Visitare Anzio e Nettuno

Visitare Anzio e Nettuno Scopri le attività ed i punti d'interesse offerti dal nostro territorio.
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      📚 La scarpetta Rossa👩🏻 Lucia Catacci 🎤 Presentano Sulpizi e Cappellari🗓️ Venerdì 16 dicembre ⏰ ore 17:30🌇 Moj Rest...
15/12/2022



📚 La scarpetta Rossa
👩🏻 Lucia Catacci
🎤 Presentano Sulpizi e Cappellari
🗓️ Venerdì 16 dicembre
⏰ ore 17:30
🌇 Moj Restaurant

L’   ha aderito alla manifestazione indetta dall'Associazione   nel mese della prevenzione del   . Appuntamento al piazz...
14/10/2022

L’ ha aderito alla manifestazione indetta dall'Associazione nel mese della prevenzione del . Appuntamento al piazzale San Rocco domenica 16 ottobre alle 09,30.
Indossate se possibile una maglietta bianca o rosa.

Il   di NettunoProtagonista di questa storia è un omone di un quintale e passa:  , nato a Nettuno. Tra le molte cose fat...
23/08/2022

Il di Nettuno

Protagonista di questa storia è un omone di un quintale e passa: , nato a Nettuno.

Tra le molte cose fatte nella sua vita, quella che gli è riuscita meglio è quella di costruttore edile.

Ottolini sogna un complesso grandioso, elegante, pratico e che si distingua: sul piano regolatore vi è la proposta di un alto edificio con funzione direzionale, le così aggiunge al suo sogno un bel grattacielo.

Mette gli occhi sui 4 ettari di un terreno abbandonato, in una località malfamata e piena di misere abitazioni.

Per dieci anni uomini e macchine non si fermano più, mettono insieme tre milioni di ore lavorative; Ottolini paga al personale due miliardi e cinquecento milioni.

Ottolini e soci cominciano con un capitale relativamente modesto, ma lui ci sa fare: attraverso la pubblicità, suscita un tale interesse che ville ed appartamenti vengono acquistati a scatola chiusa, quando i lavori sono appena iniziati o ancora sulla carta. In pratica, l'opera si finanzia da sé.

La storia prosegue con il link in bio
La storia prosegue: https://bit.ly/3QNyvIm.

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Foto da di .

Forte Sangallo a NettunoUn tuffo nel passato: la fortezza difendeva Nettuno, all'epoca considerata "granaio del Lazio", ...
22/08/2022

Forte Sangallo a Nettuno

Un tuffo nel passato: la fortezza difendeva Nettuno, all'epoca considerata "granaio del Lazio", dagli attacchi per mare; si può ammirare un'esposizione dei reperti archeologici e militari.
Esposto al piano terra, un'autentico vestito da Priora.

Di seguito la scheda che da maggiori info su quest'attività: https://bit.ly/3NBWF5X

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I borghese a Nettuno Tutto il complesso, 40 ettari, è stato dichiarato nel 1955 Monumento Nazionale. La vista dal presti...
21/08/2022

I borghese a Nettuno

Tutto il complesso, 40 ettari, è stato dichiarato nel 1955 Monumento Nazionale.

La vista dal prestigioso castello del ‘600 domina, con il suo ampio parco, l’altura costiera tra Anzio e Nettuno.

Prenotare la visita, proprietà di privati.

Di seguito la scheda che da maggiori info su quest'attività: https://bit.ly/3K1kOTh

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Alla scoperta di Santa Maria GorettiCon questa attività si visitano i luoghi dove la Santa ha vissuto, è stata ricoverat...
20/08/2022

Alla scoperta di Santa Maria Goretti

Con questa attività si visitano i luoghi dove la Santa ha vissuto, è stata ricoverata dopo il tentato atto di violenza, è stata seppellita e dove ora riposano le sue spoglie.

Il percorso consigliato inizia con la visita dalla Tenda del Perdono, per poi passare dalla Basilica al cenotafio nel cimitero civile ed infine alle Ferriere dove si trova la casa del martirio.

