Sikeliatours

13/03/2023

10/03/2023

Petrified wood table, Naples, 1790 ca.

This extraordinary table, originally manufactured for the Portici palace near Naples, followed the Kings of Naples Ferdinand I and his wife Maria Carolina during their exile in Palermo at the end of the 18th century.

Petrified wood
Gold
Amethyst

26/02/2023

s.c. Phiale Painter, calyx Krater showing Perseus admiring Andromeda, 430 a.C. Agrigento museo archeologico Pietro Griffo.

Have you ever seen anything so exquisite ? The rare white-ground technique appeared in Athens in 500 b.C. and lasted one century only. This calyx crater is undoubtedly one of the most refined vases made using this technique.

24/02/2023

A mysterious door at villa Palagonia

06/02/2023

Festival of Saint Agatha, 3-6 February 2023

21/01/2023

The “Swiss chalet” in the Giardino Garibaldi of Palermo. Built at the end of the XIXth century, the chalet is in fact a guardhouse.

11/01/2023

This high relief showing a kneeling boy is one of my favorite piece of art in the Catania’s civic museum. This Renaissance sculpture lays on the floor, inside a niche, and it looks like someone left it there temporarily. Museums in Sicily are not really into education, you still have to find the works of art behind an hidden corner, accept the poor informations given by the museum labels… you have to do all the work, observe, take your time and find the gem! I like all that, after all.

10/01/2023

🇮🇹 Portale della chiesa di Sant’Agata al Carcere, XIII secolo, Catania.

Questo portale, dalla curiosa decorazione scultorea, decorava originariamente la facciata della cattedrale di Catania. Sopravvissuto al terribile terremoto del 1693, il portale venne rimontato nella chiesa di Sant’Agata al carcere. Esso è uno degli esempi più riusciti ed enigmatici dell’arte medievale in Sicilia. Lo storico dell’arte Stefano Bottari (L’Arte in Sicilia, p. 86) data il portale all’età aveva, 1200-1250.

❤️

14/11/2022

🇮🇹 costruito alla fine del XV secolo per i Francescani, il complesso della Gancia di Palermo è uno scrigno di opere d’arte. La chiesa, intitolata a Santa Maria degli Angeli, conserva all’esterno l’originale aspetto t**do gotico, con modanature e oculi scolpiti. L’interno è invece stato ridecorato con stucchi e pitture alla fine del ‘600. Numerosi sono i capolavori presenti: un soffitto ligneo a cassettoni del ’500, pale d’altare rinascimentali, il celebre « monachino » del Serpotta, una tela di Novelli raffigurante San Pietro d’Alcantara e un interessante quadro raffigurante il martirio dei francescani in Giappone.… senza dimenticare l’organo, il meraviglioso altare neoclassico, gli affreschi, il cappellone degli Spagnoli! La Gacia è tutta da scoprire.

03/11/2022

🇮🇹 (fr ci-dessous) Sapevate che esiste a Catania un’opera del grandissimo maestro del Liberty Ernesto Basile? Si tratta di villa Manganelli, unica opera dell’architetto palermitano a Catania e straordinario esempio di liberty con richiami alla secessione viennese. Se l’interno de la villa ha subito numerose trasformazioni, l’esterno è ancora fedele al progetto originario… quasi un maniero medievale.

🇫🇷 saviez-vous qu’il existe à Catane une œuvre du célèbre architecte de l’art nouveau Ernesto Basile? Il s’agit de villa Manganelli, seule réalisation de l’architecte palermitain à Catane et extraordinaire exemple d’édifice art nouveau lié à la sécession viennoise. Si l’intérieur de la villa a subi de nombreuses transformations, l’extérieur demeure fidèle au projet d’origine… presque un manoir médiéval.

10/09/2022

(En Fr ci dessous) 🇮🇹 Le isole Eolie non sono solo mare, ma anche tanta natura e cultura. Pochi sanno che le Eolie, e in particolare Lipari, sono abitate dal Neolitico con periodi di grande ricchezza, garantita dal commercio dell’ossidiana e dalla posizione strategica nelle rotte commerciali. Fondata nel VI secolo a.C. da Greci originari di Cnido, la polis di Lipari divenne cosi ricca da meritarsi il nome “grassa”, Lipàra. Nel bellissimo museo della cittadina sono conservati numerosissimi reperti archeologici fra i quali spiccano dei crateri con scene tratte dal teatro. Gli abitanti di Lipari erano ricchi e appassionati di teatro, tanto da portarsi nella tomba vasi e maschere teatrali d’argilla. Il cratere a calice del pittore detto del Gruppo Louvre K420 (IV a.C.) è uno dei più belli della ceramografia greca italiota. In esso è raffigurato Dioniso seduto mentre osserva l’esibizione di un’acrobata e due attori comici affacciati e due finestre.

