23/01/2024
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Un ospite, prima di diventare un mio caro amico e assiduo frequentatore di casa mia, riguardo alla casa vacanze "Casa del Contrabbasso" scriveva la seguente recensione:
"Un nido in prestito
Che Palermo sia una città magica – come la Praga descritta dallo slavista (non a caso) palermitano Angelo Maria Ripellino – è una notizia poco nascosta: basta visitarla, aprire bene occhi e cuore e la magia vi investirà in molteplici forme: la stratificazione architettonica plurimillenaria, un campionario arboreo da far invidia a un Giardino Ideale, ma anche le voci, i suoni e i nomi delle strade, le storie che custodiscono, solo per nominare una manciata di ragioni.
Una notizia appena più velata, ma alla portata di ogni visitatore, è che a Palermo c’è la Casa del Contrabbasso. No, non è un museo né un distaccamento del Conservatorio. È un magnifico appartamento che il proprietario Paolo – contrabbassista e insegnante – ha trasformato in Casa Vacanze per Turisti.
Siamo nel cuore della città, in Via Bara all’Olivella, una storica via pedonale che affaccia sull’imponente facciata del Teatro Massimo; una via di botteghe, compresa quella della famiglia Cuticchio, i pupari più antichi e famosi della città. La posizione è strategicamente meravigliosa: sotto il chilometro o poco più, nelle quattro direzioni cardinali, si raggiungono mete a portata di qualsiasi desiderio, dall’arabo allo street food celeberrimo, dal barocco al Giardino Ideale di cui sopra (che qui, tra parentesi, si chiama Orto Botanico, ma non solo). Senza considerare che Via Maqueda è dietro l’angolo (altre passeggiate: i Quattro Canti e la Fontana Pretoria, San Giovanni degli Eremiti), dietro l’altro ci sono Via Roma e Via Cavour, vale a dire mezzi pubblici comodissimi per l’intera città e, continuando nella prosecuzione virtuale di Via Bara all’Olivella, oltre il Teatro Massimo, si arriva al Quartiere del Capo con il suo mercato imperdibile e al Quartiere de La Loggia con la Chiesa di San Domenico, seconda solamente alla Cattedrale. Ma non vado oltre, perché Palermo è infinita e va ben oltre i propri confini urbani, Palermo sa entrare in un territorio mentale senza margini di spazio e di tempo.
A suo modo, un modo gentile e unico, anche la Casa del Contrabbasso di Paolo offre più di quello che contiene, che già è moltissimo. È un appartamento ampio e di luce da cielo aperto.
No, non è come Santa Maria dello Spasimo (a proposito: anche qui poco più di un chilometro, tramite Via Roma e il Mercato della Vucciria, per arrivare dal Contrabbasso alla Kalsa…); qui il tetto c’è eccome ed è un soffitto altissimo con due finestre-occhi in sommità che illuminano da lassù una stanza-salone, con un divano letto matrimoniale e un parquet chiaro che valorizza la luce naturale palermitana e, in un angolo, il contrabbasso che dà il nome alla casa. Come dicevo, l’appartamento è grande, ma non è mio compito rovinare la sorpresa a chi verrà a soggiornarvi. Certo, oltre il salone c’è molto altro. Un bagno ampio e talmente luminoso da far credere di aver dimenticato accesa la luce; una camera da letto nella zona più appartata della casa e con bagno autonomo; un soggiorno e una cucina adiacente, anche questi di non comuni dimensioni e comfort. E poi ci sono la gentilezza e la premura di Paolo, così attento alle necessità dei suoi ospiti, ai loro desideri.
Ho conosciuto Paolo da pochi giorni, scegliendo il suo appartamento su Booking (la posizione, il contrabbasso e la musica, quella luce... tutti elementi che agiscono velocemente su di me, così non ho esitato) e ci tornerò il mese prossimo per il mio lavoro, ma già da ora considero Paolo un nuovo amico e la sua Casa del Contrabbasso un nido in prestito."
Luca Ragagnin
La Casa del contrabbasso sorge a Palermo, a soli 1 km dalla Cattedrale e a 2 km dal Palazzo dei Normanni. La struttura dista 50 m dal Teatro Massimo.