16/06/2023
Il fagiolo bianco di Terraseo viene prodotto nell’areale del comune di Narcao, nella frazione Terraseo, in provincia di Carbonia/Iglesias. Il fagiolo è un ecotipo locale appartenente alla specie botanica Phaseolus vulgaris L. e ha portamento rampicante. La forma è tonda tendente all’ovaloide, il colore bianco latte, presenta assenza di pigmenti colorati, di macchiettature o striature; le dimensioni sono medio-piccole. Il fagiolo bianco di Terraseo viene piantato a giugno, entro il 24 Giugno, giorno in cui si festeggia San Giovanni Battista, e viene raccolto tra settembre e ottobre. Una volta sgranato il prodotto viene messo a seccare, parte dei semi vengono scelti come sementi per l’anno successivo, parte consumati nell’alimentazione umana nei mesi successivi. Cuoce velocemente e tiene bene la cottura; può essere consumato in zuppe, minestre di cereali, con paste alimentari, verdure, o da solo o in insalate calde e fredde. Tradizionalmente si consumava con la pasta fatta in casa. Le proprietà chimico-fisiche del terreno, l’acqua, il microclima dell’areale rendono questo fagiolo diverso da altre varietà coltivate altrove in Sardegna. Si sposa bene con le paste alimentari tipiche della zona, come la fregula, la famosa ‘spizzu e ghetta’ ossia taglia e getta, e le tagliatelle fresche. Può accompagnare bene anche le insalate estive e gli arrosti di carne. Tutta la comunità di Terraseo ne conserva il ricordo come cibo quotidiano sino agli anni Settanta del XIX secolo. La produzione è ridotta e il fagiolo non è molto conosciuto al di fuori del territorio di origine per questo è a rischio estinzione.
Informazioni e testo da SlowFood - Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus
Progetto finanziato dalla Fondazione di Sardegna