19/09/2023
San Gennaro e il rione Sanitá❤️
Caro San Gennaro,
Dinanzi a me c’è un foglio bianco, uno che vorrei riempire con le parole più sincere da poterti dedicare. Per questo motivo ci provo, chiudo gli occhi e mi lascio guidare dallo scorrere del tempo, dalle stagioni che cambiano e dal forte legame che ci unisce.
Nel corso di questi anni, mentre mi giudicavano e puntavano il dito per il mio aspetto, tu eri lì a mettere insieme quei frammenti di cuore che perdevo lungo la via. L’hai fatto con cura e delicatezza, passo dopo passo, trasformando il mio dolore in rinascita.
Quando sei arrivato tra le mie braccia ho aperto una porta, una in cui la speranza e la voglia di riscatto si estende da cima a valle. Da quando sei arrivato qui, in quell’angolo più al buio di me, le persone hanno scelto di attraversare i miei vicoli più nascosti. Lo fanno per scoprire dove io, un tempo, custodivo le tue spoglie. Quel luogo che attraverso l’aiuto dei miei figli, dei più giovani, mi ha ridipinto il volto e i sogni.
San Gennà, nel corso di questi anni mi hai visto crescere, mi hai visto accogliere i più fragili, seminare bellezza nei cuori più aridi. Col tuo arrivo mi hai visto cambiare, hai dato speranza anche a chi non credeva di meritarla, a chi da me scappava il più lontano possibile. Oggi le persone non mi giudicano per le mie fragilità, perché ho imparato a trasformare le ferite in feritoie, dove far entrare la luce.
San Gennà io non mi arrendo, sono pronto a tutto e continuerò su questa strada, ma tu miettece sempre ‘a mana toja.
Il tuo Rione Sanità.