Di seguito la scheda che da maggiori info su quest'attività: https://bit.ly/3QYjJPl

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Passeggiata all'interno del Borgo (o Castello) di Nettuno.Perdersi tra le viette e scoprire le bellezze di Via dello Ste...
19/08/2022

Passeggiata all'interno del Borgo (o Castello) di Nettuno.

Perdersi tra le viette e scoprire le bellezze di Via dello Steccato e del Cavone, tanto per citarne due; oppure le vie parallele di sopra, di mezzo che da Piazza Colonna raggiungono il limite est del borgo medievale.

Buona passeggiata.

Di seguito la scheda che da maggiori info su quest'attività: https://bit.ly/3QLVZNu

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Bosco di FoglinoAll'interno del bosco ci sono vari sentieri, che si ricollegano anche al laghetto Granieri, dove si poss...
18/08/2022

Bosco di Foglino

All'interno del bosco ci sono vari sentieri, che si ricollegano anche al laghetto Granieri, dove si possono fare belle passeggiate in bici o a piedi, con possibilità di dare da mangiare a cigni, papere, tartarughe e pesci.

Vedere e accarezzare i cavalli che, nel fine settimana si possono cavalcare.

Possibilità di affittare un barbecue per grigliate oppure, prendere qualcosa al bar o mangiare al ristorante con vista.

D'estate si organizzano spettacoli.

Di seguito la scheda che da maggiori info su quest'attività: https://bit.ly/3Ard6yB

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Festa di Sant'Antonio a Nettuno, protettore degli animaliLa festa inizia di mattina, un corteo formato da persone a cava...
17/08/2022

Festa di Sant'Antonio a Nettuno, protettore degli animali

La festa inizia di mattina, un corteo formato da persone a cavallo, unità cinofile con i loro cani, bambini che portano i loro animali d'affezione; dietro di loro segue la banda cittadina ed infine chiude il corteo la Bandiera di S. Antonio portata dal priore (sorteggiato nell'ultima manifestazione) affiancato dai suoi confratelli.

Di seguito la scheda che da maggiori info su quest'attività: https://bit.ly/3K1AE0v

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Foto degli scorsi anni prese dal web.

Casa del Martirio di Santa Maria GorettiIl Borgo delle Ferriere, nel Comune di Latina e al confine con Nettuno, ospita i...
16/08/2022

Casa del Martirio di Santa Maria Goretti

Il Borgo delle Ferriere, nel Comune di Latina e al confine con Nettuno, ospita il santuario che è stato eretto nell’antico casale del XVIII secolo, di proprietà dei conti Gori Mazzoleni, occupato dalla famiglia di Santa Maria Goretti dopo il trasferimento nell’Agro pontino.

Qui la dodicenne Maria Goretti subì il martirio il 5 luglio 1902 per mano del coinquilino Alessandro Serenelli.

Il casale, denominato comunemente “Cascina antica”, fu acquistato insieme all’edificio adiacente e al terreno annesso nel 1951 dalla Congregazione dei Passionisti.

Ridotto in pessime condizioni, fu restaurato nel 1952 grazie alla generosità del cardinal Francis Spellman, arcivescovo di New York, e di altri.

In occasione della visita pastorale del papa San Giovanni Paolo II, avvenuta il 29 settembre 1991, il santuario è stato di nuovo sottoposto a restauro.

Maria Teresa Goretti (Corinaldo, 16 ottobre 1890 – Nettuno, 6 luglio 1902) è venerata come santa e martire dalla Chiesa cattolica; vittima di omicidio a seguito di tentato stupro, fu canonizzata nel 1950 da papa Pio XII con il nome di Santa Maria Goretti.

Questo punto di interesse: https://bit.ly/3JpWXwg, fa parte del percorso gratuito che abbiamo creato per farvi conoscere la breve vita della Santa, i luoghi del territorio dove ha vissuto e che le sono stati dedicati: https://bit.ly/3QYjJPl.

