Geoturismo Sardegna

Geoturismo Sardegna Geoturismo Sardegna è una pagina che s'ispira ad uno sviluppo responsabile e sostenibile legato ad escursioni e trekking tematici legati alla Geologia
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21/09/2024

Is Arrutas
Sardegna Is Arutas una delle spiagge più belle del mondo. La spiaggia dai chicchi di riso, bianca lucente con un mare cristallino, tra le tonalità viarie più scure al largo, colori turchesi, azzurri.

21/09/2024

Zona Geografica tipica Mandrolisai centro Sardegna, così come il suo luogo anche le vigne, i vitigni e il suo vino è noto col nome Mandrolisai.
Per caratterizzare un luogo con le sue peculiarità di bellezze e di produzione si utilizza un termine francese di Terroir.
TERROIR è un termine con un più ampio significato e anche molto maggiore rispetto al significato di Territorio: infatti, non indica solo le caratteristiche fisiche, chimiche, climatiche e la biodiversità di un determinato luogo, ma bensì anche il legame che questa stessa zona e le sue caratteristiche hanno con il lavoro di chi coltiva la vigna e produce il vino.

Per cui all'interno di una determinata zona geografica, il conubio tra terreno, clima, vitigno e le tradizioni enologiche e agronomiche di quel area danno origine ad un vino unico ed irripetibile, perché non potrebbe essere riprodotto identico in nessun altro luogo al mondo.

Il termine di terroir è importante tale da arrivare a definire un vino, tale da renderlo unico e indistinguibile così come quello della produzione della sua vigna, in modo da poterla distinguere talmente dettagliatamente da un altro vitigno situato anche a pochi metri di distanza.
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19/09/2024

Il tramonto di stasera

16/09/2024

Sa Stiddiosa, una cascatella atipica nel cuore della Barbagia.

16/09/2024

Alla fine abbiamo capito che non si trattava di martora, furetto, donnola ect animali nostrani, autoctoni, ma bensì ciò che ho avvistato è un visone nord americano, un animale non autoctono della Sardegna ma che si sta diffondendo in tutta Europa. Situazione grave in quanto queste specie possono far sparire le specie autoctone.
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14/09/2024

Cala Luna, lungo il sentiero vista dall'alto.

La Dolina di Tiscali, in origine una grotta carsica e grazie al crollo del suo tetto, al suo interno si creò un suo micr...
12/09/2024

La Dolina di Tiscali, in origine una grotta carsica e grazie al crollo del suo tetto, al suo interno si creò un suo microclima, e venne colonizzata’ da lecci, ginepri, frassini, olivastri, lentischi e fichi, villaggio Nuragico nel Nuorese, nel cuore della Sardegna, nascosto e misterioso, dentro il monte Tiscali. Un bene archeologico ben custodito nel monte, nelle Barbagie. Il villaggio archeologico ipogeo di Tiscali è un insediamento nuragico unico nel suo genere si tratta di un’enorme dolina generatasi dal crollo del ‘tetto’ dello stesso monte Tiscali, un probabile ultimo insediamento del tardo-nuragico contro l’avanzata romana. Scoperto a inizio XX secolo, è caso di studio per conoscere le civitates Barbariae che popolavano il centro-est dell’Isola in età repubblicana. Il monte Tiscali, con i suoi poco più di 500 metri, fa da spartiacque tra il Supramonte di Oliena e quello di Dorgali. La vallata ad occidente si presenta aspra e selvaggia con la famosa vallata pensile di Lanaittu, ad oriente, quella geomofologicamente più dolce e piu fertile, ossia la vallata di Oddoene, dove scorre ancora il rio Flumineddu, il rio che ha contribuito con il suo lavorio erosivo in aggiunta alla tettonica alla gola di Gorropu.
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La gola di Gorropu è il più profondo canyon d'Italia e uno tra i più profondi d'Europa. si trova nel Supramonte, in Sard...
11/09/2024

