Correnti Restauri

Correnti Restauri CURRICULUM VITAE
DEL PROF. GAETANO CORRENTI
Tecnico nel recupero di BB.CC.AA. Giovanni Battista, sec. XVI, chiesa di S. Immacolata chiesa di S. Domenico. ecc. XVI.
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e Tecnico nel restauro di sculture dipinti e affreschi

Gaetano Correnti, nato a Misilmeri il. 25.11.1961 ed ivi residente in viale Europa, 223, ha conseguito il diploma di maturità Artistica presso il Liceo Artistico di Palermo nel 1980. Iscritto all'Accademia di Belle Arti di Palermo, si è diplomato in Pittura nel luglio del 1984. Si è distinto come restauratore frequentando il corso speciale d

i restauro della stessa Accademia per quattro anni, conseguendo il punteggio di 30/30 e lode, per le capacità culturali e tecniche. Frutto di tale scelta è stata la mole di lavoro che ha svolto presso chiese, privati, ed enti comunali. Nel 1985 ha iniziato una serie di studi sulla Statuaria Sacra a Vicari, intervenendo con contributi strettamente personali al dibattito storico-artistico che in tale luogo si è sviluppato. Ha, pertanto, mostrato una feconda operosità nella mobilitazione degli interessi popolari, orientando le proprie energie su un terreno di sensibilizzazione e avvicinamento ai valori storico-culturali del territorio. A monte di questa intensa attività è collocata la sua azione di restauro affiancata all' insegnamento di "Disegno e Storia dell 'Arte" che ha prestato per tre anni presso l'istituto magistrale "Galileo Galilei di Misilmeri." Mostrando una predilezione per i manufatti lignei, che a lui sono più congeniali, inizia l'attività ufficiale di restauratore nel 1985, quando gli viene affidato il restauro della Statua lignea policroma raffigurante S. Marco,Vicari (Pa),previo nulla osta della Soprintendenza Beni Artistici e Storici di Palermo. Seguono quindi i restauri, sempre autorizzati, di altre statue lignee coeve, quali il simulacro ligneo policromo raffigurante Maria SS. Francesco a Isnello (Pa);Il simulacro ligneo policromo raffigurante S. Giuseppe,sec XVI, facente parte della decorazione dell'organo della chiesa Madre di Isnello (PA). Molte opere lignee e dipinti in tale luogo sono state sottoposte a disinfestazione e recupero. Nel 1989 viene inserito nell' elenco delle ditte di fiducia della Soprintendenza ai Beni Storico Artistici di Palermo e di Agrigento come collaboratore esterno, costituendo così una ditta individuale di restauro regolarmente registrata presso la camera di commercio di Palermo quale: “ Restauratore di dipinti sculture e affreschi “.I lavori svolti dall' inizio dell 'attività sono molteplici e vari; tra le più importanti opere restaurate vi sono:
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante Maria SS. Immacolata, Pietro Marabitti, 1734,chiesa Madre,Misilmeri (Pa)
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante,S. Giuseppe, documentata a Giuseppe Bagnasco,sec XVIII,Chiesa Madre, Misilmeri (Pa)
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante S. Giovanni Battista ,documentata al Li Volsi
sec. XVI,Chiesa Madre, Misilmeri (PA)
Negli anni 1991/ 92 ha svolto un' importante opera di restauro a Caccamo (Pa) affidatagli dalla Soprintendenza ai Beni Storico-Artistici di Palermo con i fondi messi a disposizione della Cassa Rurale Artigiana di Caccamo. Detti lavori di restauro sono consistiti nel recuperare opere lignee del XVI e XVII sec. dipinti e suppellettili di notevole valore artistico. Tra le più importanti si rilevano:
• Una croce reliquiario con basamento, dorata e dipinta del sec. XVI.
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante S. Lucia,inizio sec XVII.
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante S: Giovanni Battista, Annibale Li Volsi e Mariano Siragusa, sec. XVI
• La quadreria della Chiesa di S. Dipinti documentati a. Vincenzo La Barbera, Antonio Manno, Borremans, Vito D’anna, Gaspare Serenario. Nel 1994 la Sopraintendenza ai Beni Storico- Artistici gli affida la più prestigiosa opera il
