04/08/2022
Oggi uno speciale sulle Vie all'interno del Castello (o Borgo) di Nettuno.
𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗲𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗮𝘃𝗼𝗻𝗲
Questi 2 camminamenti, che prima erano uniti e che servivano al camminamento di ronda del Castello, ora purtroppo, sono fruibili solo per un piccolo tratto perchè le precedenti amministrazioni hanno permesso di incorporarlo nelle proprietà private.
𝗟𝗲 𝗩𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝗽𝗿𝗮, 𝗱𝗶 𝗠𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝘁𝘁𝗼
Erano questi i nomi delle tre vie parallele che da Piazza Colonna raggiungono il limite est del borgo medievale.
𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗖𝗼𝗹𝗼𝗻𝗻𝗮
Dedicata con l’unità d’Italia al re Vittorio Emanuele, fu trasformata in Piazza Marcantonio Colonna al termine della Seconda Guerra Mondiale, le stesse vicende hanno coinvolto il vicolo che vi conduce.
𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗮
Via della Rocca era il breve vicolo cieco sottostante il palazzo baronale che costeggiava un lato della Chiesa del Sacramento; su di essa si aprivano solo quattro ingressi di abitazione.
𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗤𝘂𝗮𝗿𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲
La difesa di Nettuno e del suo litorale era tradizionalmente affidata, al tempo del dominio della Chiesa, a soldati Corsi, integrati da una milizia locale.
La loro caserma, o quartiere, comprendeva l’area che oggi è in gran parte occupata dal Palazzo Colonna; vi si giungeva da piazza Colonna attraverso il vicolo, al tempo cieco, che ha conservato il nome di Via del Quartiere.
𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗼𝗹𝗮
La ripida scalinata di Via della Mola, oggi Via del Mare, era in origine un taglio artificiale che potenziava le difese della Rocca di Nicola Orsini.
Il suo lato destro era tutto occupato dalle strutture dell’unico molino del paese; l’acqua per il funzionamento era la stessa che serviva a colmare il fossato alla base delle mura.
𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗮
Era compresa tra la facciata del palazzo baronale e l’isolato abbattuto nel 1937; con essa, dopo aver superato il ponte sul fossato e le porte, dette l’Avanzata e l’Entrone, si entrava nel borgo medievale. La parte sottostante la torre del palazzo, era conosciuta in tempi più recenti come Piazza dell’Orologio.
𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗩𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗲
Limitano la Collegiata ed hanno conservato il loro nome con l’eccezione di Via di San Giovanni di Sotto, dedicata nell’Ottocento ad Antonio Ongaro.
𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗙𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮 𝗦𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼
La via che sbocca in Piazza Segneri prende il nome dal forno a soccida, dove era possibile alle famiglie di Nettuno cuocere il pane per uso personale; la panificazione per la vendita era invece riservata al solo forno camerale.
Si faceva un’eccezione per le vedove che potevano vendere il pane, ma solo se prodotto con frumento coltivato in campi di loro proprietà.
𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗲𝗹𝘀𝗼
L’esistenza di un grande albero di gelso in un lato della piazza sulla quale si affaccia il Palazzo dei Segneri, è documentata in un disegno acquerellato di Cingolani del 1689.
𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗶𝗺𝗯𝗼
La Via del Limbo, il buio vicolo che si arresta di fronte alla torre di nord-ovest costeggiando le mura, iniziava prima degli abbattimenti che hanno dato origine a Piazza San Giovanni, da Piazza della Rocca.
Maggiori informazioni storiche su: https://bit.ly/3oCh1Cd.
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