chiarore e fantasma sparirono, e la ragazza si trovò sola, al buio, fra le tombe. Riavutasi dalla sorpresa e sempre con il camice fra le mani, la ragazza, di corsa, uscì dal Campo Santo e, sempre correndo, si avviò verso il paese. Le sue amiche, impaurite dalla sua audacia erano fuggite e la povera Ghita, più spaventata che mai, rientrò a casa sua stringendo sempre tra le mani l’ormai indesiderata camicia.

Entrata nella sua cameretta accese un lume, depose la lunga camicia su una sedia e, dopo aver recitato le preghiere della sera, spense il lume e si coricò.

Sperava la povera ragazza di poter passare una notte tranquilla dopo le molte emozioni della serata, ma il chiarore del lume non si era ancora affievolito, che per le scale della casa si udì uno stropiccio di piedi, un rumore di catene trascinate per la casa, lo sb****re di porte aperte, bruscamente chiuse ed una voce che gridava:

«Ghita, Ghita, ridammi la mia camicia! »

La povera ragazza, si cacciò sotto le coltri coprendosi gli occhi e turandosi gli orecchi con le coperte, ma per quanti sforzi facesse i rumori e la voce misteriosa si udivano sempre più distintamente. La ragazza era spaventata a tal punto da non essere capace di mormorare la più semplice e più breve breve preghiera.

Il tormento della poveretta sembrava non dovesse aver termine, ma quando al campanile scoccò l’una i rumori cessarono e la voce si tacque.

Per quella notte la Ghita non chiuse più occhio e ad ogni più lieve rumore sobbalzava nel letto.

Fu per la povera ragazza una notte interminabile, e quando finalmente udì i primi rintocchi dell’Ave Maria, balzò dal letto, si vestì, raccolse dalla sedia l’indesiderata camicia, se la nascose sotto lo scialle e, uscita di casa, si recò dal prete al quale raccontò singhiozzando quanto le era accaduto.

Il buon prete ascoltò benevolmente il racconto della ragazza, la sgridò per la sua audacia e la sua incredulità e la consigliò sul da farsi. La sera dopo, seguendo il consiglio del prete, la Ghita verso la mezzanotte si recò al Campo Santo e là giunta, vide ancora la figura misteriosa, non più luminosa come la sera precedente, perché sprovvista del camice bianco. La ragazza aveva con sé tra le braccia, oltre alla camicia, un gatto nero e il fantasma, non appena la ragazza ebbe varcato il cancello del recinto gridò ancora:

«Ghita, Ghita, ridammi la mia camicia!»

La ragazza tremava dallo spavento e il cuore le batteva pazzamente nel petto, ma fattasi coraggio, stringendo sempre camicia e gatto, si avvicinò all’essere misterioso e raggiuntolo, depose ai suoi piedi la bestiola, prese il camice con le due mani, fece il gesto per coprire con questo il fantasma, ma la figura ogni volta che la Ghita stava per infilargli la camicia dalla testa, si allungava e per quanti sforzi facesse, la ragazza non riusciva nel suo intento. Il tempo passava lentamente, il gatto sbuffava e mandava fuoco dai suoi occhi giallastri e la poverina tentava continuamente, ma invano di ricoprire il misterioso essere. Durò a lungo questo estenuante tentativo, durò fin quando al campanile scoccò la una dopo mezzanotte e la sconosciuta figura scomparve, come la sera precedente. La ragazza più spaventata che mai rientrò in casa con l’indesiderato fardello che le era rimasto fra le mani.

La notte passò fra ansie e continui spaventi e quando Dio volle, le campane annunciarono l’inizio del nuovo giorno la Ghita si recò nuovamente dal prete al quale raccontò del suo inutile tentativo notturno. Il buon prete ascoltò la ragazza e le promise che la notte successiva l’avrebbe accompagnata lui al cimitero.