Crocifisso di frate Umile da Petralia, documentato al frate come la sua ultima scultura che si trova sulla sua tomba nella chiesa del Convento di S. Antonino in Palermo. A questa attività, rivolta prettamente al restauro di manufatti lignei, ha associato quella del restauro dei dipinti su tela, su ardesia,affreschi di chiese e di privati, ceroplastiche ecc; degno di menzione è il restauro del dipinto del sec. XVII raffigurante S. Rocco, di proprietà della Congregazione del 'Porto e Riporto" della ca****la di S. Francesco d'Assisi a Palermo. Sono state restaurate anche le decorazioni monocrome della Vara dell 'Immacolata d' argento della città di Palermo detta del 'Porto e Riporto" documentate ad Elia Interguglielmi e Giuseppe Carta. Nel suo laboratorio di restauro di Misilmeri e con l'esperienza, la professionalità e la passione che via via diventano sempre più forti, sono transitate opere di notevole rilievo artistico:
• Il Simulacro ligneo policromo raffigurante S. Giuseppe, attribuito a Filippo Quattrocchi,sec XVIII,Chiesa S. Francesco, Prizzi ( Pa )
Il simulacro ligneo policromo, rivestito di rame sbalzato e cesellato raffigurante Maria SS. della Cintura con S. Monica,della Chiesa di S. Nicolò da Tolentino in Palermo, , opera inedita perché pesantemente ridipinta e trasformata, che con il restauro scientifico ha riacquistato l'eleganza e la momumentalità originale. Nel 1997 ha avuto affidata nel suo laboratorio per il restauro dal Vescovo di Patti sua ecc.za mons. Ignazio Zambito e dalla Soprintendenza ai Beni Storico Artistici di Messina
• La statua lignea policroma raffigurante la “ Teotokos” di origine medio orientale, comunemente identificata come Maria S.S. del Tindari opera del IX-X sec.
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante S. Giuliano V., sec XVIII, Pollina (Pa)
• La pregevole scultura lignea policroma raffigurante la SS. Trinità, Chiesa Madre, Pollina (Pa)
• La splendida ca****la della Natività con affreschi e marmi del Gagini, sec. XVI, Chiesa Madre, Pollina (Pa)
Nello stesso periodo ha avuto affidato oltre ai tanti lavori commissionati e portati avanti nel laboratorio,il Fercolo processionale del XVIII sec. E la statua alabastrina della Madonna dell’Udienza del sec. XVI della chiesa del Carmine in Giuliana (PA)
Nel 1997 il Vescovo di Monreale Sua Ecc.za Mons. Pio Vittorio Vigo a seguito di un incontro per quest’ultimo restauro, per la notorietà professionale già acquisita dal Correnti nell’ambiente ecclesiastico, lo invita a visionare alcune opere che versano in cattivo stato di conservazione, nella curia e nell’Arcivescovado di Monreale. Dopo vari sopralluoghi, con l’ausilio di alcuni sacerdoti, ha avuto l’occasione di constatare l’enorme quantità di opere di varia natura e le collezioni che si trovavano in locali poco idonei e senza una relativa selezione per la fruibilità e la salvaguardia. Entusiasmando l'ambiente e Sua Ecc. Il Vescovo stesso comincia un lavoro di recupero a tappeto di tutte le opere, sia del complesso del Palazzo Arcivescovile, sia di tutte le Chiese chiuse e fatiscenti di Monreale, catalogandole e radunandole in locali più idonei e restaurati, che costituiranno il Museo Diocesano. Nel 1999 l'Arcivescovo di Monreale Mons. Pio Vittorio Vigo lo incarica a dirigere,come Presidente, l'Ufficio Diocesano di Arte Sacra Gaetano Correnti con una responsabilità maggiore e con entusiasmo ha portato avanti in questi anni un grande lavoro di sensibilizzazione all'arte nell'ambiente ecclesiastico della Diocesi. Nel tempo ha avuto la possibilità di accrescere ancora di più le collezioni che dovranno far parte del costituendo Museo Diocesano, dibattendosi in prima persona per il recupero delle molte opere che si trovavano in deposito nei musei e nelle gallerie di proprietà della diocesi. In collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Storico-Artistici di un comitato scientifico si sta studiando l'allestimento e la prossima apertura del Museo Diocesano di