Hen Fever Sicily

Hen Fever Sicily Case vacanze di nuova realizzazione immerse nella campagna di Vendicari. Nolo auto/minivan 9 posti. 2 scooter. gommone e barca a vela Sono Veneto. Tutto profuma.

Un'oasi di tranquillità tra mandorli e ulivi, galline e oche, cavalli e pecore, cani e gatti ....
Transfer aeroporto. Nato a Padova e cresciuto a Rovigo. Il mio sangue è Veneto e Calabrese, quindi misto, viene dal mondo, oltre tutti i mari e non ha confini, ha forte identità e nessuna razza. Sono in Sicilia, terra di incanto, di sole forte che ti devi bagnare la testa a mezzogiorno, dove tieni le

tende chiuse e le tapparelle abbassate almeno fino alle 5 del pomeriggio, che non ci si può stare. Riserbo, rispetto, silenzi lunghi ... fai parte della natura e la natura fa parte di te. La Sicilia è terra d’incanto e di fascinazione, di fichi d’india, carnosi e spinosi insieme, di zagara e gelsomino e tuffi dagli scogli alti, che si sta scalzi per mesi. Qui c'è l’Etna e ogni volta che lo vedo è un incanto, forse un incantesimo, non riesco più ad andare via. Mi alzo la mattina e appena esco fuori trovo il sole, sempre, sia d'estate che d'inverno. Il sole ti scalda, l'anima. Ti viene il sorriso anche se non ti va. Poi vai in strada, trovi quello che vende la frutta, la verdura. Trovi le pesche di tutti i tipi, l'anguria "con la prova". Le uova? Km zero. Anzi zero metri. Attraversi la strada e vedi il mare. Senti il rumore delle onde, è come la ninna nanna. Lo guardi e ti innamori. Lo osservi, e un senso di pace ti attraversa. Se per caso te ne allontani dopo 3 secondi dal tuo ritorno gli amici iniziano a organizzare serata di sfinciuni, pesce, carne, arancine come se tu dall'ultima volta che sei tornato non avessi mangiato più. Qui tutto è più lento. Forse, ma sicuramente ... mancano un po' di cose. (e menomale!)
Sicilia, terra di incanto e grandi cantori, cantastorie, artisti e belle persone; Non posso fare a meno di pensarti! Terra dalla quale non si può scappare. Vorrei spiegare la Sicilia a chi non vive qui dicendogli semplicemente: "Vieni qui ed innamorati anche tu !!!" ❤️💛

Paolo di Rovigo, Founder, Director, CEO presso Hen Fever Sicily

31/05/2024

E che la MAGIA del Palio abbia inizio!
Buon "Palio dei Ochi" a tutti!

09/05/2024

PALIO DEI OCHI di Arquà Polesine stanno arrivando anche 🪿Ginette e il fantino della contrada dei Retinari Paolo dalla Sicilia.

06/05/2024

È interessante e curiosissima la vicenda di San Corrado Confalonieri: sposato ventenne con Giovannina Vistarini di Lodi.
Le ricerche contemporanee sulle pergamene notarili nell’Archivio di Stato a Piacenza confermano in pieno questo dato: c’è eccome, segnalata tra le monache Giovannina ma questo rimane un dato secondario che non inficia la storia umana del Santo piacentino.

I Confalonieri erano una famiglia di militi vescovili, importanti e considerati: negli anni del medioevo avevano un privilegio, conservato per secoli: dalle “Informattioni” inviate a Noto dai Giurati di Piacenza nel 1611 apprendiamo che “il più anziano della stirpe” accompagnava l’ingresso del nuovo vescovo cittadino accogliendolo su di una “chinea bianca”.

Il feudo più importante che avevano era quello di Calendasco, poco lontano dalla città, vicino al Grande Fiume, con terre floride, boschi e vigneti.

Corrado nasce in quel castello nel 1290 ma nel 1315 - felicemente sposato ma ancora senza prole - durante una battuta di caccia causa un incendio, per motivo futile, stanare la selvaggina tra i rovi per il gusto dall’alto del suo cavallo, di poter scagliare la freccia fatale.

