Presentazione del nuovo libro di Salvatore Bavaro: " Navigatore di Ignoto"
Piazza della Repubblica Pozzuoli
Piazza di M****
Non Ci vado a Roma, neanche pittato !
#Kobe
Code e sale piene: la mano di Dio di Sorrentino riporta gli spettatori al cinema, però non si può dire
Da La Stampa.
P.S.
Li vedi i gabbiano in alta quota sono 3
Napoli a 360 gradi
Avanti ma anche indietro Sono spettacolari
C'è tutto dentro teatro canto lirica tradizione tuttoingegnere napoletano
C'è tutto dentro teatro canto di qualità scenografia tutto ingegno napoletana
De l'infinito, Universo e Mondi
Quindi l'ali sicure a l'aria porgo; Né temo intoppo di cristallo o vetro, Ma fendo i cieli e a l'infinito m'ergo.E mentre dal mio globo a gli altri sorgo, E per l'eterio campo oltre penetro: Quel ch'altri lungi vede, lascio al tergo.(G. Bruno; De l'infinito, universo e mondi)--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------"..per amor della vera sapienza e studio della vera contemplazione m'affatico, mi crucio, mi tormento. Questo manifestaranno gli argumenti demostrativi, che pendeno da vivaci raggioni, che derivano da regolato senso, che viene informato da non false specie che, come veraci ambasciatrici, si spiccano da gli suggetti de la natura, facendosi presenti a quei che le cercano, aperte a quei che le rimirano, chiare a chi le apprende, certe a chi le comprende. Or ecco, vi porgo la mia contemplazione circa l'infinito universo e mondi innumerabili."(G. Bruno, nell'Epistola proemiale)---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Il "De l'infinito, universo e mondi" è il terzo dialogo filosofico che Giordano Bruno pubblica a Londra nel 1584, chiudendo il ciclo dei dialoghi cosmologici londinesi intrapreso con "La cena de le ceneri" e proseguito con "De la causa, principio e uno".Il De l'infinito è composto di cinque dialoghi preceduti dalla dedica (la "proemiale epistola"), nella quale Bruno non manca di inserire tre poesie. Protagonisti sono Filoteo, che dà voce all'autore, come già nei precedenti dialoghi; Fracastorio, medico; Burchio, peripatetico; ed Elpino, giovane allievo che fa da interlocutore a Filoteo