Guide Turistiche Monopoli

Guide Turistiche Monopoli Guide Turistiche della Regione Puglia. Il Ctg offre a turisti e non oltre 40 anni di esperienza in campo di promozione e valorizzazione del territorio.
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Guide Turistiche Ctg Egnatia
Il Gruppo delle Guide Turistiche del Ctg Egnatia di Monopoli, operativo sul territorio dal 1971, mette al servizio del visitatore anni e anni di competenze, conoscenze e continua scoperta del territorio monopolitano e pugliese. Diversi e variegati sono gli itinerari offerti, anche sulla scorta della tipologia del territorio, variegato e diverso. Eccone alcuni esempi:
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Monopoli sacra: itinerario storico, religioso e artistico nel centro storico monopolitano
- Monopoli e il sistema di avvistamento e difesa costiero: passeggiata storica lungo le mura di cinta fino al Castello di Carlo V
- Monopoli in notturna tra leggende e storie di fantasmi
- In giro per l’agro monopolitano alla scoperta di masserie fortificate e chiese rupestri
- In trekking lungo la costa alla scoperta dei fenomeni carsici
- In bicicletta ripercorrendo l’antica via Traiana e le torri costiere
- Per tratturi e mulattiere lungo i sentire SIC
- L’antica Egnazia Museo e Parco Archeologico
- Polignano a Mare, Alberobello
- Percorso archeologico tra Monopoli e Polignano a Mare
Tutti i percorsi sono offerti anche in lingua inglese, francese e russa
Per informazioni [email protected], 3895939273

Monopoli - Chiesa rupestre di San Benedetto de' grecis, ubicata sotto il Convento di San Leonardo.
15/10/2024

Monopoli - Chiesa rupestre di San Benedetto de' grecis, ubicata sotto il Convento di San Leonardo.

29/09/2024
https://www.youtube.com/watch?v=y5GjjhiRyYE
24/09/2024

https://www.youtube.com/watch?v=y5GjjhiRyYE

Nel 1529, quando si affermò a Monopoli il dominio degli Spagnoli, la città era sprovvista di un castello che potesse difendere il territorio circostante, per...

Tratto da La Stella di Monopoli
23/09/2024

Tratto da La Stella di Monopoli

Qualcuno sa che cosa fu rinvenuto fine '99/2000 a Monopoli in via Baione?
22/09/2024

Qualcuno sa che cosa fu rinvenuto fine '99/2000 a Monopoli in via Baione?

22/09/2024

Monopoli avrebbe bisogno di un Museo Civico dove esporre i segni, le testimonianze e i ritrovamenti della storia e della preistoria cittadina, con una sezione in cui raccogliere anche alcune opere dei tanti artisti locali. Una città di quasi 50.000 abitanti non può essere priva di un contenitore del genere.

Il Castello Carlo V (foto 32 – foto 33)Nel 1529, quando si affermò a Monopoli il dominio degli Spagnoli, la città era sp...
21/09/2024