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Buon ferragosto da  . Foto da   di   ⛱☀️
15/08/2022

Buon ferragosto da .

Foto da di ⛱☀️

Statua a Papa Innocenzo XIIIl 13 Luglio del 2015, si è celebrato il 400esimo anniversario dell’Anno Innocenziano.La Citt...
12/08/2022

Statua a Papa Innocenzo XII

Il 13 Luglio del 2015, si è celebrato il 400esimo anniversario dell’Anno Innocenziano.
La Città di Anzio, l'ha voluto commemorare con un monumento bronzeo dedicato a Papa Innocenzo XII in Piazza Pia.

Nel febbraio del 1691 il Cardinale Antonio Pignatelli, mentre si recava da Napoli a Roma per partecipare al conclave, a causa di una tempesta fu costretto a rifugiarsi ad Anzio tra gli antichi moli del porto Neroniano.

In quella circostanza ebbe modo di rendersi conto delle disastrate condizioni in cui versava e alle sollecitazioni dei poveri pescatori locali promise la ricostruzione se fosse stato eletto Papa.

Allo scopo di onorare l’impegno preso dopo il suo imprevisto approdo, il Cardinale Pignatelli, divenuto Papa Innocenzo XII nell’aprile del 1697, si recò ad Anzio ed annunziò la costruzione del nuovo porto, l’attuale Innocenziano.

I lavori iniziarono nel 1697 e terminarono tre anni più tardi.

Per la scheda che da maggiori info su questo punto di interesse: https://bit.ly/3zUhpT5.

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Pronti per il 6’ appuntamento della rassegna   con la     allo   .
11/08/2022

Pronti per il 6’ appuntamento della rassegna con la allo .

Il Santuario Basilica Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti è il risultato di complesse vicende edilizie, ch...
10/08/2022

Il Santuario Basilica Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti è il risultato di complesse vicende edilizie, che, da una modesta chiesina, hanno impegnato i Padri Passionisti per quasi tutto il '900.

La chiesina era quella cinquecentesca dell’Annunziata che per prima ha accolto la statua lignea della Madonna delle Grazie, conosciuta un tempo come Madonna di San Rocco, dalla confraternita che aveva nella chiesa la sua sede.

Dopo essere stata ceduta in uso perpetuo ai Padri Passionisti nel 1889, fu abbattuta come pericolante nel 1909.

Nello stesso anno iniziarono i lavori di costruzione della nuova chiesa che, aperta al pubblico nel 1914, fu consacrata solennemente nell’Ottobre del 1931.

Il campanile, ancora esistente, è una struttura in stile romanico di 32 m di altezza, in mattoni e cortina, a ripiani, cornicioni ed ornamenti di travertino.

Sotto la spinta del culto crescente per Santa Maria Goretti, i Padri Passionisti deliberarono l’ampliamento e la trasformazione della chiesa in un santuario.

Il progetto dell’architetto Sardone comprendeva la costruzione di una ca****la per la Santa, il completamento della facciata con un portico, la sistemazione del piazzale davanti la chiesa e la costruzione di una casa per le suore addette al santuario.

Dieci anni dopo la conclusione dei lavori di questo santuario, la cui inaugurazione avvenne il 2 Ottobre 1960, fu deliberato l’abbattimento e la costruzione di un nuovo corpo centrale; oltre al campanile ed alla ca****la di Santa Maria Goretti, fu conservata la sola facciata, elevata di alcuni metri.

Rilevanti cambiamenti architettonici ed artistici, sia nella basilica che nella cripta di Santa Maria Goretti, sono stati effettuati nel quadriennio che va dal 2002 al 2006.

Alla Madonna delle Grazie, oggetto di un fervente culto, è dedicata in Maggio una festa, durante la quale la statua è trasportata nella Chiesa Collegiata di San Giovanni e poi ricondotta nella sua sede dopo una settimana.

L'attuale santuario è composto da un piano superiore, dedicato alla Madonna e ai santi Sebastiano e Rocco, e da una cripta, che dal 1929 custodisce le spoglie di Santa Maria Goretti.

