01/02/2023
Forse non è iconica come Venezia, Roma o Pisa, ma Palermo non è inferiore per fascino e decisamente non è carente di luoghi da non perdere. Il centro storico è un museo a cielo aperto: passeggiando per le vie dei quartieri antichi potrete ammirare chiese straordinarie, un elegantissimo teatro, fortezze e corti reali, piazze curiose e vie pedonali, che convivono accanto a vivaci mercati popolari dove la tradizione del commercio ambulante è quasi un rito sacro.
Caotica e pittoresca Palermo, capoluogo di Sicilia, incastonata nella Conca d’Oro su cui veglia Santa Rosalia dall’alto del Monte Pellegrino, è semplicemente una città seducente.
Colonizzata per tre millenni, la Palermo di oggi è lo specchio di storia, lingue, architettura, cucina ed abitudini frutto di un passato che ne ha limato e cambiato le connotazioni. Dominazione dopo dominazione.
Il nome stesso riflette la multiculturalità della città. I Greci chiamavano la zona Paleapolis, che significava “Città Vecchia”. Successivamente la chiamarono Pánormos, che significava “tutto porto”.
Gli Arabi la chiamarono Bal’ harm, i Normanni cambiarono il nome in Belarmus. L’influenza di questi nomi si è poi combinata nel nome di oggi: Palermo. 🇮🇹❤👏👋
It may not be as iconic as Venice, Rome or Pisa, but Palermo is no less glamorous and certainly not short of must-see sights. The historic center is an open-air museum: walking through the streets of the ancient districts, you can admire extraordinary churches, an extremely elegant theatre, fortresses and royal courts, curious squares and pedestrian streets, which coexist alongside lively popular markets where the tradition of itinerant trade is almost a sacred rite.
Chaotic and picturesque Palermo, the capital of Sicily, nestled in the Conca d'Oro over which Santa Rosalia watches over from the top of Monte Pellegrino, is simply a seductive city.
Colonized for three millennia, today's Palermo is the mirror of history, languages, architecture, cuisine and habits, the result of a past that has refined and changed its characteristics. Domain after domain.
The name itself reflects the multiculturalism of the city. The Greeks called the area Paleapolis, which meant "Old City". Later they called it Pánormos, which meant "all port".
The Arabs called it Bal' harm, the Normans changed the name to Belarmus. The influence of these names then flowed into today's name: Palermo. 🇮🇹❤👏👋
Grazie: Complimenti a📷.com/ilcontedibelcastro 💚🤍❤️