Dislivelli

Dislivelli Stimolare i Sensi
Attraversare una città a piedi oppure in bicicletta non è solo scegliere di muoversi in modo gratuito ed ambientalmente sostenibile.
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Abbiamo deciso di puntare verso l'alto, conquistare la cima delle montagne per sentirci liberi come il vento.,
La nostra è innanzitutto una sfida con noi stessi, oltrepassare la zona di comfort, esplorare i Dislivelli che abbiamo dentro e fuori! Significa arricchire il cuore e la mente di una conoscenza più profonda dei paesaggi urbani e delle architetture. A Napoli è facile spingersi oltre le sol

ite rotte turistiche e scoprire luoghi lontani dal caos delle strade trafficate. Luoghi dove la natura è resiliente, dove è ancora possibile ammirare il verde dell’edera arrampicarsi sul tufo, punte di giallo e di arancio illuminare antichi agrumeti, strisce di violetto ondeggiare lungo i filari dei vigneti. Perché il camminare lento o il pedalare al giusto ritmo, riesce a creare un legame emotivo tra il proprio corpo e la terra. Lontano dalla folla, ritrovarsi assorti in un silenzio inaspettato, osservando quasi con stupore la città che brulica di vita sotto i piedi. Su e giù per le colline e le scalinate, attraversando ponti e superando archi, strisciare lungo le pareti delle cave, dei bastioni, delle gallerie, incontrando l’imprevisto in ogni angolo. Anche soltanto dando uno sguardo alla mappa della città, si resta affascinati dalla toponomastica napoletana: vico, vicolo, vicoletto, supportico, pendino, penninata, calata, rua, cupa, fosso. E poi c'è entusiasmo speciale nel guardare il tramonto dalla collina dei Camaldoli o dalle torri medievali del Castel Sant’Elmo e gustarsi la discesa nel momento in cui il crepuscolo cede il passo alla notte. La luce taglia il basolato esaltandone le venature e le gambe sembrano fluttuare sulla lava ancora calda. Ricordo il giorno in cui sono entrato nel cortile di palazzo Palazzo Penne, tra piazza Teodoro Monticelli ed il Pendino Santa Barbara. Ci passavo spesso ai tempi dell’università e mi incuriosiva il suo fitto bugnato di piperno. La perfetta bicromia mi ricordava i cari mattoncini Lego dell’infanzia. Un catenaccio ne sbarrava sempre l’accesso ma quella volta vidi uno spiraglio di luce filtrare attraverso i battenti. Spinsi allora il portale ligneo ed oltrepassai la soglia. In pochi istanti persi la cognizione del tempo e dello spazio, sospeso in un epoca a metà fra Umanesimo e Rivoluzione Partenopea del 1799. Scoprii più tardi che al di sopra dell’arcata due mani fuoriuscivano da una luce divina, sorreggendo un’iscrizione a dir poco beffarda: “Tu che non volti la faccia e non guardi volentieri questo palazzo o invidioso, invidia pure tutti, nessuno invidia te”. Incominciavo a sviluppare una più profonda connessione emotiva con la città. Con questo blog vorrei incoraggiare i viaggiatori ed i miei concittadini a vagare al di fuori dei percorsi battuti, seguendo il proprio istinto e la propria curiosità. Questo voler raggiungere i posti nel tempo più breve possibile ci sta facendo allontanare dalle nostre radici. Questo mare di asfalto che cola dai pendii ci acceca la vista, tappa le narici di gas, ricopre di polvere l’epidermide. Cosa rimane che stimola ancora i sensi, della percezione del paesaggio che cambia, del sudore che purifica la fatica? E allora scendiamo dalle nostre navicelle. Smarriamo la via, inseguendo il suono delle campane che si arrampica sulla collina. Lasciamoci tentare da un dolce scivolare lungo f***e gradinate per toccare con mano il profumo del mare. Calarsi nudi nelle viscere della città, con una sorta di riverenza e consapevolezza. È solo allora che Napoli ti mostrerà i suoi tanti volti nascosti. I vicoli, le strade scavate nel tufo sono le vene dove scorre il sangue di questa città. Attraversarli è compiere un atto di liberazione del corpo dalle ferite, un’estrazione di luce dalle profondità del cuore.

25/02/2024
Per chi nasce a livello del mare, la neve è una spuma bianca sulla quale nuotare placidamente nel suo candore, surfare i...
10/01/2024

Per chi nasce a livello del mare, la neve è una spuma bianca sulla quale nuotare placidamente nel suo candore, surfare in un silenzio ovattato che amplifica il battito del cuore ed il frugare dei selvatici: non c'è altro da fare che danzare, lasciarsi cullare dalle sue onde come una nave in un porto di ghiaccio. 🏔️⛵

Indirizzo

Napoli
Naples
80136

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