Associazione Camperisti e Campeggiatori "Tenuta degli Ulivi"

  • Casa
  • Italia
  • Nardò
  • Associazione Camperisti e Campeggiatori "Tenuta degli Ulivi"

Associazione Camperisti e Campeggiatori "Tenuta degli Ulivi" Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Associazione Camperisti e Campeggiatori "Tenuta degli Ulivi", Tour operator, Strada Avetrana-incrocio s. isidoro/copertino, Nardò.
(4)

01/11/2024
01/11/2024

Ho accompagnato mio padre in una casa di riposo. Da oggi sarà anche la sua. Con me c’era anche mio figlio. Ha 8 anni, legatissimo al nonno e vedendo che lo accompagnavo con una piccola valigia, mi ha chiesto: - “Papà, dove và il nonno? Parte?”.

Ed io gli ho risposto: - “Figlio mio, il mio papà è vecchio e stanco e non può stare più in casa nostra, non riusciamo più a star dietro ai suoi lamenti e poi non riesce più a mangiar da solo, a lavarsi, a camminare e tante volte si è bagnato anche i pantaloni. Ormai sembra come un bambino ed allora il tuo papà (che sarei io) ha deciso di lasciarlo qui. Vedrai si troverà bene. Sai siamo stati fortunati a trovargli posto qui, ma abbiamo dovuto aspettare diversi anni per avere un posto”. E mio figlio mi rispose: - “Allora papà mio, quando tu diventerai vecchio come il nonno anche io ti cercherò un bel posto e lo farò tanto tempo prima, così sarò sicuro che potrò lasciarti lì”. Il cuore mio esplose ed una lacrima mi scese. Abbracciai il padre mio, lo presi sotto braccio e lo portai via, lo riportai a casa ed ora è lì che gioca col mio bimbo e gli racconta le favole.
❤️❤️

Autore sconosciuto
Da https://www.facebook.com/profile.php?id=100055290744392

31/10/2024

"Non vale la pena trascorrere il tempo discutendo su ogni cosa. Sto imparando a non reagire a tutto ciò che mi dà fastidio. Sto imparando che non ho bisogno di ferire chi mi fa del male. A volte il massimo segno di maturità è allontanarsi. Sto imparando che l’energia che spendo per ribattere e discutere mi impedisce di concentrare le energie su cose utili per me. Sto imparando che non posso piacere a tutti, e va bene così. Sto imparando che di tanto in tanto, non dire nulla, dice tutto. Sto imparando che rispondere alle provocazioni, dà potere a un’altra persona sulle mie emozioni. Non posso controllare ciò che dicono gli altri, ma posso decidere come reagire. Sto scegliendo di provare ad essere migliore. Sto scegliendo la mia tranquillità, perché è quello di cui ho davvero bisogno."

Roberto Vecchioni

29/10/2024

Un'anziana signora si siede in un caffè…
La cameriera porta il menu al tavolo e chiede l’ordine.
La vecchia signora risponde:
“Quanto costa un pezzo di torta?”
La cameriera risponde:
“3 euro”
La donna anziana prende alcune monete dalla tasca, inizia a contare lentamente e poi chiede di nuovo:
“… e quanto costa quella più piccolina?”
La cameriera si innervosisce un po’, dato che aveva molti tavoli da servire. Le rispose:
“2 euro”
“Va bene, allora prendo volentieri quella più piccola”, rispose la vecchia signora.
La cameriera portò scocciata la torta e mise subito il conto sul tavolo pensando tra se, “che tirchia, che vada via subito…”
La vecchia signora, mangiando molto lentamente e con piacere la torta, si alzò lentamente, mise i soldi sul tavolo e se ne andò.
Quando la cameriera andò per pulire il tavolo, si accorse che la vecchia signora le aveva lasciato 1 euro di mancia. L’emozione e la sorpresa le fecero scendere una lacrima.
Si voltò velocemente alla ricerca dell’anziana donna per ringraziarla. Era troppo tardi, se ne era andata e non era più visibile al suo sguardo.
Lei si sentì in colpa per aver giudicato tirchia quella vecchietta. La vecchietta aveva solo 3 euro e si era limitata a prendere una fettina di torta da 2 euro per lasciarle una mancia.
MORALE: Questa storia commovente dimostra chiaramente che non si possono trarre conclusioni affrettate. Perché prima di giudicare qualcuno si dovrebbe guardare dentro alle sue mura, conoscere le sue paure e le preoccupazioni. Allora vedrai quanto sia fragile l’uomo dietro la maschera dell’apparenza.