La ragazza trascorse una giornata per lei interminabile, presa come era dall’ansia di liberarsi dell’incantesimo del quale ormai era vittima e dalla paura di ciò che ancora l’attendeva la notte che stava per giungere. Sarebbe riuscita a ridare il camice bianco al suo misterioso proprietario? Sarebbe riuscita a reggere alla nuova prova? Non l’avrebbe attesa fra le mura del Campo Santo qualche altra tremenda sorpresa? Malediceva dentro di sé la sua spensieratezza e spavalderia e nello stesso tempo amaramente ripensava alle sue amiche, le quali, non solo non l’avevano attesa al ritorno del Cimitero, ma in quei giorni di tormento e di paura non si erano fatte vive e l’avevano lasciata sola alla sua angoscia.

A notte alta, accompagnata dal prete e con il gatto su un braccio e la camicia sull’altro, la Ghita si avviò nuovamente al Campo Santo ove giunse che scoccava la mezzanotte. Il fantasma attendeva al solito posto, ma era agitato assai più che nelle notti precedenti.

Il prete indossata la stola si fermò sul cancello del Cimitero, mentre la Ghita, confortata dalle buone parole del sacerdote, con il gatto e la camicia entrò nel recinto.

Non appena ebbe varcato il recinto, la solita voce, con fare più imperioso del solito, le gridò:

«Ghita, Ghita, ridammi la mia camicia!»

La ragazza, più impaurita che mai, fece come la notte precedente, si avvicinò alla misteriosa ombra, depose il gatto per terra e si accinse a far indossare la camicia al fantasma il quale però, non appena la Ghita allungò le mani reggenti l’indumento, se lo sentì strappare con forza e istantaneamente si trovò sola fra le tombe mute.

Fantasma e gatto erano scomparsi!

La poveretta, estenuata dall’ansia, cadde per terra priva di sensi ed il prete vedendola cadere accorse accanto, la rialzò, la rincuorò e la riaccompagnò a casa.

La prova tremenda era terminata, ma la Ghita rimase talmente scossa dell’accaduto, che andò deperendo e dopo poco tempo morì.

(fonte: Piero Busti, Cunardo, brevi note storiche, Comune di Cunardo, Cunardo, 1984)

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Oggi ho visitato il Cimitero di Valencia!💜Mi sono piaciute alcune tombe che vi farò vedere nei prossimi giorni, ma ho pu...
14/11/2023

Oggi ho visitato il Cimitero di Valencia!💜

Mi sono piaciute alcune tombe che vi farò vedere nei prossimi giorni, ma ho purtroppo notato che ci sono all'interno molti gatti, troppi oserei dire, lasciati allo sbaraglio. Per uno che necessitava di una tosatura consistente ho provato a contattare associazioni locali per richiedere un intervento, ma nessuno mi ha ancora risposto.🥺

Come non mi è piaciuto il cartello di divieto ad alimentare i gatti presenti all'interno: solo chi se ne occupa può farlo (senza che venisse indicato il nome dell'associazione incaricata)

Che dire...

13/11/2023
😭
12/11/2023

😭

💀SCOPRI IL MONUMENTALE AL BUIO💀Finalmente è tornato il tour al Crepuscolo al Monumentale di Milano: una passeggiata ined...
08/11/2023

💀SCOPRI IL MONUMENTALE AL BUIO💀

Finalmente è tornato il tour al Crepuscolo al Monumentale di Milano: una passeggiata inedita ed "esoterica" per conoscere i lati più nascosti di questo grande Museo a Cielo Aperto. Un tour esclusivo legato ai misteri e alle leggende di questo suggestivo luogo.

📆Prossime date: 7 dicembre
16-17-21-23-24 dicembre ore 15.30
💵Costo: 16 euro.
⏰Durata: 2 ore e mezza

Per info, prenotazione e scoprire tutte le altre date: www.percorsidartefuneraria.com/contatti

Prenota subito 🐈‍⬛

Scopri la prima visita al Cimitero Monumentale di Milano al buio e vieni con me alla ricerca di miti e leggende e storie da brividi!