La gola di Gorropu è il più profondo canyon d'Italia e uno tra i più profondi d'Europa. si trova nel Supramonte, in Sardegna, il Canyon delimita il confine tra i comuni di Urzulei ed il comune di Orgosolo. Nella parlata locale, gorropu indica un dirupo. La gola o Canyon ha preso origine dalla tettonica che ha aperto una faglia e in secondo luogo ha agito l'intensa azione erosiva del Rio Flumineddu con il suo lavorio. La Gola di Gorropu, presenta pareti fino a oltre 500 m di altezza ed una larghezza che varia dai 4 metri nei punti più stretti per raggiungere alcune decine in altri punti più larghi, lungo 1km 800m. Nelle sue pareti, nelle sue rocce calcareo dolomitiche si trovano fossili, essendone una roccia sedimentaria di genesi sottomarina, avvenuta tra 175 e 65 milioni di anni fa. Tante legende sono legate al Canyon se notate bene la foto ci potete scorgere un volto di un uomo diavolesco.
Si racconta che a Gorropu vi abiti anche Sa Tentassione (il Diavolo) e che in molti in passato vi si recassero per incumandare (affidare) la propria anima in cambio de sas richesas mundanas (delle ricchezze terrene), facendo poi una br**ta fine, sopraffatti dalla disperazione finivano per suicidarsi. I vecchi di Urzulei, Orgosolo e Dorgali parlano di Sa mama de Gorropu (La madre di Gorropu), una spaventosa creatura che dimora all’interno del canyon.
Sos drullios (è forte l’assonanza con i trools della mitologia Nord Europea) vengono descritti come creature malvagie che durante le notti tempestose escono dalle grotte nascoste nel canyon e trascinano via uomini, animali e costruzioni del Supramonte.
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La Pelosa una delle spiagge più belle d’Europa collocata nella parte nord-occidentale della Sardegna, nel golfo dell’Asi...
10/09/2024

La Pelosa una delle spiagge più belle d’Europa collocata nella parte nord-occidentale della Sardegna, nel golfo dell’Asinara.
è diventata una tappa mondiale. Sembra un dipinto: la sabbia candida e finissima, soffice, acqua trasparente si può camminare per decine di metri e l'acqua arriva ancora alle caviglie, colori paradisiaci tra il celeste, ilturchese, l'azzurro e poi, ilverde smeraldo, il blu cobalto, infine blu profondo, insomma di tutto. La spiaggia circondata da dune ricoperte da ginepri, i profumi sono quelli della macchia mediterranea. La Pelosa è un’oasi di una bellezza sconcertante, tutti ne parlano tutti ci vogliono andare. E in estate c'è il pienone.
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La cattedrale di San Pietro apostolo è il principale luogo di culto cattolico di Ales, in provincia di Oristano, cattedr...
09/09/2024

La cattedrale di San Pietro apostolo è il principale luogo di culto cattolico di Ales, in provincia di Oristano, cattedrale della diocesi di Ales-Terralba.
L'attuale cattedrale, dedicata a San Pietro, principe degli apostoli, venne edificata nel 1708 su progetto dell'architetto genovese Domenico Spotorno, morto ad Ales il 17 giugno 1702 e sepolto nella Cattedrale, che aveva abbondantemente collaborato ai lavori di conversione in stile barocco della cattedrale di Cagliari, chiesa che funse da modello per il duomo di Ales. La cattedrale fu costruita sui resti di una chiesa precedentemente edificata anche col contributo di Donna Violante Carroz, Marchesa di Quirra al tempo del trasferimento della sede della diocesi da Usellus ad Ales. La prima cattedrale era in stile romanico a navata unica, con tetto a capriate e un piccolo campanile a vela, tre cappelle (B. V. del Carmine, B. V. del Rosario, del Crocifisso) e una sacrestia che venne sostituita da una nuova nel 1647. Conserva questa forma fino al 1682, quando viene ampliata. L'edificio venne dotato nel corso del XVIII secolo di arredi marmorei di buona fattura, opere dello scultore Pietro Pozzo e della sua scuola. Nella prima metà del XX secolo si completarono le decorazioni e gli affreschi dell'interno; di recente si sono conclusi importanti lavori di restauro, che hanno interessato il tempio per circa vent'anni.
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Un pò di relax dopo un trekking lungo e faticoso  più attivi
07/09/2024

Un pò di relax dopo un trekking lungo e faticoso più attivi

06/09/2024

La cascata Sos Molinos , al confine tra i territori di Bonarcado e Santu Lussurgiu territorio del Montiferru. Paesaggio fiabesco tra boschi, muretti a secco e mulini di pietra.