Autore sconosciuto
Da https://www.facebook.com/profile.php?id=100055290744392

23/10/2024

Ero un figlio a cui non piaceva vivere nella casa del padre, per le costanti “lamentele” da parte sua. Mi diceva sempre:
“Spegni il ventilatore se non lo usi”
“La TV è accesa nella stanza dove non c'è nessuno. Spegnila!”
“Chiudi la porta”
“Non sprecare tanto l'acqua”

A me non piaceva che mio padre mi disturbasse con queste piccole cose.

Un giorno ricevetti un invito per un colloquio di lavoro. Pensai :”Appena avrò il lavoro, lascerò questa città. Non ascolterò più un'altra lamentela di mio padre.”

Mentre uscivo per il colloquio, papà mi diede un consiglio: “Rispondi alle domande che ti vengono fatte senza esitazione. Anche se non conosci la risposta, parla con sicurezza”

Mi ha dato più soldi di quanto ne avessi davvero bisogno per affrontare il viaggio.

Arrivato sul luogo del colloquio ho notato che non c'erano guardie alla porta.
La porta era aperta verso l'esterno, probabilmente era un fastidio per le persone che passavano o entravano.
Quindi, ricordando le parole di mio padre, chiusi la porta ed entrai in ufficio.

Da entrambi i lati del sentiero vedevo dei bellissimi fiori, ma il giardiniere aveva lasciato la chiusura aperta e l'acqua nel tubo continuava a scorrere e l'acqua traboccava sulla strada. Quindi sollevai il tubo, e lo misi vicino alle altre piante che ne avevano bisogno.
Non c'era nessuno nella zona ricevimento, però c'era un cartello che diceva che il colloquio sarebbe stato al primo piano.
Salii lentamente le scale, la luce era ancora accesa pur essendo le 10 del mattino, probabilmente dalla sera prima.
Allora mi ricordai delle parole di mio padre:
“Perché esci dalla stanza senza spegnere la luce?” Mi sembrava di sentirlo anche adesso. Anche se mi sentivo a disagio da questo pensiero ho cercato l'interruttore e ho spento la luce.
Sopra, in una grande sala, vidi alcune persone sedute che aspettavano il loro turno. Guardando il numero di persone presenti mi chiesi se avevo qualche possibilità di ottenere quel lavoro.
Entrai nel corridoio con un po' di nervi e calpestai lo zerbino con la scritta “Benvenuto”, posizionato vicino alla porta, e mi accorsi che era capovolto. Quindi lo raddrizzai con una certa irritazione.
Le abitudini sono difficili da dimenticare.
Vidi che nelle fila davanti c'erano molte persone ammassate in attesa, mentre le file posteriori erano vuote e diversi ventilatori funzionavano insieme a questi sedili.
Sentii di nuovo la voce di mio padre: “Perché i ventilatori sono collegati nella zona dove non c'è nessuno?”
Quindi spensi i ventilatori che non erano necessari e mi sedetti su una delle sedie vuote. Vedevo molti uomini entrare nella stanza dei colloqui e uscire immediatamente da un'altra porta.
Quindi non c'era modo di indovinare cosa potessero chiedere durante il colloquio.
Quando arrivò il mio turno, mi fermai davanti all'intervistatore con qualche preoccupazione. Lui prese i suoi documenti e senza guardare, mi chiese: “Quando puoi iniziare a lavorare?”

Io pensai: “Sarà una domanda capziosa quella che si sta facendo nel colloquio o è vero che mi stanno offrendo il lavoro?”