Lua testimononial dell'articolo che parla di me, uscito nel numero di questa settimana di Donna Moderna.💜🐈‍⬛            ...
02/11/2023

Lua testimononial dell'articolo che parla di me, uscito nel numero di questa settimana di Donna Moderna.💜🐈‍⬛

Uno spirito fantasma che incontro un fantasma in carne ed ossa 😭.Una sequenza bellissima 💜Sono di: @ itsryandanderson🐈‍⬛...
01/11/2023

Uno spirito fantasma che incontro un fantasma in carne ed ossa 😭.Una sequenza bellissima 💜
Sono di: @ itsryandanderson

🐈‍⬛💜

01/11/2023

Il bollettino parrocchiale diffuso domenica scorsa in chiesa sta facendo discutere: il parroco va contro la festa di Halloween.

Buon Halloween 🎃🐈‍⬛👻
31/10/2023

Buon Halloween 🎃🐈‍⬛👻

Ho trovato un post in una pagina (che naturalmente non moninerò) che mi sta facendo riflettere su quanta ignoranza ci si...
30/10/2023

Ho trovato un post in una pagina (che naturalmente non moninerò) che mi sta facendo riflettere su quanta ignoranza ci sia su Halloween e sulle festività in generale...🙄
E pensare che ci sono tantissimi libri che raccontano l'origine delle feste, come dello stesso Natale...questi sono alcuni dei commenti più assurdi, ma ce ne sono mooolti...🤦‍♀️

E con questa chicca di "hallounin" vi avviso che sono chiuse le prenotazioni di tutti i tour fino al giorno 3 novembre.....
30/10/2023

E con questa chicca di "hallounin" vi avviso che sono chiuse le prenotazioni di tutti i tour fino al giorno 3 novembre... ma potete iscrivervi ai tour del 4 o 5 novembre...🐈‍⬛👻

(È un commento che ho trovato in un'altra pagina)

Purtroppo questa è una triste realtà legata ad Halloween, quindi fate attenzione ai vostri pelosi neri 🐈‍⬛(Il post non è...
28/10/2023

Purtroppo questa è una triste realtà legata ad Halloween, quindi fate attenzione ai vostri pelosi neri 🐈‍⬛

(Il post non è mio, l'ho trovato online. C'è un refuso, amen, l'importante è il contenuto)

👻IL POTERE DEGLI SPECCHI NELLA NOTTE DI HALLOWEEN👻Gli specchi hanno sempre rivestito nell’immaginario vittoriano un ruol...
27/10/2023

👻IL POTERE DEGLI SPECCHI NELLA NOTTE DI HALLOWEEN👻

Gli specchi hanno sempre rivestito nell’immaginario vittoriano un ruolo simbolico importante come porte dell’aldilà: era cosa certa che molte donne all’epoca utilizzavano gli specchi nell’arte divinatoria, non sono ad Halloween, ma in questa ricorrenza credevano che fosse più facile intravedere il loro futuro marito o un parente defunto a causa dell’avvicinamento momentaneo del mondo dei vivi con quello dei morti.

La tradizione vuole che nel caso in cui si fosse visto riflesso un teschio nello specchio si sarebbe morti in quell’anno. Un altro gioco consisteva per le donne single nel recarsi da solo in una stanza buia con uno specchio e una candela e portando con sé una mela per sbucciarla, questo gioco ebbe alcune variazioni nel corso degli anni. In cambio gli spiriti avrebbero evocato l’apparizione della propria anima gemella riflessa nello specchio.

👉Naturalmente parlerò di questo nei Ghost tour Milano speciale Halloween in calendario nei prossimi giorni! 🐈

🐈‍⬛27 OTTOBRE: IL GIORNO IN CUI GLI ANIMALI CHE ABBIAMO TANTO AMATO TORNANO SULLA TERRA🐈‍⬛Una delle tradizioni messicane...
27/10/2023

🐈‍⬛27 OTTOBRE: IL GIORNO IN CUI GLI ANIMALI CHE ABBIAMO TANTO AMATO TORNANO SULLA TERRA🐈‍⬛

Una delle tradizioni messicane più importanti è il Giorno dei Morti, che l’1 e 2 novembre intende celebrare la vita di tutti quei familiari e amici che non sono più fisicamente con noi. Non tutti, però, sanno che esiste anche il Giorno dei Morti per gli animali domestici.

