Antonio da Padova a Civitaretenga, l'ostello si propone come luogo deputato ad una ospitalità semplice ma piena di carattere, in una cornice paesaggistica spettacolare, affacciato sull'altopiano di Navelli in direzione di Collepietro e circondato da una corona di cime montagnose. L'ostello prende il nome dal Regio Tratturo, il cammino della transumanza che, nel tratto L'Aquila -Foggia, passava pro
prio per Civitaretenga/Navelli. Ormai dismesso per la mutata importanza della pastorizia, il tratturo può oggi essere considerato una "pista preferenziale per dei sentieri di valorizzazione turistica: il tratto L'Aquila-Foggia che attraversa integralmente l'altopiano lambisce o si sovrappone ai numerosi resti materiali già sedimentatisi da millenni nel sottosuolo e che l'archeologia va progressivamente mettendo in luce" (da Il Regio Tratturo e l'archeologia dell'altopiano, S.L. Ferreri). L'ostello è perfetto per chi voglia godere di un'ospitalità a costi contenuti in un territorio che offre infinite possibilità di escursioni sia per la facilità dei collegamenti dall'Aquila, da Sulmona, da Pescara (SS. 17) sia per la vicinanza ad altri luoghi di sicuro interesse storico, archeologico, architettonico e paesaggistico (Campo Imperatore, Campo Felice,Grotte di Stiffe, Necropoli di Fossa, Bominaco e i luoghi benedettini, Santo Stefano di Sessanio, Castel del Monte, Valle del fiume Tirino, ecc.). La gestione dell'ostello "Sul tratturo" (accoglienza, biancheria, prima colazione, esigenze degli ospiti, visite guidate del paese e dei dintorni) è a cura della Cooperativa di Comunità di Navelli "Oro Rosso". L'ostello dispone di 21 posti letto (cinque camere con tre letti singoli, di cui due comunicanti in caso di comitive numerose, una camera da quattro singole e una camera matrimoniale completamente arredate), di bagni donne e uomini, un soggiorno per gli ospiti, di uno spazio per le prime colazioni, di una sala multifunzionale in grado di ospitare convegni, conferenze, scuole residenziali, workshop, ecc.