Monreale per poter fruire di questo inedito ed enorme patrimonio artistico che in tre anni è stato recuperato e catalogato. Nel 1999 – 2000 Gaetano Correnti ha collaborato con il Museo Diocesano di Palermo, svolgendo lavori di restauro su altre opere d'arte, tra le quali il prezioso busto reliquario di S. Orsola sec. XV e la straordinaria scultura lignea raffigurante S. Sebastiano del sec. XVI, che sarà esposta in una importantissima mostra negli Stati Uniti d’America. Nel 2000 per l’anno giubilare l’Assessorato regionale per il turismo, la regione Siciliana, la provincia regionale di Palermo e l’Arcidiocesi di Monreale organizzano la mostra “ Gloria Patri ”, che ha visto Gaetano Correnti impegnare la propria professionalità nel “ Comitato Scientifico e Organizzatore ”
Nel 2002, con il nuovo Vescovo, Sua Ecc.za Mons. Cataldo Naro, di veneranda memoria, il Correnti riceve fiduciosa conferma alla responsabilità di “Custode e Conservatore del Patrimonio dei depositi del museo di Diocesano”
Sempre nel 2002 per incarico della superiora generale sr. Maria Pia Sancilio, delle Suore Domenicane di San Sisto, il Correnti svolge un lavoro di catalogazione di tutte opere d’arte appartenenti alla Congregazione, in tutte le case d’Italia, per costituire un museo che documenti la vita religiosa delle suore domenicane nella casa della Madre fondatrice, la Serva di Dio Sr. Maria Antonia Lalia, nel collegio di Maria di Misilmeri. Nel 2005 la Curia Arcivescovile di Monreale organizza una mostra su “Pietro Novelli e il suo tempo” che prevedeva una molteplicità e varietà di opere del XVII sec, riguardanti la città di Monreale. In prima persona Correnti ha messo a disposizione della Soprintendenza e agli Storici ed organizzatori, per incarico del Vescovo,numerose opere inedite ( argenterie, codici, dipinti, parati, etc ), in precedenza restaurate con specifica autorizzazione della Sovraintendenza,risultate particolarmente significative per i buoni fini della mostra. Tra le numerose opere emerge l’inedito dipinto della collezione “ Renda Pitti ” ,raffigurante la “Crocifissione con Committenti ”,attribuito al Van Dick, che dopo il restauro si è rivelato di notevole rilevanza storica. Nel 2006 La Curia Arcivescovile di Monreale, approva il progetto della mostra “ Mirabile Artificio”, che vede protagonista il Correnti non solo per l’organizzazione dell’evento ma anche per i restauri, operati dal medesimo in otto dipinti, accanto ad alcuni restauratori dell’Istituto Centrale di Roma. Notevoli e suggestivi restauri sono stati tra i più recenti quella:
• Il Simulacro ligneo policromo raffigurante S. Lucia, sec XVI, Chiesa Collegiata,Monreale (Pa)
• Il Simulacro ligneo policromo raffigurante S. Nicola di Bari,sec. XVIII,Chiusa Sclafani (Pa)
• Il Simulacro ligneo policromo raffigurante il SS. Crocifisso e fercolo processionale, sec XV Giuliana (Pa)
• Il Simulacro ligneo policromo raffigurante la Sacra Famiglia, sec. XVII, Santuario SS: Crocifisso, Chiesa Madre, Siculiana (Ag)
• Il Simulacro ligneo policromo raffigurante il SS. Crocifisso ,sec. XV, di Montemaggiore Belsito ( Pa )
• Il Simulacro ligneo policromo raffigurante il SS. XVI, Capaci (Pa)
• Il prezioso dipinto della Madonna degli Angeli di Montemaggiore Belsito attribuito. a Gaspare Bazzano, detto lo Zoppo di Gangi
• La statua lignea della Madonna del Popolo del XV sec,custodita dentro il Duomo di Monreale .Il delicato restauro scientifico ha consentito di riscoprire un manufatto straordinario e raffinato tra i più antichi simulacri lignei della Madonna con Bambino dell'Italia Meridionale,risalenti alla seconda metà del XV sec.
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante Maria SS. Della Mercede firmata da Girolamo Bagnasco nel 1813,Chiesa Maria SS. Della Mercede al Capo, Palermo
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante l'Immacolata Concezione,Girolamo Bagnasco,1792, Chiesa Madre, Bolognetta ( Pa )
