Arte a Palazzo - Silvia Gullì

Arte a Palazzo - Silvia Gullì Amo l' Ottocento e i Palazzi Storici. Arte a Palazzo è una pagina che vi farà viaggiare nei secoli. Perché questa pagina? Cosa ci troverete?

Benvenuti sulla mia pagina, sono Silvia Guida Turistica Abilitata. Faccio tour a Pisa, Lucca, Firenze,Volterra e relative province oltre che in Veneto. Vi spetto per farvi conoscere la bellezza dei luoghi e la loro Arte! Tutto quello che riguarda l'arte all'interno dei palazzi e ville storiche. Dipinti, sculture, arredamento, moda e la loro evoluzione attraverso i secoli. Perché aspiro a questo:

farvi conoscere i luoghi meno battuti dai classici percorsi turistici e, di solito, sono proprio i palazzi i grandi esclusi. Amate viaggiare attraverso i secoli? Questa è la pagina che fa per voi, seguitemi!!

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05/01/2025

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👑È da diversi giorni che guardo questo ritratto che ha subito catturato la mia attenzione per la bellezza del dipinto e ...
02/01/2025

👑È da diversi giorni che guardo questo ritratto che ha subito catturato la mia attenzione per la bellezza del dipinto e per la regalità che emana.

👑L’effigiata è la Principessa Alessandra Federica Enrichetta di Sassonia-Altenburg nata ad Altenburg l’8 luglio 1830 è morta a San Pietroburgo, 6 luglio 1911.

👑Alessandra era quinta figlia femmina di Giuseppe, Duca di Sassonia-Altenburg e della Duchessa Amalia di Württemberg.

👑Donna vivace anche se di idee conservatrici,fece innamorare il granduca Konstantin Nikolaevič di Russia, figlio dello zar Nicola I di Russia e della zarina Aleksandra Fёdorovna.

👑I due si conobbero nell’estate del 1846 durante la visita di Alessandra ad Altenburg.

👑Costantino fu affascinato dalla bellezza giovanile di Alessandra: era alta, snella e attraente.

👑Se ne infatuò subito ed era impaziente di sposarla: “Non so cosa sta succedendo in me. È come se io fossi una persona completamente nuova. Solo il pensiero mi commuove, una sola immagine riempie i miei occhi:.. sempre e solo lei, il mio angelo, il mio universo. Credo di essermi davvero innamorato. Tuttavia, ciò che può significare? la conosco solo da poche ore e sono già sento la passione in me".

👑Alessandra aveva solo sedici anni e Costantino diciannove, quando si fidanzarono, ma dovettero aspettare due anni prima di potersi sposare.

👑Alessandra arrivò in Russia il 12 ottobre 1847, e fu accolta da molto clamore e feste popolari, con f***e festanti lungo le strade e sui balconi.

👑Nel mese di febbraio 1848, la stessa si convertì all'ortodossia, prendendo il nome di Alexandra Iosifovna.

👑 I due si sposarono nel Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo, l'11 settembre 1848.

👑In seguito Costantino ricevette il Palazzo di Marmo di San Pietroburgo come regalo di nozze dei suoi genitori.

👑Dal matrimonio nacquero sei figli.

👑Nel corso degli anni il marito non le fu fedele, ebbe amanti e altri figli fuori dal matrimonio ma, nonostante tutto, la conservatrice Alessandra rimase al suo fianco fino al gennaio del 1892 quando Costantino morì.

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01/01/2025

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Jules Alexandre Grun, The End of Dinner, 1913 .Dopo il cenone…Aspettando la mezzanotte con una cena … stile  !     #2025...
31/12/2024

Jules Alexandre Grun, The End of Dinner, 1913 .

Dopo il cenone…Aspettando la mezzanotte con una cena … stile !

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Berthe Morisot, Jaune fille au ball, 1875. Parigi, Musée MarmottanPronti per la serata? ,  ,
31/12/2024

Berthe Morisot, Jaune fille au ball, 1875. Parigi, Musée Marmottan

Pronti per la serata?

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📿 Oggi vi presento qualche dipinto di Giovanni Boldini che ritrae la contessa Gabrielle de Rasty.📿 Gabrielle era sposata...
30/12/2024

📿 Oggi vi presento qualche dipinto di Giovanni Boldini che ritrae la contessa Gabrielle de Rasty.

📿 Gabrielle era sposata con il conte Constantin de Rasty quando, sul finire degli anni Settanta dell’ Ottocento conobbe il pittore.

📿 I due si conobbero una sera e fu subito un colpo di fulmine… diciamo che con Boldini non ci voleva molto, bastava essere una donna bella e interessante…

📿 I due iniziarono presto a frequentarsi di nascosto, anche perché Gabrielle era sposata e Boldini conviveva con Berthe, la deliziosa parigina che conobbe appena arrivò a Parigi e che divenne subito la sua modella-amante.