Abbiamo creato una scheda che da anche maggiori info storiche: https://bit.ly/3bsE1R6.

Museo di Anzio: tra Archeologia e StoriaAll'interno di Villa Adele, possiamo imbatterci in 9 meravigliose sale del Museo...
09/08/2022

Museo di Anzio: tra Archeologia e Storia

All'interno di Villa Adele, possiamo imbatterci in 9 meravigliose sale del Museo Civico Archeologico.

Frammenti di coppe, urne funerarie, unguentari, sarcofagi, capitelli di età medievale e imperiale e pannelli illustrativi delle ville dei cardinali di Anzio...

e, per non dimenticare, possiamo ammirare uniformi, armi, decorazioni, documenti, piani di battaglia, foto di veterani, oggetti d'uso quotidiano; tutto rigorosamente autentico nel Museo dello Sbarco.

Abbiamo creato un'attività gratuita che vi porterà ad onorare i Caduti attraverso Cimiteri militari, Musei e Monumenti: "Ricordare per non dimenticare",https://bit.ly/3AaRfMj.
Questo museo ne fa parte.

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Municipio di NettunoLa costruzione, progettata dall’ingegnere Pietro Talenti (lo stesso del quartiere Talenti a Roma) ne...
08/08/2022

Municipio di Nettuno

La costruzione, progettata dall’ingegnere Pietro Talenti (lo stesso del quartiere Talenti a Roma) nell’aprile del 1908, fu portata a termine nel maggio del 1911.

Articolata su tre livelli, presenta nelle quattro facciate lo stesso prospetto ed una rigorosa ripetizione dei particolari architettonici, sbilanciati a favore della zona alta, dove l’apparato decorativo è più ricco.

La maggiore importanza di due delle facciate è sottolineata da due portici d’ingresso, che introducono uno agli uffici pubblici e l’altro alla sala consiliare, dai sovrastanti balconcini e dai frontoni terminali.

Nelle fronti dell’ultimo piano lo stemma della monarchia sabauda è alternato a quello di Roma, (la lupa con i gemelli), e di Nettuno (il Dio del mare), ciascuno contornato da un ramo di lauro e di farnia, rappresentanti delle specie arboree che caratterizzavano il Territorio.

Nel sovrastante coronamento sono inseriti dei medaglioni con elementi floreali e con i simboli dei feudatari di Nettuno, come la rosa degli Orsini e la colonna della famiglia Colonna.

Nell’atrio è presente il “Monumento alla Famiglia”, opera lignea di Alvaro Tosti, collocata nel 2000 in occasione dell’Anno della Famiglia, ed un’artistica targa di bronzo di T. Tamagnini con il proclama della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale.

Al primo piano sono presenti opere novecentesche dei pittori Giuseppe Brovelli Soffredini e Lamberto Ciavatta.

Per la scheda su questo punto di interesse, visitate https://bit.ly/3cRbDbN.

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Beach Head War CemeteryE' il cimitero britannico della testa di ponte di Anzio, lungo la Nettunense (Strada Statale 207)...
07/08/2022

Beach Head War Cemetery

E' il cimitero britannico della testa di ponte di Anzio, lungo la Nettunense (Strada Statale 207), a circa 5 km dal centro.

Una triste testimonianza di quanti militari persero la vita nel liberare la nazione dai tedeschi, durante la Seconda Guerra Mondiale.

Molti dei caduti, che in parte sono stati riportati in patria, persero la vita tra Gennaio e Giugno del 1944.

In questo sito è stato installato un pannello informativo con QR code che consente ai visitatori di accedere alle storie personali di alcune delle vittime sepolte o commemorate presso questo cimitero.

Abbiamo creato un'attività gratuita che vi porterà ad onorare i Caduti attraverso Cimiteri militari, Musei e Monumenti: "Ricordare per non dimenticare",https://bit.ly/3AaRfMj.
Questo cimitero ne fa parte.