👉Esiste una data, il 27 ottobre, in cui, secondo la tradizione, gli animali domestici tornano dall’aldilà per visitare i loro proprietari e i luoghi in cui hanno vissuto. In questo giorno le famiglie preparano delle offerte, o per meglio dire dei veri e propri altari, in modo che gli animali domestici defunti tornino a casa per gustare i loro cibi preferiti, e le persone possano ricordare il loro amico scomparso.

L’elemento fondamentale da esporre sull’altare è una fotografia dell’animale passato a “miglior vita”. In seguito, di solito, viene collocata una ciotola con acqua e un piatto con il cibo preferito dell’animaletto e persino un giocattolo con cui era solito divertirsi. Infine la candela, che può restare accesa per alcuni minuti o per tutta la notte, il cui scopo è illuminare la strada agli animali domestici affinché possano raggiungere quella che era la loro casa, ritrovare la famiglia che li ha amati e godersi l’offerta preparata per loro.

Penso che qualcosa farò anche io...e voi?

🐈‍⬛💜

Ricordatevi che questa la terrò per il 1 di aprile...
26/10/2023

Ricordatevi che questa la terrò per il 1 di aprile...

U can now burry your loved ones inside coffee table to see them everyday as long as the coffee table holds.

💀26 OTTOBRE: ARRiVANO I MORTI💀In diversi paesi dell' Est Europa con il 26 ottobre, giorno di san Demetrio, si entrava uf...
26/10/2023

💀26 OTTOBRE: ARRiVANO I MORTI💀

In diversi paesi dell' Est Europa con il 26 ottobre, giorno di san Demetrio, si entrava ufficialmente nella settimana dedicata ai morti.

Si festeggiava con danze, banchetti e fuochi, attorno ai quali venivano a scaldarsi anche i defunti. Non tutti erano buoni, da qui la necessità di ricorrere a riti di purificazione e allontanamento oltre a quelli di accoglienza.

Lo stesso valeva nelle altre parti d'Europa nei giorni a seguire, come vedremo nei prossimi giorni...

💀MAI LASCIARE I PIATTI SPORCHI DA LAVARE 💀La stanchezza a volte la sera si fa sentire e capita di non aver voglia di pul...
25/10/2023

💀MAI LASCIARE I PIATTI SPORCHI DA LAVARE 💀

La stanchezza a volte la sera si fa sentire e capita di non aver voglia di pulire le stoviglie prima di andare a letto. Cosa sbagliatissima! Ora ti spiego perchè!

Le nonne dicevano che prima di andare a dormire bisognava pulire il tavolo e lavare i piatti: era una credenza tramandata tra le generazioni che diceva che non era bene lasciare tracce di cibo nel piatto, perché gli "spiriti affamati" sarebbero venuti ad alimentarsi dei resti durante la mattina.

Questo non significa che gli spiriti possano, infatti, mangiare il cibo, ma molti di loro, quando sentono fame, credono di poter ancora agire come i vivi e si avvicinano alle briciole. I cosiddetti "spiriti affamati" o "macellai".

👉Per questo sentiamo strani rumori dalla cucina. La tradizione ci consiglia quindi di non lasciare più piatti, posate e bicchieri sporchi sul tavolo, perché questo può essere un "invito" per gli spiriti macellai.

Il vero pericolo è quando si rendono conto che non c'è modo di nutrirsi di cibo e scoprono che possono nutrirsi dell'anima di chi è più vicino...

