09/06/2021
🔴 SANZIONI, NON MILIARDI, A CHI GESTIVA IL PONTE MORANDI:
IL 18 GIUGNO TUTTI IN PIAZZA CONTRO L'OPERAZIONE AUTOSTRADE E IL 'REGALO' AI BENETTON
Autostrade deve tornare allo Stato. Ma senza che gli italiani paghino un centesimo di denaro pubblico.
Invece l'operazione appena varata dal Governo prevede una spesa di 9,1 miliardi per l'acquisto. Non solo: come ha scritto Il Sole 24 Ore, lo Stato acquistando la società eredita anche 11 miliardi di debiti. Basta? Non ancora. Pensiamo al futuro: chi ha gestito Autostrade ci lascia una rete in condizioni disastrose. Soprattutto nella nostra Liguria. Risultato: nei prossimi anni dovranno essere spesi, secondo i tecnici, circa 20 miliardi per ammodernare la rete con cantieri che in Liguria dureranno dieci anni.
Intanto i Benetton e gli altri azionisti in questi anni hanno incassato circa 9 miliardi di dividendi (oltre 3 miliardi soltanto le società legate ai Benetton).
E il conto dovrà pagarlo lo Stato. Anzi, lo pagheremo noi con i pedaggi.
Noi siamo contrari a questa operazione. Crediamo che ci fossero tutte le condizioni perché la concessione venisse revocata considerate le gravi inadempienze di chi gestiva la rete. Noi Liguri ne siamo i primi testimoni: abbiamo assistito al crollo del ponte Morandi e allo stillicidio infinito di cantieri che stanno mettendo in ginocchio la regione e la sua economia.
Per questo il 18 giugno dalle 18 alle 19,30 ci ritroveremo davanti alla Prefettura di Genova per manifestare e chiedere che venga interrotta la trattativa per l'acquisizione onerosa delle quote di Autostrade. Per chiedere, soprattutto, che chi gestiva il Morandi non venga coperto di miliardi.
L'iniziativa è stata organizzata da comitati e soggetti politici: Lista Sansa, parlamentari de 'l'Alternativa C'è', Comitato Autostrade Chiare, Comitato Zona Arancione Ponte Morandi, Unione Comitati di quartiere Genovesi e Italia Nostra sezione Genova. Tra gli altri, hanno già aderito all'invito dei promotori: il Comitato vittime del ponte Morandi, il Comitato San Cristoforo, Italia Nostra Genova, il Comitato salviamo Genova e la Liguria, EcoIstituto di Reggio Emilia e Genova, il Circolo Nuova Ecologia di Genova, il Presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, Gianluigi Paragone, Elio Lannutti, Lucio Malan, Antonio Ingroia, Lorenzo Fioramonti, Maurizio Rossi, la Presidente di Legambiente Ovadese Michela Sericano, il Vicepresidente di Legambiente del Vercellese Gian Piero Godio, il Consigliere comunale Comune di Ceranesi Gerardo Altosole.
E' una manifestazione di tutti. Dobbiamo essere tanti. I liguri devono far sentire la loro voce dopo aver subìto per anni le conseguenze delle scelte degli azionisti di Autostrade.
SANZIONI, NON MILIARDI, A CHI GESTIVA IL PONTE MORANDI