05/09/2024

Torre Grande, Oristano, quest'anno in pochi hanno scelto di andare al mare a Torre Grande, sarà per il lavori stradali non ancora ultimati. Per il boom di presenze in altri lidi della Sardegna presi d'assalto, quest'anno ho voluto prendermela comoda e in pace (il giorno il cielo era offuscato da una certa percentuale di umidità).Torre Grande vicinissima ad Oristano è una spiaggia lunga Tre chilometri, di una sabbia dorata che va dal porto turistico alla foce del Tirso, circondata da alte palme e pini marittimi, comunque anche qui niente male, anche se spostandoti di qualche chilometro si possono trovare i mari più belli e migliori vedute, ma presi d'assalto e per raggiungerli anche se vicini a Torre Grande ci si impiega più di un oretta per il traffico a passo di lu**ca.
È bella lo stesso, mare pulito tanti pesciolini sul fondale, la spiaggia è uno spettacolo, piena di conchiglie , 80% è libera, fornita di servizi e luogo di passeggiate nel periodo estivo notturno, ristoranti, bancarelle, giostre per bambini tutto sul lungomare. Si trova una bella area camping, molte case vacanza e alberghi.
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Ci troviamo sull’altopiano del Marghine-Planargia a circa 1000 di altitudine nel comune di Bolotana (Una mia aggiunta in...
03/09/2024

Ci troviamo sull’altopiano del Marghine-Planargia a circa 1000 di altitudine nel comune di Bolotana
(Una mia aggiunta informativa, le foreste di tasso sono presenti come foreste primarie in Inghilterra, Sardegna con Badde Silighe a Bolotana e a Sos Nibberos a Bono quest'ultima rappresenta la più grande foresta in Italia, sono presenti i tassi anche in altre parti della Sardegna e qualche diffusione in Puglia, in altre parti d'Europa non sono foreste millenarie) ( Taxus baccata o albero della morte)

Il Galese Benjiamin Piercy arrivò in Sardegna nel 1863 per progettare la rete ferroviaria. Durante la sua permanenza diede vita ad un modello di parco e giardino, nella Tenuta di Badd’e Salighe (Valle dei Salici) e Padru Mannu.
All’interno della foresta si possono osservare diverse specie autoctone, tra cui l'acero minore, il tasso, l'agrifoglio, il castagno, il leccio e la roverella. Benjamin Piercy, da studioso e appassionato di botanica, sperimentò anche la messa a dimora di specie “esotiche”, di diverse origini, quali Tuja orientale, abeti di Spagna, di Cefalonia e del Caucaso, cipresso di Lawson, bosso delle Baleari e cedro della California. Proprio questa specie di cedro delinea il pittoresco viale alberato che conduce alla villa.

Geologicamente l’area è caratterizzata da rocce vulcaniche di differenti tipologie.
La foresta e la villa si raggiunge facilmente sia dalla SS131 che dal paese di Bolotana, percorrendo la SP17.

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Partiti alle 17 e 15 del 24 agosto lungo il percorso che ci porta a Cala Luna è arrivati quasi al tramonto, ma la zona è...
29/08/2024

Partiti alle 17 e 15 del 24 agosto lungo il percorso che ci porta a Cala Luna è arrivati quasi al tramonto, ma la zona è spettacolare per l'alba.
L'indomani 25 agosto, abbiamo preso un bel sentiero in salita di circa un oretta che ci porta in un posto spettacolare, un punto panoramico su Nosculi con veduta la spiaggia di Cala Luna.
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28/08/2024

Si sta avvicinando un forte e rumoroso temporale. Noi in Sardegna diciamo "Su Carr'e Nannai": miti e leggende del temporale in Sardegna.

In Sardegna diciamo "Su Carr'e Nannai": miti e leggende del temporale in Sardegna.Un'antico dio dei cieli o un anziano s...
28/08/2024

In Sardegna diciamo "Su Carr'e Nannai": miti e leggende del temporale in Sardegna.

Un'antico dio dei cieli o un anziano signore a bordo di un carro che trasporta pietre e massi. Ecco cosa si raccontava ai piccoli di casa terrorizzati da tuoni e fulmini durante i grandi temporali

Di: Giammaria Lavena

Sin dall’età più antica l’uomo ha tentato di dare delle spiegazioni plausibili ai fenomeni che la natura presenta. Inizialmente si pensava che tutto ciò fosse una rappresentazione del potere divino e che, a seconda dell’entità dei fenomeni, gli dèi volessero inviare dei messaggi sulla terra. Una violenta tempesta poteva rappresentare l’ira delle divinità; per contro, un temporale dopo lunghi periodi di siccità veniva recepito come un messaggio di benevolenza da parte di entità superiori. Col tempo il rapporto tra uomo e natura è mutato, rimanendo tuttavia centrale e divenendo oggetto di studio e di analisi.