L’incendio devasta, brucia stalle, piccoli casamenti, probabilmente c’è qualche vittima: a Piacenza comanda il ghibellino Galeazzo Visconti di Milano, che sospetta un attentato al suo potere: gli sgherri per quietare il Visconti catturano un povero contadino. La faccenda sembra risolta, non è un attentato ma solo un incendio dovuto a incompetenza, e la forca attende l’innocente. Intanto il giovane Corrado si tormenta, al sicuro nel maniero del padre lì a Calendasco, dove nessuno andrebbe a rendergli conto, ma la coscienza e il buon consiglio della consorte lo portano a presentarsi nella cittadella viscontea di Piacenza, residenza di Galeazzo, e confessa.

La legge di quel medioevo, prevedeva per gli “incendiariorum” la certa pena di morte, ma per un nobile lo “Statuto civitate Placentiae” prevedeva “solo” il pagamento del danno. E così avviene.

Corrado subisce la dannazione della memoria dalla famiglia: gli viene data la sua parte d’eredità, paga e si ritrova abbandonato, solo con la moglie, anch’essa caduta in disgrazia con quel gesto insano. I Confalonieri però, resteranno i feudatari di Calendasco per ben tutto il XVI secolo, fino a che “migreranno” a Milano dopo il 1586 forzatamente dopo l’infausto fatto della congiura ed uccisione del 10 settembre 1547, di Pierluigi Farnese figlio di papa Paolo III. Giovan Luigi Confalonieri feudatario di Calendasco è tra i quattro fautori, e quel gesto costerà caro ancora una volta anche a San Corrado, infatti il culto per circa 50 anni sarà proibito nel feudo calendaschese e in tutto il piacentino.

Fatto è che quindi, ormai ridotto in miseria, Corrado si dà alla religione. Lo accoglie frate Aristide, che reggeva una piccola comunità francescana laica.

Dopo circa otto anni se ne parte, pellegrino, frate laico teriziario, diretto a Roma e poi da Brindisi si imbarca per la Terra Santa, dopo un lungo periodo ritorna passando per Malta e da lì poi sbarca a Messina. Finalmente si incammina verso la Sicilia orientale e giunto nella città di Noto si ferma accolto nell’ospitale di San Martino e vive per certo tempo alle Celle presso il castello: ma questa volta gli tocca vivere nei sottofondi delle mura, non è più il figlio del nobile Confalonieri padrone del castello di Calendasco.

Ma dopo certo tempo decide di vivere in una spartanissima grotta nella rocciosa valle dei tre Pizzoni, discosta da Noto antica, e fino alla sua morte, avvenuta il 19 febbraio del 1351 vive da eremita penitente ed in santità conclamata.

Compie già in vita tanti miracoli: principalmente guarisce bambini e, fatto strabiliante, fa comparire dal “nulla” piccoli pani caldi e fragranti che dona ai visitatori. Non ultimo ne è testimone certo, anche storicamente, il vescovo di Siracusa, che allibito, può gustare di quel pane angelico e “misterioso”.

Alla morte è acclamato santo a furor di popolo, Corrado il Santo del pane caldo, l’eremita mite e coraggioso, venuto da lontano, da una terra alle porte di Piacenza, da un piccolo borgo adagiato sulle sponde del fiume Po chiamato Calendasco, ma lo dedurrà con ricerche il vescovo di Piacenza solo nel 1617.

Dalla vita agiata di castellano, riverito e acclamato, a quella rude e semplice di eremita, bisogno di tutto, lontano dalla patria natia, dagli affetti, maturato nella fede e nell’affidamento alla religione cristiana: dal castello alla grotta, dalla vita penitente e dimenticata alla memoria che spetta alla Gloria dei Cieli.

E dopo secoli il suo ricordo è ancora vivo a Noto, città d’adozione dove il Santo corpo riposa, mentre a Calendasco il suo Patronato secolare lo si intuisce anche da quelle mura di mattone rosso del grande castello, che accarezzano sul fianco la chiesa parrocchiale, molto antica e ricca delle sue effigi, di venerate reliquie insigni.


Hen Fever Sicily
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05/05/2024

🐬🐬🐬 ❤️❤️❤️

Casale Modica sorge tra le fertili colline del Sud-Est della Sicilia e l’area costiera di congiunzione tra il Mar Medite...
01/05/2024

Casale Modica sorge tra le fertili colline del Sud-Est della Sicilia e l’area costiera di congiunzione tra il Mar Mediterraneo e il Mar Ionio.
Una villa signorile progettata ed edificata tra il XVIII e il XIX secolo, a confine tra il comune si Rosolini e l’incantevole città di Noto, situata in Val di Noto, all’interno di un’area a forte vocazione agricola, ricca di storia, folklore e tradizioni. Un territorio ricco di bellezze architettoniche, conosciuto in tutto il mondo per l’incredibile concentrazione di edifici in stile barocco per i quali l’intera Val di Noto è stata riconosciuta Patrimonio dell’UNESCO.