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💜QUEL PAESE IN BASILICATA CHE PORTA JELLA...💜C’è chi lo chiama “il paese senza nome” ma, in realtà, Colobraro un’identit...
25/10/2023

💜QUEL PAESE IN BASILICATA CHE PORTA JELLA...💜

C’è chi lo chiama “il paese senza nome” ma, in realtà, Colobraro un’identità ce l’ha: si ha solo paura a pronunciare quelle paroline che incutono timore perché, a detta di molti, la sua fama è quella del “Paese più sfortunato d’Italia”.

Siamo in Basilicata e, nello specifico in un antico borgo sito sopra uno sperone dal quale domina un ampio tratto della valle del Sinni, in provincia di Matera: tutti lo chiamano semplicemente “quel posto”, o detto in dialetto lucano “Cudde puaise” o “Chille paìse” (a seconda della provenienza). Il motivo? E’ la scaramanzia il vero motore di tutto.

Parliamo di un piccolo paesino di 1320 anime e, per comprendere il motivo della sua innominabilità, bisogna tornare indietro nel tempo: ebbene sì, le origini della maledizione risalgono agli anni ’40 quando il potestà del paese, un noto avvocato, durante una riunione tenutasi nel salone della Provincia di Matera, avvisò i presenti che, da li a poco, l’imponente lampadario sarebbe potuto crollare e così accadde e, secondo alcuni, facendo addirittura molte vittime.

Si favoleggiano poi storie di maghe, fattucchiere e le famose “masciare”, citate anche dall’antropologo Ernesto De Martino nel suo libro ”Sud e magia”, uno dei testi sacri dell’antropologia italiana.

Al di lá delle leggende metropolitane, la sfortuna di questo borgo é stata, in realtà, la sua fortuna perché non ha fatto altro che accrescere la sua notorietà facendo incuriosire i turisti che, desiderosi di vederci chiaro, sfidano la sorte e fanno visita a Colobraro senza preoccuparsi di toccare ferro o munirsi di chissà quali amuleti.

Non c’è che dire, gli abitanti sono stanchi di quella etichetta che si portano dietro e si dicono fieri di tutte quelle iniziative che permettono di sfatare la nomea di portatore di “jella”, un peso di cui Colobraro si sta liberando grazie al turismo, una sorta di risarcimento morale per questo pittoresco borgo alle prese con una scomoda eredità.

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Indirizzo

Milan
20131

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 18:00
Martedì 10:00 - 18:00
Mercoledì 10:00 - 18:00
Giovedì 10:00 - 18:00
Venerdì 10:00 - 18:00
Sabato 10:00 - 18:00
Domenica 10:00 - 18:00

Telefono

348 5133396

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Our Story

Mi chiamo Valeria Celsi e sono una guida e accompagnatrice turistica abilitata.

Nel lontano 2011 ho svolto l’anno di Servizio Civile Nazionale a Cimitero Monumentale di Milano, esperienza che mi ha cambiato totalmente, dal momento che mi ha permesso di mettere in pratica i miei studi universitari in Scienze dei Beni culturali e mi ha fatto capire che “da grande” avrei voluto diventare guida turistica.

Dopo aver aperto il blog Percorsi d’arte funeraria ed aver ottenuto i primi successi per il fatto di essere stato uno dei primi ad affrontare tematiche inconsuete come i cimiteri e l’arte contenuta in essi, nel maggio 2011, un pò per curiosità e un pò per condividere la mia passione, apro anche l’omonima pagina Facebook, che mi ha reso nota al pubblico.

Nel 2014 conseguo l’abilitazione come Accompagnatrice Turistica e nel 2015 divento anche Guida Turistica abilitata: la consacrazione vera e proprio è nell’autunno di quell’anno quando il #ghosttourdiMilano diventa virale. L’evento su Facebook viene seguito nel giro di poco da più di 32.000 persone, escono articoli su note testate giornalistiche come il Corriere della Sera e il Giorno, mi contatta la De Ferrari per scrivere un libro sui misteri di Milano, mi chiamano radio e televisioni locali per parlare di me e del mio lavoro e recentemente ho anche partecipato a programmi come I soliti Ignoti e Sereno Variabile.