LEGGENDA. E come potevano lo stupore e la meraviglia suscitati da tali fenomeni rimanere esclusi da una cultura fortemente influenzata da credenze religiose e spirituali come quella sarda? Sole, vento, pioggia: tutto nella tradizione mitologica isolana diviene oggetto di racconti e fantasticherie. Non è raro allora - soprattutto quando a interloquire sono un soggetto adulto e uno giovane - che favole o leggende diventino un mezzo efficace per motivare tutto ciò che succede attorno a noi. Un esempio assai noto è rappresentato da quella de Su carr’e Nannai, che affonda le sue radici nella più antica tradizione popolare.

NANNAI IL DIO. Si narra che anticamente la Sardegna fosse proprietà di un dio di origini nuragiche, Signore degli elementi dedito alla padronanza delle tempeste e in particolare di tuoni e fulmini. Giungeva su un carro trainato da possenti destrieri che, oltre alla divinità, trasportavano anche un grosso carico di massi che sbattendo fra di loro provocavano scintille e roboanti rumori. A seconda dell’uso che ne voleva fare, questa figura poteva avere connotazioni negative o positive. Non di rado si utilizzava per convincere i bambini a non uscire durante i temporali, spaventandoli tramite la figura del dio dei venti. Secondo alcune fonti, il nome “Nannai” potrebbe derivare dal dio sumero “An”, che viveva nella sua dimora dei cieli chiamata “Eanna”. L’evoluzione del termine avrebbe poi portato a quella che è la versione attuale del nome.
NANNAI L'ANZIANO. Un’altra versione del mito vuole che Nannai non fosse un dio, ma bensì un anziano signore. Il mitico Nannai sarebbe dunque un vecchietto che, a bordo di un carro sgangherato, fa ritorno a casa. Anch’esso trasporta pietre e sassi il cui sbatacchiare all’interno del carro provoca un grande frastuono riconducibile a quello dei tuoni. Nel Campidano si riteneva che il nome fosse la semplice traduzione dal campidanese di “nonno” e, in antichità, per tranquillizzare i bimbi terrorizzati dal fragore dei grossi temporali gli si diceva che era soltanto il “carro del nonno” che arrivava a casa.

Una terza versione parla invece di Nannai come di un uomo terribile e spietato, che se avesse incontrato i bimbi per strada avrebbe potuto rapirli portandoli con sé sul carro. Tale figura poteva dunque essere utilizzata o come spauracchio per convincere i piccoli a non uscire di casa o, in alternativa, come rassicurazione dinnanzi al palesarsi dei fenomeni naturali.
Testo dal Web
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27/08/2024

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L'alba a Cala Luna. La nostra bellissima isola ci regala sempre spettacoli gratuiti e meravigliosi.

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26/08/2024

Buongiorno a Voi tutti, non potevamo no fare un salto panoramico a Nosculi e assaporare la bellezza di Cala Luna tutto nel suo Splendore. Trekking Cala luna 24/25 Agosto 2025
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23/08/2024

Quanto è difficile recuperare i followers della mia vecchia pagina di "Geoturismo Sardegna " ne avevo più di 80 mila, una pagina che era cresciuta lentamente negli anni, con duro lavoro, aperta nel 2010 e nel 2021 mi è stata chiusa assieme al mio profilo e ai gruppi. Chiusa per segnalazioni a che scopo poi, mah! Boh!😢

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Cala Goloritzé,  golfo di Orosei comune di Baunei, Ogliastra, Sardegna.
22/08/2024

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22/08/2024

Buongiorno a tutti voi

Geomofologicamente è considerata unica per via delle sue numerose  grotte, alla sua ampia codula Elune ( Elune nome sard...
21/08/2024

Geomofologicamente è considerata unica per via delle sue numerose grotte, alla sua ampia codula Elune ( Elune nome sardo di Cala Luna), al promontorio, alla sua spiaggia di sabbia bianca, lambito dal rio Ilune e dal mare cristallino del Golfo di Orosei.
Cala Luna è situata al confine tra i comuni di Baunei e di Dorgali, dove termina la “Codula de Elune”. Cala Luna è un istmo di spiaggia dalla sabbia finissima e dalle sue rocce calcareo dolomitici bianche, uno dei tratti più suggestivi del mediterraneo.
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Venerdì 23 agosto escursione a Sa Stiddiosa.  Chi volesse partecipare contattatemi su Whatsapp più attivi
20/08/2024

Venerdì 23 agosto escursione a Sa Stiddiosa. Chi volesse partecipare contattatemi su Whatsapp
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