Hen Fever ??? Letteralmente tradotto "Febbre da gallina". Sì, quella febbre che si trasforma pian piano in passione e de...
30/04/2024

Hen Fever ??? Letteralmente tradotto "Febbre da gallina".
Sì, quella febbre che si trasforma pian piano in passione e desiderio di affascinare il visitatore.
Fin da piccolo Paolo andava a dar da mangiare alle galline che ogni volta arrivavano correndo e starnazzando come se non ci fosse un domani. E' da allora che ha imparato a voler bene agli animali, qualsiasi essi siano, diventati tutti animali da compagnia che muoiono solo per cause naturali.
Oltre a darci le uova fanno da ornamento e rendono più bello il luogo per un soggiorno a stretto contatto con la natura.
La storia narra dell'astronomo e filosofo Giovanni Dondi dell'Orologio che intorno al 1300 trovandosi in Polonia venne talmente colpito per la bellezza delle galline locali tanto da portarne alcuni esemplari nella regione Padovana.
Non che Paolo sia un astronomo ne tantomeno un filosofo ma ad Hen Fever Sicily ha portato comunque le galline padovane per la loro bellezza, cosa che le rende esemplari di gallina ornamentale apprezzatissimi per la varietà di colori nel piumaggio e per il gran ciuffo di piume che le orna la testa. Il loro carattere è docile e sedentario ideale per far da compagnia agli ospiti.
Oltre a ciò la Padovana è una gallina ovaiola in grado di produrre in media 150 uova l’anno.
Non solo galline da Hen Fever Sicily; qui potrai stare in compagnia di cani, gatti, pecore, oche francesi e cavalli selvaggi ... tutti rigorosamente ornamentali.


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Hen Fever Sicily in Veneto! 😍 Sponsor del PALIO DEI OCHI di Arquà Polesine e Paolo fantino della contrada dei Retinari!!...
29/04/2024

Hen Fever Sicily in Veneto! 😍 Sponsor del PALIO DEI OCHI di Arquà Polesine e Paolo fantino della contrada dei Retinari!!!
Si sale al Nord per vincere il Palio dei Ochi 2024 con Ginette 🪿oca francese che vive in Sicilia. 💪💪💪

12/04/2024

Con Cammina con Turi – Mi è appena stato conferito un riconoscimento in quanto uno dei suoi fan più attivi! 🎉

Condividere non costa nulla e fa bene alla salute! 😊
11/04/2024

Condividere non costa nulla e fa bene alla salute! 😊

Partenza da Noto Mercoledì 24 Aprile ore 14 ... Per info e partecipare contattare Paolo Simonetta. 💪
10/04/2024

Partenza da Noto Mercoledì 24 Aprile ore 14 ... Per info e partecipare contattare Paolo Simonetta. 💪

Vuoi vivere un’esperienza unica il prossimo 25 aprile?

Abbiamo pensato a tutto noi!

- Esplora il Lago Ancipa percorrendo un nuovo e magnifico sentiero panoramico alle porte del Parco dei Nebrodi 🥾
- ⁠Vivi un pranzo gustoso, ricco di prodotti tipici del territorio 🥩
- ⁠Assapora vini Etna DOC dell’Azienda “Vita Nova” attraverso una degustazione condotta del famoso Enologo Statella 🍷
- ⁠Ed infine non mancheranno dolci e Champagne per concludere al meglio una giornata ricca di natura, buon cibo e tanta allegria! 🍾

Invita i tuoi amici a trascorrere una giornata all'aria aperta, combinando il relax in natura in natura con la cucina tipica siciliana e pregiati vini dell'Etna.

Trovi maggiori informazioni sull’evento Facebook cliccando nel link al primo commento ℹ️

Io, Marco e Vito siamo disponibili per qualsiasi informazione, contattaci ed affrettati a prenotare perché i posti sono limitati📞

- Salvo Di Vincenzo 333 68 32 016
- ⁠Marco Giachino 335 125 58 87
- ⁠Vito Sciammacca 39 366 287 2885

Foto di: Pippo Calabrese e Ciro Amata 📸

Notorietà...😊 Mia e Carruba 💞
07/04/2024

Notorietà...😊 Mia e Carruba 💞

Indirizzo

Contrada Bimmisca Snc
Noto
96017

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