- “A cosa stai pensando?” ,- mi chiese il capo.
- non facciamo domande a nessuno qui, perché crediamo che attraverso di esse non possiamo valutare le capacità di qualcuno. Quindi il nostro test è valutare l'atteggiamento della persona.
Abbiamo eseguito alcuni test basati sul comportamento dei candidati e li abbiamo osservati tutti attraverso le nostre telecamere. Nessuno di quelli che sono venuti qui oggi ha fatto nulla per aggiustare la porta, il tubo, lo zerbino di benvenuto, spegnere i ventilatori o le luci che funzionavano inutilmente. Sei stato l'unico a farlo, così abbiamo deciso di selezionarti per il lavoro, -mi disse-.
Mi ero sempre infastidito degli insegnamenti disciplina di mio padre, ma dopo quel momento capii che solo grazie a questo avevo ottenuto il mio primo lavoro.
Il mio fastidio e la mia rabbia verso mio padre erano completamente scomparsi, poi decisi che avrei portato anche mio padre al lavoro e sarei tornato a casa felice.

Tutto quello che i nostri genitori ci dicono è solo per il nostro bene, augurandoci un futuro luminoso!

Per diventare un essere umano di valore, dobbiamo accettare rimproveri, correzioni e guida, che eliminino le cattive abitudini e i comportamenti. Questo è quello che fanno i nostri padri quando ci educano.

Nostro padre è il nostro maestro quando abbiamo cinque anni; un “cattivo” quando abbiamo circa vent'anni e una guida per tutta la vita.

È inutile ferire i tuoi genitori quando sono vivi e dispiacersi quando se ne vanno.

Trattali sempre bene.

Repost da Mundo Extraordinário

30/09/2024

L’uomo qui sotto si chiama Franco Ruggiero, 69 anni, napoletano. È un uomo di mare, un Capitano con la C maiuscola.
E, insieme ai turisti che stava portando in barca per un’escursione, ha appena salvato letteralmente la vita a 50 migranti naufragati a largo di Lampedusa.

Quando ha avvistato il barchino in ferro alla deriva carico di uomini, donne e bambini disperati, Ruggiero non ci ha pensato un attimo. Ha prima messo in sicurezza gli ospiti in coperta, poi, con l’aiuto di alcuni passeggeri, ha soccorso il barchino che imbarcava acqua, tirando a bordo e salvando la vita a decine di migranti in balia delle onde.

In tutto Ruggiero e il suo equipaggio improvvisato, insieme a un’altra imbarcazione poi accorsa, sono riusciti a salvarne 50, tra cui anche una bambina stretta tra le braccia della madre.

Cinquanta vite umane, tranne due: un neonato e un ragazzino di 10 anni che - raccontano i testimoni - “vedevamo risalire in acqua e poi sprofondare giù”.

L’ennesima tragedia del mare. Che senza Ruggiero e i suoi passeggeri sarebbe potuta diventare una strage, come a Cutro.

Guardo quest’uomo e vedo un capitano, un Capitano vero, nell’esercizio delle sue funzioni di essere umano in servizio permanente. Uno che ha messo semplicemente in pratica la prima legge di ogni marinaio: salvare vite in mare. Sempre. A ogni costo.

A lui e a tutti quelli che erano su quella barca, in quest’epoca di tenebre della ragione e dell’umanità va solo un immenso, commosso, Grazie.

Lorenzo Tosa

27/09/2024

"Caro" Briatore, hai detto che i "poveri non creano lavoro" ma che anzi "rompono il c**o".

Vorrei presentarti una persona purtroppo da poco scomparsa, Leonardo Del Vecchio. Uno nato e cresciuto "povero" come li chiami tu. Figlio di un fruttivendolo emigrato dalla Puglia, rimasto orfano, ha fatto il garzone, l'operaio, il piccolo artigiano. Studiava la sera, a 15 anni, perché doveva lavorare.

Ha costruito una delle aziende più grandi d'Italia, la Luxottica.