🇫🇷 Les Îles Eoliennes ne se résument pas uniquement à la mer et à la plage, mais elles peuvent compter sur un patrimoine culturel de grande importance. Habitées depuis le néolithique, les iles éoliennes ont toujours bénéficié du commerce de l’obsidienne et des routes maritimes. Il n’est pas étonnant que Lipari tire son nom du grec Lipàra « la grasse », en raison de son opulence. Le très riche musée de la ville conserve, entre autres, des objets venant des nécropoles de cette polis fondée au VIème siècle av. J. -C. par des Cnidiens. Parmi ces objets, le cratère en calice du peintre dit du groupe Louvre K420 (IV s. av. J.C) se distingue pour sa beauté. On y voit le dieu Dyonisos assis devant une acrobate et deux comédiens masqués. Les habitants de Lipari étaient si férus de theatre au point de vouloir des objets répresentant des spéctacles.

17/07/2022

🇮🇹 alcune foto del 398esimo festino di Santa Rosalia, 14 luglio 2022. Il festino consente di rivivere la gioia provata dal popolo palermitano per la fine della peste del 1624, debellata grazie all’intercessione di Santa Rosalia. Il festino celebra la vittoria della vita sulla morte !

🇫🇷 retour en images sur le 398éme « festino di Santa Rosalia », 14 juillet 2022. Le festino permet de revivre la joie ressentie par le peuple de Palerme pour la fin de la peste de 1624, éradiquée grâce à l’intervention miraculeuse de Sainte Rosalie. Le festino exalte la victoire de la vie sur la mort!

06/07/2022

(en fr ci-dessous) 🇮🇹 La Cattedrale di Santa Maria Assunta di Palermo è una delle ultime grandi realizzazioni di epoca normanna in Sicilia, essendo stata consacrata nel 1185 sotto l’episcopato di Gualtiero detto Offamilio. In verità non sappiamo a che punto fosse la costruzione dell’edificio al momento della prima consacrazione. Ora, nel medioevo era consuetudine iniziare la costruzione di tutti i luoghi di culto dalle absidi, cosicché si potesse subito celebrare messa. in effetti le meravigliose absidi sono un capolavoro del romanico siciliano (stile detto -erroneamente- arabo-normanno). Nel romanico siciliano confluiscono e si fondono le anime della Sicilia del XII secolo: bicromie arabeggianti, sculture normanne e persino qualche persistenza classica e bizantina.

🇫🇷 La cathédrale Sainte-Marie de l’Assomption de Palerme figure parmi les dernières grandes réalisations d’époque normande en Sicile, ayant été consacrée en 1185 sous l’épiscopat de Gauthier dit Offamilius. En réalité, la cathédrale était loin d’être achevée au moment de cette consécration. Or, au Moyen-âge le chantier de construction débutait toujours par les absides, afin de pouvoir célébrer la messe au plus vite. En effet, les merveilleuses absides sont un chef-d’œuvre du roman sicilien (erronément appelé « style arabo-normand »). Le roman sicilien reçoit et assimile les différentes âmes de la Sicile du XIIème siècle : les bichromies arabisantes, les sculptures normandes et même des persistances classiques et byzantines.

27/06/2022

(en Fr ci-dessous) 🇮🇹 Ha spento da poco le dieci candeline, eppure Palazzo Branciforte ha una storia plurisecolare ed almeno tre vite. La prima è quella del palazzo nobiliare cinquecentesco della potente famiglia nobiliare siciliana dei Branciforte, così potente da inglobare una strada pubblica con il consenso delle autorità. La seconda vita inizia nell’ottocento quando il palazzo diventa monte dei pegni, dei “panni vecchi” del popolino conservati nelle favolose scaffalature lignee costruite dopo il 1848. Infine la terza ed ultima vita è quella iniziata dieci anni fa, quando l’architetta G*e Aulenti trasforma il palazzo in polo culturale. Nessuno come Aulenti riesce a dare nuova vita ad edifici che nulla predestinava alla cultura (vedi la gare d’Orsay a Parigi). Il risultato è bellissimo, moderno, audace, elegante e rispettoso del passato… è G*e Aluenti (1927-2012).