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante Maria SS. Addolorata, Girolamo Bagnasco,sec. XVIII, chiesa S. Vito,Vicari (Pa)
• Il Cristo alla Colonna del palazzo Arcivescovile di Monreale dove,dopo il restauro,è emersa la firma di Girolamo Bagnasco dove è scritto " PRIMA OPERA DI SCOLTURA DI GIROLAMO BAGNASO PITTATA DA FRANCESCO BONOMO" del 1772.
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante San Giuseppe, sec. XV, Chiesa S. Giuseppe dei Teatini ai quattro canti, Palermo.
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante il SS. Crocifisso detto "IL SIGNURUZZU" all'Olivella ,Chiesa del Signuruzzo, Palermo
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante Maria SS. della Mercede,Girolamo Bagnasco, fine sec XVIII,chiesa di Gesù e Maria in S. Anna, Palermo
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante il SS. Crocifisso, attribuito al Gallusca, allievo di Fra Umile da Petralia, sec XVII, Polizzi Generosa ( Pa )
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante Maria SS. Immacolata, sec. XVIII, Chiesa Anime Sante, Bagheria ( Pa )
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante S. Vito Martire, sec. XVII, Chiesa S. Vito, Ciminna ( Pa )
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante il Bambinello che schiaccia il serpente, Filippo Quattrocchi, XVIII sec, Chiesa del Carmine, Ciminna ( Pa )
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante S. Biagio V. , sec. XVIII, Altolia (Me) .
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante la Madonna con Bambino, sec. XVII, chiesa S. Maria , Corleone (Pa)
• Il simulacro ligneo policromo rivestito d'argento raffigurante Maria SS. del Carmine ,opera del XVI sec, a cui sono stati sostituiti da Girolamo Bagnasco,testa,mani,piedi e Bambino, Chiesa del Carmine Maggiore, Palermo
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante S. Francesco d'Assisi, sec. XVII, chiesa San Francesco,
Misilmeri ( Pa )
• IL simulacro in pastiglia con peli applicati raffigurante Sant 'Onofrio eremita compatrono della città di Palermo, sec XVII, Oratorio S. Onofrio, Palermo
• I dipinti su tavola raffiguranti la vita di S. Onofrio facenti parte della cornice della tavola di S. Onofrio, attribuiti allo “ Zoppo di Gangi ” sec XVI, Oratorio Sant’Onofrio, Palermo
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante S. Vincenzo Ferreri, patrono di Castellumberto (Me) sec. XVII, Chiesa Madre Castellumberto (Me)
• Il fercolo e il crocifisso ligneo policromo, sec. XVII ,Chiesa d S. Vito,Vicari (Pa)
• IL simulacro ligneo policromo raffigurante l’Immacolata Concezione ,attribuita al Cerasuolo, sec. XVII, Chiesa del Collegio, Montemaggiore Belsito ( Pa )
• IL simulacro ligneo policromo raffigurante S. Anna con Maria Bambina, opera di Filippo Quattrocchi, sec XVII, Basilica Soluntina, Santa Flavia ( Pa )
• Gli affreschi della cripta della Chiesa della Catena del sec. XVI, San Mauro Castelverde ( Pa )
• Il simulacro ligneo policromo raffigurante il SS. Crocifisso, attribuito a frate Innocenzo, sec. Giorgio, San Mauro Castelverde ( Pa )
• IL simulacro ligneo policromo raffigurante L’immacolata Concezione, dello scultore palermitano, Vincenzo Barcellona,1778,Chiesa di S. Francesco, Ciminna ( Pa )
• IL simulacro ligneo policromo raffigurante S. Ludovico di Tolosa , firmata “ Mastro Matteo Doria”, sec. XVI, Chiesa S. Ludovico, Corleone ( Pa )
• Il Simulacro ligneo policromo raffigurante il SS. Crocifisso,attribuito a frate Innocenzo,sec. XVIII, Chiesa S. Gaetano, Misilmeri (Pa)
• Il paliotto architettonico, di pregevole fattura, laccato e dorato, con bassorilievi, che costituisce la mensa della Chiesa Madre di Misilmeri, e il Crocifisso ligneo policromo, con croce astile, opere del XVIII sec.
• IL simulacro ligneo policromo raffigurante l’Immacolata Concezione, Vincenzo Genovese,1865, Chiesa Cuore Immacolato di Maria, Misilmeri (Pa)
• La raffinatissima scultura lignea policroma, raffigurante l’Immacolata Concezione, firmata da “ Gaspare Castelli ” nel 1786, Chiesa Madre, Chiusa Sclafani ( Pa )