Il Castello Carlo V (foto 32 – foto 33)
Nel 1529, quando si affermò a Monopoli il dominio degli Spagnoli, la città era sprovvista di un castello che potesse difendere il territorio circostante. Carlo V fece edificare un castello militare in tutte le città ricadenti sotto il suo dominio. Il luogo scelto per Monopoli fu il promontorio, detto Punta Penna, a nord della città. Nel 1540 il viceré di Napoli Don Pedro de Toledo diede inizio ai lavori di costruzione, terminati nel 1542. La parte più importante del castello si nasconde a quota banchina, perché il castello è stato edificato su delle costruzioni preesistenti: lì troviamo, infatti, un’antica chiesa bizantina del XI secolo, detta di San Nicola de Pinna, una grande porta ad arco, con blocchi di pietra squadrati, un’asola per lo scorrimento verticale di una inferriata, feritoia laterale e caditoia in sommità. Probabilmente si trattava di una porta d’accesso alla città per coloro che avevano imbarcazioni di stazza maggiore, per cui attraccavano fuori dal porto. Presente a quota banchina anche una torre di avvistamento o fortilizio che la fazione aragonese scelse come quartier generale nel 1435. Il castello presenta la tipica pianta pentagonale dei fortilizi cinquecenteschi spagnoli, con due piani principali (la quota banchina e la quota piazza d’armi) e altri piani intermedi che erano utilizzati come riserve idriche e di alimenti. Il castello per esigenze di difesa era in comunicazione con le torri costiere e il Monastero di santo Stefano, attraverso segnali di fumo, di fuoco e cavalieri a cavallo. Al piano cortile, in una delle stanze è possibile vedere un brano di cinta muraria del 1400 che taglia trasversalmente tutta la struttura del castello. Dalla piazza d’armi è possibile osservare il piano passo ronda, costituito da un camminamento, che collega la torre di vedetta sul vertice nordovest con quella sul vertice sudest. All’esterno del castello si osservano cannoniere a filo radente e strombature per cannoniere in alto. Nel 1660 il castello subì delle modifiche perché divenne residenza per le famiglie dei militari spagnoli. Nel 1831 esso fu adibito a carcere mandamentale, e quindi ulteriormente rimaneggiato al piano cortile, dove c’era la casa del custode, l’area per le donne, quella per gli uomini, la zona di accesso per le visite e i servizi. Il carcere venne chiuso nel 1969. Il piano a quota banchina fu dato alla Marina Militare, che nella Seconda guerra mondiale costruì delle torrette di cemento armato sul piano copertura. Il castello rimase abbandonato fino al 1979, quando l’Amministrazione comunale promosse dei lavori di consolidamento e restauro, tuttora in corso. La parte più importante del castello, comunque, si nasconde a quota banchina, perché esso ha inglobato tutte le costruzioni preesistenti. Lì troviamo una antica Chiesa bizantina del X secolo, testimonianza del monastero di S. Nicola de Pinna, da non confondere con San Nicola in Portu Aspero. La chiesa prende questo nome perché situata sulla punta del promontorio roccioso, ed è stata riscoperta nel 1948. Secondo G. Indelli, storico monopolitano, il monastero è stato fondato nella seconda metà del X secolo da un monopolitano di nome Sassone, in crisi mistica dopo la morte della moglie. Dal 1998 il castello “Carlo V” è aperto al pubblico come contenitore culturale. Lungo le mura fortificate cinquecentesche si incontra il bastione detto «santa Maria» sul quale sono stati collocati cannoni provenienti dalla fortezza di Gaeta, distrutta dai piemontesi al tempo dell’Unità d’Italia. Altri cannoni del genere sono stati collocati lungo tutte le mura. Di fronte, troviamo la chiesa di santa Maria della Zaffara, o dello zaffiro, così denominata per il colore dell’abito della Madonna raffigurata in una tela attualmente ospitata nel Museo Diocesano.

Tratto da Monopoli da Vivere - guida turistica della città. Testi a cura del sottoscritto.

CHIESA DI SAN GIOVANNI DI STAVETACosteggiando la Statale 16 con direzione Brindisi e, imboccando, alle spalle del superm...
12/09/2024

CHIESA DI SAN GIOVANNI DI STAVETA

Costeggiando la Statale 16 con direzione Brindisi e, imboccando, alle spalle del supermercato Manghisi, la complanare con indicazione Staveta, si giunge all’omonima chiesa rupestre. Entrando nella cripta, verso sinistra, si possono notare gli ampliamenti fatti tra il '600 e il '700. Originario è invece il cordone litoide sul qual si sedevano i fedeli per assistere al culto. Bello e ben conservato l'affresco di Madonna Odegitria con Bambino e San Giovanni Battista, riconoscibile per il mantello fatto di pelle di ca****lo, il libro e la benedizione alla maniera greca. L'affresco è frutto di una cultura pittorica orientale medio-alta. Raffinata è la perlinatura attorno al nimbo del Bambino, della Madonna e del Battista. Si può notare la simultanea presenza di lettere greche e latine. La chiesa risale al X secolo, forse di committenza privata, e comunque nel 1180 era diventata chiesa pubblica sulla quale il vescovo di Monopoli aveva pieni diritti. La committenza privata dell’edificio sacro, peraltro, è intuibile anche dalla presenza di due figure dipinte in basso a sinistra e a destra della fresco.

N.B. La foto è di moltissimi anni fa. Sono anni che non vado in quel sito e lo stato attuale dell'affresco potrebbe essere completamente differente.

09/09/2024

Il giudizio dei nostri ospiti è la migliore ricompensa. "Lei è un'ottima guida. È stato davvero interessante visitare Monopoli con tutte le spiegazioni che lei mi ha dato. È un importante valore aggiunto ad una città meravigliosa🤩. Buona serata".

San Giovanni Evangelista in Cattedrale a Monopoli
09/09/2024

San Giovanni Evangelista in Cattedrale a Monopoli

www.youtube.com/
03/09/2024

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Mi chiamo Cosimo Lamanna e sono un docente di storia e filosofia, nonché una guida turistica della Regione Puglia. Questo canale è dedicato alle mie passioni, la filosofia, la storia e il territorio. Attraverso immagini e brevi lezioni spero di promuovere l'amore per la nostra terra e l'interesse ...

29/08/2024
29/08/2024
23/11/2022
25/07/2022

Tour guidati serali ogni martedì, giovedi e sabato dalle 18,00 periodo luglio/settembre 2022

18/02/2022

La consigliera delegata alle attività culturali della regione, Grazia Di Bari, è intervenuta questa mattina al primo dei tre workshop organizzati dall’associazione europea delle vie Francigene

Indirizzo

Monopoli
70043

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