🇫🇷Il a fêté seulement dix ans, pourtant le Palais Branciforte a une histoire pluriséculaire et au moins trois vies. La première vie est celle du palais aristocratique du XVIème siècle de la famille sicilienne des Branciforte, puissante au point d’englober une rue publique au sein du palais avec l’accord des autorités. La seconde vie débute au XIXeme siècle lorsque le palais devient le siège du mont de pitié des « vieux chiffons », du petit peuple, conservés dans les fabuleuses étagères en bois réalisées après 1848. La troisième et dernière vie du palazzo a commencé il y a dix ans, lorsque l’architecte G*e Aulenti transforme le palais en pôle culturel. G*e Aulenti réussit encore une fois (voir gare d’Orsay) le pari de redonner une novelle vie à un édifice que rien ne prédestinait à la culture. Le résultat est très beau, moderne, audace, élégant et respectueux du passé… c’est du G*e Aulenti (1927 – 2012).

14/06/2022

(en fr ci-dessous) 🇮🇹 Il quattordicesimo secolo in Sicilia fu dominato dall’emergenza della famiglia Chiaramonte. D’origine francese, I Chiaramonte governavano un piccolo regnum in regno che comprendeva la contea di Modica, numerosi centri presso Agrigento e il castello di Caccamo. A Palermo questa potente famiglia elevò un palazzo sul porto, quasi una reggia – fortezza, detto Hosterium magnum, oggi Steri. Le geometrie pure, le raffinate decorazioni architettoniche e le tarsie laviche richiamano l’architettura normanna. L’obiettivo era quello di legittimare il potere di questa famiglia in chiara competizione con la debole casa di Barcellona-Trinacria che regnava in Sicilia. Il favoloso soffitto dipinto della Sala magna, realizzato intorno al 1380, è degno di una sala delle udienze di un palazzo reale. La parabola dei Chiaramonte ebbe una tragica conclusione, le mire d’indipendenza si scontrarono contro il potente esercito catalano e l’ultimo dei Chiaramonte, Andrea, venne decapitato di fronte al suo palazzo e la sua famiglia nel 1392. Finisce così il sogno di un regno di Sicilia indipendente.

🇫🇷 L’émergence de la famille Chiaramonte est certainement le fait marquant de l’histoire sicilienne du XIV siècle. D’origine française, les Chiaramonte gouvernaient un petit regnum in regno qui comprenait le comté de Modica, de nombreuses villes prés d’Agrigente et le château de Caccamo. Puissants et riches, les Chiaramonte se font élever un palais près du port de Palerme, presque une forteresse aux allures de résidence royale, appelé Hosterium magnum ou Steri aujourd’hui. Les formes pures, les raffinées décorations architecturales et les incrustations en pierre volcanique sont autant de renvois à l’architecture normande. Le but étant de légitimer le pouvoir familial face à la faible famille royale de la maison de Barcelone-Trinacrie. Le fabuleux plafond peint de la Sala magna, réalisé vers 1380, est digne d’une salle des audiences royales. Mais la richesse ne peut rien face à la violence des armées, celles de Catalogne venues rétablir l’ordre en Sicile. Le dernier des Chiaramonte est donc décapité devant son palais et sa famille en 1392. Ainsi s’achève le rêve d’une Sicile indépendante.

02/06/2022

🇮🇹 (en fr ci-dessous) ok, per una volta vi porto a Parigi… ma per una buona ragione! Sapevate che il più antico caffè della capitale francese è stato aperto da un palermitano? Sto parlando del celebre Procope aperto da Procopio de’ Coltelli nel 1686. Un secolo dopo il Procope divenne il quartier generale dei rivoluzionari americani e americani. Oggi si va al Procope più per la storia che per il cibo 😂.

🇫🇷 une fois n’est pas coutume, on va à Paris… mais pour la bonne cause! Saviez-vous que le café le plus ancien de la capitale française a été fondé par un palermitain? Il s’agit du Procope, ouvert en 1686 par Procopio de Coltelli. Un siècle plus t**d, ce café devint le quartier général des révolutionnaires américains et français. De nos jours on va au Procope plus pour l’histoire que pour la nourriture 😂.