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Monumento alla Pace UniversaleSituato di fronte al mare, zona Marinaretti, il bunker venne utilizzato a difesa della cos...
06/08/2022

Monumento alla Pace Universale

Situato di fronte al mare, zona Marinaretti, il bunker venne utilizzato a difesa della costa.

Dall'interno, delle forature permettevano, oltre che la vista sul mare, l'inserimento di mitraglie per la difesa del Territorio.

Dopo la guerra, il bunker non venne demolito ma per iniziativa dei Lions Club Anzio-Nettuno, nel 1976, viene trasformato in un "Monumento alla Pace Universale".

Lo scultore Amerigo Tot ne è autore.

Abbiamo creato un'attività gratuita che vi porterà ad onorare i Caduti attraverso Cimiteri militari, Musei e Monumenti: "Ricordare per non dimenticare", https://bit.ly/3AaRfMj.
Questo monumento ne fa parte.

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Anzio War Cemetery In corrispondenza dell'ingresso del cimitero si trova l'Area Commemorativa e, dalla parte opposta, la...
05/08/2022

Anzio War Cemetery

In corrispondenza dell'ingresso del cimitero si trova l'Area Commemorativa e, dalla parte opposta, la Croce del Sacrificio: elementi standard nei cimiteri di guerra inglesi.

Tutte le tombe sono contrassegnate da una lapide standard, in pietra di Botticino proveniente dalle cave di Brescia, e recano i particolari dei caduti: il nome, l'età, il grado, il numero di matricola e in genere un simbolo religioso (Croce latina, Stella di David, ecc.).

Per i caduti britannici ed indiani lo stemma reggimentale è normalmente inciso nella lapide in alto, mentre per i caduti di altri paesi del Commonwealth viene indicato l'emblema nazionale.

Nella parte bassa della lapide è incisa un'iscrizione personale scelta dalla famiglia.

Abbiamo creato un'attività gratuita che vi porterà ad onorare i Caduti attraverso Cimiteri militari, Musei e Monumenti: "Ricordare per non dimenticare", https://bit.ly/3AaRfMj.
Questo cimitero ne fa parte.

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05/08/2022

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Oggi uno speciale sulle Vie all'interno del Castello (o Borgo) di Nettuno.𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗲𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗮𝘃𝗼𝗻𝗲Questi 2 ca...
04/08/2022

Oggi uno speciale sulle Vie all'interno del Castello (o Borgo) di Nettuno.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗲𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗮𝘃𝗼𝗻𝗲
Questi 2 camminamenti, che prima erano uniti e che servivano al camminamento di ronda del Castello, ora purtroppo, sono fruibili solo per un piccolo tratto perchè le precedenti amministrazioni hanno permesso di incorporarlo nelle proprietà private.

𝗟𝗲 𝗩𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝗽𝗿𝗮, 𝗱𝗶 𝗠𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝘁𝘁𝗼
Erano questi i nomi delle tre vie parallele che da Piazza Colonna raggiungono il limite est del borgo medievale.

𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗖𝗼𝗹𝗼𝗻𝗻𝗮
Dedicata con l’unità d’Italia al re Vittorio Emanuele, fu trasformata in Piazza Marcantonio Colonna al termine della Seconda Guerra Mondiale, le stesse vicende hanno coinvolto il vicolo che vi conduce.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗮
Via della Rocca era il breve vicolo cieco sottostante il palazzo baronale che costeggiava un lato della Chiesa del Sacramento; su di essa si aprivano solo quattro ingressi di abitazione.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗤𝘂𝗮𝗿𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲
La difesa di Nettuno e del suo litorale era tradizionalmente affidata, al tempo del dominio della Chiesa, a soldati Corsi, integrati da una milizia locale.
La loro caserma, o quartiere, comprendeva l’area che oggi è in gran parte occupata dal Palazzo Colonna; vi si giungeva da piazza Colonna attraverso il vicolo, al tempo cieco, che ha conservato il nome di Via del Quartiere.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗼𝗹𝗮
La ripida scalinata di Via della Mola, oggi Via del Mare, era in origine un taglio artificiale che potenziava le difese della Rocca di Nicola Orsini.
Il suo lato destro era tutto occupato dalle strutture dell’unico molino del paese; l’acqua per il funzionamento era la stessa che serviva a colmare il fossato alla base delle mura.

𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗮
Era compresa tra la facciata del palazzo baronale e l’isolato abbattuto nel 1937; con essa, dopo aver superato il ponte sul fossato e le porte, dette l’Avanzata e l’Entrone, si entrava nel borgo medievale. La parte sottostante la torre del palazzo, era conosciuta in tempi più recenti come Piazza dell’Orologio.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗩𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗲
Limitano la Collegiata ed hanno conservato il loro nome con l’eccezione di Via di San Giovanni di Sotto, dedicata nell’Ottocento ad Antonio Ongaro.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗙𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮 𝗦𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼
La via che sbocca in Piazza Segneri prende il nome dal forno a soccida, dove era possibile alle famiglie di Nettuno cuocere il pane per uso personale; la panificazione per la vendita era invece riservata al solo forno camerale.
Si faceva un’eccezione per le vedove che potevano vendere il pane, ma solo se prodotto con frumento coltivato in campi di loro proprietà.

𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗲𝗹𝘀𝗼
L’esistenza di un grande albero di gelso in un lato della piazza sulla quale si affaccia il Palazzo dei Segneri, è documentata in un disegno acquerellato di Cingolani del 1689.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗶𝗺𝗯𝗼
La Via del Limbo, il buio vicolo che si arresta di fronte alla torre di nord-ovest costeggiando le mura, iniziava prima degli abbattimenti che hanno dato origine a Piazza San Giovanni, da Piazza della Rocca.

Maggiori informazioni storiche su: https://bit.ly/3oCh1Cd.

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Villa Spigarelli ad AnzioLa Villa patrizia, nella zona di Santa Teresa, a pochi passi dal Teatro romano, fu costruita ne...
03/08/2022

Villa Spigarelli ad Anzio

La Villa patrizia, nella zona di Santa Teresa, a pochi passi dal Teatro romano, fu costruita nel 1920 dal padre dell'attuale proprietario, l'avvocato Spigarelli.

La moderna Villa Spigarelli è stata costruita in modo che il suo impianto coincidesse con quello dell'antica Villa, della quale sono stati utilizzati anche marmi, mosaici, sculture.

La tradizione popolare la ritiene edificata sulle rovine del sepolcro di Coriolano, più probabilmente sorge sui resti di una villa di epoca neroniana, di cui ha conservato lo stile e di cui conserva alcuni reperti.

Al suo interno è conservata la statua della dea Fortuna che impugna con la mano destra il timone di una nave.

Resta una delle testimonianze dello stile architettonico di età romana: nonostante l'inserimento della costruzione moderna infatti, nel complesso di sono riconoscibili i diversi momenti storici della Anzio romana.

Per la scheda che da maggiori info su questo punto di interesse: https://bit.ly/3PHa9zp.

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Le iniziative che fanno bene al Territorio 🦾🥰
02/08/2022

Le iniziative che fanno bene al Territorio 🦾🥰

Il 29 Luglio si è tenuto il terzo appuntamento di   con l'autrice   ed il suo romanzo  .Questa sera alle 18:30 , vi aspe...
02/08/2022

Il 29 Luglio si è tenuto il terzo appuntamento di con l'autrice ed il suo romanzo .

Questa sera alle 18:30 , vi aspettiamo alla spiaggia Proloco di Nettuno, con la diretta su Canale 81, con l'autore ed il suo .



con Alberto Sulpizi Profilo Uno e Piero Jones

Il Cimitero Americano di Nettuno (o Sicily–Rome American Cemetery and Memorial) È un cimitero di guerra che raccoglie le...
02/08/2022

Il Cimitero Americano di Nettuno (o Sicily–Rome American Cemetery and Memorial)

È un cimitero di guerra che raccoglie le spoglie dei soldati statunitensi caduti durante la campagna d'Italia della Seconda Guerra Mondiale.