📿 Addirittura il pittore combinò un incontro fra le due, quasi a volerle mettere a confronto, all’insaputa della povera Berthe, come vediamo nel secondo dipinto Conversazione al caffè, in cui la bionda bambolina Berthe si ritrae quasi scocciata dal fare troppo espansivo della de Rasty.

📿 Boldini ritrasse la de Rasty, che divenne anche lei la sua modella, musa, amante, in diverse occasioni con dipinti che la ritraevano elegantemente vestita, intenta ad asciugarsi dopo il bagno o languidamente distesa fra le lenzuola.

📿Presto anche la bruna e procace contessa sarà abbandonata dal pittore tombeur de femme…

Carl Herpfer, "The love letter", seconda metà del XIX Secolo, Collezione privata 💌La lettera d’amore è un dipinto della ...
29/12/2024

Carl Herpfer, "The love letter", seconda metà del XIX Secolo, Collezione privata

💌La lettera d’amore è un dipinto della seconda metà dell’Ottocento del pittore tedesco Carl Herpfer, artista specializzato in scene di genere.

💌 Seduta davanti ad un caminetto acceso, una è intenta a leggere una lettera d’amore. La mano, con un dito che copre le labbra, denota concentrazione e, forse, preoccupazione.

💌 Cosa le ha scritto l’innamorato? Non lo sapremo mai, ma possiamo immaginare l’atmosfera della stanza.

🔥 Quando osservo dipinti come questo mi immagino un tardo pomeriggio d’inverno con un freddo pungente all’esterno; raffiche di vento si scontrano con le imposte dei balconi chiusi.

🕰️ Dentro la stanza si odono solo il rumore regolare dell’orologio a pendolo che scandisce il passare delle ore e il crepitio del fuoco nel camino.

🕰️ la luce della fiamma gioca con l’ombra della stanza, accendendo di bagliori luminosi l’abito di lucido taffetà.

🕰️ Una pennellata minuziosa ci mostra i dettagli dell’acconciatura, dei gioielli (la coroncina di perle fra i capelli, il bracciale al polso e i numerosi oggetti che adornano la stanza.

🕰️ Come amo dire sempre, questa è l’ atmosfera che ama Arte a Palazzo.

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29/12/2024

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Momenti magici…
28/12/2024

Momenti magici…






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22/12/2024


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F. Xaver Winterhalter, Ritratto della Regina Vittoria, 1859. Royal Collection👑Oggi vi racconto un piccolo aneddoto sulla...
21/12/2024

F. Xaver Winterhalter, Ritratto della Regina Vittoria, 1859. Royal Collection

👑Oggi vi racconto un piccolo aneddoto sulla Regina Vittoria: la sua passione per la scrittura ed in particolare nel tenere un diario.

👑"Sinceramente non riesco a dire quanto sia fiera di essere regina di un tale paese !" queste le parole che Victoria annotò nel suo diario il giorno della propria incoronazione, il 28 giugno del 1838.

👑 La sua passione iniziò molto presto: già nell'agosto del 1832 quando, in procinto di partire per conoscere coloro che sarebbero divenuti i suoi sudditi in un paese che ancora non conosceva in tutte le sue svariate differenze, consegnò alla madre, la duchessa di Kent, il suo primo diario: aveva solo 13 anni e già aveva questa passione che la condurrà a divenire la regnante che in assoluto scriverà di più.

👑Infatti tra corrispondenza pubblica, privata e diari, di Victoria ci è pervenuta sicuramente un'enorme quantità di documenti cartacei.

👑Pensate che solamente quanto ad annotazioni diaristiche, ella colmò con i propri pensieri e considerazioni scritte ben oltre 43.000 pagine per un totale di 141 diari curati fino a dieci giorni prima del suo decesso avvenuto all'età di 81 anni nel 1901.

👑A partire dal 1833 ella dedicherà quotidianamente al proprio diario la mezz'ora di tempo che precedeva le lezioni di storia, geografia, latino e cultura generale.

🪶 Come dicevo ieri a poche ore dall’uscita in libreria, quel libriccino dalla copertina di velluto rosso con i fini bord...
20/12/2024

🪶 Come dicevo ieri a poche ore dall’uscita in libreria, quel libriccino dalla copertina di velluto rosso con i fini bordi dorati, vendette 6000 copie.

📚Il libro era abbastanza costoso per l’epoca, adatto quindi inizialmente ad un pubblico facoltoso.

📚La trama divenne una delle storie più famose del mondo, arricchita da deliziosi disegni del più grande illustratore dell’epoca, John Leech.

