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25/01/2025
VIA COL VENTO
Stasera, presso la sede di via Verdi del Comune di Napoli, era previsto un incontro dal tema: “Napoli e la Turistificazione - Il diritto all’abitare e prospettive future”, con orario indicato sul volantino “dalle ore 16:30 alle ore 18:30”.
Prima dell’inizio dell’incontro, alcuni partecipanti alla Rete SET hanno occupato alcuni banchi dell’aula e hanno chiesto la parola, per esporre - dopo l’usuale concione sull’aumento degli sfratti per finita locazione e sulla turistificazione del centro storico - i casi di occupanti abusivi di diversi immobili che il 30 Gennaio subiranno lo sfratto dagli enti preposti.
Si tratta, ovviamente, di storie tragiche, che riguardano ferite aperte del nostro tessuto sociale.
Il consigliere Borriello ha dato parola a tutti quelli che lo hanno chiesto della Rete SET, ma quando sarebbe toccato al sottoscritto (che aveva chiesto parola già 3 volte) ha nascosto il microfono: senza considerare, però, che chi scrive è un avvocato penalista e l’utilizzo della voce fa parte del mio lavoro.
Privato - chissà perchè, poi - del microfono ho quindi esposto una cosa in cui credo: la città è di tutti e le istituzioni devono convocare i tavoli preposti anche con argomenti nuovi, che non siano ingessati in limiti ormai desueti e fini a se stessi.
L’Assessore Armato non ha mai convocato il tavolo del Turismo e si è limitata a inviare le email sulle fiere delle pizze fritte.
Ma il turismo non è solo pizze fritte (anzi!): è anche un’opportunità di lavoro e sviluppo in una città asfittica, in cui molto lavoro non ce n’è e non ce n’è mai stato: serve programmazione, visione sul medio periodo, anche per sedersi al tavolo con chi versa in situazioni di difficoltà per valutare come investire l’imposta di soggiorno o altri utili per intervenire in favore di queste situazioni di svantaggio.
Mentre tutti i convegnisti si allontanavano “perchè in ritardo” (erano le 17:45, ma sul volantino il tutto doveva durare fino alle 18:30), l’On.le Sportiello - forse per recuperare qualche voto nell’uditorato, mostrando di interessarsi ai loro problemi (sarebbe bello verificare il lavoro parlamentare sin qui svolto)- si permetteva addirittura di rimproverarmi per essere stato “inappropriato: lei vuole parlare di turismo, mentre qui ci sono persone con gravi problemi”, per cui le ribadivo che io parlavo di una città che è di tutti e si salva solo se tutti ci sediamo a pensare a come pianificare il futuro, anche utilizzando i soldi dell’imposta di soggiorno ed altri utili che provengono dal turismo.
Piuttosto, caro Onorevole, è inappropriato chi, invece di ascoltare, chattava col telefonino, chi rideva, chi sbuffava perchè voleva fare il suo intervento perchè non aveva altro tempo.
Neanche quelle persone avevano più tempo.
Con rete SET cerchiamo di parlare da anni: mi veniva risposto dai loro responsabili che loro vogliono solo interlocutori istituzionali.
La verità, invece, è che forse il tema dei B&B (come li chiamano loro, confondendo tutti i piani) è solo un pretesto per la visibilità e non si vuole affrontare il problema nella sua complessità: continuiamo, dal 1861, a tamponare le emergenze e non pianifichiamo mai un futuro.
Continuiamo con le dipendenze psicologiche in una enorme sindrome di Stoccolma.
Di questo io sono convinto e spero che lo diventerete anche voi: sbaglia chi vuole lacerare il tessuto sociale.
Siamo UNA città e i problemi dobbiamo risolverli, non solo tamponarli, insieme.
Lavoro sano, legale, marciando tutti insieme.
Non ci danno il microfono? e noi dobbiamo imporre la nostra voce, che è la voce della Napoli che lavora e vuole futuro, per sé e per gli altri.
Altrimenti tra vent’anni saremo ancora seduti lì, a discutere sempre delle stesse emergenze. E al posto di quella signora che parlava dei suoi tre figli, sarà seduto ancora uno dei suoi figli.
Nel frattempo, i politici, silenti, volavano via col vento, senza risposte (che - si facevano sfuggire alcuni attivisti e Alfredo, il primo portavoce - mancano dal post-terremoto: quindi, da ben prima del preteso "overtourism").
Sono passati oltre 40 anni, ma domani è un altro giorno: domani ci sarà una nuova elezione e una nuova promessa.
SET - Sud Europa di fronte alla turistificazione Comune di Napoli