L'attuale cimitero venne costruito dall'American Battle Monuments Commission (ABMC) nel 1956 sul territorio della città di Nettuno, nell'area dove fin dai primi giorni dello sbarco di Anzio venne posizionato il cimitero temporaneo della testa di sbarco.

All'ingresso vi è una piccola isola lacustre con dei cipressi.

Il grande viale, costeggiato da 7.861 lapidi bianche, corrispondenti a tutti gli americani deceduti (anche donne crocerossine) in diversi contesti: nell'operazione Shingle; in quella concretizzatasi con lo sbarco in Sicilia iniziato il 10 luglio del 1943; nello sbarco a Salerno, che ebbe luogo nella zona della città campana il 9 settembre del 1943.

In fondo, vi è un grande Memorial, consistente di una ca****la, un peristilio e una stanza delle mappe illustranti le operazioni.

In posizione preminente nel peristilio, si erge il monumento ai "Fratelli in armi": una scultura che simboleggia il soldato e il marinaio statunitensi, fianco a fianco, ognuno con un braccio intorno alle spalle dell'altro.

Nelle bianche mura di marmo della ca****la, vi sono i nomi dei 3.095 dispersi.

In 490 tombe sono raccolte le spoglie di coloro che non poterono essere identificati.

Questo luogo fa parte di un'attività gratuita che vi porterà ad onorare i Caduti attraverso Cimiteri militari, Musei e Monumenti: https://bit.ly/3AaRfMj.

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Insieme a Villa Adele e Villa Albani, Villa Corsini Sarsina rappresenta una delle tre maggiori ville di grande interesse...
01/08/2022

Insieme a Villa Adele e Villa Albani, Villa Corsini Sarsina rappresenta una delle tre maggiori ville di grande interesse architettonico ad Anzio.

Prende il nome dagli Aldobrandini Principi di Sarsina, che la tennero dal 1874 al 1926, ma la villa fu fatta costruire dal Cardinale Neri Maria Corsini di Firenze, tra il 1732 e il 1735.

Il cardinale era nipote di Clemente XII Corsini, Papa tra il 1730 e il 1740, motivo per cui si poteva ammirare sul circuito delle mura del belvedere un suo grandioso stemma.

Diverse sono le opinioni in merito alla sua destinazione: per alcuni all'interno di Villa Sarsina sorgevano i Portici e le Terme di Nerone, per via della vicinanza al Circo, per altri era la sede di un Teatro, per altri ancora di un Ippodromo.

Nel 1746 la Villa ospitò il re del Portogallo in esilio, Don Pedro di Braganza.

Fu acquistata per la somma di 20.000 scudi dal cavaliere Lorenzo Mencacci, nel 1820 ma qualche anno più tardi, nel 1870, il principe Aldobrandini di Sarsina, ritiratosi ad Anzio dopo aver combattuto come capitano delle guardie pontificie, acquistò la proprietà.

Dagli Aldobrandini l'edificio passò nelle mani della famiglia Cassis, Ferlosio e Mazza, e poi, nel 1958 al comune di Anzio, per 25 milioni di lire.

Nell'ultimo conflitto mondiale ha ospitato gli sfollati e subì danni molto seri, alcuni dei quali irreparabili.

Oggi sono scomparse le ricche decorazioni interne che un tempo abbellivano la Villa.

Al suo interno si trovava un salone ed una galleria per la musica, mentre al pian terreno vi era un ambiente dedicato alle funzioni religiose.

Anche il giardino della Villa andò distrutto, dopo essere divenuto di proprietà dell'Ospedale Militare.

Nel 1931 durante alcuni lavori di rinforzo alle fondazioni fu scoperta una splendida nicchia, che oggi si trova all'Antiquario del Museo Nazionale Romano, raffigurante Ercole sdraiato.

Abbiamo creato una scheda che da maggiori info storiche : https://bit.ly/3otjsHd.

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Indirizzo

Via Delle Azalee 23a
Nettuno
00048

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