📚Il Canto di Natale ottenne veramente un incredibile successo tanto che dopo la sua uscita in quel Natale aumentarono a dismisura le donazioni e la beneficienza.

📚La cosa veramente straordinaria fu che il libro non ebbe solo un valore letterario, ma anche un effetto dirompente sulla società dell’epoca, determinandone un profondo cambiamento.

📚Le tematiche sociali affrontate da Dickens, in questo come in altre sue opere, evidenziarono le disparità sociali promuovendo una nuova consapevolezza tra le classi abbienti.

👑Complice la reggenza della Regina Vittoria, sposata con l’amato principe tedesco Alberto di Sassonia, il ritorno alla famiglia, all’amore del focolare e l’integrazione tornarono vivi e il Natale diventò la festa degli affetti e dell’allegria, tra tradizioni appena nate ed altre ritrovate.

🪶Ecco perchè Dickens è considerato l’inventore del Natale, o per la precisione, dello spirito natalizio così come è arrivato fino ai nostri giorni. “Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente. Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore.”

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📚Negli anni scorsi ho scritto molto sulle tradizioni del Natale Vittoriano, su come è nato, su come si festeggiava…📚Non ...
19/12/2024

📚Negli anni scorsi ho scritto molto sulle tradizioni del Natale Vittoriano, su come è nato, su come si festeggiava…

📚Non vi ho però mai parlato del libro che “fa Natale” per eccellenza: A Christmas Carol di Charles Dickens.

📚Usciva oggi, il 19 dicembre del 1843Tutto ebbe A Christmas Carol, Un Canto di Natale,romanzo breve pubblicato in Inghilterra, come detto, il 19 dicembre del 1843.

📚Il giorno di Natale, prima di questa data, veniva a malapena contemplato e quasi mai festeggiato.

📚Molti non lo consideravano affatto come periodo di vacanze e le persone lavoravano come in qualsiasi altro giorno dell’anno.

📚In una Inghilterra del diciannovesimo secolo, dove il divario tra classi sociali era ben netto, lo sfruttamento minorile era normale e l’analfabetismo altrettanto, non c’era posto per la magia del Natale tantomeno per la compassione e l’altruismo.

📚Tutto cambiò quando Dickens decise di scrivere il primo racconto di una incantevole raccolta, che aprì immediatamente il cuore di tutti coloro che lo lessero.

📚Dickens iniziò a scrivere quello che sarebbe diventato A Christmas Carol nell’ottobre 1843.

📚Era determinato a far uscire il libro in tempo per il Natale di quell’anno, dandosi una finestra molto breve per lavorare.

📚Tuttavia, questa urgenza non era motivata esclusivamente da una sana ispirazione autoriale: Dickens aveva un disperato bisogno di denaro. A quel tempo, la sua carriera di scrittore era in crisi.

📚Aveva avuto successi come The Old Curiosity Shop, ma l’attuale romanzo a puntate, La vita e le avventure di Martin Chuzzlewit, non stava vendendo bene. Gli editori volevano ridurre la paga da 200 sterline a 150 al mese, il che sarebbe stato devastante.

📚Lo scrittore era indebitato e aveva una famiglia da mantenere, non solo era sposato con un quinto figlio in arrivo, ma anche il padre era in difficoltà finanziarie.

📚Dickens era convintissimo del successo che avrebbe avuto il libro, con il quale voleva lasciare anche un messaggio: quale?

🛑Ve lo dirò nei prossimi giorni, continuate a seguirmi!!

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📿 Ieri ho fatto la guida al Museo della Moda e del Costume a Palazzo Pitti ad un gruppo di signore che hanno seguito il ...
19/12/2024

📿 Ieri ho fatto la guida al Museo della Moda e del Costume a Palazzo Pitti ad un gruppo di signore che hanno seguito il mio corso sulla Storia della Moda e del Costume.

📿 Con grande piacere ho trovato nel percorso il manto di corte realizzato da Rosa Genoni nel 1906.

📿 Rosa Genoni mi affascina con le Sue creazioni cariche di riferimenti alla Storia dell’Arte.

📿Rosa nacque a Tirano nel 1867, da padre calzolaio, la madre era invece sarta.

📿La passione di Rosa per la moda fu molto precoce tanto che a 10 anni venne mandata a Milano da una zia sarta per iniziare il suo praticantato come “piscinina”, cioè piccola aiutante tuttofare.

📿 Occupò posizioni importanti in politica, ma a me piace ricordarla per la sua bravura nel realizzare abiti pregiati ispirati al mondo del rinascimento italiano.

📿Una delle prime occasioni nella quale dimostrò la sua bravura, fu nel 1906 all’Esposizione internazionale di Milano.