• Il simulacro ligneo policromo, raffigurante S. Sebastiano martire, compatrono di Acireale ( Ct )
Basilica S. Sebastiano,Acireale ( Ct )

• IL simulacro ligneo policromo raffigurante il SS. XV, Chiesa della Concezione al Capo, Palermo

• Il simulacro ligneo policromo, raffigurante S. Giacomo, patrono di Sclafani Bagni (Pa), fine sec. Sclafani Bagni (Pa )

• IL simulacro ligneo policromo raffigurante Maria SS. Delle Grazie , sec XVIII, autore ignoto , Chiesa Madre, Isola delle Femmine (Pa
Nel 2007 l’arcivescovo di Monreale S.E. Rev. ma Mons Salvatore Di Cristina gli rinnova la nomina come
“ Conservatore e Responsabile dei depositi e delle opere del Museo Diocesano ” della stessa diocesi. Agosto 2008 lo vede impegnato nel progetto “ Mirabile Artificio 2 Patto alto Belice e Corleonese” per le diocesi di Monreale ed Eparchia di Piana. In quest’ultimo gli vengono affidate in un cantiere aperto nella chiesa Sacro Cuore in Monreale :

• La pregevolissima macchina lignea policroma raffigurante Maria SS. Odigitria e i due Calogeri di Antonino Ferraro e Nicola Buttafuoco,1599,Chiesa Madre, Corleone (Pa)

• Il simulacro ligneo policromo, raffigurante S. Filippo d’Agira,sec. XVII . Chiesa Madre,Corleone (Pa )


• Il simulacro ligneo policromo, raffigurante S. Sebastiano M. ,sec. XVIII . Chiesa Madre,Corleone (Pa )

• Gli sportelli lignei raffiguranti “ La deposizione dalla Croce” della custodia del SS. Crocifisso dell’altare maggiore dell’omonima chiesa in Prizzi (Pa) sec XVI

• Il gruppo ligneo policromo dell’Annunciazione dell’Omonima chiesa in Mezzojuso (Pa) di Rosario Bagnasco

• Il simulacro ligneo policromo, raffigurante Maria SS. Immacolata,Girolamo Bagnasco fine sec. XVIII, chiesa Maria SS. Annunziata in Mezzojuso (Pa)


• Il pregevole simulacro ligneo raffigurante il SS .Crocifisso, ,Chiesa Maria SS. Annunziata in Mezzojuso (Pa) sec XVIII
Con progetti cofinanziati dalla Provincia Regionale di Palermo ha restaurato:
• Il gruppo ligneo policromo della Sacra Famiglia , Chiesa Maria SS. Annunziata in Mezzojuso (Pa) sec .XVIII

• Il simulacro ligneo policromo raffigurante il SS. Ecce Homo, attribuito al Gallusca, allievo di Fra Umile da Petralia, sec XVII, PolizzI Generosa ( Pa )

• Il simulacro ligneo policromo raffigurante il SS. Crocifisso, autore ignoto, sec XVII, Roccapalumba (Pa)
Nel gennaio 2008, viene rinominato dall’Arcivescovo di Monreale Mons. Salvatore di Cristina “ Collaboratore per il Restauro e la custodia dei depositi museali della Curia Arcivescovile di Monreale ” . Ad Aprile del 2008 si comincia l’allestimento del Museo Diocesano di Monreale, dove il Prof. Gaetano Correnti, viene incaricato dall’Arcivescovo e dalla Soprintendenza ai BB. CC. AA di Palermo a seguire lo spostamento delle Collezioni e le opere d’arte da lui custodite, al Museo Diocesano. A Dicembre 2009 riceve l’incarico dall’Arcivescovo e dalla Soprintendenza, con nullaosta di quest’ultima, alla manutenzione ordinaria delle opere d’arte conservate nei depositi e selezionate per l’allestimento museale. All’interno di questa straordinaria operazione di restauro esegue dei veri e propri recuperi con restauro scientifico di molti manufatti di varie epoche e notevole spessore storico artistico, collocate all’interno dell’itinerario museale, come:
• Il prezioso Crocifisso della fine del sec. XV
• La tavola raffigurante “ Maria SS. Odigitria ” (Madonna con Bambino) sec XVI ritrovata sotto forti spessori di ridipinture
• La preziosa tavola raffigurante “ Maria SS. Odigitria” su fondo oro sec. XVI, attribuita al famoso iconografo greco “ IOANIKIO” .
• La scultura lignea policroma di pregevole fattura raffigurante S. Castrense patrono di Monreale, inizi sec XVIII
• Il prezioso reliquiario con Crocifisso, della “ Collezione Renda Pitti ” sec. XVI – XVIII
• Il faldistorio riccamente intagliato e dorato con gli stemmi del vescovo Bonanno, sec XVIII
• Numerosi dipinti e ritratti di vescovi e la revisione e pulitura di gran parte delle opere esposte. Attualmente sta restaurando nel suo laboratorio un prezioso pannello di pastiglia a rilievo, raffigurante “ La Pietà con S. Giovanni e la Maddalena , ritrovando sotto notevoli ridipinture una preziosa opera degli inizi del XVI sec. tutta graffita d’oro. ll Curriculum è inserito nella cartella artistica con tutti i succitati titoli e documenti inoltre il professore è in possesso di tutta la documentazione fotografica di tutti i lavori svolti,prima,durante e dopo. Molte delle opere restaurate sono documentate e rintracciabili in numerose pubblicazioni e monografie.

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Misilmeri
90036

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