E mai si sarebbe sognato di dire che i "poveri rompono il c**o", sarà che lui povero lo era davvero e per i dipendenti della sua azienda ha fatto tanto. Sarà che non era un "padrone" e che le persone che lavoravano con lui non erano "dipendenti" ma "collaboratori".

Prendi appunti, la prossima volta, se ti riesce.

Leonardo Cecchi

18/09/2024

I giovani di oggi neanche immaginano cos'è e a cosa serve... 😄

15/09/2024
14/09/2024

Se vedi questo, non strapparlo (e lei non ucciderla).
Anche se forse è già un po' tardi, forse serve ancora a qualcosa. Non si sa mai. Le uova si schiudono alla fine di agosto, inizio settembre. L’invito è rivolto soprattutto a tutti quei villeggianti che durante la bassa marea vanno a curiosare tra le rocce.
Queste sono uova di polpo.
Chi le ha deposte è sotto, sta guardando, e non si muove da lì nemmeno per andare a cercare cibo. In qualche modo le sta incubando e non sopravviverebbero senza di lei.
Quando si schiudono, solo allora esce dalla grotta per incontrare i suoi figli e muore nel giro di pochi minuti, perché è malnutrita ed esausta. Vive solo per questo momento.
D'altro canto, capisco che a molti di quelli che "vanno a polpi" non importi niente, vedendola lì sotto, così ferma, la cattureranno e le uova andranno distrutte.
Non pensano alla conservazione della specie.
-Alejandra Lorenzo-

13/09/2024

Ho chiesto a un mio amico che ha superato i 60 anni e si avvicina ai 70: "Quali cambiamenti stai notando?" Mi ha inviato queste riflessioni davvero interessanti che vorrei condividere con voi: Dopo aver amato i miei genitori, fratelli, coniuge, figli e amici, ho iniziato ad amare me stesso. Ho capito che non sono "Atlante": il mondo non pesa sulle mie spalle. Non contratto più con i venditori di frutta e verdura. Qualche soldo in più non mi cambia la vita, ma potrebbe aiutare il venditore a pagare la scuola di sua figlia. Pago il tassista senza aspettare il resto. Quel piccolo extra potrebbe farlo sorridere, e sta sicuramente lavorando più duramente di me. Non correggo più gli anziani che ripetono le stesse storie. Quelle storie li riportano a momenti felici del loro passato. Ho imparato a non correggere le persone, anche quando so che sbagliano. La pace è più preziosa della perfezione. Elogio le persone generosamente. Non solo migliora il loro umore, ma anche il mio. Non mi preoccupo più per una macchia sui vestiti. La personalità conta più delle apparenze. Mi allontano dalle persone che non mi apprezzano. Conosco il mio valore, anche se loro no. Non mi vergogno delle mie emozioni. Sono proprio le emozioni a rendermi umano. Ho capito che è meglio mettere da parte l’ego piuttosto che rompere una relazione. Vivo ogni giorno come se fosse l’ultimo, perché potrebbe esserlo davvero. Faccio ciò che mi rende felice. La mia felicità dipende da me. Valorizzo i miei amici, perché ogni giorno ne perdo alcuni: non perché litighiamo, ma perché sono passati oltre. Valorizzo ciò che ho, piuttosto che ciò che desidero, perché ciò che ho è mio: la mia vita, la mia famiglia, i miei amici.
Ho deciso di condividere questo perché mi sono chiesto: perché aspettare così tanto tempo per cercare la felicità? Non dobbiamo essere anziani per praticare questi insegnamenti!

Autore sconosciuto

Indirizzo

Strada Avetrana-incrocio S. Isidoro/copertino
Nardò
73048

Telefono

3491642008

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Associazione Camperisti e Campeggiatori "Tenuta degli Ulivi" pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Associazione Camperisti e Campeggiatori "Tenuta degli Ulivi":

Video

Condividi

Digitare

Agenzie Di Viaggio nelle vicinanze


Altro Tour operator Nardò

Vedi Tutte