📿Per l'occasione presentò una collezione composta da 8 abiti ispirati alla pittura italiana del XV e XVI secolo per i quali ricevette il massimo riconoscimento.

📿Tra i vestiti più belli della collezione, due furono tra i più discussi e ammirati: quello ispirato alla Primavera di Botticelli, di cui ho già parlato, e quello ispirato ad un disegno di Pisanello.

📿Il manto femminile da corte, di chiara ispirazione all'opera di Pisanello, fu realizzato in velluto di seta verde e decorato sia da inserti in raso giallo e merletto ricamato, sia da ricami in filati metallici d’oro e d’argento, cannucce e conterie in vetro.

📿 Ho anche già scritto che Rosa, durante le sue lezioni, mostrava diapositive di dipinti del Rinascimento alle sue allieve affinché esse ne traessero ispirazione per la realizzazione di abiti ispirati al Rinascimento.

📿 Non è quindi un caso che Rosa fu … 𝑪𝒐𝒍𝒆𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒏𝒕ò 𝒊𝒍 𝑴𝒂𝒅𝒆 𝒊𝒏 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒚…

18/12/2024

👁️ Tipiche dell’età vittoriana (l’Ottocento inglese), ma nate già a fine ‘700, queste preziose spille raffigurano l’occhio della persona amata (generalmente il destro), un modo per tenere con sé l’immagine più vivida dell’altra persona.
Si tratta di miniature decorate da perle e pietre dure e talvolta completate con una lacrima costituita da un diamante (ma ce n’erano anche di più semplici ed economiche).
Le spille in figura sono tutte conservate al Victoria & Albert Museum di Londra: https://collections.vam.ac.uk/search/?images_exist=true&kw_object_type=Eye+miniature&page=1&page_size=15&q=

☕️Nei pomeriggi freddi d’inverno non c’è niente di meglio che gustarsi, oltre al tè, anche una bella tazza di cioccolata...
17/12/2024

☕️Nei pomeriggi freddi d’inverno non c’è niente di meglio che gustarsi, oltre al tè, anche una bella tazza di cioccolata calda.

☕️L’arte, come di consueto, ci lascia delle testimonianze straordinarie.

☕️Nel Settecento la cioccolata diventa di gran moda e le dame la gustavano anche la mattina, prima di alzarsi quando veniva loro portata a letto, come testimonia il dipinto di Pietro Longhi che ci mostra una dama veneziana distesa a letto, circondata dal sacerdote amico di famiglia, anche lui con la sua tazza di cioccolata in mano, e dal marito che la osservano mentre sorseggia la sua cioccolata (foto 1).

☕️Un dipinto anonimo sempre del diciassettesimo secolo mostra una dama fare un bagno mentre tiene in mano una tazza di cioccolata, segno di quanto era forte la passione per questa bevanda (foto 2).

☕️La stessa cosa vale per il dipinto dell’infanta Maria Josefa di Spagna (1744-1801), che si fece ritrarre da Giuseppe Bonito (1707-1789) accanto a ciò che amava di più: il suo cagnolino e la cioccolata calda (foto 3).

☕️Farsi un ritratto mentre si gusta della cioccolata divenne una moda alquanto comune a partire dal Settecento, difatti esistono parecchi quadri con gruppi di persone che si intrattengono bevendola.
Passione che continuerà nel XIX secolo quando sono famosi i dipinti di dame che si recano a bere il prezioso liquido all’interno delle pasticcerie (foto 4e 5).

☕️Grazie ad essa abbiamo poi un’immagine che mostra il mestiere della cioccolataia come ci mostra Jean-Etienne Liotard (1702-1789) che immortalò su tela una ragazza che serve la cioccolata calda, la famosa “Bella cioccolataia” (foto 6).

☕️L’amore per questa bevanda ispirò anche molti pittori di nature morte che la dipinsero in pregiate tazze su tavole imbandite o su semplici nature morte (foto 7).

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Quando posso non rinuncio mai al mio   preferito: il  ! ,  ,  ,   ,
16/12/2024

Quando posso non rinuncio mai al mio preferito: il !

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G. De Nittis, Signora col cane, 1878. Trieste, Museo Revolterra📿Che eleganza!!📿Questa bella ed elegante parigina, con ta...
14/12/2024

G. De Nittis, Signora col cane, 1878. Trieste, Museo Revolterra

📿Che eleganza!!

📿Questa bella ed elegante parigina, con tanto di veletta e abito con giacca nera elegante, sta tornando dalle corse dei cavalli, sport e passatempo che andavano per la maggiore nella Parigi della Belle Époque.

📿E voi come passerete questo uggioso pomeriggio di dicembre?

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Indirizzo

Via Di Popogna
Padua
57128

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