06/02/2015
In occasione del FOCUS HTMS, abbiamo visitato per Voi ABU DHABI. Il più grande e il più visionario degli Emirati Arabi uniti. Non vi è alcun dubbio che Abu Dhabi abbia seguito le orme di Dubai che già da anni persegue l’obiettivo di diventare la destinazione turistica del terzo millennio. Tuttavia Abu Dhabi sta recuperando in fretta il ritardo, sfruttando al meglio le esperienze dei cugini, per realizzare in tempi più brevi e in modo più efficace, tutti i passaggi necessari a competere sul mercato globale. La costruzione di infrastrutture moderne e funzionali si coniuga con una connettività senza pari grazie all’accordo recentemente raggiunto fra Alitalia e Etihad, che già oggi consente di viaggiare da Milano e Roma con partenze sia al mattino che alla sera e che dal 26 marzo 2015 offirà fino a 5 voli diretti giornalieri aggiungendo poi anche Catania e Venezia. Ma ci sono anche altre soluzioni fra le quali segnaliamo quella generalmente più economica e con ottima connection offerta dalla Qatar Airways con scalo a Doha o ai collegamenti numerosissimi di Emirates con la vicina Dubai. L’arrivo all’Aeroporto di Abu Dhabi fornisce subito un primo esempio di efficienza e spirito d’accoglienza. Il controllo passaporti avviene in modo veloce ed è gestito da operatori di frontiera cortesi e veloci. La consegna bagagli è pure molto spedita. D’altro canto Abu Dhabi si segnala fra l’altro, per essere uno dei posti più sicuri del mondo.
A dispetto del suo collocamento geografico ai confini di Paesi tradizionalmente a rischio, l’emirato manifesta la sua lungimiranza anche ponendo un accento molto marcato sulla sicurezza interna ed esterna. E’ totalmente impermeabile alle minacce esterne portate dai conflitti medio orientali e grazie ad una politica molto severa sulla delinquenza comune al proprio interno, vige la più assoluta tranquillità. Il Terminal non offre per ora quella sensazione di magnificenza che ci si aspetterebbe, ma è già in costruzione un nuovo incredibile aeroporto. A soli 10 minuti dall’aeroporto sorge Yas Island, probabilmente l’area più conosciuta della zona anche grazie alla presenza del famoso circuito di Formula 1 e del Ferrari World, il parco tematico dedicato alla casa di Maranello. Si tratta di un complesso di strutture alberghiere e luoghi di intrattenimento tutti collegati fra loro da navette gratuite che collegano i vari punti dell’isola, fra cui la spiaggia attrezzata, di sorprendente bellezza. Qui sorgono diversi 4 stelle di catena ma per il segmento MICE consigliamo vivamente di prendere in considerazione il Crowne Plaza Yas, 4* superior in stile “resort” e l’unico 5 stelle dell’isola , lo Yas Viceroy , struttura moderna ed elegante che si trova all’interno del circuito di F1. E’ bene verificare sempre se e quali eventi sono ospitati dal circuito durante la permanenza del Vs Gruppo. Il rischio è che i prezzi salgano alle stelle . In caso vi suggeriamo anche una tappa senza soggiorno, magari per il leggendario brunch del venerdì, esperienza gastronomica che da sé vale il viaggio. Di fronte a Yas Island a circa 15 min di auto, attraversando un ponte di collegamento a 5 corsie, raggiungiamo Saadyat Island, ovvero il futuro. Qui sorge uno dei due St. Regis Hotel dell’emirato. Non ci dilungheremo sugli standard dell’Hotel, perfettamente allineati alle caratteristiche del brand Starwood. Preferiamo segnalare che si tratta di un resort concept hotel con una spiaggia privata degna delle località balneari più esclusive e circondato da un campo da Golf fra i più affascinanti del circuito internazionale. Qui è possibile prevedere una tappa del Vostro soggiorno o appoggiare l’intera permanenza ad Abu Dhabi a seconda del tipo di evento e del budget a disposizione. Saadyat al di fuori del St. Regis è ancora poco fruibile perché i cantieri aperti sono parecchi. Ma diventerà presto un polo attrattivo senza pari, grazie all’apertura del distretto culturale nel quale sono in costruzione il Louvre (in completamento a fine 2015) e del Guggenheim (2017). La vocazione “balneare” della destinazione è confermata anche dalla presenza dell’esclusivo Saadiyat Beach Club, ideale per una giornata di relax ma anche per l’organizzazione di eventi privati. La combinazione di Mare, Sport e Cultura, fa di questa isola la destinazione del futuro. Abu Dhabi è comunque soprattutto rappresentata dalla città, e in particolare dal lungomare della Corniche, dalla spettacolare Moschea Bianca (abbagliante di giorno e stupefacente di notte) e dall’Emirates Palace. La visita alla Moschea, la cui costruzione ha molto dell’ingegno italiano, è aperta fino alle 22 ed è una tappa davvero emozionante; è un must assoluto per qualsiasi viaggio ad Abu Dhabi. Una visita approfondita può richiedere fino a 3 ore ma in realtà quando i programmi sono più tirati, possono bastare anche 50 minuti. Ciò che infatti la rende assolutamente unica è la maestosità dei suoi marmi bianchi e dei suoi immensi tappeti persiani. La Corniche Road si estende per ben otto chilometri con il suo lungomare finemente curato, che include parchi giochi per bambini, aree ciclabili, percorsi pedonali, caffè e ristoranti e la Corniche Beach, un parco balneare sorvegliato da bagnini. Qui ci sono diversi locali dove è anche possibile organizzare eventi per gruppi, ma è meglio evitare le giornate del week-end (venerdi e sabato) quando l’area si riempie di locali e le disponibilità diminuiscono. Questa è anche la zona a maggior concentrazione di hotels. Abbiamo visitato per Voi i più rappresentativi: il St Regis Abu Dhabi Corniche che dista 5 minuti in auto dal Marina Mall, 7 minuti dal World Trade Centre Mall e 15 minuti dalla Moschea di Sheikh Zayed; il Jumeirah Etihad towers che si trova all'interno dell'Etihad, il famoso complesso di 5 torri, e vanta piscine e giardini paesaggistici e una spiaggia privata; di questa struttura ci ha colpito in particolare la panoramicità di quasi tutte le sue suite. E non è un caso che proprio questa struttura ospiti il luogo più panoramico della città: l’Observation Deck al 74° piano offre un impareggiabile panoramica a 360° della città. Proprio difronte alla Moschea sorge il Ritz-Carlton Abu Dhabi, Grand Canal immerso in giardini paesaggistici con la sua spiaggia privata affacciata sul Canale è ispirato all'architettura rinascimentale e vanta una piscina all'aperto, una palestra e 10 ristoranti. Infine, abbiamo avuto il privilegio di tenere la tavola rotonda di un nostro FOCUS presso l’Emirates Palace, gestito dalla catena Kempinski ma di proprietà del Governo emiratino e che è la più magnificente delle strutture. Situato sulle rive del Golfo Persico, su un tratto di 1,3 km di spiaggia privata, l'Emirates Palace Hotel si affaccia sulla sua baia naturale privata e offre sistemazioni di lusso, tecnologia all'avanguardia e 14 punti ristoro in un contesto che privilegia una eleganza più classica e spazi enormi sia al proprio interno che all’interno della residenza. E’ l’hotel utilizzato per le delegazioni politiche ai massimi livelli. Non ci dilunghiamo troppo nella descrizione tecnica delle strutture sopra presentate perché si tratta di Hotel rinomati, dagli standard internazionali di altissimo livello e tutte in grado di soddisfare ogni esigenza di un Gruppo MICE. Ma per una esperienza davvero fuori dal comune, consigliamo di inserire nel programma una notte al Qasr Al Sarab Desert Resort by Anantara. Immerso nella serena Oasi di Liwa, a poco meno di 3h di bus dal centro città, questo rifugio appartato vanta un raffinato design ispirato a un castello del deserto, un panorama mozzafiato, una piscina all'aperto, una spa e una palestra. Qui oltre a vivere una esperienza quasi mistica nel deserto, sarà possibile organizzare anche momenti di intrattenimento e team building, quali gite in ca****lo, feste sulle dune (davvero belle) e passeggiate nel deserto. L'Anantara Qasr Al Sarab ospita anche un campo da tennis. E’ possibile inoltre fare equitazione, gare di tiro con l'arco e passeggiate in mountain bike. Noi abbiamo provato per Voi una divertente cooking lesson in cui lo chef italiano ci ha fornito i primi rudimenti di cucina araba in una atmosfera dinamica e divertente che ha favorito l’affiatamento del gruppo, sprigionatosi durante la fase di premiazione e consegna dei diplomi. “La Visione” che porterà a brevissimo questa destinazione ad essere in cima ai desiderata del turismo internazionale e che già oggi rappresenta un hub fondamentale del turismo congressuale, è anche il nome del nostro corrispondente in loco. “The Vision” offre infatti servizi in tutti gli Emirati e in Oman ma è proprio ad Abu Dhabi che esprime il massimo della sua competitività e della sua creatività. Noi siamo pronti a consigliarvi. Vi aspettiamo ad Abu Dhabi!
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Marco Innocenti [email protected]
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