09/08/2024
Con te pellegrino che percorri o percorrerai il cammino dei cappuccini vorremmo condividere un concetto per noi molto importante.
Il pellegrino non percorre solo il cammino ma lo costruisce. Egli è costruttore del cammino, non semplice consumatore di un servizio né passivo fruitore di un’esperienza. Ciò che i futuri pellegrini incontreranno lungo il cammino è frutto anche di ciò che ogni pellegrino ha vissuto camminando.
Il cammino è costruito da ogni passo, da ogni pensiero, atteggiamento, parola, relazione con cui il pellegrino mette un piede dopo l’altro. Il paesaggio, quello naturale e quello sociale, è modificato dal suo passaggio. Non solo dagli incontri che fa, ma da come li vive; non solo dai paesaggi che incontra, ma da come li guarda e li racconta. Da come lascia che tutto ciò che vive gli entri dentro. Talvolta persino chi abita da anni in un luogo lo scopre nuovo e più bello di prima grazie all’occhio acuto e alla lingua educata di chi lo attraversa, magari venendo da lontano.
Il cammino è soprattutto incontro con le persone, tutte, di ogni tipo e che a diverso titolo sono lungo il percorso. Esso è una trama di relazioni che il pellegrino intesse con il suo passaggio, è la sua anima che si sedimenta nei luoghi e nelle persone e che crea il paesaggio in cui altri metteranno i piedi.
Per tutto questo, caro pellegrino, quando verrai a camminare sul cammino dei cappuccini, sii gentile con tutti, concediti il tempo di parlare con le persone che incontri e di ascoltare le loro storie, non avere fretta che la meta non scappa, rispetta i luoghi che attraversi, conoscine la storia e abbine cura, lascia per strada le tue pretese e impara ad accogliere con pace un imprevisto, sorridi più che puoi, coltiva un cuore grato, ascolta, te stesso, gli altri, i suoni del mondo e il buon Dio che ti accompagna dall’alto. Il cammino insegna ciò che conta e che va tenuto. Il resto non serve.
Entra nello spirito del pellegrino e ricorda che quello spirito rimarrà come un’impronta indelebile nei luoghi in cui cammini. Altri lo sentiranno, lo raccoglieranno, lo tramanderanno. L’anima di un cammino è quella dei pellegrini che lo attraversano e di coloro che lo abitano. Per questo siamo felici che anche tu venga a creare il cammino dei cappuccini, e se anch’esso concorrerà a ricreare la tua persona, vorrà dire che, congiunto, un grazie salirà al cielo.
Buon cammino pellegrino!