05/01/2025
«𝐏𝐈𝐄𝐓𝐑𝐀𝐌𝐀𝐃𝐑𝐄 𝐎𝐕𝐕𝐄𝐑𝐎 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀 𝐃𝐄𝐈 𝐏𝐑𝐎𝐅𝐔𝐆𝐇𝐈 𝐌𝐎𝐓𝐓𝐎𝐋𝐄𝐒𝐈»
Stasera domenica 5 gennaio, alle ore 19,00, presso l’auditorium del Centro Culturale Protestante Mollica in via Palagianello, vi sarà la “prima” dello spettacolo teatrale PIETRAMADRE OVVERO STORIA DEI PROFUGHI MOTTOLESI, testi di Antonio Sabato, Anonimo Mottolese, Vito Lopriore e Vito Tinella.
Per ovviare alla limitata capienza della sala sono previste quattro repliche nei giorni 11, 12, 18 e 19 gennaio.
L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotarsi al link https://www.eventbrite.com/e/biglietti-pietramadre-ovvero-storia-dei-profughi-mottolesi-1122941651709?aff=oddtdtcreator
La fiction teatrale intende ricostruire avvenimenti avventurosi che l’Autore immagina essersi verificati nel 1107, cinque anni dopo la presunta distruzione di Mottola da parte dei soldati del normanno Muarcaldo, luogotenente di Boemondo d’Altavilla che in quegli anni era impegnato nelle Crociate Si assiste così alla riscossa dei profughi mottolesi, per anni sparsi e nascosti nelle campagne e boscaglie intorno alla collina.
In verità, ciò che viene descritto nell’opera di Sabato è molto lontano dalla verità storica. Per i suoi drammi Antonio Sabato attingeva a piene mani a fonti apocrife, per nulla autentiche. Oggi diremmo delle ‘bufale’. Però per lungo tempo, sin quasi alla metà del ‘900, esse sono state ritenute vere e attendibili. Nel caso di Profughi si trattava di una presunta cronaca dell'Anonimo Mottolese, in verità redatta nel '700 da Bernardino Tafuri, un falsario di Nardò.
Pur non avendo alcuna attendibilità storica, questi testi devono essere considerati importanti nella tradizione popolare contemporanea, come fonti della “leggenda romantica” attraverso la quale Mottola tra l’Ottocento e il Novecento ha letto e interpretato il suo medioevo.
La lettura, l’analisi e l’interpretazione del dramma di Sabato è stata al centro delle attività del laboratorio ARTELAIDE TEATRO, organizzato nel corso del 2024 dalla Pro Mottola ‘Lippolis’ aps, con l'importante contributo della Pro Loco e del Centro Culturale Protestante Mollica e il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Mottola.
Il laboratorio, condotto dal noto regista e attore professionista Vito Lopriore di Conversano, è stato frequentato da oltre una ventina di mottolesi di tutte le età.
Il gruppo di lavoro ha ritenuto importante un adattamento del dramma originale di Sabato, per dare allo spettatore una migliore comprensione degli antefatti contenuti nella falsa cronaca dell’Anonimo Mottolese. Il testo teatrale è stato così liberamente adattato e integrato con ampi brani tratti dalla cronaca apocrifa, nell’italiano ottocentesco della traduzione di Pietro Gioja dal latino.
Rispettando la matrice culturale romantica è stato conservato l’originario linguaggio ottocentesco dei due testi, notevolmente omogeneo sia nelle pagine di Sabato che del Gioja, con l’obiettivo di far rivivere l’utilizzo e comprensione di una lingua oramai desueta, altrimenti relegata ai soli testi e programmi scolastici.
Vi aspettiamo!