11/05/2019
IL DUOMO DI MILANO CELEBRA LE “EROINE DELLA BIBBIA” : GIUDITTA (“CATECHISMO IN FACCIATA”)
Io credo che siano pochissime le donne che lo sanno... ma la facciata del Duomo di Milano è un inno “femminista”, è la celebrazione delle virtù eroiche delle donne della Bibbia..
I sovra-porta della facciata sono tutti dedicati alle “eroine della Bibbia”, la prima (mettendovi con lo sguardo al Duomo, la prima di destra) è dedicata a GIUDITTA.
La storia di GIUDITTA è una storia che ha molto colpito l’immaginario delle persone e degli artisti tanto da renderla uno dei soggetti più utilizzati in opere in cui si voleva fare emergere la tensione e il pathos della scena..
La storia è quella di Giuditta, ricca e bellissima vedova del popolo ebraico.
Giuditta viveva in una città che fu presa d’assedio da parte di OLOFERNE, generale babilonese..
I concittadini di Giuditta iniziavano a disperare di salvare la loro città e le loro vite, iniziavano a perdere fiducia in Dio, che a loro giudizio li aveva abbandonati ... solo Giuditta continuava a pregare e a confidare in Dio.
Fu così che, quasi in preda a furore mistico, Giuditta decise di “offrirsi” per la salvezza del suo popolo.
Giuditta si preparò con vestiti, monili e profumi, prese la sua ancella e varcò la porta della città e si avviò verso il campo nemico..
Giuditta , e la sua ancella, furono subito catturate e portate al cospetto del generale OLOFERNE.
Questi rimase subito affascinato dalla donna, che inoltre fece credere di voler ripudiare i suoi concittadini e restare alleata dei loro nemici.
OLOFERNE volle celebrare la notizia ... fu festa, banchetto, libagioni, vino.. Giuditta lasciò che OLOFERNE la credette “sua”.
La notte Giuditta era nel letto di OLOFERNE, che dormiva rumorosamente e appagato..
Giuditta si avviò, chiamò la sua ancella, con l’aiuto della sua serva prese la grande scimitarra del generale e lasciò partire un fendente: con fatica Giuditta tagliò la testa di Oloferne, la mise in un sacco e poi assieme all’ancella, fece ritorno alla sua città.
La mattina successiva la testa di Oloferne era esposta su una lancia sulle mura della città, i babilonesi capirono il segnale e abbandonarono il campo..
Nella scultura : Giuditta che, osservata/aiutata dall’ancella, taglia la testa all’addormentato Oloferne..
L’opera venne eseguita seguendo i lavori preparatori di Giovan Battista Crespi detto “il C’erano” (1573/1632)..
Concludendo: il Duomo di Milano, dedicato a Maria, celebra le DONNE, la loro forza, il loro coraggio, la loro “diversità”, il loro “fascino”, la capacità delle donne di cambiare il verso della storia... siatene fiere!!